Redazione

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Difficile dimenticare quell'11 settembre del 2001. Un normale giorno lavorativo che si apre come se fosse un videogioco di fantapolitica. Erano quasi le nove del mattina e l'attività d'ufficio non era ancora  a pieno ritmo, le aule del Centro di Formazione Professionale, dove svolgevo il mio incarico, si stavano completando degli allievi e mentre controllavo la posta elettronica lanciavo occhiate alla sezione enotizie di internet. 

di Lamberto Colla Parma 11 settembre 2018 - Tutto sembrava normale quell'11 settembre, ma da lì a poco, intorno alle 9,00, i primi lanci di agenzia annunciavano di un aereo che sembrava si fosse schiantato contro una delle Torri gemelle. Incredulità e l'ipotesi di uno scherzo di cattivo gusto di qualche giornalista americano che volesse emulare il successo dell'annuncio dell'invasione aliena di Orson Welles venne cancellato qualche minuto con il giungere delle prime immagini. 

Forse un malore del pilota a causare quello schianto, era stata la prima e ottimistica giustificazione, che però venne, entro i successivi 15 minuti, sostituita con l'ipotesi terroristica quando un secondo aereo di linea andò a centrare la seconda torre. Intanto le immagini iniziarono a inondare la rete, a registrare una foto cronaca di un giorno che non aveva nulla di normale soprattutto quando arrivò l'annuncio che un terzo aereo si era schiantato, alle 9,43, un'ora dopo il primo attacco, sulla facciata ovest del Pentagono e, alle 9,57 mentre arriva l'annuncio del crollo della Torre Sud del World Trade Center in diretta televisiva mondiale, inizano a circolare le notizie di un quarto aereo che sarebbe stato dirottato. In questo caso però la reazione dei paseggeri aveva avuto la meglio sui terroristi i quali decisero di lanciare il velivolo in picchiata prima che i passeggeri potessero impadronirsi della cabina di volo e così, alle 10 circa, l'aereo si schiantò in una località della Pensylvania a sud di Pittsburg.

Intanto la rete e le edizioni speciali dei TG continuano a lanciare immagini spettrali di quello che era il luogo simbolo dell'economia occidentale, andato in polvere in pochi minuti, sotto alle cui macerie rimasero quasi 3.000 vittime delle 50.000 percone che normalmente occupavano i 7 edifici che costituivano il World Trade Center.

A metà mattina iniziarono a succedersi i sospetti che l'artefice di questo straordinario attacco terroristico fosse scaturito dalla mente del genio del male, quell'Osama Bin Laden che tanti affari aveva fatto con gli USA e in particolare con la famiglia Bush, ma che da qualche anno l'aveva giurata all'America fondando la rete terroristica internazionale di Al Qaeda che monipolizzo per molti anni le cronache terroristiche di tutto il mondo, prima di essere affiancata dal Califfato dell'ISIS.

Da quell'11 settembre di 17 anni fa il mondo cambiò volto, gli USA si barricarono in casa e iniziarno a esportare la democrazia con le armi contribuendo a  una sempre più marcata  destabilizzazione internazionale aprendo le porte per nuovi assetti geopolitici locali e al caos globale tutt'ora in corso e che per molti anni ancora non troverà pace. 

Difficile dimenticare quel giorno ma sconcerta osservare, che comunque dalle guerre del passato e da questo tragico evento, l'uomo ancora non abbia imparato la lezione. 

 

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Riconoscimento a Michela Ablondi, dottoranda di ricerca in Scienze Medico-Veterinarie dell'Università di Parma, nel corso del 69th Annual Meeting dell'European Federation of Animal Science.

Parma, 10 settembre 2018 -

Michela Ablondi, dottoranda di ricerca in Scienze Medico-Veterinarie dell'Università di Parma (XXXIII ciclo, tematica Scienze e Tecnologie delle Produzioni Animali), è stata recentemente insignita del "Best presentation Horse Commission 2018 Award" per il lavoro "ROH as hint of selection in the genome of a modern sport horse breed ".

La premiazione è avvenuta a Dubrovnik nel corso del 69th Annual Meeting dell'European Federation of Animal Science, il più importante congresso europeo nel settore della produzione animale, cui hanno partecipato quasi 1600 studiosi.

Nel corso del congresso Michela Ablondi ha inoltre partecipato con successo all'assegnazione di una borsa di studio dell'EAAP - European Association for Animal Production.

FoodAddiction in Store porta la pasticceria creativa in Emilia Romagna. Bis di dolci e laboratorio di cucina con Luca Perego presso lo Scavolini Store di Modena.

