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Mercoledì, 26 Settembre 2018 06:55

1968. Un Anno

1968. Un anno - 20 ottobre 2018 – 4 agosto 2019 - Abbazia di Valserena, Parma

Sabato 20 ottobre alle ore 11.00 apre allo CSAC – Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell'Università di Parma la mostra 1968. Un Anno, un grande racconto che si concentra, attraverso un taglio rigorosamente sincronico, su un anno chiave della storia del Novecento, restituito attraverso un'indagine all'interno dell'archivio dello CSAC, il cui primo nucleo nasce proprio nel 1968 e che oggi, a cinquant'anni di distanza, vanta una raccolta di oltre 12 milioni di materiali originali nell'ambito della comunicazione visiva e della ricerca artistica e progettuale italiana a partire dai primi decenni del XX secolo.

Attraverso idee, utopie, opere, progetti e oggetti datati o correlati all'anno 1968, individuati all'interno dei diversi fondi conservati allo CSAC, questa mostra vuole far emergere le trasformazioni nel sistema della comunicazione, i mutamenti socio-antropologici (i nuovi miti e i nuovi riti), e una nuova riflessione sul corpo e sull'ambiente, che esplosero in quell'anno. Ambiti e linguaggi differenti sono così affiancati per affrontare le contaminazioni e la coesistenza di differenti culture.

Con la mostra 1968. Un Anno – a cinquant'anni esatti dall'esposizione dedicata a Concetto Pozzati, organizzata dall'Istituto di Storia dell'Arte dell'Università di Parma, che darà inizio al primo nucleo di opere della futura Sezione Arte dello CSAC – non si vuole suggerire uno sguardo univoco ma una serie di contraddizioni, confronti e nuove prospettive. Si intende proporre una riflessione sul tempo e sul concetto di sincronia che un grande archivio costituito da tracce di processi di ideazione, progettazione e realizzazione, è in grado di mettere in discussione.

L'ossatura della mostra all'interno del suggestivo spazio della Chiesa abbaziale di Valserena è costituita da una lunga timeline, composta da oggetti, immagini e cronache, affiancata da una sequenza di approfondimenti dedicati alla trasformazione del sistema delle immagini e delle differenti scale del progetto degli spazi e del territorio.

Emilio Vedova, Mario Schifano, Giosetta Fioroni, Mario Ceroli, Concetto Pozzati, Claudio Verna, Aldo Borgonzoni, Fabrizio Plessi, Rafael Canogar e William Xerra sono alcuni dei protagonisti di quella ricerca artistica che nel 1968 costituisce un punto di riferimento fondamentale per altri progetti legati all'immagine: come i reportage e le sperimentazioni fotografiche di Uliano Lucas, Nino Migliori, Mario Cresci, Carla Cerati, Ugo Mulas, a confronto con la cronaca registrata dalla agenzia Publifoto Roma; oppure le differenti strade del progetto grafico, pubblicitario e editoriale, che vede proprio nel 1968 la nascita del nuovo font Forma per la fonderia Nebiolo da parte di Aldo Novarese affiancato da un team composto da Franco Grignani, Giancarlo Iliprandi, Bruno Munari, Ilio Negri, Till Neuburg, Luigi Oriani e Pino Tovaglia; o ancora l'esplosione della cultura beat e underground, con il progetto di Ettore Sottsass per la rivista "Pianeta Fresco". Il linguaggio della satira sarà invece rappresentato da autori quali Renato Calligaro e Roberto Perini.

I molteplici canali della comunicazione televisiva sono raccontati attraverso i progetti di Armando Testa per Carosello, ma anche dai padiglioni RAI di Achille e Pier Giacomo Castiglioni e di Archizoom, oppure con la trasformazione degli apparecchi radio e TV prodotti da Brionvega.

La riflessione sul corpo è rappresentata a differenti scale: dal gioiello all'abito, dall'ideazione di nuovi luoghi della cultura giovanile alla ridefinizione della scena e alla riappropriazione dello spazio pubblico. Il confronto di molteplici sistemi di segni e iconografie avviene attraverso manifesti, progetti di abiti e gesti, reportage fotografici: dall'immaginario cinematografico e per la scena teatrale con i costumi provenienti dall'archivio della sartoria di Piero Farani (per il film Barbarella e per la prosa Giulietta e Romeo, Il Barone di Birbanza e Il cavaliere inesistente) alle sfilate happening ideate per Mare Moda Capri (Walter Albini) all'affermazione dell'uomo moda (Carlo Palazzi) e della maglieria (Albertina, Krizia).

