Di Francesco Graziano Bologna, 6 giugno 2023 - Verdetto ribaltato in secondo grado per Claudio Foti , lo psicoterapeuta finito coinvolto nell’inchiesta ‘Angeli e Demoni’ sui presunti affidi illeciti nella Val d’Enza Reggiana.
La corte d’appello di Bologna ha proceduto all’assoluzione da tutte le accuse pendenti a suo carico: per non aver commesso il fatto dall’abuso d’ufficio e perché il fatto non sussiste dal reato di lesioni dolose gravi.
Anche l’accusa di frode processuale è caduta insieme alle altre.
Dopo la condanna in primo grado a Reggio Emilia a quattro anni il fondatore della Onlus Hansel & Gretel ha accolto la sentenza, arrivata dopo una camera di consiglio fiume, con commozione.
Ha commentato l’imputato dopo la lettura del verdetto: “La verità e la giustizia hanno trionfato dopo quattro anni di gogna”.
Foti era ritenuto una figura chiave dell’inchiesta messa in piedi dalla Procura di Reggio Emilia.
“La Pg leggerà le motivazioni della sentenza e all’esito farà le sue valutazioni se sussistono spazi per poter proseguire con un ricorso in Cassazione. Tra la Procura di Reggio Emilia e quella generale esiste un rapporto di piena sinergia. Ho applicato con convinzione la dottoressa Valentina Salvi all’ufficio” ha affermato il procuratore generale reggente di Bologna Lucia Musti.
L’accusa in secondo grado è stata sostenuta dal sostituto pg Massimiliano Rossi e dal pm Valentina Salvi la quale aveva coordinato le indagini dei carabinieri reggiani.
“I colleghi Massimiliano Rossi e Valentina Salvi hanno lavorato con correttezza e professionalità”, ha concluso Musti.