CNA Modena

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Lunedì, 26 Gennaio 2015 10:45

Carpi - Sicurezza, allarme continuo

Di fronte al ripetersi di episodi di microcriminalità, le proposte che Rete Imprese Italia formula all'amministrazione comunale -

Modena, 26 gennaio 2015 -

Presidio del territorio, eventualmente spostando agenti dall'attività di ufficio al pattugliamento, videosorveglianza, integrazione tra le forze dell'ordine. Sono queste le proposte che Rete Imprese Italia formula all'amministrazione comunale, alla quale è chiesto uno scatto di fronte al ripetersi di episodi di microcriminalità che stanno rendendo la comunità di Carpi sempre più insicura.
"E non è solo un problema di percezione della sicurezza e di vivibilità della città. Il fatto è – commentano le Associazioni di riferimento di Rete Imprese, Cna, Confesercenti, Lapam e Confcommercio – che i continui furti stanno rappresentando ormai un costo reale per le tante imprese colpite".

"Nei giorni scorsi – continua la nota di Rete Imprese – il sindaco ha incontrato il Prefetto proprio per parlare della situazione sicurezza a Carpi. Chiediamo che il primo cittadino ci informi degli esiti del colloquio ed eventualmente entri nel merito delle nostre proposte per fronteggiare un problema sempre più pressante per imprese e cittadini. A tal proposito chiediamo la convocazione del tavolo sulla sicurezza con la partecipazione delle forze dell'ordine per comprendere le modalità di intervento e presentare le nostre proposte".
Nell'incontro sul bilancio con il sindaco e la giunta avvenuto a metà gennaio Rete Imprese Italia ha fatto posto alcune domande tra le quali una specifica sulla sicurezza chiedendo una maggiore attenzione sul versante della sicurezza e legalità, sia per i cittadini che per le imprese, soprattutto dopo l'intensificazione, anche in città, di fenomeni malavitosi e di microcriminalità.
"Questo è un problema non più rinviabile e deve entrare nell'agenda dell'amministrazione comunale – sostiene Rete Imprese. I furti in pieno giorno all'interno di negozi e laboratori, denunciano una situazione allarmante e rappresenta un'aggravante economica pesante in un momento già troppo difficile per noi imprenditori".

(Fonte: Ufficio Stampa CNA
 MO)

Dal 26 gennaio al 11 febbraio cinque appuntamenti organizzati da CNA per svelare tutti i segreti sulla stampa 3D di oggettistica personalizzata -

Modena, 23 gennaio 2015 -

Che cos'è la stampa 3D e cosa posso realizzare con questo strumento? Che costi ha e cosa prevede la normativa al riguardo? Può diventare una nuova opportunità di business? A tutte queste domande CNA risponde con un corso di formazione che prenderà il via lunedì 26 gennaio, dalle 19 alle 22, presso le aule della sede provinciale, in via Malavolti 27, Modena.

Cinque incontri che prevedono una panoramica sulle stampanti in commercio con costi e prestazioni, sui materiali utilizzabili e l'introduzione all'uso dei principali programmi open source necessari alla modellazione e alla personalizzazione degli oggetti 3D da mandare in stampa. Si partirà quindi dall'idea di un oggetto personalizzato, fino ad arrivare alla stampa dello stesso, anche partendo dai tanti modelli che si trovano gratuitamente sul web.

Grazie ai relatori, gli ingegneri Elena Bassoli e Francesco Leali docenti di Ingegneria Unimore, si cercherà di fornire a professionisti e imprenditori un quadro completo per orientarsi su questo argomento, di cui si fa un gran parlare, ma non sempre in modo chiaro e approfondito.

Destinatari: fotografi, tipografi, agenzie pubblicitarie, aziende metalmeccaniche o dell'abbigliamento, disegnatori, aziende di service e chi vuole capire di cosa si tratta. Un'opportunità per diversificare la propria attività e fornire un servizio al cliente sempre più completo.

Non meno importante sarà l'intervento di Maria Pia Miani CNA Interpreta, che tratterà la parte relativa alla normativa sul diritto d'autore e sull'etichettatura dei prodotti, in modo da essere in regola nel vendere gli oggetti stampati.
Il corso è gratuito per tutti gli associati CNA, mentre per i non associati il costo previsto è di Euro 100.
Per il calendario completo delle lezioni e per maggiori informazioni, è possibile visitare il sito www.mo.cna.it, oppure contattare Anna Tavernari all'indirizzo e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

Umberto Venturi, presidente di CNA Modena interviene sul dibattito in corso rispetto alla proposta del governo di modificare l'attuale sistema di gestione delle banche popolari -

Modena, 22 gennaio 2015 -

"In questi anni di crisi finanziaria, oltre che economica, il sistema delle banche popolari è quello che più di ogni altro ha sostenuto le piccole imprese, in un clima di stretta creditizia generale. Noi crediamo che questo sia il risultato di un attenzione al territorio connaturato a questo tipo di istituti di credito. Ecco perché vediamo con estrema preoccupazione la proposta di modifica delle governance delle banche cooperative". Così Umberto Venturi, presidente di CNA, interviene sul dibattito in corso rispetto alla proposta del governo di modificare l'attuale sistema di gestione delle banche popolari.

"L'approccio del governo sembrerebbe individuare nella forma cooperativa delle piccole banche un disvalore. Non ci pare che sia così, almeno stando all'esperienza di altri paesi, dove il mondo del credito esprime le sue potenzialità in varie forme. E' il caso della Germania, con le sue landesbanke e le sparkasse che operano al fianco dei grandi gruppi, ciascuno con la sua peculiarità giuridica. Peraltro, osserviamo che ciò che è avvenuto sette anni fa, con lo scoppio della bolla finanziaria, non è certo stato causato dalle piccole banche cooperative".
"Un Paese con milioni di piccole imprese e con grandi differenze tra territori - prosegue Venturi - ha sempre più bisogno di una pluralità di soggetti creditizi solidi che abbiano vocazione e interesse a partecipare attivamente allo sviluppo di tutte le sue componenti. Ritengo che le Popolari, così come le abbiamo conosciute sino ad oggi, rappresentino un valore aggiunto importante per il nostro territorio".

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

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