Rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente la produzione registra un -4,4% (segnalava un -4,7% nel trimestre precedente), il fatturato un -5,1% e gli ordini un -6,5%.
Pur se pesantissimi su base annua, i dati sono leggermente migliori di quelli dell'ultimo trimestre 2012, ma la flessione dei principali indicatori coinvolge – per il secondo trimestre consecutivo) anche l'export, che presenta un calo del fatturato dello 0,1% dopo il -1,5% degli ultimi tre mesi del 2012.Ceramico ed elettrico–elettronico sono i settori che maggiormente hanno contribuito alla tenuta del fatturato sui mercati esteri con incrementi rispettivamente del 5,8% e del 5%. Positivo anche l'andamento del comparto alimentare (+3,2%) e dell'abbigliamento (+1,6%). La tenuta di questi comparti sui mercati esteri fra i quali non compare il metalmeccanico (che ha registrato un -2,6%) non ha però impedito di registrare ancora una volta rallentamenti produttivi (dal -9,9% dell'abbigliamento al -1,8% del ceramico e dell'alimentare), rallentamenti che hanno coinvolto tutte le tipologie d'azienda: dalla micro (-4,8%) alle medio-grandi (-4,4%).Le previsioni circa il prossimo futuro sono però improntate ad un minor pessimismo rispetto ai trimestri precedenti. Produzione, fatturato e ordini estero sono indicati dagli imprenditori in tendenziale aumento.
(fonte: ufficio stampa CCIAA RE)