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Mercoledì, 08 Aprile 2015 12:39

Nuove nomine in UniCredit

I nuovi incarichi manageriali della rete commerciale di UniCredit in Italia. -

Bologna, 8 aprile 2015 –

Alcuni nuovi incarichi manageriali hanno interessato la rete commerciale di UniCredit in Italia. Il nuovo Regional Manager Centro Nord di UniCredit è Stefano Giorgini, precedentemente Responsabile Toscana Est. Giorgini coordinerà le attività commerciali della Banca in Emilia Romagna, Marche, Umbria e Toscana, sotto la guida di Gabriele Piccini, Country Chairman Italy di UniCredit. Nel dettaglio, è sotto la responsabilità del Regional Manager Centro Nord una rete articolata in 14 aree commerciali, 776 punti vendita, di cui 26 centri corporate, articolati in 169 distretti, per un totale di circa 6 mila risorse.

A Giampiero Bergami, bolognese classe 1968, fino ad oggi Regional Manager Centro Nord di UniCredit, è stato affidato l'incarico di creare una nuova unità che avrà il compito di promuovere la distribuzione dei prodotti di Capital Markets e Investment Banking attraverso l'intera rete commerciale italiana di UniCredit, a diretto riporto di Gianni Franco Papa, Vicedirettore Generale del Gruppo e Responsabile CIB Division.

Francesco Iannella lascerà l'attuale incarico di Responsabile Special Network Nord Est, per assumere il ruolo di Responsabile Toscana Est della Banca (86 punti vendita, di cui 4 centri corporate, articolati in 21 distretti e oltre 500 persone) sotto la guida del Regional Manager Stefano Giorgini.

CURRICULA

Stefano Giorgini - Nato ad Arezzo nel 1965, Stefano Giorgini è nel gruppo UniCredit dal 1992. Laureato in Economia e Commercio all'Università di Perugia, ha iniziato il percorso professionale alla filiale di Arezzo del Credito Italiano. Nel 1999 diviene Direttore della Filiale capogruppo di Pisa e provincia, e poi Responsabile dell'Area territoriale Arezzo, Siena e Grosseto (2000) e Responsabile dell'Area territoriale Firenze (2001). Nel 2003, a seguito del progetto "S3", segue la fusione in Toscana delle 7 banche del Gruppo UniCredit diventando condirettore della Regione commerciale Toscana, Marche, Abruzzo. Dal 2005 è in Triveneto occidentale con il ruolo di condirettore regionale e, dal 2006 al 2008, condirettore del Triveneto orientale. A seguito poi della fusione con Capitalia assume la Direzione regionale di UniCredit Banca di Roma per la Toscana (2008) e quindi, a seguito del progetto "Banca Unica", la Direzione di UniCredit per Toscana, Umbria, Marche (2010). Nel 2013 assume la responsabilità dell'Area Toscana Est per il perimetro UniCredit. Dal 1° aprile 2015 ha l'incarico di Regional Manager per la Region Centro Nord, comprendente Emilia Romagna, Toscana, Umbria e Marche.

Giampiero Bergami - Nato a Bologna nel 1968, Giampiero Bergami è nel gruppo UniCredit dal 2008. Laureato in Economia e Commercio all'Università di Bologna, ha iniziato il percorso professionale a Londra, lavorando per London Economics LTD, HSBC Capital Market e Lehman Brothers. Negli Stati Uniti ha conseguito un Master in Business Administration presso la Johnson Graduate School of Management della Cornell University (NY). In Italia dal 2002, ha lavorato a MPS Finance SpA e Monte dei Paschi. Per UniCredit è stato global account manager nell'area Large Corporate Centro Nord, direttore del Network Corporate del Centro Nord (dal 2009) e direttore del Network Family & SME dell'Emilia Romagna (2011), guidando una rete articolata in 14 aree commerciali e 500 filiali. Dal 2013 ad oggi ha svolto l'incarico di Regional Manager per il Centro Nord che comprende Emilia Romagna, Toscana, Umbria e Marche.

Francesco Iannella - Nato a Monza nel 1967, Francesco Iannella è nel gruppo UniCredit dal 2002. Laureato in Economia e Commercio all'Università Cattolica Sacro Cuore di Milano, ha conseguito un Master in Corporate e Investment Banking all'Università SDA Bocconi di Milano (2005-2007). Ha iniziato il suo percorso professionale nel 1992 alla filiale di Milano della Banca Commerciale Italiana dove vi rimarrà sino al 1999 quando passerà alla Banca Popolare Commercio & Industria come Vicedirettore dell'agenzia di Milano. Nel 2002 entra quindi in Rolo Banca 1473 come Direttore dell'agenzia milanese e, sempre nello stesso anno, passa a UniCredit Corporate Banking dove rimarrà sino al 2012 dopo aver ricoperto importanti incarichi in Lombardia, Piemonte e Friuli Venezia Giulia. Nel 2012 entra quindi in UniCredit SpA come Area Manager Milano Est per divenire poi Responsabile Direzione Special Network Nord Est. Oggi assume il ruolo di Responsabile Toscana Est di UniCredit.

