Di Mario Boggini e Virgilio Milano, 26 marzo 2024
Sono diverse sedute che il mercato di Chicago fa su e giù, il tutto in preparazione al rapporto che uscirà giovedi 28/03 sullo stato delle semine. Un dato che spesso ha causato picchi al mercato in entrambi i sensi.
Intanto si continua a parlare di dazi, specie quelli imposti alla Russia, nel nostro mondo potrebbero impattare non sul grano, ma sul girasole in tutte le sue forme e declinazioni in quanto la Russia è il secondo fornitore di farine di girasole della UE, dopo l’Ucraina.
Sempre al riguardo di protezioni Agri-Census questa mattina scrive: “In risposta alle preoccupazioni sollevate dagli agricoltori, il Consiglio europeo ha approvato una revisione mirata di alcuni aspetti della politica agricola comune (PAC), come proposto dalla Commissione europea, secondo un comunicato stampa del Consiglio di martedì 26 marzo…..La proposta passerà ora all'esame del Parlamento europeo, che ricorrerà all'esame con procedura d'urgenza. Il vaglio della loro posizione è prevista durante la sessione plenaria del 22-25 aprile e, se adottata dal Consiglio e firmata dal Parlamento europeo, potrebbe entrare in vigore entro la fine della primavera del 2024”.
Sono solo varie formule per attenuare le proteste del mondo agricolo Eu.
Nel mercato interno sta facendo rumore e notizia il recupero delle quotazioni del mais, vedremo quanto reggerà questa reazione a valori che in effetti erano troppo bassi. Comunque, nel mercato interno gli scambi sono ridotti e se il mais acquisisse più forza, fa da contro altare il grano foraggero che è più economico. In recupero il seme di soya a causa di carenza sui porti che dovrebbe però terminare alla metà mese di aprile. In ridimensionamento ancora le farine di soya dove la confusione sul mercato è massima. In tensione le farine di girasole e colza per quanto sopra scritto inerente i dazi alla Russia.
Per le bioenergie si segnala maggior disponibilità di Corn Steep liquido e di semola umida mentre scarseggiano le farinette di mais.
Con l’occasione porgo tanti cari auguri di una BUONA PASQUA!
Indici Internazionali al 27 marzo 2024
L’indice dei noli b.d.y. è sceso a 1.989 punti, il petrolio wti è sceso a circa 81 $ al barile, il cambio €/$ gira a 1,08307 ore 08,16.
(*) Noli - L’indicatore dei “noli” BDY è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull’operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
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