Redazione

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Elogio del "Tè matcha ". L'antitumorale della natura. Proprietà e Benefici. Per gli scienziati, questo tipo di tè verde è un portento contro il cancro al seno.

 

Direttamente dalla natura arrivano alcune risposte alla domanda di salute che spesso vengono confortate anche dagli studi della medicina. Esistono, infatti, piante che utilizzate nelle cucine o nelle tradizioni mediche di alcuni paesi anche da migliaia di anni, possono apportare benefici sufficientemente conclamati anche a livello della ricerca scientifica.

Questa volta, Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", vuol parlare dei benefici ed usi di una pianta, utilizzata come bevanda da oltre 5.000 anni in Cina denominata "Tè matcha", perché le sue foglie, che sono la parte della pianta che contiene i principi attivi, vengono cotte al vapore, asciugate e, infine pestate fino ad ottenere una polvere finissima che viene comunemente utilizzata principalmente nella tradizionale cerimonia del tè.

 

I BENEFICI DEL TÈ MATCHA

Il matcha è una varietà di tè comunissima nel mondo orientale, e sempre più diffusa anche da noi per le sue eccellenti proprietà detox, in favore del metabolismo e contro il colesterolo alto. Ma non è tutto. Secondo una nuova ricerca condotta presso la Università di Salford, a Manchester, gli antiossidanti e le altre proprietà del matcha sono in grado di combattere le cellule del cancro. Il team ha testato un estratto del tè in laboratorio sulle cellule staminali del tumore al seno, impiegando fenotipi metabolici, una strategia mirata alla comprensione dell'interazione tra il genotipo, l'ambiente e lo stile di vita a livello molecolare.

Secondo i risultati, il matcha ha «condotto le cellule tumorali ad uno stato metabolico quiescente», come riporta l'articolo pubblicato nella rivista scientifica Aging. Anche la loro diffusione è stata limitata ad una concentrazione relativamente bassa (0.2 mg/ml). «Il tè verde è un prodotto naturale usato come supplemento nelle diete, dal potenziale enorme per una vasta gamma di trattamenti», ha dichiarato Michael Lisanti, professore di medicina tradizionale presso l'università britannica. «Usando questo fenotipo metabolico, abbiamo scoperto che il tè è in grado di sopprimere il metabolismo mitocondriale ossidativo: in altre parole, previene la "ricarica" delle cellule, e dunque causa loro di diventare inattive e di morire».

Gli effetti del matcha sono stati rilevati anche sulla mTOR (rapamicina), che regola la crescita e la sopravvivenza delle cellule. Il ruolo della mTOR è considerato cruciale nel metabolismo delle cellule tumorali; per questo il team di ricerca ha considerato il suo impiego nelle terapie per i pazienti con il cancro al posto dei farmaci con rapamicina. «Gli effetti del matcha sulle cellule del carcinoma della mammella negli esseri umani sono stati veramente impressionanti», continua il professor Lisanti. «Questi risultati confermano la nostra convinzione che il matcha ha un enorme potenziale terapeutico sulla riprogrammazione delle cellule tumorali».

 

NON TUTTI GLI ESPERTI SONO GIUNTI ALLE STESSE CONCLUSIONI

Anche se i risultati sono significativi, non tutti gli esperti sono giunti alle stesse conclusioni. Martin Ledwick, dell'associazione Cancer Research UK, ha dichiarato: «Non ci sono prove sufficientemente forti che dimostrino che il tè verde può aiutare a curare i pazienti con il cancro». «Anche se questo studio indica che il matcha possa uccidere le cellule tumorali in laboratorio, è molto difficile che questo accada bevendo il tè».

Il weekend dedicato alla riscoperta e alla valorizzazione di varietà vegetali e antiche razze animali di Emilia Romagna, Toscana e Liguria ha fatto registrare un'affluenza straordinaria all'Agricola Rosa dell'Angelo di Rivalta. Una riconferma per la rassegna che punta sulla biodiversità per guardare al futuro.

 

E' sceso il sipario anche sulla quinta edizione del Rural Festival che si è svolto nel weekend dell'8 e 9 settembre all'Agricola Rosa dell'Angelo di Rivalta di Lesignano de' Bagni (Parma). Teatro della manifestazione il meraviglioso parco Rural di biodiversità agricola sulla prima collina parmense fatta di verde, boschi di querce, calanchi e vulcanelli di fango recentemente eletto a riserva Mab Unesco.