(Fonte: ufficio stampa UniCredit)

Una giornata dedicata alle opportunità per le giovani imprese. Dal biotech alle rinnovabili, passando per il digital design e la robotica. E' rivolto alle nuove imprese ad alto potenziale l'incontro organizzato da UniCredit e Democenter. In primo piano le opportunità offerte da UniCredit Start Lab, la piattaforma di servizi di accelerazione, coaching, training manageriale e risorse finanziarie di UniCredit; e il Focus sulle modalità per l'accesso al credito delle startup utilizzando il Fondo Centrale di Garanzia. -

Modena, 1 aprile 2015 –

Start up in primo piano oggi al Polo Tecnologico di Modena, presso la Facoltà di Ingegneria. Qui infatti UniCredit e Democenter hanno realizzato una giornata dedicata alle nuove idee imprenditoriali e, soprattutto, al sostegno che specifiche iniziative possono garantire per lo sviluppo delle nuove realtà imprenditoriali ad alto potenziale.


Nel corso dell'incontro cui hanno preso parte Enzo Madrigali, Direttore Democenter; Giuseppe Zanardi, Direttore Area Commerciale Modena UniCredit; e Giusy Stanziola, Territorial & Sectorial Development Plans UniCredit, sono stati illustrati ad una platea composta da una decina giovani imprenditori dell'area modenese i dettagli di una specifica piattaforma ideata per accompagnare lo sviluppo delle start up locali.

L'iniziativa ha preso il via con la presentazione del Progetto UniCredit - Democenter in tema di supporto alla nuova imprenditoria e alle start up. Da più di 5 anni è stretta la collaborazione tecnica tra UniCredit e Democenter per affiancare ed aiutare le nuove imprese nella valutazione e nell'allestimento dei business plan; contando anche su numerosi momenti di networking e di condivisione di iniziative sul territorio a supporto delle nuove imprese. Su circa 55 neo imprese (rilevazione CCIAA 2014 sull'area modenese) 11 sono state seguite da UniCredit e Democenter, soprattutto per quel che concerne la partecipazione a specifici bandi.

"Passare da un'idea ad una startup e poi da questa ad un progetto imprenditoriale completo, in grado di competere sul mercato, portando servizi e prodotti nuovi. In questi anni - rileva il Presidente della Fondazione Democenter-Sipe, Erio Luigi Munari - abbiamo operato insieme per selezionare idee e progetti di qualità, ma soprattutto già pronti a recepire a pieno la spinta derivante dall'accesso a finanziamenti adeguati. La collaborazione tra UniCredit e Democenter ha creato un modello di lavoro di grande interesse e, ne sono certo, destinato a svilupparsi ulteriormente a tutto vantaggio del territorio e delle imprese".
L'incontro è quindi proseguito con un approfondimento sull'edizione 2015 di UniCredit Start Lab, piattaforma di servizi di accelerazione, coaching, training manageriale e risorse finanziarie di UniCredit.

"Il progetto - ha spiegato Giusy Stanziola, Territorial & Sectorial Development Plans UniCredit - si rivolge alle startup innovative di tutti i settori con un programma di accelerazione che si articola in numerose azioni per dare forza alle idee imprenditoriali. Ad esempio l'assegnazione di premi in denaro, attività di mentoring, di sviluppo del network, formazione mirata e servizi bancari ad hoc". 
"Spesso si parla di innovazione e startup, senza l'indicazione di un percorso preciso per un giovane che vuole diventare imprenditore - ha sottolineato Giuseppe Zanardi, Direttore Area Commerciale Modena UniCredit – con questa iniziativa e con specifici progetti come UniCredit Start Lab, il nostro Gruppo mette in atto un'azione sinergica con università, incubatori, acceleratori d'impresa e investitori per supportare dalla fase di lancio a quella di espansione le idee più innovative e contribuire così al rilancio del nostro Paese. L'innovazione è la base per competere e crescere la richiede il mercato e ancor più i clienti. Oggi noi investiamo risorse nello sviluppo di soluzioni all'avanguardia che consentano di ideare nuovi prodotti e servizi. Vogliamo continuare a puntare sul futuro del nostro Paese, caratterizzato da giovani brillanti che hanno bisogno di un partner esperto e specializzato affinché si crei un nuovo concetto di economia e nuova occupazione, vera linfa vitale per l'Italia".

Della propria esperienza, supportata nel tempo anche da UniCredit Start Lab, hanno parlato Enrico Giuliani e Mary Franzese, cofondatori e – rispettivamente - Amministratore Delegato e Cmo (Chief Marketing Officer) di Neuron Guard, una startup innovativa che sviluppa un sistema integrato di protezione cerebrale per pazienti con ictus, trauma cranico grave e arresto cardiaco.
L'iniziativa è stata quindi conclusa con un Focus sulle modalità per l'accesso al credito delle startup utilizzando il Fondo Centrale di Garanzia.