La scala si amplia rispetto al progetto architettonico e territoriale: lo spazio dell'abitare è ridefinito da nuovi oggetti esito di sperimentazioni materiche (la poltroncina Jumbo di Alberto Rosselli) e da riflessioni metodologiche sul progetto di design come quelle di Enzo Mari. La città con le sue periferie cresce attraverso importanti interventi come il Gallaratese di Aymonino, o il quartiere Paolo VI di Taranto della Nizzoli Associati, mentre Giò Ponti riflette sulla forma del grattacielo. Le nuove infrastrutture che stanno trasformando l'Italia come i tratti autostradali con i suoi autogrill (come quello di Renzo Zavanella), oppure il concorso per il ponte sullo Stretto di Messina (qui rappresentato dalle proposte di Giuseppe Samonà e Pierluigi Nervi), o la trasformazione delle coste con la creazione di insediamenti turistici (come la Costa Smeralda di Luigi Vietti e i villaggi Touring di Roberto Menghi).

Anche la Sala delle Colonne dell'Abbazia di Valserena sarà parte del percorso espositivo, con una selezione di materiali legati al 1968 attraverso i quali lo CSAC metterà in scena scambi e interazioni con altri archivi del territorio.

1968. Un Anno è curata da un gruppo di ricerca coordinato da Francesca Zanella e composto dai curatori dello CSAC Paolo Barbaro, Mariapia Branchi, Claudia Cavatorta, Lucia Miodini, Paola Pagliari, Simona Riva, da Elena Fava e dalle ricercatrici dell'Università di Parma Sara Martin e Cristina Casero, con la collaborazione di Francesca Asti e Giulia Daolio.

Grafica e Allestimento della mostra sono a cura di Daniele Ledda (xycomm) ed Elisabetta Terragni (Studio Terragni Architetti).

Cos'è lo CSAC

Lo CSAC - Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell'Università di Parma, fondato da Arturo Carlo Quintavalle e situato nell'Abbazia cistercense di Valserena, fin dal 1968 raccoglie e conserva materiali originali della comunicazione visiva, della ricerca artistica e progettuale italiana a partire dai primi decenni del XX secolo. Un patrimonio di oltre 12 milioni di pezzi suddivisi in cinque sezioni: Arte (oltre 1.700 dipinti, 300 sculture, 17.000 disegni), Fotografia (con oltre 300 fondi e più di 9 milioni di immagini), Media (7.000 bozzetti di manifesti, 2.000 manifesti cinematografici, 11.000 disegni di satira e fumetto e 3.000 disegni per illustrazione), Progetto (1.500.000 disegni, 800 maquettes, 2000 oggetti e circa 70.000 pezzi tra figurini, disegni, schizzi, abiti e riviste di Moda) e Spettacolo (100 film originali, 4.000 video-tape e numerosi apparecchi cinematografici antichi).
Lo CSAC oggi è uno spazio multifunzionale, dove si integrano un Archivio, un Museo e un Centro di Ricerca e Didattica. Una formula unica in Italia, che mantiene e potenzia le attività sino ad ora condotte di consulenza e collaborazione all'istruzione universitaria con seminari, workshop e tirocini, di organizzazione di mostre e pubblicazione dei rispettivi cataloghi (oltre 120 dal 1969 ad oggi), e di prestito e supporto ad esposizioni in altri musei tra cui la Triennale di Milano, il MAXXI di Roma, il MoMA di New York, il Centre Pompidou di Parigi, il Tokyo Design Center, il Design Museum di Londra, il Folkwang Museum di Essen e il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia di Madrid.

 

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Scadenza lunedì 1° ottobre delle immatricolazioni a 18 corsi di laurea a libero accesso dell’Università di Parma. Iscrizioni on line sul sito web di Ateneo.

