(Parma, 9 marzo 2023) – Con le delibere positive, prima dell’Assemblea di Fiere di Parma del 7 febbraio e successivamente quella del CDA di Fiera Milano del 9, è stato definitivamente siglato l’accordo tra le due società per una gestione armonizzata delle loro manifestazioni dedicate al settore agroalimentare ovvero Cibus e Tuttofood.
Da oggi Fiera Milano è il secondo azionista privato di Fiere di Parma, con una quota del 18,5%, dopo Crédit Agricole Italia, che detiene il 26,44%. Insieme a Unione Parmense degli Industriali, quota dell’6,88%, si consolida dunque un accordo tra i soci privati che hanno guidato la società Ducale negli ultimi 14 anni la quale, da ora, gestirà entrambe le manifestazioni con il partner storico di Cibus: Federalimentare. I soci Pubblici ovvero Comune e Provincia con il 15,97 % ciascuno e Regione Emilia Romagna (che detiene il 4,15%) ampliano il loro patto alla Camera di Commercio (che detiene il 9,78%), rispondendo alle recenti sollecitazioni istituzionali.
Un’operazione di natura industriale, ma con risvolti inevitabilmente politici, fortemente voluta non solo da tutti i Soci di Fiere di Parma e da Fiera Milano, ma anche sollecitata dai diversi soggetti coinvolti nella promozione del Made in Italy Agroalimentare, ovvero Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Ministero della Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Agenzia ICE.
L’azione combinata delle due fiere leader in Italia può creare un campione in grado di competere a livello europeo, specializzando le due manifestazioni: Cibus Parma vetrina immersiva del Made in Italy Alimentare e dei suoi territori, Tuttofood Milano piattaforma globale e innovativa per il food&beverage di tutto il mondo. Entrambi i format fieristici sapranno capitalizzare le caratteristiche dei loro quartieri e delle loro città: Parma baricentrica rispetto a tutti i distretti produttivi italiani, alle loro eccellenze e alle principali DOP-IGP, Milano location ideale per comunicare al mondo - dentro e “fuori” salone - i nuovi paradigmi di un cibo buono&sostenibile. Un combinato disposto che dovrebbe convincere gli espositori italiani e stranieri a privilegiare il nostro Paese come teatro fieristico rispetto ad altre sedi in Europa e nel mondo, attualmente meno caratterizzate. Infatti, il “menù” che sarà offerto agli operatori di tutto il mondo – retailer, importatori, distributori, catene della ristorazione, ecc. – risulterà ogni anno particolarmente appetibile grazie a educational e factory&terroir tour a Parma negli anni dispari e una vetrina globale e “contemporanea” con un ricco “fuori salone” a Milano negli anni pari.