Consorzio Bonifica Parmense

Consorzio Bonifica Parmense

Soluzioni-tampone e strategie di lungo periodo sono indispensabili per garantire le produzioni del nostro territorio alla base dell'agroalimentare italiano. Bonifica, Coldiretti, Confagricoltura e Cia lanciano l'allarme a tutta la comunità parmense.

Parma, 12 Giugno 2017

Sono dati allarmanti quelli comunicati oggi presso la sede del Consorzio della Bonifica Parmense sulla grave situazione di siccità ed emergenza irrigua che si è delineata nella nostra provincia nelle ultime settimane e che ora è diventata drammatica alla luce delle alte temperature e di previsioni assolutamente inclementi sotto il profilo delle precipitazioni per questo rovente inizio di estate 2017.

La pressoché totale mancanza di piogge e neve nel periodo invernale e primaverile, unite all'innalzamento delle temperature portate dagli anticicloni africani, hanno causato l'abbassamento delle falde, la drastica diminuzione delle portate del torrenti appenninici e l'incertezza, ormai endemica, di costanti prelievi dal Po ancora una volta ampiamente sotto i livelli minimi registrati negli ultimi anni.

In più l'aggravante è rappresentata anche da due altri importanti elementi non sottovalutabili che vanno ad incidere pesantemente sul bilancio idrico-irriguo: l'aumento di previsione del fabbisogno locale e complessivo (attorno al 30%) di acqua per l'agricoltura e le tipologie colturali del nostro territorio che, mantenendo l'attuale approvvigionamento idrico, porteranno a breve a disegnare uno scenario di grave crisi del settore e con pesanti ripercussioni sull'economia agroalimentare.

Il beneficio generato dall'irrigazione alle coltivazioni agricole della provincia infatti è stimato in circa 60 milioni di euro.

DATI TECNICI STAGIONE IRRIGUA 2017

Temperature: inizialmente molto superiori alla norma le temperature registrate si sono dimostrate superiori di 5°/6° C rispetto alla media stagionale. La terza primavera più calda dal 1830.

Precipitazioni: inferiori alle previsioni climatiche del periodo, mediamente sotto del 50%-60% tra i 300 e 400 mm, con caratteristiche "a macchia di leopardo".

Falda superficiale: la diminuzione media di 1,26 m riscontrata nelle misurazioni delle quote di falda dimostra come la risorsa acqua sia in velocissimo depauperamento (andamento medio provinciale 09/06/2016 09/06/2017 – 1,26 m).

Portate del Po: portate mensili primaverili inferiori alla media di lungo periodo alla sezione di Piacenza e inferiori alle medie di lungo periodo in tutte le altre sezioni di misura.

Anomalia di precipitazione 2001-2015: l'analisi degli indici nell'arco temporale di 15 anni quantificano e geolocalizzano un deficit di precipitazioni progressivo e costante nell'area dell'Emilia Occidentale con particolari ripercussioni nelle provincie di Parma e Piacenza.

Corsi d'acqua naturali idrologia: Il periodo primaverile 2017 è stato caratterizzato da deflussi fluviali decrescenti e significativamente inferiori alle medie del periodo. Si segnala solo l'evento del 26-28 aprile, quando si sono verificate deboli aumenti di portata, su gran parte dei corsi d'acqua della Regione, e incrementi idrometrici più consistenti nei tratti arginati del Taro, Parma, Enza, Secchia, Panaro, Santerno e Lamone.

Fabbisogno irriguo stimato: è il più alto dal 2011. Inoltre, la domanda irrigua media per il parmense è la più elevata e si attesta in 113 milioni di mc. Quella regionale passa da 930 a 1127 milioni di mc.

Scenari di crisi e valori di emergenza impatto sull'economia locale: il beneficio generato dalla irrigazione delle coltivazioni agricole nella provincia di Parma è stimato in circa 59 milioni di euro.

Il presidente del Consorzio Luigi Spinazzi e il Direttore Meuccio Berselli concludono affermando che "occorre ridefinire i criteri di approvvigionamento idrico e un migliore sfruttamento della risorsa. Pertanto, nel tavolo che sollecitiamo, poniamo l'accento sulle tipologie meno idroesigenti e sulle infrastrutture necessarie per l'adattamento al cambiamento climatico: invasi e adeguamento delle reti".



