Redazione

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Teatro della colluttazione lo skate park di Pozza di Maranello (MO), dove, attorno alle 23, le attenzioni indesiderate di un 21 enne a una ragazza hanno scatenato la reazione del fidanzato e degli amici di lei. Ma l'uomo era armato. Per il ferito 30 giorni di prognosi.

di Manuela Fiorini Pozza di Maranello (MO) 8 agosto 2018 – Mentre sul web continua a suscitare indignazione il video della ragazza francese che reagisce a un apprezzamento non gradito e viene presa a schiaffi dal molestatore, i "complimenti" indesiderati nei confronti delle donne continuano a essere la causa di liti e violenze. Come ieri sera a Pozza di Maranello, nel modenese, quando, nella zona dello skate park, si è scatenata una rissa tra quattro giovani, finita con denunce e feriti.

Erano circa le 23 quando un 21 enne ha rivolto le sue attenzioni verbali a una ragazza che era in compagnia del fidanzato e degli amici. Immediata la reazione di questi ultimi che  hanno immediatamente affrontato il "molestatore". Il giovane, vistosi in minoranza, si è poi diretto alla propria auto, dove, però, teneva una spranga, armato della quale è tornato per affrontare di nuovo il terzetto.

Ne è nata una colluttazione, durante la quale il fidanzato della ragazza importunata è stato colpito violentemente al torace con la sbarra di ferro. A quel punto, qualcuno ha chiamato il 118 e i Carabinieri. I primi si sono occupati di portare il ferito al Pronto Soccorso, dove è stato medicato e dichiarato guaribile in 30 giorni.

I Carabinieri del Comando di Maranello, intervenuti sul posto, hanno invece ricostruito la vicenda e ispezionato l'auto del 21 enne, dove hanno trovato anche due coltelli e dei proiettili da softair. Il giovane è stato quindi denunciato per lesioni personali e porto di oggetti atti ad offendere. Per tutti e quattro i contendenti è scattata invece la denuncia per rissa. E tutto per una parola non gradita rivolta a una ragazza.

La pattuglia era intervenuta in viale Tassoni in seguito alla chiamata del titolare di un supermercato che aveva denunciato un furto da parte di un clochard 55 enne. Ma l'uomo, fermato e denunciato, si è presentato scalzo e in condizioni precarie. Così il militare ha deciso di acquistare le calzature e di fargliene dono.

di Manuela Fiorini Modena 8 agosto 2018 -  – Una storia che sembra uscita dal libro Cuore quella accaduta ieri mattina a Modena, quando una pattuglia dei Carabinieri è stata chiamata a intervenire in viale Tassoni, nei pressi della stazione ferroviaria, dove il titolare di un supermercato aveva denunciato il furto di merce.

I titolari avevano infatti colto sul fatto un uomo mentre tentava di appropriarsi di alcuni generi alimentari e di una crema callifuga, senza intenzione di pagare i 25 euro del controvalore.

I militari hanno così identificato un 55 enne di origini venete, senza fissa dimora, noto per spostarsi in tutto il Nord Italia e non nuovo a piccoli furti. Le condizioni del clochard, tuttavia, erano evidentemente precarie. Era senza scarpe e con piaghe e ferite ai piedi.

L'uomo è stato quindi accompagnato in caserma per le formalità di rito, ma uno dei Carabinieri, una volta svolto diligentemente il suo ruolo pubblico, ha pensato bene di acquistare presso lo stesso supermercato da dove era partita la segnalazione, un paio di sandali e di donarle al senzatetto, che è potuto così uscire dalla caserma con una denuncia...e con un paio di scarpe nuove.

Fondi dei comuni: una polemica in malafede - Questa storia dei fondi tagliati ai Comuni sembra quella del lancio delle uova a Moncalieri: i responsabili sono del PD ma vanno in piazza ad accusare gli altri.

Insieme agli amici ex civici Pizzarotti e Alinovi, che hanno evidentemente un problema di astinenza da esposizione mediatica, si inventano delle fake news. Tranquillizziamo anche loro: la loro sindrome è curabile ma devono rivolgersi a uno bravo e "perdere" anche mezzora a rileggere la Costituzione e magari i nostri comunicati.

Ricordiamo che il bando periferie premiava 24 progetti, poi il PD ha pensato di premiarne 120, forse in vista dell'imminente scadenza elettorale o forse per aiutare i comuni più amici.

Il Milleproroghe è stato approvato ieri al Senato (ricordiamo a Sindaco e Giunta che il Parlamento ha due rami e che la Cavandoli siede alla Camera) e ha sbloccato 140 milioni di euro per TUTTI i Comuni per il 2018, 320 milioni per il 2019, 350 per il 2020 e 220 milioni per il 2021. Adesso i Comuni virtuosi possono realizzare da soli i progetti in cui più credono!

Il bando periferie verrà riprogrammato, senza rischiare di incorrere in una pronuncia di incostituzionalità (ricordiamo che fu la Consulta a bloccare il fondo per le scuole - che poi è stato sbloccato - e conseguentemente il MEF ha bloccato i fondi delle regalie PD per verificarne la legittimità) con rinnovo delle convenzioni e completamento dei progetti se effettivamente realizzabili.

Ovviamente l'attacco del gruppo di maggioranza in consiglio comunale – che comprende anche il PD – è pretestuoso e inconsistente, anche perché l'emendamento contro cui si scagliano è stato approvato dal Senato all'unanimità, quindi se Lavagetto non va d'accordo con il suo PD potrà formare una nuova corrente, tanto una più o una meno...

La Lega non boicotta nulla e lavora per il bene di Parma e del Paese. Pizzarotti invece, che si vanta di avere risanato i conti del Comune, dovrebbe essere contento di potere utilizzare l'avanzo di bilancio perché non più congelato in cassa e può finalmente investire in sicurezza e nei servizi per i disabili, ad esempio. Oppure si inventerà un'altra scusa?

 

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