Reggio Emilia, 13 settembre 2024 Le vendite sui mercati internazionali, secondo l’analisi dell’Ufficio Studi della Camera di Commercio dell’Emilia su dati Istat, registrano un calo sia verso l’area UE a 28 paesi (-9,2%) sia verso l’intero continente europeo, che complessivamente registra un -8,6%.
In calo, seppure più moderato (-5,2%) anche i paesi extraeuropei.
A trascinare al ribasso il valore delle esportazioni è, ovviamente, l’industria manifatturiera, che rappresenta il comparto trainante dei flussi verso l’estero; i prodotti delle attività manifatturiere, infatti, scendono del 7,7%, attestandosi a 6.685 milioni di euro.
Entrando nel dettaglio dei singoli settori, la domanda estera di manifatturiero reggiano, che rappresenta il 99,3% dell'export di tutta la provincia, nel primo semestre 2024 ha riguardato soprattutto macchinari ed apparecchi, per un valore di 2.515 milioni di euro, con un calo dell’11,4%, seguiti dai prodotti del comparto tessile-abbigliamento, con 1.161 milioni di euro ed un -8,3% rispetto a giugno 2023.
I metalli di base e le produzioni in metallo, con 731 milioni di euro, mostrano una flessione del 9,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, mentre il settore delle materie plastiche, con 700 milioni di euro, scende del 7,3%.
Degno di nota, al contrario, il segno positivo del settore alimentare e delle bevande che, con 412 milioni di euro esportati, mostra un incremento del 12,5%.
Il flusso di beni verso i Paesi europei ammonta complessivamente a 4.759 milioni di euro, pari al 71% sul totale dell’export reggiano, mente all’America vanno 1.081 milioni di euro (il 16% di tutte le esportazioni); a seguire l’Asia con 598 milioni di euro (la quota è del 9%), l’Africa con 185 milioni e l’Oceania e altri territori con 104 milioni.
Nell’area Euro, la Germania continua ad occupare il primo posto tra i Paesi maggiori importatori di “made in Reggio” con un valore pari a 913 milioni di euro (-6,4%), seguita dalla Francia, anch’essa in calo (-12,6%, per un valore attestato a 804 milioni).
Su scala mondiale – e in una situazione di esteso ribasso dei valori – spicca l’aumento del valore delle esportazioni reggiane verso gli Stati Uniti, con oltre 778 milioni (+3,3%). In forte calo, invece, Regno Unito (-21,5% con 311 milioni) e Cina (- 17,3% con 140 milioni di euro).