Alcuni momenti della riunione operativa di inizio anno delle maestranze del Consorzio della Bonifica Parmense, propedeutica agli interventi di pianificazione del dissesto idrogeologico per l'attività 2017 nel territorio parmense

Parma, 20 gennaio 2017 - "La riunione propedeutica di tutti i tecnici della montagna - sottolinea il direttore Meuccio Berselli introducendo i lavori - è importantissima per organizzare tutti i sopralluoghi e tutti i monitoraggi per capire quali sono i punti più critici e i punti in cui il Consorzio di Bonifica dovrà fare gli interventi di mitigazione del dissesto".

"La difesa attiva dell'appennino è un progetto che ormai va verso il sesto anno - sottolinea Matteo Dacci responsabile del progetto - consente di andare direttamente dentro le aziende agricole per seguire le operazioni prima, durante e dopo l'intervento." Una attività di prevenzione che trova nelle aziende agricole un partner ideale in quanto a conoscenza del territorio e che vivono direttamente i problemi della loro zona.

VIDEO: https://youtu.be/dDcXXgRkCmU 

Nell' ordine: 1) intervista a Meuccio Berselli, Direttore Consorzio della Bonifica Parmense; 2) intervista a Matteo Dacci, Responsabile Progetto Difesa Attiva Appennino.

Domenica, 18 Dicembre 2016 10:22

Fornovo: torna a vivere la via Francigena

Un chilometro di Via Francigena a Fornovo torna a vivere grazie ad una collaborazione tra pubblico e privato. Consorzio di Bonifica Parmense, Comune di Fornovo e Consorzio Strada Massona hanno raggiunto il traguardo di mettere in sicurezza e restituire alla comunità un lungo tratto di carreggiata fino ieri scarsamente praticabile

FORNOVO – 14 dicembre 2016 - Oltre un chilometro di strada tortuosa del tratto parmense della Via Francigena , fino a ieri dissestata ed interessata da una ampia lingua franosa che la tagliava in due, è stata risistemata e rimessa a nuovo. Oggi si è tenuta sul posto la presentazione dei lavori , frutto di una collaborazione fattiva tra un consorzio privato di cittadini della strada Massona - nato appositamente per perseguirò lo scopo - il Comune di Fornovo e l'opera progettuale ed esecutiva del Consorzio di Bonifica Parmense che ha realizzato i drenaggi per i flussi delle acque scolanti, il consolidamento dei versanti sottoposti ad opera di erosione da dissesto idrogeologico e il completo restyling della rete viaria che ospita quotidianamente il traffico veicolare che dalla fondovalle di Sporzana, intersecando la località Monte della Croce, sopraggiunge infine nel centro di Fornovo costituendo un vero e proprio anello viario naturale che aggira la parte alta dell'abitato urbano.

" La strada - ha commentato il presidente Della Bonifica Parmense Luigi Spinazzi - consentirà ad alcuni insediamenti agricoli , imprenditoriali, di poter contare nuovamente su una arteria in condizioni ottimali e il lavoro del Consorzio di Bonifica è stato fatto in tempi utili". Il sindaco di Fornovo Emanuela Grenti ha sottolineato come la collaborazione tra il pubblico e il consorzio privato di cittadini residenti abbia consentito di individuare la soluzione più idea per raggiungere un risultato pragmatico, ora visibile e soprattutto utile a tutta la comunità che ne usufruisce. Sul posto , oltre alle autorità civili e militari e religiose, erano presenti i residenti del Consorzio Strada Massona guidati dall'imprenditore Michele Brianti, il direttore generale del Consorzio di Bonifica Parmense Meuccio Berselli ( che ha coordinato gli interventi tecnici con la collaborazione del responsabile tecnico Ovidio Scaffardi), l'assessore comunale fornovese Alice Venturini, l'imprenditore Luca Accorsi.
(Fonte consorzio di Bonifica Parmense)

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