Redazione

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Sabato, 17 Novembre 2018 09:26

100.000 euro per la sicurezza a Calerno

100.000 euro per la sicurezza a Calerno. Concessi i finanziamenti statali per l'istallazione di telecamere di video sorveglianza.

Il Ministero dell'Interno ha approvato la richiesta di finanziamento per potenziare la videosorveglianza in 428 Comuni italiani. Sant'Ilario d'Enza è uno dei tre della Provincia di Reggio Emilia a beneficiarne. L'importo complessivo del progetto, di circa 100 mila euro, sarà finanziato per metà dal Ministero e per l'altra metà dal Comune.
I criteri di concessione del finanziamento sono stati: l'indice di delittuosità di Provincia e Comune, l'incidenza dei fenomeni di criminalità, l'entità numerica della popolazione residente e la richiesta di finanziamento in rapporto all'impegno del Comune.

"Il provvedimento del Ministero, spiega il sindaco di Sant'Ilario Marcello Moretti, chiude un percorso avviato quattro anni fa e finalizzato a qualificare e mettere in sicurezza le zone industriali di Calerno. Per la realizzazione del progetto l'amministrazione si è avvalsa della preziosa collaborazione di un gruppo di imprenditori che, oltre all'impegno economico, hanno suggerito soluzioni operative per l'installazione di nuovi sistemi di videosorveglianza. L'intervento ha permesso di alzare il livello di sicurezza e qualità degli insediamenti industriali".
"L'amministrazione – sottolinea il Sindaco – ringrazia le forze dell'ordine e gli imprenditori per l'impegno e l'investimento diretto a migliorare la sicurezza delle imprese e di tutta la comunità di Calerno".

Il mercato immobiliare residenziale di Piacenza stenta a decollare. Dopo due bienni di crescita sostenuta, nel primo semestre 2018, la spinta iniziata tra 2015 e 2016, pare essersi esaurita. Occorre, ovviamente, attendere la fine dell'anno per aver un quadro completo della situazione piacentina, ma i primi dati pubblicati dall'OMI, l'Osservatorio del Mercato Immobiliare dell'Agenzia delle Entrate, non sono incoraggianti, per quanto leggermente positivi.

Nonostante l'alto numero di abitazioni in vendita a Piacenza e provincia, considerando sia lo stock di immobili nuovi, che quello di case riqualificate o ristrutturate immesse sul mercato, i dati relativi alle transazioni avvenute nel primo semestre 2018, sono abbastanza deludenti. Anche e soprattutto considerando i vari strumenti attualmente disponibili per i privati cittadini che intendono investire nell'immobiliare: dal Bonus Fiscali ai mutui casa, che ancora oggi hanno tassi d'interesse tra i più bassi di sempre e vengono erogati con sempre maggiore facilità dagli istituti di credito. Questa situazione, inoltre, risulta ancor più negativa, in virtù dello studio riguardante i prezzi medi di vendita, ancora in forte calo, in quasi tutte le tipologie di immobile, su tutto il territorio del capoluogo piacentino.

Andamento storico di Piacenza.

Prima di entrare nel merito dei valori registrati finora nell'anno in corso, facciamo un rapido excursus sui numeri degli anni precedenti, utile a contestualizzare quelli del 2018.

Tra 2015 e 2016, anno di boom, in cui più che mai si è parlato di reale ripresa, le NTN (Numero di Transazioni Normalizzate) a Piacenza e provincia, sono aumentate del +26,9%; prendendo in considerazione solo i primi semestri di questi due anni, ci si era sorpresi nel vedere come il numero di compravendite fosse cresciuto del +30,2% nell'intera provincia, addirittura del +50,1% nel solo comune di Piacenza.

Questi dati hanno sicuramente influenzato il biennio successivo, quello tra 2016 e 2017, che, nonostante il fisiologico e attesto calo nel totale delle compravendite, ha comunque chiuso con una crescita totale del +6,1%. Già nei primi semestri 2016 e 2017, però, si potevano leggere i segnali di un settore residenziale non completamente sano: se il totale provinciale di transazioni, infatti, aveva registrato un +2,6%, il solo comune di Piacenza aveva assistito ad un calo totale del -5,8%.