Parma – 

È fissata a lunedì 1° ottobre la scadenza per le immatricolazionia 18 corsi di laurea a libero accesso dell’Università di Parma:

  •          Beni artistici e dello spettacolo
  •          Comunicazione e media contemporanei per le industrie creative
  •          Economia e management
  •          Fisica
  •          Giurisprudenza
  •          Informatica
  •          Ingegneria civile e ambientale
  •          Ingegneria dei sistemi informativi
  •          Ingegneria gestionale
  •          Ingegneria informatica, elettronica e delle telecomunicazioni
  •          Ingegneria meccanica
  •          Lettere
  •          Matematica
  •          Scienze della natura e dell’ambiente
  •          Scienze geologiche
  •          Scienze politiche e delle relazioni internazionali
  •          Sistema alimentare: sostenibilità, management e tecnologie
  •          Studi filosofici

Per accedere alla procedura di immatricolazione, da effettuare esclusivamente on line, dall’home page del sito web di Ateneo www.unipr.it occorre cliccare sul banner “Iscrizioni on line” www.unipr.it/iscrizioni e seguire le istruzioni.

Tutte le informazioni relative ai corsi dell’Ateneo a cui immatricolarsi sono visibili sul sito Ilmondochetiaspetta.unipr.it  

INFO

web ilmondochetiaspetta.unipr.it

email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

tel. 0521 034006 - Numero Verde 800 904084

                                                                 

Riconoscimento a Michela Ablondi, dottoranda di ricerca in Scienze Medico-Veterinarie dell'Università di Parma, nel corso del 69th Annual Meeting dell'European Federation of Animal Science.

Parma, 10 settembre 2018 -

Michela Ablondi, dottoranda di ricerca in Scienze Medico-Veterinarie dell'Università di Parma (XXXIII ciclo, tematica Scienze e Tecnologie delle Produzioni Animali), è stata recentemente insignita del "Best presentation Horse Commission 2018 Award" per il lavoro "ROH as hint of selection in the genome of a modern sport horse breed ".

La premiazione è avvenuta a Dubrovnik nel corso del 69th Annual Meeting dell'European Federation of Animal Science, il più importante congresso europeo nel settore della produzione animale, cui hanno partecipato quasi 1600 studiosi.

Nel corso del congresso Michela Ablondi ha inoltre partecipato con successo all'assegnazione di una borsa di studio dell'EAAP - European Association for Animal Production.

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Domani, 5 settembre, in programma le prove di ammissione al corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina Veterinaria e al corso di laurea magistrale in Psicologia dell'intervento clinico e sociale.

Parma -

L'Università di Parma comunica che oggi, martedì 4 settembre, si è regolarmente svolta la prova unica di ammissione ai corsi di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia e Odontoiatria e protesi dentaria: 756 i candidati presenti, con una percentuale di presenze dell'88% rispetto agli 857 iscritti complessivi alla prova.

I posti disponibili per Medicina e chirurgia sono 221 (di cui 20 riservati a studenti extracomunitari), quelli per Odontoiatria e protesi dentaria sono 24.

Si ricorda che domani, mercoledì 5 settembre, sono in programma le prove di ammissione al corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina Veterinaria e al corso di laurea magistrale in Psicologia dell'intervento clinico e sociale.

Per quanto riguarda Medicina Veterinaria la prova si terrà nella Sede Didattica di Ingegneria (Campus Scienze e Tecnologie, Parco Area delle Scienze 69/A), con convocazione dei candidati alle 9. Gli iscritti al test sono 366, i posti disponibili sono 50 (di cui 3 riservati a studenti extracomunitari).

La prova di ammissione al corso di laurea magistrale in Psicologia dell'intervento clinico e sociale si svolgerà alle 10.30 nell'Aula Magna del Polo Didattico di via Del Prato 3. Gli iscritti sono 114, a fronte di 100 posti disponibili (di cui 3 riservati ad extracomunitari, 1 di nazionalità cinese).

Tutte le informazioni utili sulle prove di ammissione si possono trovare nella home page del sito web di Ateneo al banner "Test di ammissione".

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L'Università di Parma tra le prime 15 in Italia nell'Academic Ranking of World Universities. L'Ateneo nella prestigiosa classifica di Shanghai guidata da Harvard.

Parma –

L'Università di Parma è tra le prime 15 in Italia: lo afferma l'Academic Ranking of World Universities (Arwu) di Shanghai, la prestigiosa classifica che ogni anno mette in fila circa 1300 università su 17 mila in tutto il mondo e pubblica i risultati delle migliori 500.

