Consorzio Bonifica Parmense

Consorzio Bonifica Parmense

Bocca d'Enza da oggi più sicura. Approvato e finanziato il progetto Bonifica Parmense che metterà in sicurezza oltre 4 mila ettari di territorio nei comuni di Sorbolo e Mezzani. Oltre 5,1 milioni di euro di finanziamenti ottenuti per il progetto. Stefano Bonaccini (presidente Regione Emilia Romagna): "La difesa idraulica è un'assoluta priorità e diventa un volano economico". Luigi Spinazzi: (presidente Consorzio di Bonifica): "Premiata la nostra progettualità, ora si proceda".

 

Mezzani (PR), 21 Febbraio 2018 – Il progetto per la messa in sicurezza della vasta area di oltre 4 mila ettari di territorio idraulicamente vulnerabile situato nei comprensori dei Comuni di Sorbolo e Mezzani da oggi è una realtà.

L'articolato piano che il Consorzio di Bonifica Parmense ha sottoposto a tutti gli organismi tecnici chiamati a valutarlo ha colpito nel segno raccogliendo il favore della Regione Emilia Romagna e dell'Unità di Missione Governativa #ItaliaSicura.

La popolazione della Bassa Est a gran voce nel corso degli anni aveva richiesto maggiori strumenti di difesa dai gravi fenomeni alluvionali che periodicamente hanno interessato questa fetta di provincia dove confluiscono numerosi flussi provocando danni e disagi prolungati per i residenti.

Oggi mettere in sicurezza un territorio così ampio significa realizzare un'opera in grado di migliorare l'impatto delle acque sull'ambiente circostante anche in considerazione degli effetti dei cambiamenti climatici in atto e delle abbondanti quantità di acqua che spesso sopraggiungono improvvisamente sovraccaricando il reticolo con ripercussioni che coinvolgono non solo Sorbolo e Mezzani, ma anche zone di Colorno e di Torrile.

Stamane il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, i vertici della Bonifica, presidente Luigi Spinazzi e direttore generale Fabrizio Useri, il sindaco di Mezzani Romeo Azzali e il sindaco di Sorbolo Nicola Cesari, il segretario dell'Autorità di bacino distrettuale del Fiume Po Meuccio Berselli, il senatore Giorgio Pagliari, il consigliere regionale Massimo Iotti – insieme a numerosi amministratori locali, rappresentanti dei Consorzi idraulici privati, associazioni agricole e numerosi cittadini dell'area interessata – si sono riuniti per presentare il progetto del Consorzio di Bonifica.

Progetto che ha già superato tutto l'iter procedurale delle verifiche urbanistiche, ambientali ed archeologiche preventive, l'autorizzazione paesaggistica ambientale e quant'altro riguardante la sicurezza del cantiere.

Ora la Regione Emilia Romagna l'ha indicato come progetto prioritario e immediatamente cantierabile. L'impianto attuale infatti, costruito all'inizio del secolo scorso, ha immediata necessità di un adeguato ampliamento per offrire maggiori garanzie alla cittadinanza per scongiurare il rischio di esondazioni a causa di grave piena: in caso di precipitazioni consistenti infatti i rigurgiti di acqua dal Po e dall'Enza impediscono all'attuale struttura di scolare le portate correttamente con rischio tangibile di conseguente allagamento delle aree circostanti su cui insistono abitazioni, opifici industriali, aziende agricole, terre coltivate. La modifica ideata assicurerà lo smaltimento delle acque eccedenti in qualsiasi condizione di criticità.

"La soddisfazione di dare risposte concrete ai cittadini che giustamente le reclamano in aree a rischio come questa – ha commentato nel suo intervento Stefano Bonaccini – è un'assoluta priorità per la nostra azione sul territorio e giornate come quella di oggi in cui i progetti diventano qualcosa di più rispetto alle idee sono davvero straordinarie. In più, oltre alla sicurezza collettiva, queste opere rappresentano un pre-requisito per fare rete e incrementare tutto ciò che può derivare come valore dall'indotto: economico e turistico".

