Quel momento è quasi magico. Si inizia a sognare l’arredo, i mobili da acquistare per abbellire e allestire gli interni. Insomma, si inizia a fantasticare su un qualcosa che diventerà esclusivamente proprio e sarà frutto di un duro lavoro. Però, ciò che spesso incrina e smorza questo desiderio è il mutuo.
Di solito, infatti, diversi soggetti non dispongono della somma totale necessaria per pagare l’immobile; quindi, si opta per la richiesta di un mutuo. Quest’ultimo sarebbe un finanziamento che si richiede alla banca o ad altri organi adibiti che, in parole povere, erogano fino all’80% della somma al privato.
Il prestito dovrà essere restituito a chi l’ha erogato sotto forma di tassa rateizzata che, in base al contratto e alle possibilità proposte, potrà essere mensile, trimestrale o semestrale. Chiedere un mutuo “spaventa” perché si temono tassi di interesse troppo alti; però, bisogna specificare che ci sono anche delle agevolazioni, come vedremo più avanti.
L’importante, data la vastità di banche e operatori finanziari, sarà consultare e prendere in considerazione diverse offerte oppure si potrà trovare il preventivo per un mutuo prima casa su ComparaSemplice.it. Affidarsi, infatti, a dei comparatori online è conveniente dal punto di vista del tempo perché veloce, comodo e pratico, e dal punto di vista economico perché in pochi clic si potrà avere la miglior soluzione in base alle proprie esigenze.
Mutuo prima casa, come funziona e agevolazioni
Il mutuo prima casa, come già detto, è un finanziamento ipotecario rivolto a tutti coloro che hanno intenzione di acquistare una casa, intestarla a proprio nome e spostarvici la propria residenza. Il privato, in qualità di richiedente, dovrà innanzitutto confrontare i preventivi e scegliere quello più consono in base alle proprie necessità.
L’operatore finanziario in questione chiederà una documentazione che attesti la possibilità di restituire il prestito e, infine, se tutto viene approvato, si potrà ricevere il finanziamento e acquistare la prima casa. Come accennato precedentemente, l’importo finanziabile della banca può raggiungere un massimo dell’80% della spesa da sostenere.
Però, ci sono delle agevolazioni per giovani under 35, infatti questi ultimi potranno richiedere il “mutuo prima casa giovani” oppure c’è la possibilità di chiedere il “mutuo 100% prima casa”. Ci sono ulteriori agevolazioni che possono essere concesse sotto forma di detrazioni fiscali. Scopriamo le differenze.
Agevolazioni, detrazioni fiscali
Chiunque dovesse sottoscrivere un mutuo sempre inerente alla prima casa ha la possibilità di usufruire di alcune detrazioni fiscali, ovvero gli interessi passivi e gli oneri accessori si potranno detrarre dall’IRPEF come spese notarili o perizie tecniche. L’ammontare della detrazione fiscale è pari al 19% e la cifra massima corrisponde a 4mila euro all’anno.
Agevolazioni per i giovani, mutuo prima casa giovani
Un’importante agevolazione per i giovani, introdotta recentemente dal Decreto-legge Sostegni Bis del Governo Draghi che riguarda il potenziamento del Fondo Garanzia Prima Casa e del Fondo Gasparini, consiste nell’ottenimento dell’80% del finanziamento.
Quindi, tutti coloro che hanno un’età compresa fino ai 35 anni potranno richiedere il “mutuo prima casa giovani”; per loro l’agevolazione prevista riguarda l’esenzione di imposta sostitutiva su bollo e ipoteche per l’ISEE fino a 40mila euro.
Mutuo 100% prima casa
Un’ulteriore agevolazione pensata per i giovani under 36 è il mutuo 100% prima casa. Come poc’anzi detto, possono accedervi tutti coloro che hanno un’età compresa fino ai 36 anni e, come suggerisce il nome stesso, è un finanziamento che copre per intero il costo della casa.
Però, rispetto alle altre richieste di mutuo, per ottenere il mutuo 100% saranno necessarie delle ulteriori garanzie accessorie. Difatti, sarà necessario sottoscrivere una polizza fideiussoria e avere, soprattutto, una stabilità reddituale.
A prescindere dalla tipologia di mutuo che si ha intenzione di richiedere, è bene sapere, come detto in precedenza, che bisognerà presentare una apposita documentazione, in primis i documenti inerenti al proprio reddito.
Qualora la banca o l’operatore finanziario, dopo appositi controlli e verifiche, dovesse validare la richiesta di finanziamento, a quel punto si potrà avere accesso alla somma richiesta dopo un tot di tempo; altrimenti, in caso contrario, si dovranno comprendere le motivazioni del rifiuto e procedere, eventualmente, con una nuova richiesta.