Consorzio Bonifica Parmense

Consorzio Bonifica Parmense

Nella notte tutto il personale attivo negli impianti di Travacone, Foce Naviglio e Abbeveratoia. Il buon funzionamento della nuova cassa d'espansione Naviglio ha scongiurato ulteriori allagamenti anche nella parte nord della città fino al Comune di Colorno -

Parma, 14 ottobre 2014 –

Il Consorzio della Bonifica Parmense ha attivato nel corso dell'ultima ondata di piena tutti i suoi impianti per la gestione degli imponenti flussi di acqua. Tutto il personale impegnato sul territorio ha contenuto il fenomeno e consentito che l'impatto dell'acqua non si estendesse ad altre zone della città e nella Bassa creando ulteriori disagi alla popolazione.

Durante la notte il picco di piena si è registrato alle ore 2 con un'altezza di 9 metri e 14 centimetri nei pressi del ponte di Colorno. Gli uomini della Bonifica, insieme ai volontari della Protezione Civile, hanno fornito e posizionato più di 3000 sacchetti di sabbia per arginare l'ondata.
In Provincia la fitta rete di canali (1500 km) ha permesso con il trascorrere delle ore di smaltire una piena del tutto straordinaria e dall'eccezionale portata. In città l'impianto di sollevamento di Foce Abbeveratoia (zona Cornocchio) ha regolato già dalle 16 di ieri in avanti il possibile fenomeno di rigurgito delle acque del torrente Parma, impedendone la risalita nel territorio circostante.

L'immediata segnalazione dei dati, attraverso la Centrale operativa di monitoraggio e telecontrollo h24 del Consorzio, ha consentito la pronta messa in sicurezza delle zone più a rischio mediante l'azionamento di tutti gli impianti di sollevamento. Inoltre il pieno funzionamento della nuova cassa d'espansione del Naviglio (a fianco del termovalorizzatore) ha evitato che la piena del Canale Naviglio stessa fosse concomitante con la piena del torrente Parma: se ciò fosse accaduto le due piene insieme avrebbero aggravato notevolmente la situazione di criticità in tutta la città e periferia fino ai comuni della Bassa.

"L'accaduto impone una riflessione sulla impellente necessità di provvedere in tempi strettissimi alla realizzazione già preventivata ma non realizzata di una ulteriore cassa di espansione sul canale Burla d'intesa con il Comune di Parma – ha commentato il Presidente Luigi Spinazzi –. L'auspicio è che l'iter burocratico in Regione abbia un'accelerazione decisiva. Analogamente si ribadisce l'urgenza della costruzione della cassa d'espansione Fossetta Alta in sinergia con il Comune di Torrile".

CANALE ABBEVERATOIA: 600 MILIONI DI LITRI TOTALI (9000 LITRI/SECONDO)
CANALE FOCE NAVIGLIO: 200 MILIONI DI LITRI TOTALI (12000 LITRI/SECONDO)

(Fonte: ufficio stampa Consorzio della Bonifica Parmense)

I tecnici del Consorzio Parmense che operano nei cantieri della provincia tra i protagonisti scelti dall'Unità di Missione del Governo nella campagna contro il dissesto idrogeologico fatta con le immagini dei lavori -

Parma, 9 ottobre 2014 –

Il Consorzio della Bonifica di Parma, da sempre impegnato nella tutela e nella difesa del proprio territorio, sarà tra i protagonisti della campagna di comunicazione voluta dall'Unità di Missione contro il dissesto idrogeologico del Governo, per richiamare l'attenzione del paese sulla grave problematica della prevenzione e dei rischi corsi dalle comunità che vivono in zone fragili a rischio.

#italiasicura è il grande contenitore di dati e immagini geolocalizzate sul territorio volto a rendere trasparente e più evidente il lavoro di difesa del suolo in cui sono impegnati gli enti territoriali e tra questi come vere e proprie sentinelle nelle zone montane i Consorzi di bonifica.