L'Ateneo di Parma centra quest'anno l'obiettivo di entrare nella top 500, nella fascia dal 401° al 500° posto: un risultato da sottolineare, in quanto sono solo 15 le Università italiane presenti in questa sezione del ranking. La prima italiana è la statale di Milano, nella fascia 151-200; in classifica anche il Politecnico di Milano, La Sapienza di Roma, Bologna, Napoli Federico II, Padova, Pisa e Torino nella fascia 201-300, Firenze e Pavia nella fascia 301-400 e, insieme a Parma, Ferrara, Milano Bicocca, Palermo, Vita-Salute San Raffaele nella fascia 401-500.

"Si tratta di un piazzamento incoraggiante – commenta il Rettore Paolo Andrei – che non dobbiamo naturalmente considerare un traguardo ma che non può che farci piacere, anche perché lo scorso anno non eravamo nei primi 500. Esserci tornati è un buon segno: significa che tutte le persone che compongono la nostra comunità accademica stanno lavorando nella giusta direzione, e questo deve darci ulteriore forza per proseguire sulla strada del miglioramento continuo. È chiaro che le classifiche vanno sempre lette con la giusta cautela, ma non si può non notare che il risultato dell'Arwu si aggiunge ad altri ottimi piazzamenti registrati dall'Università di Parma negli ultimi mesi: anche questo è un segnale confortante".

Il ranking di Shanghai prende in esame diversi indicatori, con particolare attenzione a premi, pubblicazioni, "Highly cited researchers" (cioè gli studiosi più citati), articoli indicizzati in Scienze Citation Index e così via.

Il risultato migliore l'Università di Parma lo ottiene alla voce HiCi, corrispondente agli "Highly cited researchers", dove condivide il punteggio di 13.5 con l'Università di Milano e ha solo 3 Atenei italiani che la precedono.

Recentemente l'Ateneo di Parma ha collezionato diversi piazzamenti di rilievo in ranking nazionali e internazionali: è terzo a livello nazionale tra i grandi Atenei nella classifica Censis; è quarto in Italia (e primo tra gli statali) per la retribuzione media dei laureati nel primo decennio dal conseguimento del titolo secondo l' "University Report 2018" dell'Osservatorio JobPricing; condivide con Ferrara e Firenze la sesta fascia italiana nel The Times Higher Education - Europe Teaching Rankings 2018", prestigiosa graduatoria sulle Università di tutto il mondo pubblicata sul sito web del periodico britannico con particolare attenzione alla qualità delle attività didattiche.

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Superquark, nella puntata del 22 agosto su Rai1, intervisterà Sergio Ghidini e Benedetta Bottari, docenti del Dipartimento di Scienze degli alimenti e del farmaco dell'Università di Parma. Servizio sulle intossicazioni alimentari determinate dalle cattive abitudini casalinghe: scarse condizioni igieniche durante la preparazione e la conservazione domestica dei cibi. 

Parma, 20 agosto 2018 

Le nostre abitudini, casalinghe e non, sono la maggiore fonte di tossinfezioni alimentari. Circa il 60% delle malattie di origine alimentare è provocato dalle scarse condizioni igieniche durante la preparazione e la conservazione domestica dei cibi.

Di questo si occuperà Superquark, che nella puntata del 22 agosto (alle 21.25 su Rai1) intervisterà in proposito Sergio Ghidini e Benedetta Bottari, docenti del Dipartimento di Scienze degli alimenti e del farmaco dell'Università di Parma, in un servizio che ha tratto spunto da uno studio del prof. Ghidini e dal progetto di tesi di una studentessa dell'Ateneo, Maria Teresa di Fraia, con il prof. Ghidini come tutor.

Frigorifero, piani di lavoro, taglieri, mestoli e naturalmente il pavimento...Tutto può essere altamente contaminato. Lo conferma un recente studio condotto proprio dal prof. Ghidini, che ha osservato le abitudini di acquisto e le cucine degli studenti universitari che non vivono in famiglia e che quindi provvedono autonomamente ai propri pasti: gli studenti hanno compilato un test e sono stati intervistati sulle loro abitudini di spesa, preparazione e consumo degli alimenti e sulla loro percezione del rischio in cucina.

 

Fonte: U.O. Comunicazione Istituzionale Università degli Studi di Parma

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Lo stress contribuisce significativamente al rischio di sviluppare patologie cardiovascolari: su Rai1, nel programma condotto da Piero Angela, un servizio sullo Stress Physiology Lab del Dipartimento di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità Ambientale dell'Università di Parma.

