Regione Emilia-Romagna

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Regione Emilia Romagna

Sito Ufficiale: http://www.regione.emilia-romagna.it/

Agroalimentare. A Vinitaly presentato un progetto dell'Università di Modena e Reggio per migliorare i processi di filiera. E ieri inaugurazione con delegazione di Hema e Jd.com: sei imprese emiliano-romagnole presentano la loro migliore produzione ai buyer cinesi. Assegnato il Premio Angelo Betti alla Fattoria Monticino Rosso, l'assessore Caselli: "Riconosciuto il lavoro di recupero e valorizzazione dell'Albana insieme all'attenzione all'ambiente".

Bologna – Si chiama Sostinnovi ed è il progetto dell'Università di Modena e Reggio che è stato presentato oggi nel corso di un convegno alla 52^ edizione di Vinitaly, cui hanno partecipato l'assessore regionale all'Agricoltura, Simona Caselli, il presidente di Enoteca regionale, Pierluigi Sciolette e rappresentanti delle Università di Modena e Reggio, di Parma e del Crpv, il Centro ricerche produzioni vegetali di Cesena. Finanziato con fondi Por Fesr, il progetto è pensato per migliorare i processi di filiera e i risultati possono essere applicati dalle aziende tramite sistemi di telerilevamento per stimare la produttività. Il tutto nell'ottica dell'economia circolare per utilizzare scarti di produzione per stabilizzanti e nuovi materiali per bioplastiche e materiali ceramici.

La giornata inaugurale del salone del vino di Verona, ha visto sei imprese dell'Emilia-Romagna - Cantina S. Croce di Carpi e Cantina sociale Formigine Pedemontana (Mo), Tenuta Mara di San Clemente (Rn), Cantina Campana di Piacenza, Podere Batatta di Girolamo Satta di Bertinoro (Fc) e Cantina Barbaterre di Quattro Castella (Re) - far conoscere la loro migliore produzione ai buyer cinesi di Hema, il colosso nelle vendite alla grande distribuzione collegato al gruppo Alibaba, e di Jd.com azienda specializzata nella vendita online. L'incontro presso lo stand regionale, è servito anche per approfondire la conoscenza delle aziende e dei loro prodotti anche in vista di possibili futuri accordi commerciali ed è stato possibile grazie all'adesione delle imprese alla manifestazione d'interesse promossa dall'assessorato regionale all'Agricoltura.

Un'occasione che ha rinforzato la collaborazione tra Emilia-Romagna e Cina sancita anche dall'incontro tra l'assessore Simona Caselli e il console economico commerciale a Milano della Repubblica popolare cinese, Li Shaofeng, e che proseguirà alla prossima edizione di Cibus Parma (7-10 maggio 2018).

Uno scambio che parte dalla missione istituzionale in Cina, guidata dal presidente della Giunta regionale, Stefano Bonaccini, del novembre scorso in occasione della Settimana della cucina italiana nel mondo e che si è consolidata a marzo con il tour di quattro giorni della delegazione cinese dell'e-commerce Alibaba.

Una giornata inaugurale, quella di ieri, che ha visto anche la premiazione dei benemeriti Vinitaly 2018 "Premio Angelo Betti" con la Fattoria Monticino Rosso di Luciano e Gianni Zeoli che ha ricevuto il riconoscimento per l'Emilia-Romagna.
L'azienda imolese, nata nel 1965, si sviluppa ora su 37 ettari di cui 20 vitati e si distingue per la costante attenzione all'alta qualità del prodotto.
Premiando Luciano Zeoli l'assessore Caselli ha ricordato "il lavoro svolto per il recupero, la selezione e la valorizzazione del vitigno Albana, proponendo tecniche di coltivazione e ancor più di vinificazione che hanno potuto esaltare le caratteristiche proprie dell'uva autoctona romagnola. Altro elemento che ha portato alla scelta della Fattoria Monticino Rosso- ha chiuso l'assessore- è l'attenzione alla sostenibilità ambientale e al contrasto al consumo di suolo in un territorio come quello della collina romagnola particolarmente sensibile. La nuova cantina 'interrata' e il recupero degli edifici aziendali, hanno mantenuto al paesaggio le caratteristiche di altissimo valore storico e ambientale che lo caratterizzano".

Nello spazio eventi del rinnovato padiglione coordinato da Enoteca Regionale Emilia-Romagna è stato presentato il nuovo programma di comunicazione e del progetto 'Turismo del vino' per facilitare il contatto tra il sempre maggior numero di 'winelover' e i produttori che vendono direttamente in azienda. Da oggi, nel sito dell'Enoteca regionale (dal tasto eventi) si può effettuare un tour virtuale del territorio regionale.