(Fonte: ufficio stampa UniCredit)

Pubblicato in Comunicati Lavoro Modena
Lunedì, 30 Marzo 2015 13:21

Macfrut 3.2 sempre più fiera di business

Ai Road Show di Budapest e Bucarest un'ottantina di operatori. Piraccini: "E' la conferma della valenza internazionale di Macfrut" -

Parma, 30 marzo 2015 –

L'internazionalizzazione di Macfrut nell'Est Europa è sempre più una realtà. Ottimi risultati sono arrivati anche dai recenti road show di Budapest e Bucarest, che fanno seguito a quelli di Sofia e Varsavia. Entrambi gli incontri si sono svolti nei Business Center di UniCredit, partner strategico dell'iniziativa, e hanno visto la partecipazione di una cinquantina di operatori nella capitale ungherese e di una trentina in quella rumena.

Decisamente soddisfatto del percorso il presidente di Cesena Fiera Renzo Piraccini: "L'interesse è stato massiccio a riprova della valenza internazionale di Macfrut e dell'indiscussa leadership in Centro ed Est Europa di UniCredit. I road show hanno consentito alle aziende italiane di incontrare importanti operatori del settore selezionati dalla banca tra la propria clientela. In questi meeting, i partecipanti hanno avuto l'opportunità di conoscersi e presentare i propri prodotti o i propri progetti, dandosi poi appuntamento in fiera a Rimini".

"UniCredit ha voluto dare un supporto concreto ai road show di Macfrut nell'Europa orientale, svolgendo un ruolo non di semplice sponsor, ma di partner strategico capace di contribuire all'internazionalizzazione delle imprese italiane, attraverso una serie di prodotti e servizi bancari dedicati - ha dichiarato Carlo Marini, Responsabile Internazionalizzazione per il Gruppo UniCredit - Anche per il settore agroalimentare la valorizzazione all'estero del Made in Italy costituisce un elemento fondamentale di sviluppo. UniCredit - che è il primo Gruppo bancario italiano per rilevanza della propria rete internazionale e opera in circa 50 mercati tramite 8.600 sportelli e oltre 145.000 dipendenti - pone la crescita anche internazionale della clientela tra le priorità della propria missione. In tale contesto l'iniziativa di UniCredit e Macfrut, ha tutte le caratteristiche per offrire alla clientela di Cesena Fiera un percorso concreto di sviluppo ed espansione anche all'estero."

(Fonte: Ufficio Stampa UniCredit)

Per UniCredit le nuove tipologie contrattuali di lavoro sono al pari del tempo indeterminato: i nuovi assunti, superato il periodo di prova, potranno accedere a mutui e prestiti secondo i criteri normalmente in uso -

Parma, 27 marzo 215 -

UniCredit ha deciso di applicare, per la concessione di prestiti e mutui a clienti privati, gli stessi criteri di valutazione finora adottati per i lavoratori con contratto a tempo indeterminato anche ai lavoratori che godranno del nuovo contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti, recentemente introdotto dalla riforma del lavoro.
Per la banca, infatti, la nuova forma contrattuale prevista dal decreto legislativo 4 marzo 2013 n°23 (meglio conosciuto come "JOBS Act") è del tutto equiparata a quella fin qui prevalente, sia dal punto di vista della valutazione creditizia che dell'offerta commerciale.
"Ciò significa – ha sottolineato Gabriele Piccini Country Chairman Italy - che i nuovi assunti, superato il periodo di prova, potranno accedere a mutui e prestiti secondo i criteri normalmente in uso, che in linea con le evoluzioni del mondo del lavoro valorizzano la continuità lavorativa indipendentemente dalla tipologia di contratto e dalla dimensione aziendale. La decisione conferma l'impegno di UniCredit a supporto delle necessità finanziarie dei privati e delle famiglie, testimoniato anche dalla crescita (+111%) dell'erogazione di mutui residenziali nel corso del 2014".

(Fonte: ufficio stampa UniCredit)

Giovedì, 26 Marzo 2015 11:59

Agroalimentare: il successo è di famiglia

Presentati presso la sede centrale di Barilla a Parma i risultati della sesta rilevazione annuale dell'Osservatorio AUB (Aidaf, UniCredit, e Bocconi) -

Parma, 26 marzo 2015 -

•Con un fatturato di 133 miliardi di euro e 1,3 milioni di occupati, il comparto alimentare consolida il suo ruolo di seconda industria manifatturiera in Italia dopo quella metalmeccanica
•Il 67,7% delle aziende agro-alimentari (270) di medie e grandi dimensioni è caratterizzato da una proprietà a controllo familiare, un'incidenza superiore a quella del complesso di imprese familiari rilevato (58%)
•Emilia Romagna leader: 42 dei 234 gruppi di aziende familiari alimentari di medie e grandi dimensioni (pari al 17,9%) analizzati dall'Osservatorio AUB risiedono nella regione e realizzano oltre 10,4 miliardi di fatturato.

