Un 5 novembre come la Notte di San Lorenzo. La caduta delle Super Stars statunitensi che hanno prestato il volto e … forse qualcosa d’altro, al tandem Biden - Harris senza il minimo successo. Kamala non ha guadagnato un elettore in più rispetto alle precedenti tornate. Baci e abbracci con le miliardarie starlet e con gli Obama onnipresenti a garanzia di stile e equilibrio. Quell’equilibrio che, grazie al record di 7 guerre, il fascinoso Barak si è guadagnato il premio Nobel per la Pace.
Provare a mettere un semplice dubbio, rispetto alla narrazione teleguidata e pagata al mainstream a suon di palanche dei contribuenti italiani, ti ritrovi subito sulla forca.
Dopo la cerimonia di insediamento alla casa Bianca, il neo Presidente degli Stati Uniti si è messo subito al lavoro e tra le prime firme ha bloccato l'oleodotto in costruzione tra Canada e Messico suscitando l'ira degli alleati del nord.
Quando la politica è irragionevole e il senso di appartenenza a un “gruppo” fa perdere ogni collegamento con la realtà e il buon senso viene travolto dalla violenza.
La “stampa clandestina” potrebbe essere l’ultima spiaggia per rappresentare le libere opinioni. Se si osa prendere posizione contro rappresentanti della organizzazione internazionale DEM e magari, malauguratamente, a favore dei loro demoni (Trump e Salvini ad esempio) allora il sipario ti si chiude sulla testa, come primo avvertimento, e poi...
Bianco, antipatico e supponente. Non usa giri di parole quando deve cantarla qualcuno. Donald Trump non è certo il politico che siamo abituati a conoscere, ma i risultati non possono essergli disconosciuti. E invece...