Infine, in serata, il fuori salone nella Piazza San Zeno di Verona con la doppia esibizione dell'Orchestra di Mirco Casadei e i Modena City Ramblers./BB

 

Fonte: Regione ER

Vinitaly - Dal 15 al 18 aprile a Verona: 200 le cantine e i consorzi ospiti del padiglione di Enoteca regionale, oltre 500 etichette in degustazione. Emilia-Romagna al top per crescita dell'export: +11,8% nel 2017. 

Bologna, 4 aprile 2018

Oltre 500 etichette in degustazione, 200 cantine ospiti tra singole aziende e consorzi di produttori, 7 banchi di assaggio, 20 sommelier per dare consigli e suggerimenti agli avventori, 1 ristorante con menu legato al territorio per il miglior abbinamento cibo/vino.

E poi un fitto calendario di appuntamenti, tra convegni, incontri di lavoro e presentazioni varie, con l'obiettivo di promuovere il patrimonio vitivinicolo regionale, assieme alla cultura e alle tradizioni legate al territorio.

Il tutto all'interno del padiglione 1 di 4.000 metri quadrati, con allestimenti e veste grafica completamente rinnovati all'insegna della rigenerazione, anzi della 'REgeneration', come recita lo slogan coniato per l'occasione. Motto che accompagnerà per tutto l'anno le iniziative promozionali di Enoteca regionale Emilia-Romagna in giro per il mondo.

Anche quest'anno il meglio dell'enologia emiliano-romagnola sarà protagonista al 52^ Vinitaly, uno dei più importanti saloni internazionali di settore, in programma a Verona dal 15 al 18 aprile prossimi. Le cantine presenti, le novità e gli eventi che animeranno lo spazio espositivo gestito dall'ente che ha il compito di valorizzare i vini regionali sono stati presentati in una conferenza stampa a Bologna, con la partecipazione dell'assessore regionale all'Agricoltura, Simona Caselli, del presidente e del direttore di Enoteca regionale, rispettivamente Pierluigi Sciolette e Ambrogio Manzi e del presidente di Unioncamere Emilia-Romagna, Alberto Zambianchi.

"I nostri vini– sottolinea l'assessore Caselli- sono sempre più apprezzati sia in Italia, che all'estero, grazie all'impegno e alla professionalità degli imprenditori. Siamo fortemente impegnati per migliorare l'immagine presso i consumatori delle nostre produzioni, che hanno ben poco da invidiare sotto il profilo qualitativo alle più blasonate etichette nazionali. Stiamo accelerando sulla promozione, con particolare attenzione ai mercati emergenti del sud asiatico, in testa Cina e Giappone, senza dimenticare Russia, Canada e Usa, che resta il principale mercato di sbocco per il made in Italy. Anche quest'anno- prosegue l'assessore- metteremo a disposizione delle imprese circa 25,7 milioni di euro dell'Ocm vino sotto forma di contributi alle imprese per investimenti, azioni promozionali all'estero, riconversione e ristrutturazione dei vigneti, più 600.000 euro di finanziamenti regionali. Altri 2,6 milioni del Psr 2014-2020 sono stati poi destinati ai Goi, partnership tra aziende agricole e enti di ricerca per dare una spinta ai progetti di innovazione, in particolare in tema di salvaguardia della biodiversità, tecniche di adattamento e mitigazione dei cambiamenti climatici e sostenibilità delle produzioni".

"L'Emilia-Romagna è la seconda regione in Italia per valore dell'export agroalimentare. Per quanto riguarda in particolare il settore vinicolo la nostra regione è al top per performance nei primi nove mesi del 2017, in cui le vendite sono cresciute dell'11,8% rispetto all'anno precedente- sottolinea Zambianchi-. Cina, Russia e Stati Uniti sono tra le aree extraeuropee più interessanti e di prospettiva per le nostre etichette. Un'ulteriore conferma di come stia cambiando la geografia dei consumi del vino, orientata sempre di più oltre i confini europei, arriva dalla recente ricerca Vinitaly-Nomisma Wine Monitor, che ribadisce come il vero elemento in grado di fare la differenza sui mercati sarà sempre di più la qualità rispetto al prezzo. Proprio per questo- conclude il presidente di Unioncamere ER- è necessario agire 'come sistema' e, in questo senso, 'Deliziando', il progetto di promozione all'estero dei prodotti enogastronomici avviato da anni dall'assessorato regionale all'Agricoltura e dalle Camere di Commercio, attraverso la loro Unione regionale, è un modello di collaborazione per lo sviluppo di un agroalimentare sostenibile, competitivo e internazionalizzato, in cui la qualità è la carta vincente".

'REgeneration', filo conduttore della presenza di Enoteca regionale alla rassegna scaligera, rimanda a un'idea di rinnovamento e trasformazione legata all'ambiente e trae spunto da una serie di importanti iniziative all'insegna della sostenibilità della vitivinicoltura.