La tradizione è il piatto forte. L'innovazione, l'internazionalizzazione e l'evoluzione verso modelli di leadership più strutturati sono gli ingredienti fondamentali per una ricetta di successo. E il business di qualità è servito grazie alle aziende familiari del comparto alimentare, sulle quali si è concentrato l'Osservatorio AUB promosso da AIdAF (Associazione Italiana Aziende Familiari), dal gruppo UniCredit, dalla Cattedra AIdAF - EY di Strategia delle aziende familiari dell'Università Bocconi e dalla Camera di Commercio di Milano, giunto alla sesta rilevazione annuale. Prosegue così il monitoraggio delle strutture, delle dinamiche e delle performance di tutte le aziende familiari italiane con ricavi superiori a 50 milioni di euro.

Con un fatturato di 133 miliardi di euro e 1,3 milioni di occupati, il comparto alimentare consolida il suo ruolo di seconda industria manifatturiera in Italia dopo quella metalmeccanica. Il 67,7% delle aziende agro-alimentari di medie e grandi dimensioni (270) è caratterizzato da una proprietà a controllo familiare, un'incidenza superiore a quella del complesso di imprese familiari rilevato dall'Osservatorio AUB (58%).

Nel corso dell'incontro, organizzato presso la sede della Barilla a Parma, il professor Guido Corbetta, cattedra AIdAF-EY-Università Bocconi, ha illustrato i risultati della ricerca. Subito dopo Paolo Morosetti (SDA Bocconi) ha moderato la tavola rotonda, cui hanno preso parte: Paolo Barilla, Vice Presidente Barilla e Barilla Center for Food and Nutrition Foundation; Marco Lavazza, Vice Presidente Lavazza; Giuseppina Sassi, Export Manager Sassi; Paolo Coppini, Export Manager Americo Coppini; Gabriele Piccini, Country Chairman Italy UniCredit; Elena Zambon, Presidente AIdAF; Marco Grazioli, Presidente The European House Ambrosetti e Dario Prunotto – Responsabile Private Banking Italy Network UniCredit.

L'identikit delle imprese familiari dell'agroalimentare tracciato dall'Osservatorio AUB è quello di aziende longeve, il cui controllo è tenuto ben saldo dai membri della famiglia, che sono soliti "tramandare la ricetta" di padre in figlio e che presidiano i ruoli di vertice in azienda. Dall'analisi emergono anche alcune possibili indicazioni per proseguire sulla strada del successo: evoluzione della leadership, innovazione ed export in primo piano.

Il Comparto alimentare – uno sguardo di insieme

In termini di valore aggiunto, il peso del comparto agro-alimentare è pari al 4% del Pil (2,1% dell'agricoltura e 1,9% dell'industria alimentare). Concentrando l'attenzione sulle aziende di medie e grandi dimensioni, sono state identificate 399 aziende alimentari con un fatturato superiore a 50 milioni di euro nel 2012, che costituiscono un campione abbastanza rappresentativo del comparto alimentare (generano circa il 60% del fatturato dell'intero comparto).
L'Emilia Romagna si conferma una regione in cui il comparto alimentare è molto importante: 42 dei 234 gruppi di aziende familiari alimentari di medie e grandi dimensioni analizzate dall'Osservatorio (il 17,9%) risiedono sul territorio e realizzano oltre 10,4 miliardi di fatturato. Il fatturato medio di tali aziende è di 248 milioni di euro ed è superiore alla media nazionale delle altre aziende familiari attive nell'alimentare (205 milioni).

Le aziende familiari del settore alimentare

Tornando allo scenario nazionale, le aziende alimentari sono state suddivise in cinque settori: bevande, caseario, dolciario, conserviero, alimentari diverse (es. lavorazione e conservazione di carni). Dall'indagine si registra una presenza dominante (68,8%) di aziende familiari con oltre 25 anni di età. Il capitale di tre aziende su quattro (78,9%) è ancora nelle mani della famiglia proprietaria. Nell'industria alimentare si riscontra la tendenza a tramandare la "ricetta" di padre in figlio: circa il 30% delle aziende è di prima generazione e il 6,8% ha superato la terza generazione. Il 76,8% delle aziende ha un leader familiare al comando.
La tendenza a salvaguardare il rispetto dei valori legati alla storia e alla tradizione si riflette anche nella composizione del Consiglio di Amministrazione, in larga misura presidiato da membri appartenenti alla famiglia. Ulteriori analisi mostrano, però, come siano proprio le aziende caratterizzate da una maggiore apertura verso l'esterno ad avere performance superiori. La stretta relazione tra famiglia e impresa non ha impedito un'evoluzione della governance, tanto che le aziende dell'alimentare si sono orientate negli ultimi anni verso modelli di vertice più complessi: il 46,9% delle aziende risulta guidato nell'ultimo anno da un team di Amministratori Delegati (vs. il 33,7% di 10 anni prima) e l'11,4% da un Amministratore Unico (vs. il 20,4% di 10 anni prima).