Parma -

La puntata di "Superquark" che andrà in onda su Rai1 mercoledì 1° agosto alle 21.25, condotta come sempre da Piero Angela, ospiterà un servizio sullo Stress Physiology Lab del Dipartimento di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità Ambientale dell'Università di Parma.

Nelle scorse settimane, infatti, una troupe di Rai1 ha realizzato al Campus Scienze e Tecnologie un servizio sulle attività del laboratorio diretto dal prof. Andrea Sgoifo, docente di Fisiologia e di Psicobiologia all'Università di Parma.

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Il prof. Andrea Sgoifo, docente di Fisiologia e di Psicobiologia all'Università di Parma

Nel servizio saranno raccontate (e illustrate con suggestive immagini) le ricerche condotte dal gruppo diretto dal prof. Sgoifo: ricerche che hanno avuto ampia eco nella letteratura scientifica internazionale e in ambito divulgativo. Si parlerà di stress e del suo ruolo negativo nei confronti della salute, ma anche degli strumenti a disposizione per fronteggiarlo. E soprattutto si parlerà del set di misure biologiche (neurali, ormonali, comportamentali) che è possibile realizzare per ottenere una misura oggettiva del livello di stress e per valutare - con parametri scientifici affidabili – l'efficacia che gli interventi anti-stress possono avere sulle persone.

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Domani via alle immatricolazioni all'università di parma esclusivamente on line. Dalle 9 alle 17, in 5 diverse fasce orarie, per i 6 corsi di laurea con accesso in ordine cronologico con valorizzazione del merito. Dalle 18 per i corsi a libero accesso.

Parma, 16 luglio 2018 –

Manca ormai solo una manciata di ore all'apertura delle immatricolazioni all'Università di Parma per l'anno accademico 2018-2019, prevista per domani, martedì 17 luglio, come sempre con procedura on line sul sito www.unipr.it. 

Nel complesso sono 86 i corsi di studio dell'Ateneo: 39 corsi di laurea triennale, 6 corsi di laurea magistrale a ciclo unico, 41 corsi di laurea magistrale (elenco completo a questo link).

Per accedere alla procedura d'immatricolazione, dall'home page del sito web di Ateneo occorre cliccare sul banner "Iscrizioni on line" www.unipr.it/iscrizioni
Anche prima dell'apertura delle immatricolazioni l'Ateneo invita comunque a registrarsi sul sito web dell'Università (all'indirizzo www.unipr.it/registrazione) per ottenere le credenziali individuali da usare poi per la procedura.

Domani sarà possibile avviare la procedura di immatricolazione ai 6 corsi di laurea con accesso in ordine cronologico con valorizzazione del merito (voto di maturità) in cinque diverse fasce orarie: dalle 9 alle 17

  •  dalle 9: Scienze e tecnologie alimentari
  •  dalle 11: Biotecnologie
  •  dalle 13: Scienze motorie, sport e salute
  •  dalle 15: Biologia
  •  dalle 17: Chimica (per la porzione di posti con accesso in ordine cronologico con valorizzazione del merito) Scienze zootecniche e tecnologie delle produzioni animali

Dalle 18 sarà invece possibile immatricolarsi ai 55 corsi a libero accesso.

Gli altri corsi (14 con test nazionale, 8 a numero programmato locale con test, 2 a numero programmato locale con selezione per titoli, il corso triennale telematico in Lingua e Cultura Italiana per Stranieri) hanno scadenze e modalità proprie: tutte le info sul Manifesto degli Studi a.a. 2018-2019, pubblicato sul sito web di Ateneo.

 

Fonte: U.O. Comunicazione Istituzionale Università degli Studi di Parma

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All'Università di Parma si allarga la "no tax area", la soglia minima ISEE prevista per avere diritto all'esenzione dalle tasse universitarie: spenderanno quindi meno le future matricole che verranno a studiare a Parma, in un ateneo di eccellenza che anche quest'anno si è confermato al 3° posto tra i migliori grandi atenei nella classifica Censis 2018 delle Università italiane.

All'Università di Parma gli studenti non troveranno quindi solo un Ateneo di qualità, ai vertici del panorama nazionale, ma anche un Ateneo che mette al centro le esigenze dello studente, attento a garantire il diritto allo studio a tutti coloro lo meritano, con supporti adeguati soprattutto per i giovani con limitate condizioni di reddito.