Insieme alla soddisfazione degli amministratori il commento di Luigi Spinazzi presidente del Consorzio di Bonifica premia lo sforzo collettivo: "Il nostro ente ha tra le sue mission la sicurezza idraulica del territorio e per quella che è la nostra competenza offriamo collaborazione e capacità progettuale, trovare poi sostegno dagli enti e dalla cittadinanza coinvolta ci appaga notevolmente: ora però il mio obiettivo è completare l'opera".

(foto copertina da sinistra: Useri, Bonaccini, Spinazzi, Cesari, Lambertini, Azzali, Berselli e Iotti)

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Coperture Bacca d'enza https://youtu.be/-YgMUDNQcvE 
Spinazzi su Finanziamento: https://youtu.be/IXSMuCIAKX4 
Bonaccini su Progetto Bocca d'Enza: https://youtu.be/yHiQDLA0v_0 

 

Viale Porro, Strada della Busa e Boffalora-Tabiano: ecco alcune priorità di intervento per il 2018

Salsomaggiore Terme (PR), 12 Febbraio 2018 – Incontro nella Sala Giunta del Municipio di Salsomaggiore Terme tra i vertici del Consorzio della Bonifica Parmense (presidente Luigi Spinazzi e direttore generale Fabrizio Useri) e il sindaco Filippo Fritelli che si è fatto interprete di alcune delle necessità più rilevanti ed immediate del suo territorio.

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Il summit, alla presenza dei rispettivi Uffici Tecnici, ha avuto il compito di individuare alcune delle priorità tra gli interventi più urgenti da inserire nell'agenda del Consorzio di Bonifica per l'avvio delle attività del 2018 e l'occasione è stata propizia per apprezzare quanto già realizzato, nei tempi previsti, nell'anno appena trascorso. Fritelli ha subito segnalato l'esigenza di intervenire su Viale Porro, arteria salsese d'intenso traffico veicolare e di grande utilità viaria che, a causa del progressivo fenomeno di dissesto idrogeologico degli ultimi mesi, mostra oggi chiari segni di cedimento di alcuni tratti della carreggiata e del versante che attraversa; la strada che conduce al cimitero del paese è infatti quotidianamente molto frequentata e l'opera di sistemazione da parte del Consorzio sarebbe provvidenziale in questo momento.

Il tecnico consortile geometra Carlo Leccabue, coordinato dal responsabile area tecnica ingegner Mario Cocchi, eseguirà i rilievi del caso insieme ai tecnici comunali e poi si procederà alla stesura di una immediata tabella cronologica per le diverse fasi di lavorazione che si svolgerebbero comunque a partire da questa primavera per concludersi entro l'estate.

Altra sistemazione di sicura evidenza è quella che completerà la possibilità di utilizzo della strada della Busa via di collegamento con frazioni densamente abitate come Salsominore e San Nicomede che giunge fino al Podere Millepioppi. Su questa via, storicamente sottoposta a fenomeni franosi, il Consorzio ha già effettuato interventi particolarmente importanti nel 2017 e le ulteriori attenzioni mirate con opere di inghiaiature, drenaggi e consolidamento degli attraversamenti ne consentiranno il pieno uso per la cittadinanza.

Un'altra attività di completamento dei lavori avviati sarà quella relativa alla sistemazione del collegamento viario antistante il cimitero di Tabiano in strada Boffalora-Tabiano, anche in quest'area nella parte iniziale un movimento franoso ne minaccia ed ostacola la funzione. Opere minori in via di definizione anche nella frazione di Cangelasio.