Performance economico-finanziarie sostenute dall'export

La crisi economica sta ponendo a dura prova l'intero sistema manifatturiero nazionale. In questo scenario, l'industria alimentare ha mostrato dinamiche premianti rispetto all'economia del Paese. Ciò nonostante a partire dal 2010 i consumi alimentari hanno cominciato a mostrare una notevole elasticità al reddito dei consumatori e si è assistito a un cambiamento più profondo degli stili di consumo, sempre più orientati verso una spesa low cost. In questo contesto, un importante effetto di traino lo ha avuto l'export (+4,7% nel 2013), che è riuscito a bilanciare il calo dei consumi nazionali.

I dati dell'Osservatorio AUB sulle aziende familiari italiane e su quelle del comparto alimentare attive in Italia e Emilia Romagna

tabella aziende agro rid

QUOTES

PAOLO BARILLA, Vice Presidente Barilla e Barilla Center for Food and Nutrition Foundation
"Le aziende di famiglia consentono di ragionare su orizzonti di lungo periodo, senza doversi preoccupare sempre e soltanto di realizzare un profitto nel breve termine. Guardando al lungo termine, anche nei momenti di difficoltà della congiuntura, consentono di non dover compromettere mai sugli elementi di successo di un'impresa: la qualità dei prodotti, l'etica e la condivisione con la comunità".

GUIDO CORBETTA, Cattedra AldAF-EY, Università Bocconi
"Dai risultati del focus dell'Osservatorio AUB – ha commentato Guido Corbetta, titolare della cattedra AIdAF-EY di Strategia delle Aziende Familiari dell'università Bocconi - emerge come la crisi della domanda interna imponga un cambiamento delle scelte strategiche anche nell'industria alimentare. Diventerà sempre più vitale per le aziende familiari dotarsi delle competenze manageriali e delle risorse finanziarie di lungo termine per accelerare i processi di acquisizione e di internazionalizzazione. La capacità di cogliere con tempestività le opportunità di crescita di un mercato sempre più globale e di realizzare progetti strategici di sviluppo all'estero rappresentano sempre più un vantaggio competitivo, in particolare per le aziende di questo comparto".

MARCO LAVAZZA, Vice Presidente Lavazza
"La ricetta vincente da tramandare da una generazione all'altra, in un'azienda familiare, è quella di diventare i massimi conoscitori di una materia e continuare sempre a studiarla, secondo un buon mix di tradizione e innovazione. Alla difesa del patrimonio, dei valori familiari e dell'equilibrio economico della propria impresa si aggiunge però il dovere di guardare avanti, di scommettere sul futuro aprendosi agli stimoli esterni provenienti dal mercato, dai consumatori e dal contesto economico globale"

GABRIELE PICCINI, Country Chairman Italy UniCredit
"Il settore alimentare– ha sottolineato Gabriele Piccini, Country Chairman Italy di UniCredit –rappresenta sicuramente uno dei fiori all'occhiello del nostro Made in Italy. Un settore che pesa, per valore aggiunto, il 4% del PIL. Come emerso dal focus AUB, il 69% delle aziende del settore è caratterizzato da una proprietà familiare ed emerge il forte rapporto tra la famiglia stessa, la propria azienda ed il territorio di riferimento. Ora è importante che le aziende di questo comparto sappiano cogliere le sfide che le attendono.
Internazionalizzazione e crescita per linee esterne sono due strategie chiave per il loro sviluppo. Due momenti di svolta e importanti nella vita d'impresa nei quali UniCredit vuole esserci come partner competente e di fiducia.
Siamo vicini alle nostre imprese, non solo attraverso la concessione del credito, ma anche con servizi a valore aggiunto di advisory per operazioni di M&A, di supporto nell'identificazione dei paesi nei quali esportare e nella ricerca di controparti con cui realizzare nuovi affari. Ci siamo anche nel momento di discontinuità più importante, il passaggio generazionale, con un supporto professionale di prim'ordine".

ELENA ZAMBON, Presidente AIdAF
"Nell'anno dell'Expo dedicato all'alimentazione – ha commentato Elena Zambon, Presidente AIdAF - un'analisi delle aziende familiari italiane che operano nel comparto alimentare è decisamente una base forte su cui costruire riflessioni per il futuro del nostro Paese. Se da un lato questo settore si conferma al secondo posto in Italia per fatturato e con una presenza molto rilevante in Emilia Romagna, dall'altro necessita di una forte accelerazione verso i mercati internazionali, per affermare una qualità italiana che si caratterizza soprattutto nell'alimentazione sana. Solo così è possibile favorire la crescita dimensionale delle nostre aziende che, grazie a manager validi, professionalmente molto preparati e dotati di visione internazionale, valorizzino il modello e lo stile delle imprese familiari italiane anche fuori dai nostri confini".

(Fonte: ufficio stampa UniCredit)

 


Formazione gratuita per le imprese con i Video Seminar. Il 20 marzo si è svolto anche a Carpi il primo appuntamento. In primo piano l'e-commerce con Google Italia

CARPI, 21 marzo 2015 – Hanno preso il via i Video Seminar di Go International!, il programma di UniCredit che offre alle imprese corsi gratuiti su temi legati all'export e all'internazionalizzazione per sostenerne la crescita nei mercati internazionali.