Se fino ad oggi solo gli studenti con un ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) uguale o inferiore a 13mila euro non dovevano pagare le tasse universitarie, dal 2018-2019 la soglia per essere esenti si alza a 23 mila. Cresce anche il limite massimo ISEE per gli studenti che hanno diritto ad agevolazioni, che passa da 64mila a 70mila euro: solo chi ha ISEE da 70mila euro in su, dunque, pagherà il contributo massimo previsto.

Queste novità si innestano in un sistema premiante del metodo di tassazione dell'Ateneo, che si attua da anni attraverso diversi benefici di merito: tra questi il voto di diploma di maturità (riduzione di 250 euro per i giovani che hanno avuto all'esame di maturità il voto di 100 o 100 con merito), e il voto di laurea triennale per gli immatricolati a corsi magistrali (riduzione di 250 euro per votazioni di laurea pari a 110 o 110 con lode, e di 150 euro per votazioni di laurea pari a 108 o 109).

Per gli studenti che vorranno calcolare, in modo puramente indicativo, l'ammontare del proprio contributo universitario è disponibile anche un simulatore sul sito web di Ateneo.

Tutte le info su tasse e scadenze sono disponibili sul Manifesto degli Studi a.a. 2018-2019.

 

Ufficio Stampa
U.O. Comunicazione Istituzionale
Università degli Studi di Parma

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Il progetto Agroalimentare Idrointelligente (ALADIN) del Centro CIDEA dell'Università di Parma premiato da Silvano Bertini della Regione Emilia Romagna alla Manifestazione Research to Business (R2B) - SMAU a Bologna.

Parma, 13 giugno 2018 -

Nei mesi scorsi la Regione Emilia-Romagna ha chiamato i beneficiari dei finanziamenti europei a presentare per mezzo di un video di 90 secondi i raggiungimenti dei progetti e il contributo apportato alla crescita economica e all'attrattività del territorio, anche con l'obiettivo di favorire la diffusione dei risultati verso il pubblico.

I Centri e Laboratori di ricerca emiliano-romagnoli hanno presentato complessivamente 94 video all'interno delle cinque aree della Strategia di specializzazione intelligente (S3): Agroalimentare, Meccatronica e Motoristica, Edilizia e Costruzioni, Industrie della salute e del benessere, Industrie culturali e creative.

L'Università di Parma continua a primeggiare nel settore Agroalimentare, in questo caso con il progetto Agroalimentare Idrointelligente sull'irrigazione di precisione (ALADIN), coordinato dal prof. Renzo Valloni che ha ritirato il premio nell'ambito del Contest Video "Io Investo Qui", consegnato da Silvano Bertini della Regione Emilia-Romagna alla manifestazione Research to Business (R2B)-SMAU tenutasi a Bologna.

Il progetto, partecipato da nove gruppi di ricerca e sei imprese distribuite tra Parma e Bologna, è cofinanziato dalla Regione Emilia-Romagna per 1 M € sui fondi di ricerca industriale strategica POR-FESR 2014-20. In due anni di attività è stato sviluppato un protocollo irriguo automatizzato in cui l'agricoltore deve solo registrare campi e colture su un server dell'Università e mettere in postazione la macchina irrigatrice. Il resto viene fatto dai dispositivi elettronici e robotici messi a punto dal gruppo di ricerca del prof. Stefano Caselli.

Il prof. Agostino Gambarotta, direttore del CIDEA-Centro Interdipartimentale per l'Energia e l'Ambiente, considera ormai reale lo scenario dell'irrigazione 4.0 in cui, a partire dalla misura da remoto dello stress idrico delle coltivazioni si generano delle ricette irrigue da tradurre in comandi elettronici per una macchina intelligente che irrigherà l'appezzamento in modo differenziato.

A partire dai prossimi mesi i ricercatori ALADIN organizzeranno delle dimostrazioni pratiche per gli addetti ai lavori in cui i partner di progetto dell'Azienda Agraria Sperimentale Stuard di San Pancrazio si collegheranno via rete col server posto nel Campus per dar corso a dei turni irrigui totalmente automatizzati.

 

Fonte: U.O. Comunicazione Istituzionale Università di Parma

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