La Bonifica Parmense, attraverso l'attività di relazione di ANBI ed URBER, è stata chiamata dall' Unità di Missione del Governo guidata da Erasmo D'Angelis a fornire testimonianza diretta del proprio operato nel suo comprensorio di azione.
Oltre alla rilevanza assunta da tutti i numerosi cantieri aperti il Consorzio sarà presente nella campagna nazionale attraverso la pubblicazione sui siti del Governo e sui media dei selfie dei propri tecnici specializzati al lavoro. Tutti coloro che in prima linea rappresentano la vera task force che ogni giorno lotta per la messa in sicurezza delle zone appenniniche più fragili.

Il portale web dell'Unità di Missione http://italiasicura.governo.it sarà presto on line. Al momento è possibile vedere le immagini dei cantieri e i selfie dei tecnici dei consorzi a lavoro sulla pagina Flickr di #italiasicura.

"Oltre l'attività del Consorzio viene evidenziato il lavoro e l'impegno quotidiano messo dalle maestranze nella risoluzione di molti problemi del territorio parmense. È un'ottima iniziativa per raggiungere persone che, attraverso questo strumento, ne prendono consapevolezza", hanno commentato il Presidente Luigi Spinazzi e il Direttore Meuccio Berselli.

(Fonte: ufficio stampa Consorzio Bonifica Parmense)

I lavori sono finalizzati al miglioramento complessivo dei flussi idrici all'interno dell'ampio bacino di Mezzani e riguardano un' area interessata allo scolo e al drenaggio delle acque meteoriche con una superficie di oltre 4.000 ettari -

Parma, 2 ottobre 2014 -

Il Consorzio di Bonifica Parmense sta effettuando importanti operazioni di risezionamento e manutenzione dei canali del comprensorio di Mezzani che consentiranno la messa in sicurezza idraulica dell'intero territorio.
I lavori sono finalizzati al miglioramento complessivo dei flussi idrici all'interno dell'ampio bacino di Mezzani e riguardano un' area interessata allo scolo e al drenaggio delle acque meteoriche con una superficie di oltre 4.000 ettari.
In questi corsi d'acqua artificiali, il Parmetta e Naviglio Nuovo, il trascorrere del tempo ha causato un esteso fenomeno di accumulo di detriti sul fondo determinando rallentamenti e ostruzioni nel momento dello scolo delle acque. Il repentino e imprevedibile cambiamento climatico, caratterizzato sempre più di frequente da gravi fenomeni denominati "bombe d'acqua", preoccupa gli uomini della Bonifica che in un comprensorio così fragile vogliono intervenire in tempo utile prima che le piogge autunnali possano aggravare il contesto sommandosi ad altre problematiche.
Il Consorzio, già impegnato in lavori in tutta la provincia, ha deciso così di intervenire realizzando lavori di manutenzione in grado di ottimizzare il normale deflusso delle acque asportando oltre 40 cm di terreno dal fondo dei canali.
Inoltre vista la pendenza modestissima della geomorfologia dei terreni in questione (circa 10 cm/km) il dragaggio consente al contempo una migliore ricezione delle acque di monte che provengono dalle zone degli opifici industriali di Casale, e dalle zone a nord di Sorbolo e ad est di Colorno.

I mezzi utilizzati hanno caratteristiche tali da consentire velocemente il ripristino nei flussi d'acqua all'interno del canale in modo da ricreare la biodiversità a cui il Consorzio è particolarmente attento nello svolgimento delle proprie mansioni.
L'intervento di difesa idraulica ha una lunghezza di oltre 4 chilometri fino alla confluenza con il Canale Naviglio Nuovo dall'impianto idrovoro di Bocca d'Enza. "Ci scusiamo con i residenti di Mezzani per il disagio causato alla viabilità che viene comunque garantita dai nostri movieri, - ha commentato il direttore del Consorzio Meuccio Berselli - siamo sicuri che l'intervento riporti il canale alla sezione ideale e alla corretta efficienza idraulica con un evidenti benefici per tutti e per il territorio
Il presidente della Bonifica Luigi Spinazzi evidenzia l'importanza della collaborazione tra il Consorzio e il Comune di Mezzani al fine di migliorare la sicurezza delle persone e delle attività delle aziende agricole del luogo".

(Fonte: ufficio stampa Consorzio di Bonifica Parmense)

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