Il primo appuntamento con i Video Seminar 2015 Go International! si è svolto venerdì e ha avuto come tema "L' e-commerce come scelta strategica". In "cattedra" sul video, un esperto di Google Italia, seguito in collegamento da 47 sedi UniCredit e non in tutta Italia.

A Carpi, una trentina di imprenditori dell'area ha potuto quindi prendere parte al corso gratuito dalla Sala del Consiglio della sede di UniCredit di via Berengario, 3.

I prossimi appuntamenti avranno come tema:

- Come creare traffico sui siti web attraverso i social network e il supporto dell' advertising nella vendite on line
- Fiscalità internazionale ede-commerce

Nel programma dei Video Seminar, i docenti (esperti esterni alla banca con elevate competenze nel tema affrontato) sono collegati via video, i partecipanti potranno recarsi nella sede a loro più vicina per assistere in diretta alla lezione, porre domande all'esperto via mail, contare sul supporto dei professionisti UniCredit presenti in aula e confrontarsi con le altre aziende presenti.

Go International! The UniCredit Learnig Experience -È il programma UniCredit che, con diverse modalità, offre formazione gratuita sui temi dell'export e dell'internazionalizzazione. Si rivolge ad imprese che hanno iniziato o che intendono avviare un percorso di apertura verso i mercati esteri e necessitano di acquisire maggiori conoscenze su tematiche tecniche specifiche (fiscalità, contrattualistica, sistemi di pagamento, digitalizzazione, etc) per realizzare scelte sostenibili e adeguate al proprio business.

Per maggiori informazioni sul programma e per consultare il catalogo Go International:
https://www.unicredit.it/it/chisiamo/territori/formazioni-cittadini-e-imprese/go-international.html

Per iscrizione ai video seminar (fino al giorno prima dell'evento): https://in-formati.unicredit.it/it/

Sabato, 21 Marzo 2015 10:10

UniCredit, filiale 2.0 a Castelfranco Emilia

Inaugurata la filiale UniCredit in via dei Martiri: quinta agenzia OPEN in Italia, che si caratterizza per innovazione tecnologica, design e marketing esperienziale per servizi alla clientela più funzionali e interattivi -

Reggio Emilia, 21 marzo 2015 –

"La banca è del cliente e deve essere adeguata alle sue esigenze" ha dichiarato Giuseppe Zanardi, Area Manager UniCredit a Modena, sintetizzando il senso della Ristrutturazione dell'Agenzia di Castelfranco Emilia. "Una ristrutturazione non solo nel layout ma nel motore con tanti investimenti a servizio dei nostri clienti per essere più pronti alle mutate esigenze: questo è il senso del nostro progetto OPEN".

Dopo Milano, Padova, Siena e Pescara, il restyling dell'agenzia di Castelfranco rappresenta una delle prime realizzazioni in Italia di un piano di investimenti destinato in tre anni a intervenire su circa 1.500 punti vendita del gruppo UniCredit in Italia. La nuova agenzia di Castelfranco Emilia in via dei Martiri mira a consolidare il rapporto di fiducia che da sempre ha con i clienti, ma anche ad essere un punto di riferimento avanzato per tutto il territorio .

"La quotidianità ci dice che i nostri clienti vogliono interagire con la banca in tutti i modi che hanno a disposizione – afferma Zanardi - ma conservando il rapporto di fiducia con il bancario. Vogliamo che l'agenzia sia percepita come un negozio e non come un ufficio per strada, il cliente deve essere servito appena entra, c'è totale trasparenza del layout e tanti elementi che vogliono segnare la fine del distacco tra banca e cliente, a cominciare dall'eliminazione del bancone. E poi c'è molta tecnologia, intesa non come canale alternativo a quello fisico banca-cliente, ma integrato: questo coniuga minori tempi di attesa, miglior servizio e anche minori costi di gestione"

'Open' prevede un'evoluzione del ruolo delle filiali che, pur continuando ad essere un pilastro del modello distributivo di UniCredit, si trasformeranno da unico punto di accesso ai servizi bancari a luogo dove avvengono le interazioni più complesse e importanti tra banca e cliente. Il tutto nell'ambito di una sempre maggiore integrazione tra tutti i canali della banca, dall'online banking ai bancomat multifunzione, dal mobile alla consulenza in "remoto" tramite contact center o video room.

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Il nuovo disegno organizzativo della rete è finalizzato ad accrescere il focus commerciale dei dipendenti attivi nelle agenzie, aumentandone la flessibilità, nell'ottica di offrire il massimo supporto consulenziale alla clientela. La tradizionale figura del cassiere evolverà verso quella di consulente che si occupa con versatilità dei bisogni di base del cliente promuovendo l'utilizzo dei canali self service e gestendo la cassa per le transazioni più complesse .Tutte le attività di controllo e amministrative, sono gestite centralmente dai ROD (Responsabile Operativo Distretto), così che tutto il personale al lavoro nelle filiali possa dedicarsi completamente al rapporto con il cliente.