"In collaborazione con le principali università regionali- rimarca Sciolette- da oltre un anno abbiamo avviato un progetto per la messa a punto di tecniche colturali idonee per la salvaguardia dei nostri vitigni autoctoni, anche a fronte dei mutamenti climatici. L'obiettivo è arrivare alla certificazione di sostenibilità sociale, economica e ambientalenon di un singolo prodotto o di una singola azienda, bensì di un intero territorio. Sarebbe una novità assoluta per l'Italia, da spendere anche in termini di marketing".

Altro importante tema sul quale Enoteca regionale Emilia-Romagna punta è la promozione turistica della regione, unendo la valorizzazione del patrimonio territoriale a quello gastronomico ed enologico. Le aziende vitivinicole emiliano-romagnole, negli ultimi anni, hanno fatto grandi investimenti e sono in grado di accogliere i tanti turisti che arrivano nella nostra regione con numeri sempre in crescita nell'ultimo quinquennio. Enoteca ha avviato un progetto, in collaborazione con tutti gli enti e le associazioni territoriali, per creare dei percorsi che conducano i turisti/visitatori direttamente nelle aziende.

"Sono già molte- aggiunge il direttore Manzi- le aziende viticole in grado di accogliere i turisti che arrivano in Emilia-Romagna, provenienti soprattutto dall'estero, alla ricerca di un 'buon' stile di vita. Stiamo studiando percorsi ad hoc che abbracciano l'intera regione per cogliere questa interessante opportunità legata alla crescente domanda di turismo cultural-enogastronomico".

A Vinitaly lunedì 16 aprile ci sarà un appuntamento proprio per parlare di questa iniziativa in collaborazione con Regione, Movimento del turismo del vino. Unioncamere Emilia-Romagna e Apt Servizi Er.

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Un itinerario tra profumi e sapori: export +11,8% per 230 milioni di euro. In Emilia-Romagna la crescita più alta d'Italia.

Un itinerario alla scoperta dei profumi e dei sapori del "vigneto Emilia-Romagna" che viene a cadere in un momento particolarmente favorevole per la viticoltura regionale. A confortare sono soprattutto le statistiche sull'andamento dell'export, che nei primi nove mesi del 2017 (gennaio-settembre, ultimo aggiornamento disponibile, fonte Unioncamere ER), mettono in evidenza un incremento delle vendite oltreconfine di +11,8% in valore sullo stesso periodo dell'anno precedente, per un importo di oltre 230 milioni di euro.

Una performance migliore del corrispondente trend nazionale, ancorato a un pur brillante +6,6%, che colloca l'Emilia-Romagna sul gradino più alto del podio per crescita tra le cinque regioni che esportano di più, davanti al Veneto e prima anche di Piemonte, Toscana e Trentino-Alto Adige.

 

Gli appuntamenti tra gare, premi e musica fuori salone

Venendo agli aspetti più conviviali del programma di appuntamenti organizzati da Enoteca regionale, domenica 15 aprile saranno svelate le squadre che partecipano a "Emilia-Romagna a tutto campo", innovativo format ispirato alla metafora del calcio lanciato in collaborazione con il noto comunicatore e pluristellato sommelier, il romagnolo Luca Gardini: 11 professionisti degustatori di vino, giornalisti, comunicatori italiani e stranieri hanno selezionato ciascuno 11 vini monovarietali, andando così a comporre le squadre dei vini regionali.

Tra gli altri appuntamenti in calendario la cerimonia di consegna del titolo di 'Ambasciatore dei vini dell'Emilia-Romagna', per premiare giornalisti e opinion leader che per la loro storia e attraverso il loro lavoro si sono contraddistinti per la valorizzazione dei vini regionali. Sarà premiato dagli organizzatori di Vinitaly come 'benemerito della viticoltura emiliano-romagnola' pure Luciano Zeoli, titolare dell'azienda Monticino Rosso di Imola e produttore di una delle migliori espressioni di Albana, il più prestigioso 'bianco' autoctono di Romagna.

Il padiglione dell'Enoteca ospiterà inoltre un'iniziativa organizzata dall'associazione nazionale 'Le Donne del vino', capitanate dalla delegata regionale Antonietta Mazzeo. Infine, nell'ambito di 'Vinitaly and the city', il fuori salone che coinvolge le vie e le piazze più suggestive della città scaligera, Enoteca regionale gestirà per quattro serate piazza San Zeno, dove si esibiranno, tra gli altri, l'orchestra Casadei e i Modena City Ramblers.

