Redazione

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La pattuglia era intervenuta in viale Tassoni in seguito alla chiamata del titolare di un supermercato che aveva denunciato un furto da parte di un clochard 55 enne. Ma l'uomo, fermato e denunciato, si è presentato scalzo e in condizioni precarie. Così il militare ha deciso di acquistare le calzature e di fargliene dono.

di Manuela Fiorini Modena 8 agosto 2018 -  – Una storia che sembra uscita dal libro Cuore quella accaduta ieri mattina a Modena, quando una pattuglia dei Carabinieri è stata chiamata a intervenire in viale Tassoni, nei pressi della stazione ferroviaria, dove il titolare di un supermercato aveva denunciato il furto di merce.

I titolari avevano infatti colto sul fatto un uomo mentre tentava di appropriarsi di alcuni generi alimentari e di una crema callifuga, senza intenzione di pagare i 25 euro del controvalore.

I militari hanno così identificato un 55 enne di origini venete, senza fissa dimora, noto per spostarsi in tutto il Nord Italia e non nuovo a piccoli furti. Le condizioni del clochard, tuttavia, erano evidentemente precarie. Era senza scarpe e con piaghe e ferite ai piedi.

L'uomo è stato quindi accompagnato in caserma per le formalità di rito, ma uno dei Carabinieri, una volta svolto diligentemente il suo ruolo pubblico, ha pensato bene di acquistare presso lo stesso supermercato da dove era partita la segnalazione, un paio di sandali e di donarle al senzatetto, che è potuto così uscire dalla caserma con una denuncia...e con un paio di scarpe nuove.

Fondi dei comuni: una polemica in malafede - Questa storia dei fondi tagliati ai Comuni sembra quella del lancio delle uova a Moncalieri: i responsabili sono del PD ma vanno in piazza ad accusare gli altri.

Insieme agli amici ex civici Pizzarotti e Alinovi, che hanno evidentemente un problema di astinenza da esposizione mediatica, si inventano delle fake news. Tranquillizziamo anche loro: la loro sindrome è curabile ma devono rivolgersi a uno bravo e "perdere" anche mezzora a rileggere la Costituzione e magari i nostri comunicati.

Ricordiamo che il bando periferie premiava 24 progetti, poi il PD ha pensato di premiarne 120, forse in vista dell'imminente scadenza elettorale o forse per aiutare i comuni più amici.

Il Milleproroghe è stato approvato ieri al Senato (ricordiamo a Sindaco e Giunta che il Parlamento ha due rami e che la Cavandoli siede alla Camera) e ha sbloccato 140 milioni di euro per TUTTI i Comuni per il 2018, 320 milioni per il 2019, 350 per il 2020 e 220 milioni per il 2021. Adesso i Comuni virtuosi possono realizzare da soli i progetti in cui più credono!

Il bando periferie verrà riprogrammato, senza rischiare di incorrere in una pronuncia di incostituzionalità (ricordiamo che fu la Consulta a bloccare il fondo per le scuole - che poi è stato sbloccato - e conseguentemente il MEF ha bloccato i fondi delle regalie PD per verificarne la legittimità) con rinnovo delle convenzioni e completamento dei progetti se effettivamente realizzabili.

Ovviamente l'attacco del gruppo di maggioranza in consiglio comunale – che comprende anche il PD – è pretestuoso e inconsistente, anche perché l'emendamento contro cui si scagliano è stato approvato dal Senato all'unanimità, quindi se Lavagetto non va d'accordo con il suo PD potrà formare una nuova corrente, tanto una più o una meno...

La Lega non boicotta nulla e lavora per il bene di Parma e del Paese. Pizzarotti invece, che si vanta di avere risanato i conti del Comune, dovrebbe essere contento di potere utilizzare l'avanzo di bilancio perché non più congelato in cassa e può finalmente investire in sicurezza e nei servizi per i disabili, ad esempio. Oppure si inventerà un'altra scusa?

 

Giovedì 9 agosto, al Fidenza Village, incontro con la chef e forager Valeria Mosca che tratterà il tema della cucina creativa con le erbe spontanee. Showcooking con gli esperti di Wood*Ing.

Di Chiara Marando -

Parma 08 Agosto 2018 -

E’ in arrivo il secondo appuntamento con l’International Food Festival di Fidenza Village: giovedì 9 agosto, a partire dalle 20, si parlerà di cucina creativa con le erbe spontanee insieme ad una nota chef e forager come Valeria Mosca. Un viaggio alla scoperta dei vantaggi nutrizionali di questa ancora poco conosciuta fonte di gusto e proprietà, ma anche un percorso attraverso la sostenibilità alimentare e il foraging, pratica antichissima che oggi fa tendenza nella ristorazione.

Valeria racconterà quanto possa essere divertente passeggiare nei boschi e fermarsi a raccogliere le erbe spontanee, oppure esplorare le aree incontaminate alla ricerca di vegetali selvatici, molluschi di mare e terra o insetti adatti al nutrimento umano. Prodotti della natura con cui preparare piatti a base di bacche, corteccia, licheni e foglie ottenendo una cucina originale e salutare.

“Svolgiamo le nostre ricerche con estrema attenzione e rispetto verso gli ecosistemi – spiega Valeria Mosca - in cerca di una possibile e vera sostenibilità alimentare che vada oltre il bio, oltre il km zero e che riesca a coniugare, nel suo delinearsi, l’identità culturale dei luoghi e dei tempi passati e presenti, la nostra storia sociale, l’importanza della biodiversità naturale spontanea del nostro paese e delle antiche tradizioni legate alla nostra cultura”.

Gli esperti di Wood*ing Lab, laboratorio di ricerca e sperimentazione sull’utilizzo del cibo selvatico per l’alimentazione e la nutrizione umana, insegneranno come riconoscere cinque vegetali che risultano ottimi ingredienti in cucina: lichene islandese, abete rosso, tiglio, tarassaco e alga ulva rigida. Chi vorrà potrà imparare a cucinare un delizioso biscotto con la corteccia interna di betulla e frutta secca, partecipando allo showcooking condotto da Lorenzo Pieroni di Wood*ing.

La raccolta di piante, frutti, semi, radici spontanee, la ricerca delle tecniche artigianali gastronomiche del passato e la biodiversità delle nostre colture antiche – sottolinea Valeria Mosca -  genera un database di materiale genetico autoctono, di organismi, di pratiche culturali, di idee infinito in grado, nel contempo, di mantenere la nostra identità nella sua forma più robusta e autentica e di aprirci, nella sua ricchezza, la possibilità di sperimentazioni culinarie di alto livello contemporaneo veicolando un chiaro intento di salvaguardia ambientale”.

Per prenotazioni e informazioni rivolgersi presso lo spazio The Concierge del Villaggio. Tel: 0524 335556. La degustazione è gratuita.

Come ogni giovedì, in occasione dell’International Food Festival, il Villaggio chiuderà alle 23.