Di Mita Valerio 1 aprile 2023 (Quotidianoweb.it) - I temi collegati all’energia elettrica sono da sempre di grande attualità, sia riguardo ai costi che il suo utilizzo comporta, sia riguardo alle varie fonti dalle quali essa si ricava. Un dibattito praticamente sempre aperto quello relativo alla sicurezza o meno delle centrali nucleari, dovuto anche ai fin troppo noti disastri accaduti negli ultimi decenni.
Notizia di pochissimi giorni fa, l’allarme per la centrale nucleare più grande d’Europa, quella di Zaporizhzhia in Ucraina, che rischia di diventare una nuova Fukushima, con tutte le conseguenze che questo potrebbe generare.
Gli esperti di Kiev hanno sottolineato che ciò potrebbe accadere a causa della carenza di acqua per il raffreddamento.
Si discute spesso sull’importanza di incentivare le fonti alternative come quelle green, che certamente hanno numerosi vantaggi.
L'elettricità verde proveniente da fonti come l'acqua, il sole, la biomassa e il vento ci permette di produrre sempre meno corrente con le centrali nucleari e a carbone. Per abbandonare del tutto queste due ultime opzioni, è, però, fondamentale coinvolgere l’intero sistema, quindi sia la politica, che le imprese e ovviamente i consumatori. Serve una presa di coscienza da parte di tutti.
Un esempio virtuoso ci viene dalla Spagna, dove “la terra diventa batteria”. La spagnola Bioo usa la natura per illuminare parchi e hotel.
L’idea è di Pablo Vidarte, giovanissimo fondatore di Bioo – Electricity from Nature, un'azienda che trasforma le piante in interruttori biologici, genera energia rinnovabile dalla natura e trasforma l’ambiente.
Il principio della batteria biologica Bioo è l’utilizzo dell’energia prodotta dai microrganismi del terreno necessari ad alimentare fino a sei applicazioni luminose in un'area di 49 metri quadrati, così da usare la natura per illuminare parchi e zone esterne di hotel e altre strutture.
A differenza di una batteria comune, in cui gli ioni sono quelli di litio che si muovono in un elettrolita tra anodo e catodo liberando gli elettroni che scorrono attraverso un collegamento esterno per produrre l’energia, nella batteria biologica gli ioni sono quelli di idrogeno prodotti appunto dai microrganismi, che "lavorano" non solo di giorno ma anche di notte.
La produzione di energia non è tanta, solo 15 Wh al giorno in un’area di 49 metri quadrati, ma sufficiente ad alimentare sei piccoli punti luce LED o un solo punto luce più grande.
Secondo Bioo, inoltre, le aree che utilizzano il sistema della “batteria biologica”, hanno bisogno del 50% in meno di irrigazione, grazie alla loro capacità di generare acqua come sottoprodotto e di sfruttare il proprio sistema di irrigazione sotterranea dotato di sensori.
Il giovane inventore spagnolo, Pablo Vidarte, ha spiegato che come esseri umani “ci siamo resi conto che stavamo praticamente uccidendo il pianeta; successivamente abbiamo inventato cose come i pannelli solari e altri tipi di soluzioni che utilizziamo per impedire che le cose peggiorino, ma il passo successivo è essere in grado di invertire l’intera equazione per far rivivere quel pianeta che stiamo iniziando a perdere”.