«Organizzare mostre di macchine agricole in concomitanza con l’Eima ma fuori dal contesto fieristico è inappropriato, e sarà regolamentato da uno specifico codice etico» esordisce il comunicato stampa diffuso dalla federazione dei costruttori italiani di macchine agricole, organizzatrice della rassegna bolognese.
«Il codice etico – che sarà messo a punto dagli organi della Federazione preposti e che dovrebbe andare in vigore dalla prossima edizione nel novembre 2022 – prosegue il documento – è volto a scoraggiare quegli eventi espositivi promossi da aziende che, senza impegnarsi come espositrici all’Eima, ne utilizzano il know how organizzativo e ne sfruttano in qualche modo il brand».
OBIETTIVO: EVITARE DISGUIDI E DISECONOMIE
«Una fiera come Eima International comporta investimenti importanti non soltanto per la logistica e le strutture ma anche per la promozione e l’incoming di operatori economici – spiega il presidente di FederUnacoma Alessandro Malavolti (nella foto sopra) – e sfruttare questa macchina organizzativa senza partecipare come regolare espositore è un comportamento non conforme ai principi di una corretta competizione, e allo spirito corale che questa fiera ha sempre avuto nella sua lunga storia».
«La presenza di eventi satellite, non riconosciuti come iniziative “fuori salone” da parte delle aziende espositrici – aggiunge il direttore generale di FederUnacoma Simona Rapastella (nella foto sotto) – crea disguidi e diseconomie anche per gli operatori economici e per i giornalisti».
«La partecipazione come regolare espositore – fa notare Rapastella – offre invece alle aziende un sistema di servizi, vedi delegazioni organizzate, supporti di interpretariato, assistenza contrattualistica, sala stampa e sale convegni, che hanno un valore oltre che economico anche strategico per le imprese partecipanti».
LE GARANZIE FORNITE DAL SIGILLO DELL’ORGANIZZAZIONE UFFICIALE
«Il sigillo dell’organizzazione ufficiale è particolarmente importante in questa edizione – conclude Rapastella – perché garantisce i massimi standard di sicurezza sanitaria all’interno del quartiere fieristico».
Fonte: FederUnacoma