Due giorni dedicati alla riscoperta e alla valorizzazione di rare varietà vegetali e antiche razze animali di Emilia Romagna, Toscana e quest'anno anche della Liguria: un mondo agricolo non troppo lontano fatto di tradizioni e sapori da tutelare sotto il comune denominatore del motto: tornare indietro per andare avanti e guardare al futuro. Tantissimi i visitatori che hanno partecipato, desiderosi di riscoprirlo.
Si parla di almeno 40mila persone distribuite nelle due giornate: soprattutto tante famiglie con bambini e giovani che hanno raggiunto Rivalta da tutta Italia. Un trionfo della biodiversità animale e vegetale, insieme alle tradizioni agricole, con un'attenta valorizzazione del territorio attraverso gli stand gastronomici di una cinquantina di agricoltori e allevatori che con grande fatica e altrettanta passione, ogni giorno lavorano scommettendo su un'attività di nicchia ma importantissima.

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Tra le specialità proposte: prosciutto di maiale Nero di Rivalta, arrosticini di pecora Cornigliese, carne fresca di Cinta Senese, arrosto di tacchino nero, pane di grano del Miracolo e Marocca di Casola, polenta Formenton Otto File Garfagnana, testaroli della Lunigiana di farro, polpa di pomodoro Riccio di Parma, pasta fresca all'uovo di gallina Romagnola, Tortél Dóls con mostarda di frutti antichi, torta di patata Quarantina, erbe selvatiche, ortaggi liguri, cipolla Borettana, fagioli Zolfino al coccio, olio di Olivastra Seggianese, latte fresco di asina da cui si ricava un delizioso sorbetto che come sempre va ruba, formaggi unici di razze bovine e ovine, Marroni di Campora, marmellata di prugna Zucchella e di uva Termarina, caffè di orzo Leonessa, miele biologico reggiano, Sidro di mele di montagna, uve e vini da rari e antichi vitigni.

Il parco Rural, una vera e propria patria della biodiversità parmense, quest'anno si è arricchito di spazi ancora più ampi dove passeggiare e rilassarsi.
Diverse le aree dedicate, con attività per tutti: delle tantissime varietà di uva e pomodori antichi presenti nel parco con l'agronomo ed esperto Mauro Carboni, fino alla presentazione degli animali della fattoria con il veterinario ed esperto di biodiversità animale Alessio Zanon. E ancora approfondimenti sui frutti antichi con Enzo Melegari, ex docente dell'istituto agrario Bocchialini, che in oltre trent'anni di studi ha recuperato centinaia di varietà di frutta antica in via d'estinzione e grazie al quale il "movimento" Rural ha preso vita.

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Inoltre spettacoli con i cavalli Bardigiani, incursioni nel mondo affascinante della canapa Sativa nel canapaio per scoprirne curiosità, vedere manufatti e capirne il processo produttivo insieme a Franca Rossi e Francesco Benassi o in quello dei bachi da seta con Liviana Orlandini. Tra le novità, il Teatro Rural dove si sono tenuti incontri, racconti ed esperienze e si è ascoltata anche buona musica Swing dal vivo seduti sul fieno in totale relax. Grande interesse anche per modelli di trattori d'epoca Landini e Lamborghini prodotti tra gli anni Trenta e Cinquanta messi in moto da esperti motoristi e verso la barca per la pesca con le lampare con la quale ancora oggi nel Golfo del Tigullio uno dei produttori liguri presenti pesca acciughe da quando aveva 13 anni.

Entusiasmo anche per i mini tour con i fuoristrada per conoscere l'allevamento dei maiali Neri e la stalla "della salvezza", aperta per ospitare antiche e pregiate razze bovine. Un assaggio delle "esperienze dal vivo" che è possibile prenotare durante l'anno: escursioni all'interno del parco di biodiversità Rural con la guida di esperti, per conoscere da vicino il lavoro di allevatori e coltivatori custodi Rural, l'anima reale del meraviglioso mondo Rural.

Per i più piccoli partecipatissimi i laboratori tenuti dal coinvolgente "chef Gino", di origini parmigiane ma ormai famosissimo in America dove vive, che attraverso le "mani in pasta" ha fatto conoscere loro la biodiversità e la buona cucina.

"Possiamo dire che è stato il Rural delle famiglie – precisa Mauro Ziveri dell'azienda Rosa dell'Angelo e ideatore della manifestazione -, due giornate in cui si è respirata serenità".