L'agenzia UniCredit di via dei Martiri a Castelfranco Emilia, nella quale sono in servizio venti persone, è completamente rinnovata: dotata di un'area self service esterna, aperta 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e complessivamente offre la disponibilità di 2 bancomat evoluti che, oltre alle consuete operazioni di prelievo e a quelle di versamento di contanti e assegni, consente anche di accedere a diverse funzioni di pagamento. Gli ATM saranno inoltre più semplici da utilizzare grazie alla grafica intuitiva e alla modalità touch; oltre che più veloci grazie anche alla memorizzazione delle abitudini di utilizzo del bancomat da parte del possessore della carta, cui viene proposto nella prima schermata di scegliere con un solo click tra gli importi più frequentemente prelevati.

(Fonte: ufficio stampa UniCredit)

Mercoledì, 18 Marzo 2015 17:42

A Castelfranco Emilia ora la banca è 2.0

Inaugurata davanti ad un'autentica folla la nuova filiale Unicredit a Castelfranco Emilia. Il direttore Selmi: "Un nuovo modo di fare banca" -

- di Federico Bonati -

Modena, 18 marzo 2015 –

Finiture pregiate, design innovativo, apparati tecnologici avanzati, niente più il classico bancone ma scrivanie per un contatto diretto tra il cliente e l'operatore: tutto questo è la nuova filale di Unicredit, inaugurata a Castelfranco Emilia.

Un'autentica folla ha partecipato all'evento, a dimostrazione dell'importanza di Unicredit all'interno della comunità di Castelfranco, come afferma il direttore del distretto Gabriele Selmi: "La filiale di Castelfranco Emilia è un punto di riferimento per la città ma anche una filiale importante per l'Istituto di credito. Si tratta della quinta filiale aperta con il progetto Open in Italia, la prima in provincia di Modena". Un modo diverso di fare banca, come spiega successivamente Selmi: "Dal bancone siamo passati alle scrivanie per un contatto diretto col cliente, avremo un customer manager per indirizzare i clienti ai vari sportelli, una zona wi-fi a completa disposizione per gli smartphone e i tablet della clientela, dei chioschi interattivi, una sala per videoconferenze e il servizio self attivo ventiquattrore al giorno per versamenti e prelievi".

Grande soddisfazione è espressa anche dal sindaco Stefano Reggianini: "L'impegno preso da Unicredit due anni fa in merito agli investimenti sul territorio è stato mantenuto. Inauguriamo oggi una filiale bancaria molto più friendly nei confronti del cliente, la quale rappresenta anche un progetto pilota per tutto il sistema bancario". Il primo cittadino auspica poi che la presenza di Unicredit possa permettere la ripresa e la ripartenza di un pezzo dell'economia reale al fine di produrre ricchezza per la comunità; un concetto ripreso anche dal capo area di Unicredit Zanardi: "È importante investire in un momento del genere quando spesso si sente dire che le banche si nascondono".

Zanardi Unicredit rid

                                                        capo area di Unicredit Zanardi

A metà tra le due Torri e la Ghirlandina, Castelfranco Emilia vede oggi l'apertura di una filiale innovativa, ma che non si scosta dalla tradizione, come dimostra l'affresco all'interno della struttura o le due splendide auto d'epoca, arrivate per l'occasione all'esterno della filiale dalla pregiata collezione del Cavalier Righini.
Zanardi afferma inoltre che, il rinnovo di 1500 filiali in Italia, è un passo importante, per permettere al cliente di fruire di una banca all'avanguardia, ma "nella quale si possa sentire a casa".
Conclusa la cerimonia, brindisi corale di buon auspicio per la filiale di Unicredit di Castelfranco Emilia, una filiale 2.0 

Pubblicato in Cronaca Modena

Innovazione tecnologica, design e marketing esperienziale per servizi alla clientela più funzionali e interattivi -

Parma, 17 marzo 2015 -

Accessibilità, trasparenza e innovazione. Ecco i concetti chiave alla base del progetto di rinnovamento strutturale dell'agenzia UniCredit di via Murri n. 69, a Bologna, inaugurata dopo i recenti lavori di ristrutturazione.
Il restyling di questa agenzia rappresenta una delle prime realizzazioni in Italia di un piano di investimenti destinato in tre anni a rinnovare circa 1.500 punti vendita del gruppo UniCredit in Italia, ed è un punto cardine del progetto 'Open', il nuovo modello di servizio delle rete commerciale della banca.

A fare gli onori di casa all'inaugurazione, c'erano Elena Goitini, Responsabile Area Commerciale Bologna UniCredit; Gabriele Preti, Direttore di Distretto; e Simona Baccolini, direttrice della nuova agenzia.

"Open - ha spiegato Elena Goitini - rappresenta per noi un cambio di paradigma: un tempo si diceva 'il cliente è della banca', oggi 'la banca è del cliente'. Ed è così: tutto ruota, infatti, attorno al cliente che, avendo a disposizione un'offerta multicanale perfettamente integrata, potrà scegliere la tipologia di interazione che preferisce con la banca. Il progetto è ambizioso: nel biennio 2014-2016 il Gruppo opererà circa 1500 interventi, investendo 350 milioni di euro in questo nuovo modello, non solo nei nuovi layout delle agenzie e nelle dotazioni tecnologiche, ma anche e soprattutto nella formazione dei nostri colleghi, veri motori del cambiamento. Flessibilità è la parola chiave nel nuovo modo di lavorare in agenzia".