Scavolini Store Modena
Via Nonantolana 660, 41122 Modena (MO)
Domenica 16 settembre – dalle 17:00 alle 18:30
Aperto al pubblico, ingresso gratuito

FoodAddiction in Store è il tour di eventi dedicati alle bontà gastronomiche del Bel Paese, organizzato da iFood, Dissapore e BBQ4All in collaborazione con Scavolini, che quest'anno spalanca le porte dei suoi showroom a tutti gli amanti della buona cucina. Didattica, laboratori, degustazioni e show-cooking: ogni evento è un'esperienza culinaria raffinata, perfezionata dalle sapienti mani di food blogger, food coach e artigiani del cibo, per conoscere e apprendere tutti i segreti della cucina italiana.

L'appuntamento

Il tour gastronomico che sta attraversando lo stivale torna in Emilia Romagna con una tappa interamente dedicata alla pasticceria. L'appuntamento gratuito e aperto al pubblico è in programma domenica 16 settembre a partire dalle 17:00 presso lo Scavolini Store Modena. Per l'occasione il giovane pasticcere Luca Perego preparerà con l'aiuto del pubblico un bis di dessert al cucchiaio proponendo varianti con e senza cottura, per soddisfare tutte le esigenze. Si inizierà con un classico della cucina francese, la crème brûlé cotta nel forno a vapore, e una cheesecake con frutta e yogurt servita nel classico barattolo delle conserve. Dopo aver preso nota delle ricette, il pubblico potrà gustare i dolci preparati.

L'ospite speciale

Luca Perego ha 22 anni e lavora come pasticcere e food blogger, inseguendo la sua passione per la cucina. Attraverso i suoi scatti, nel blog LuCake condivide con il grande pubblico il suo amore per i dolci, che sono diventati per lui uno stile di vita. Creare ricette alla portata di tutti è il suo punto forte. In tutte le ricette delle torte, anche quelle più classiche e comuni, inserisce consigli e trucchetti professionali del suo mestiere, necessari per ottenere ottimi risultati, per far diventare tutti dei pasticceri provetti anche a casa propria.

Il tema e la ricetta

Freddi o caldi, con o senza cottura, serviti nel bicchiere o nel piattino, nessuno resiste ai dolci. Il pasticcere Luca Perego porterà gli ospiti nel suo mondo di dolcezza realizzando un bis di dolci proposti in una versione creativa. Un grande classico della cucina francese è la crema cosiddetta bruciata, crème brûlé; la cottura non è affatto semplice e deve essere seguita passo dopo passo. Perché non utilizzare un forno a vapore? Luca illustrerà questo metodo di cottura capace di esaltare le proprietà del piatto mantenendo intatti il delicato sapore di vaniglia e la consistenza della crema. Passando alla seconda ricetta e al sapore inconfondibile dello yogurt greco, il giovane cuoco realizzerà una cheesecake senza cottura alle fragole, personalizzabile con frutta a piacere a seconda del gusto. Perfetta come fine pasto, per una presentazione di tendenza scenografica, potrà essere gustata al cucchiaio dentro i graziosi barattolini tipici delle conserve; non solo scena ma una grande comodità: basterà avvitare il tappo per portare la cheesecake ovunque, anche al lavoro!

La location
Location dell'evento è lo Scavolini Store Modena, showroom monomarca con un'esposizione di 300mq dedicati alle ultime novità delle collezioni Scavolini per cucina e living tra cui Diesel Open Workshop, Carattere, Foodshelf, Motus, Sax e arredo bagno tra cui Qi, Aquo, Idro e Rivo. Lo showroom è un punto di riferimento per tutti gli amanti del design, nato dalla consolidata esperienza nel settore della famiglia Bonaccini, da anni al fianco di Scavolini.

La mappa del tour
https://www.foodaddiction.it/public/mappa/index.php 

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Scavolini
Scavolini nasce a Pesaro nel 1961 grazie all'intraprendenza dei fratelli Valter ed Elvino Scavolini e in pochi anni si trasforma da piccola azienda per la produzione artigianale di cucine in una delle più importanti realtà industriali italiane. Nel 1984 Scavolini conquista la leadership del settore in Italia, che tutt'ora detiene.
In poco tempo, ha raggiunto dimensioni considerevoli e oggi dispone di un insediamento industriale che, a livello di Gruppo, raggiunge i 240.000 mq (di cui 110.000 coperti) dove lavorano oltre 660 dipendenti. Il risultato dell'impegno aziendale è dimostrato dal fatturato di Gruppo, che ha raggiunto nel 2017 i 215 milioni di euro. Inoltre, l'indotto costituito dai fornitori di parti componibili, che negli anni è cresciuto attorno all'Azienda, è oggi una realtà importante per il territorio locale.

Dissapore – Niente di sacro tranne il cibo
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