Un rinnovato interesse e successo per un appuntamento ormai immancabile a settembre. Crescente è la curiosità verso la biodiversità agricola: un bel segnale questo che dà speranza. Un festival di persone e di sentimenti che vuole salvaguardare la biodiversità agricola. Una bella organizzazione composta da un centinaio di persone e volontari che hanno lavorato instancabilmente per garantire la buona riuscita della manifestazione.
E' possibile continuare ad apprezzare i prodotti agricoli di biodiversità della tradizione tosco emiliana e ligure durante tutto l'anno al Rural Market di borgo Giacomo Tommasini  che promuove le produzioni di questi piccoli produttori, offrendo il massimo della genuinità.

Festa ARCI Parma 13, 14, 15, 16 Settembre 2018 presso il Circolo Arci "Amici Colombofili" di Strada dei Mercati 15/d - PARMA. Quattro giorni di Festa ad ingresso libero.

Parma -

Sta per partire la prima edizione della FESTA ARCI PARMA che si svolgerà da giovedì 13 a domenica 16 settembre 2018 presso il Circolo Amici Colombofili (Strada dei Mercati 15/d – Parma).
La Festa è organizzata da Arci Parma e i suoi Circoli.
Quattro giorni di Festa ad ingresso libero, aperti a tutti e a tutta la Città, quattro giorni ricchi di incontri, presentazioni di libri, mostre e allestimenti, spettacoli dal vivo e Dj set, all'insegna della partecipazione, del confronto su temi della città e del buon divertimento.
E ogni sera, Tutti a Cena! "Km0": l'imperdibile possibilità di cenare con menù e piatti della tradizione diversi ogni sera, curati e ideati per l'occasione dai Circoli Arci.

PROGRAMMA

GIOVEDÌ 13 SETTEMBRE
ore 21:30 Serata "Forza Parma!" con Alessandro Lucarelli, Marco Osio, Alessandro Melli e Luigi Apolloni e tanti altri ospiti speciali Parma Calcio. A condurre la serata Sandro Piovani.
A seguire Dj Frambo.

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VENERDÌ 14 SETTEMBRE
ore 21:00 Incontro su "Parma 2020 Capitale della cultura" con Michele Guerra (Assessore alla Cultura Comune di Parma), Roberto Balzani (Presidente IBC) e Massimo Iotti (Presidente Arci Parma, Consigliere Regionale Emilia-Romagna).
ore 22:30 Concerto DENTE E GUIDO CATALANO in "Contemporaneamente Insieme anche d'estate". Uno spettacolo inedito e originale con la regia di Lodo Guenzi de Lo Stato Sociale che intreccia fili di musica e parole, consegnando un'esperienza singolare, in cui il poeta torinese ed il cantautore emiliano incrociano chitarra e penna per parlare d'amore a modo loro, giocando con le parole e con il pubblico.
A seguire Dj set.

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SABATO 15 SETTEMBRE
ore 18:00 "Emergenze" Letterarie – Autori emergenti e il mondo editoriale in Italia
A raccontare le loro opere, e non solo, saranno con noi gli scrittori Sara Gamberini ("Maestoso è l'abbandono" – Hacca Edizioni), Roberto Venturini ("Tutte le ragazze con una certa cultura" – SEM Edizioni), Laura Fusconi ("Volo di Paglia" – Fazi Edizioni).

ore 21:00 La politica, giornalista e scrittrice italiana Luciana Castellina (Presidente Onoraria Arci) incontra e dialoga con i giovani su impegno sociale e passione politica.

ore 22:30 ONIRICA REMEMBER – ritorna la musica del mitico Circolo Arci Onirica con Aldo/Ape Piazza e Marco Pipitone Dj set.

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DOMENICA 16 SETTEMBRE
ore 16:30 IllustrArci – disegni e socialità
Incontro di illustrazione dal vivo con Marta Baroni, Nova, Giulia Pintus, Francesca Popolizio, Alessandra Santelli, Martina Tonello
ore 18:30 Stefano Bonaccini (Presidente Regione Emilia-Romagna) e Federico Pizzarotti (Sindaco Comune di Parma)

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Ogni giorno mostre temporanee a cura di Parma Illustrata, L'ABC e Benedetta Moracchioli. Alle ore 17:30 di Domenica 15 settembre presentazione nuovo logo Circolo Arci Amici Colombofili realizzato da Parma Illustrata.
Ogni giorno Spazio Libreria e stand con prodotti locali.
Tutte le sere servizio cucina.

Per prenotazione Cene e Info: Arci Parma 0521 7062 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

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