Infine, nel padiglione 1 sarà possibile avere informazioni per scaricare la app 'Via Emilia Wine&Food', la prima 'dispensa' tascabile dell'Emilia-Romagna in italiano e inglese (gratis sui market Ios e Google Play): un vademecum a portata di smartphone e tablet che, con un click, porta alla scoperta delle 21 denominazioni enologiche regionali con oltre 300 cantine e mille etichette. Promossa a Vinitaly dall'assessorato Agricoltura con Ais (Associazione italiana sommelier Emilia-Romagna), regalerà una bottiglia di vino offerta dall'Enoteca regionale ai tre fortunati che saranno sorteggiati tra chi scaricherà l'applicazione.

 

Il settore in cifre: 51.700 ettari di vigneti. Lambrusco il vino più acquistato nel 2017, oltre 47 milioni di euro

Il vino è uno dei settori di punta dell'agricoltura dell'Emilia-Romagna, con una produzione lorda vendibile (plv) 2016 di 315 milioni di euro, il7,3% sul totale di oltre 4,3 miliardi).

I vigneti si estendono in regione su circa 51.700 ettari. Ravenna è la provincia con la più ampia superfice coltivata (29,9%), seguita da Modena (15,5%), Reggio Emilia (15,4%), Forlì-Cesena (11,6%), Bologna (11,4%), Piacenza (10,2%), Rimini (3,7%), Parma (1,1%) e Ferrara (1%).

I cinque vitigni più diffusi sono Trebbiano (29,1% delle superfici), Sangiovese (13,2%), Lambrusco Salamino (9,8%), Ancelotta (8%) e Lambrusco Grasparossa (circa 4%).

Tra i primati che vanta la vitivinicoltura dell'Emilia-Romagna spicca la riconferma del Lambrusco come vino più acquistato nel 2017 nei supermercati e discount italiani, il principale canale distributivo. Le vendite, ha certificato un'indagine Iri per Vinitaly, hanno superato i 13,1 milioni di ettolitri in bottiglie da 0,75 litri (0,1%), per un valore di oltre 47 milioni di euro (+2,9%).

Da segnalare tra le etichette regionali in ascesa l'ottima performance dell'Ortrugo, il bianco autoctono del piacentino in fase di grande rilancio che l'anno scorso si è piazzato al terzo posto per incremento delle vendite (+18,8%), alle spalle di Grillo (Sicilia) e Primitivo (Puglia). /G.Ma.

 

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Tredici operatrici sociosanitarie indagate per maltrattamenti nei confronti degli ospiti, alcuni ultraottantenni, di una struttura comunale per anziani di Correggio. Raffaella Sensoli e Giulia Gibertoni, con un'interrogazione, chiedono alla Giunta Regionale di incentivare i sopralluoghi, per tutelare gli ospiti ma anche i lavoratori che svolgono bene il proprio lavoro.

3 aprile 2018

Maggior controllo delle strutture accreditate dedicate all'assistenza degli anziani per tutelare gli ospiti ma anche i lavoratori che svolgono con abnegazione e spirito di servizio il proprio lavoro. Lo chiedono Raffaella Sensoli e Giulia Gibertoni, consigliere regionali del Movimento 5 stelle, dopo le accuse mosse nei confronti di 13 operatrici sociosanitarie indagate per maltrattamenti nei confronti degli ospiti, alcuni ultraottantenni, di una struttura comunale per anziani di Correggio convenzionata con il Servizio sanitario nazionale e accreditata a una cooperativa della città emiliana.

"L'azienda Usl di Reggio Emilia- scrivono nell'atto i pentastellati- dovrebbe essere costantemente impegnata per prevenire possibili situazioni di abuso e di maltrattamento, promuovendo incontri periodici per approfondire i principali meccanismi che possono generare fenomeni di abuso". Per le consigliere M5s sarebbe opportuno che i responsabili dei servizi sociali e sanitari mostrassero maggiore attenzione sullo stato delle strutture accreditate con controlli periodici stringenti sull'attività assistenziale e sopralluoghi per poter rilevare eventuali anomalie nell'assistenza.

"Avrebbero dovuto ricevere segnalazioni da parte dei familiari degli anziani in modo formale o verbalmente o in modalità anonima- sottolineano Sensoli e Gibertoni- la mancanza totale di tali segnalazioni sembra dimostrare che non venga riconosciuta dalla collettività alcuna competenza in materia di controlli a tali ramificazioni del sistema socio sanitario regionale. Gli strumenti ispettivi e di controllo in capo all'Ausl di Reggio Emilia e del Comune interessato sembrano non aver adempiuto alla loro missione". Per questo le pentastellate chiedono alla Giunta "se non intenda esercitare una maggiore funzione ispettiva e di controllo tramite gli organismi locali preposti, innanzi tutto a tutela delle persone anziane non autosufficienti ospiti, soggetti fragili, ma anche a tutela dei lavoratori che contrariamente agli indagati, con spirito di servizio e abnegazione svolgono con responsabilità e correttezza il proprio lavoro".

(Giulia Paltrinieri)

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