Consorzio Bonifica Parmense

Consorzio Bonifica Parmense

La Bonifica Parmense consolida le sponde, ma i problemi causati da animali infestanti restano su gran parte della rete.

Parma, 19 Aprile 2018 – Una frana arginale dal movimento progressivo del Canale Naviglio Navigabile in località Pizzolese (tra via Traversante Ravadese e Strada Viazza di Paradigna, nel comprensorio del Comune cittadino) ha interessato in maniera evidente e con possibili e pericolose ripercussioni di cedimento del corpo stradale della stessa Via Canale Naviglio due tratti di una ventina di metri ciascuno che, in mancanza di un intervento immediato di ripristino, avrebbero pregiudicato il flusso veicolare dei numerosi automezzi in transito verso le aree artigianali della zona.

In quest'occasione la segnalazione è arrivata da parte degli agenti della Polizia Municipale di Parma al Consorzio della Bonifica Parmense che ha incaricato il personale specializzato di effettuare un immediato monitoraggio della criticità e la successiva realizzazione dell'opera di difesa idraulica. Il Consorzio è quindi intervenuto con un'operazione di consolidamento della sponda del Canale Naviglio Navigabile. L'intervento tecnico ha visto il posizionamento di massi trachitici che svolgono l'importante funzione di sostenere il lato stradale evitando un ulteriore ampliamento del movimento franoso.

Va rimarcato che la sponda arginale in oggetto, così come altri numerosi tratti del medesimo canale, al momento del rilievo del cedimento presentava segni evidenti della presenza di cunicoli e tane anche profonde di animali infestanti che con ogni probabilità hanno minato la stabilità arginale.

Questo fenomeno non è certamente limitato all'area indicata, ma purtroppo, alla luce dei più aggiornati monitoraggi consortili, riguarda una larga parte della rete artificiale dei 1500 km di canali (e dei 3000 km di sponde arginali) gestiti dal Consorzio di Bonifica Parmense in provincia.

Un dato che riporta al centro del dibattito l'emergenza dell'attività costante di erosione ad opera di animali come nutrie e tassi sulla quale sarebbe importante intervenire con risposte istituzionali adeguate.

 

 

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Martedì, 27 Marzo 2018 09:53

Bonifica Parmense, campagna irrigua 2018

Bonifica Parmense: primo incontro sulla Campagna Irrigua 2018 con le associazioni agricole. 

Parma 26 marzo 2018 – A fronte di una stagione invernale agli sgoccioli, ma che ancora non molla la presa e che potrebbe riservare nuove gelate dagli effetti distruttivi per molte colture del territorio il Consorzio di Bonifica Parmense e le associazioni agricole Coldiretti, Confagricoltura e CIA si sono riuniti nella sede consortile per analizzare - con sufficiente anticipo ed in modo approfondito - le possibili criticità e soprattutto le soluzioni praticabili in caso di siccità nei prossimi mesi.

Da più osservatori metereologici infatti trapela che per l'estate in arrivo le condizioni climatiche potrebbero riservare caldo intenso e afoso come nel 2017 e che questo contesto generale potrebbe alternare anche violenti fenomeni temporaleschi violenti ed improvvisi: una condizione non agevole che impone una pianificazione mirata per l'impiego di ogni quantitativo di risorsa idrica disponibile alla luce del fatto che dall'Appennino al Po, nella fascia tra la pedemontana e la pianura, non esistono invasi per trattenere i flussi nelle stagioni in l'acqua cade abbondantemente. Le necessità irrigue di quest'area di conseguenza sono ormai strutturali e occorre anticiparle.

Nel corso dell'incontro tecnico si sono alternati negli interventi il presidente del Consorzio di Bonifica Spinazzi, il direttore generale Useri e i vice presidenti dell'ente Tamani e Grasselli alla presenza di numerosi rappresentanti delle associazioni di categoria Corsini (Coldiretti), Zedda (Confagricoltura) e CIA e altri consorzi coinvolti tutti chiamati a partecipare alla condivisione delle scelte strategiche più idonee.
A tal proposito la giornata del 29 Marzo prossimo sarà assai rilevante tenuto conto che un panorama molto più esteso di soggetti istituzionali si ritroverà per la firma del protocollo che metterà nero su bianco alcune azioni virtuose da attivare in caso di crisi emergenziale.

Bonifica Parmense: difesa idraulica straordinaria anche di notte per il deflusso delle acque dalla città verso la Bassa. Oltre 400 milioni di litri pompati nella rete di canali di bonifica per salvaguardare il perimetro urbano e i centri della Bassa da possibili fuoriuscite

Parma, 19 Marzo 2018 – Impianti idrovori cittadini del Consorzio di Bonifica Parmense in azione a pieno regime nelle ultime 48 ore a causa delle abbondanti precipitazioni cadute sul comprensorio in tempi assai ristretti.

Oltre alle piogge si sono aggiunti anche i flussi derivati dallo scioglimento della neve presente in Appennino nelle ultime settimane e il quantitativo di risorsa idrica arrivato rapidamente alle porte della città ha avuto necessità di un intervento puntuale quanto straordinario.

La messa in funzione tra sabato e domenica, degli impianti consortili urbani, tutt'ora attivi, di Foce Abbeveratoia e Foce Naviglio, unitamente a quelli situati nella Bassa del Cantonale (nell'area sottesa di Busseto, Polesine, Zibello e Soragna), Travacone e Chiavica Rossa a Colorno e Bocca d'Enza a Mezzani hanno consentito di allontanare, mediante l'accensione delle pompe, circa 400 milioni di litri di acqua equilibrandone ordinatamente il deflusso sul territorio.

L'operazione straordinaria ha impiegato una trentina di operatori dello staff tecnico della Bonifica Parmense e un buon numero degli stessi si è prodigato in manovre idrauliche su manufatti, chiaviche e paratoie anche nel corso della notte tra domenica e lunedì in particolare nel Comune di San Secondo in località Grugno e Pizzo.

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