"La collaborazione con le amministrazioni comunali - ha commentato Spinazzi – rappresenta una delle nostre principali linee guida gestionali. A Salsomaggiore il lavoro fatto fino ad ora è stato proficuo e proseguire con altri investimenti è per noi motivo di soddisfazione". Dello stesso avviso anche il primo cittadino Fritelli: "Il Consorzio di Bonifica darà risposte concrete ad alcune esigenze che si sono manifestate nell'ultimo periodo e per noi la partnership collaborativa è fondamentale. Il nostro territorio collinare soffre periodicamente di dissesto idrogeologico diffuso e le risposte alla cittadinanza sono proprio i lavori e le opere sulle strade".

Nella Bassa, a Colorno, grazie all'impianto Foce Naviglio e l'utilizzo delle paratie il Consorzio sta aiutando nelle operazioni di allontanamento dei flussi

Parma – 12 Dicembre 2017 – Attività ininterrotta da ieri dei tecnici del Consorzio della Bonifica Parmense impegnati in tutto il comprensorio provinciale per mitigare le ripercussioni causate dall'ondata di maltempo che sta creando alla cittadinanza notevoli disagi in molte aree. Soprattutto in diverse zone montane uomini e mezzi consortili stanno operando al fianco della Protezione Civile e in stretta sinergia con le amministrazioni locali per intervenire sulla gran parte delle arterie viarie di collegamento che presentano criticità di transito veicolare. Sull'Appennino, dalla tarda serata fino all'alba, le temperature precipitano sotto lo zero e il fenomeno del vetro-ghiaccio sull'asfalto rende di difficile percorrenza le strade ed in particolare proprio quelle minori che consentono gli spostamenti dalle frazioni verso i centri urbani dei paesi o verso le provinciali.

Il ripristino delle condizioni di percorribilità delle carreggiate è dunque essenziale per il traffico e le forze del Consorzio della Bonifica, con il supporto costante di alcune imprese locali coinvolte nelle operazioni di messa in sicurezza, stanno svolgendo con continuità attività di rimozione di piante, arbusti e detriti che ostacolano il passaggio.

Molte le vie ancora chiuse ai mezzi nei comuni di Berceto, Solignano e Terenzo mentre la situazione è gradualmente migliorata in Val Taro.
Già dalle prime ore del mattino si è intervenuti a Berceto sulla strada di bonifica Pagazzano-Pietramogolana e sulla Scorza-Case Baccarini. A Terenzo sulla Cazzola-Viola-Il Monte e sulla Selva Castello-Pozzolo. Infine a Solignano sulla Oriano-Campo Moro-Tramonte.
In Val Ceno interventi in corso anche a Varsi, mentre nei restanti centri Bardi, Bore e Varano i problemi rimangono circoscritti.

Nella Bassa l'allerta rimane alta vista la piena che interessa i torrenti. I livelli dei flussi - grazie al telecontrollo idraulico e al personale esperto in loco - sono costantemente monitorati così come eventuali rigonfiamenti di alcuni canali nelle zone più colpite soprattutto a Colorno e aree limitrofe.

Da ieri sono attivi i due impianti di Foce Naviglio a Colorno e Foce Abbeveratoia per la difesa idraulica di una buona parte della città di Parma; e proprio grazie all'impianto idrovoro di foce Naviglio e mediante i movimenti sincronizzati delle paratie e chiaviche i tecnici del Consorzio di Bonifica – sotto le indicazioni del direttore generale Useri –allontanano parte delle acque alluvionali in eccesso contando proprio sulla fitta rete di canalizzazioni che permettono il deflusso. "Il Consorzio di Bonifica Parmense ha attivato già da ieri ogni sua singola competenza in termine di gestione delle acque sul territorio per intervenire nelle aree che ne hanno maggiore necessità in stretta collaborazione con i Sindaci e con la Protezione Civile e così faremo fino alla conclusioni dell'emergenza e delle operazioni di messa in sicurezza" ha commentato il presidente dell'ente Luigi Spinazzi.

Anche i sacchi di sabbia portati per i rinforzi della difesa spondale dell'abitato di Colorno sono stati forniti dal Consorzio.

20171212-001 Veduta dallimpianto-Foce-Naviglio

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