La agenzia rinnovata è dotata - 24 ore su 24 - di area self service e due bancomat evoluti che, oltre alle consuete operazioni di prelievo e a quelle di versamento di contanti e assegni, consentono anche di accedere a diverse funzioni di pagamento. Gli ATM sono più semplici e veloci da utilizzare, grazie alla grafica intuitiva e alla modalità touch. In agenzia anche una zona d'attesa con disponibilità wi-fi e un salottino attrezzato per interazione da remoto.

Sono 6 le persone della squadra di Via Murri guidata da Simona Baccolini: si tratta di esperti specializzati in investimenti e finanziamenti a privati e imprese che potranno anche erogare consulenza sia fuori sede, presso l'abitazione privata o la sede di lavoro del cliente, sia attraverso il servizio internet. I consulenti di agenzia, invece, seguiranno i clienti nelle transazioni complesse e nella consulenza sui prodotti di base in modo flessibile e limitando i tempi di attesa. L'operatività giornaliera sarà ampiamente supportata dalle più avanzate tecnologie, come gli atm e i chioschi evoluti e l'innovativa firma digitale, che permetterà di gestire i contratti facendo risparmiare tempi ai nostri clienti e carta per l'Ambiente.

Il nuovo disegno organizzativo della rete è finalizzato ad accrescere il focus commerciale dei dipendenti attivi nelle agenzie, aumentandone la flessibilità, nell'ottica di offrire il massimo supporto consulenziale alla clientela. La tradizionale figura del cassiere viene sostituita da quella di consulenti che si occupano con versatilità dei bisogni di base del cliente promuovendo l'utilizzo dei canali self service e gestendo la cassa per le transazioni più complesse. Tutte le attività di controllo e amministrative, sono gestite centralmente dai ROD (Responsabile Operativo Distretto), così che tutto il personale al lavoro nelle filiali possa dedicarsi completamente al rapporto con il cliente.

(Fonte: ufficio stampa UniCredit)

Successo per l'edizione natalizia della campagna di sensibilizzazione dedicata al Non Profit. Terzo posto per la Fondazione AVSI ONG di Cesena. Cinque Organizzazioni emiliano romagnole tra le prime 50 classificate tra cui AMURT Italia Onlus di Parma - 25esima classificata con 751 voti e Associazione missionaria Sud chiama Nord di Poviglio (Reggio Emilia) - 49ª con 450 voti -

Parma, 16 marzo 2015 -

Decine di migliaia di voti in 47 giorni, 310 Organizzazioni Non Profit premiate, una media giornaliera di oltre 2.600 voti.
Sono i numeri della campagna di solidarietà e sensibilizzazione "Un voto, 200.000 aiuti concreti", alla quale hanno preso parte oltre 1000 Organizzazioni Non Profit presenti sul sito www.ilMioDono.it, una piazza virtuale realizzata da UniCredit per rendere possibile l'incontro tra le Organizzazioni Non Profit presenti e tutti coloro che vogliono dare una mano a questo settore offrendo una donazione.

Un impegno che UniCredit ha premiato anche quest'anno, mettendo a disposizione 200mila euro. Questi, sommati agli importi delle edizioni precedenti e ai contributi volontari spontaneamente erogati da chi ha supportato l'iniziativa donando, oltre che votando, hanno portato a 1.000.000 di euro la somma complessivamente distribuita dal 2011.

Clienti e non di UniCredit, dal 4 dicembre al 19 gennaio, tramite il sito hanno espresso la loro preferenza per una delle associazioni in gara.
Il voto è stato possibile attraverso una delle principali piattaforme social (Facebook, Twitter e Google Plus), via e-mail o tramite una Gift Card distribuita agli Stakeholders. Le 310 Organizzazioni, che hanno ricevuto almeno 100 voti, sono state ammesse nella rosa di quelle che beneficeranno di una quota della donazione UniCredit con una somma massima di 12mila euro per ciascuna.

Sono 5 le Organizzazioni emiliano romagnole che sono arrivate tra le prime 50:
- Fondazione AVSI ONG di Cesena - terza classificata con 2565 voti;
- Associazione "Comunità Papa Giovanni XXIII" di Rimini - ottava classificata con 1432 voti;
- AMURT Italia Onlus di Parma - 25esima classificata con 751 voti
- I Belong S.C.S. di Ferrara - 38esima classificata con 548 voti
- Associazione missionaria Sud chiama Nord di Poviglio (Reggio Emilia) - 49ª con 450 voti

Durante la durata dell'iniziativa sono state oltre 300 mila le visite al sito con più di 1.600.000 di pagine visitate.
È possibile prendere visione della classifica collegandosi al sito www.ilMioDono.it.

(Fonte: ufficio stampa UniCredit)

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