Primo semestre 2018.

Arriviamo dunque a parlare del primo semestre dell'anno in corso. Considerando l'intero territorio provinciale, le compravendite sono aumentate solo di 13 unità (1.528 totali), corrispondenti al +0,9%, rispetto al medesimo periodo 2017 (1.515). Leggermente migliore la situazione se si stringe il campo d'analisi al solo comune di Piacenza, dove il numero di transazione è aumentato del +1,2% (si è passati, infatti, dalle 649 del 2017 alle 657 del 2018).

Se i dati provinciali sono abbastanza costanti, +0,1% nel primo trimestre, +1,5% nel periodo tra aprile e giugno 2018, quelli relativi al solo comune di Piacenza, non sono altrettanto coerenti tra loro. Nel primo trimestre dell'anno, infatti, rispetto al medesimo periodo 2017, il numero di compravendite è calato del -10,3%, frutto del passaggio dalle 311 transazioni dell'anno scorso, alle 279 di quest'anno. Totalmente opposto l'andamento nel secondo trimestre, quando le NTN sono passate da 338 a 378, ovvero sono cresciute del +11,8%.

Andamento dei prezzi.

Negli ultimi 24 mesi, il valore medio degli immobili residenziali in vendita nel comune di Piacenza, è stato costantemente in calo. Se nella maggior parte delle province del bacino padano i prezzi sono sostanzialmente stabili o, al meglio, leggermente in crescita, a Piacenza sono calati, in due anni, del -5,6%. Nell'ottobre 2016 si vendeva, in media, a 1.592 €/metro quadro, nello stesso mese 2017 il prezzo d'acquisto era scesa già a 1.541 €/metro quadro. Valore calato ulteriormente giungendo al mese di ottobre 2018 in cui, secondo le stime di alcuni dei più importanti portali immobiliari online, il costo medio di un'abitazione si aggirerebbe intorno ai 1.503 €/metro quadro.

 

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Un weekend in compagnia di una delle più grandi artiste che la musica italiana abbia mai scoperto: il “Teatro Nuovo” di Milano, ospiterà da questa sera fino a domenica, lo spettacolo “Una vita da Zingara” che avrà come protagonista Iva Zanicchi.

Scritto dalla stessa Zanicchi e da Mario Audino, per la regia di Paola Galassi, “Una vita da Zingara” nasce sullo stile dei grandi recital. Il racconto della carriera della cantante verrà scandito dagli indimenticabili successi che hanno trasformato Iva Zanicchi in una superstar a livello internazionale.

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ONE IVA SHOW

In effetti non sono molte le artiste che possono vantare una carriera del suo livello: grazie a una voce potente e a una passionalità non comune, Iva è riuscita a conquistare il mondo. Nasce da questi presupposti “Una vita da Zingara”, uno spettacolo così personale da interessare anche chi non ha avuto modo di vivere in prima persona il momento d’oro dell’ artista. E pensare che la piccola Zanicchi era nata in un paesino di montagna, lontano dalle luci del mondo dello star system. E da lì è partita per diventare una delle regine della nostra musica.

LO SPETTACOLO

“Una vita da Zingara” racconta ricordi familiari ormai persi nel tempo e aneddoti inediti di una donna che, da sempre proiettata al futuro, non ha mai dimenticato il suo passato. Tante le storie intime che rendono umano lo show: i ricordi della bisnonna, la bellissima Desolina, per esempio. Oppure i pensieri su suo padre, sulla guerra, sulla vita in montagna caratterizzata dai suoi calori e dalle sue durezze. Poi i primi concerti e il tanto atteso successo. In un incantevole susseguirsi di canzoni e racconto, si sviluppa un percorso artistico unico. Il suo estro, poi, offre un dialogo col pubblico senza intermediazioni in cui sono svelati gli alti e i bassi della sua esistenza: tantissimi aneddoti, molti dietro le quinte e varie vicissitudini, spesso capaci di risultare irresistibilmente comiche, rendono le ore di spettacolo assolutamente piacevoli.

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LE CANZONI 

I grandi successi come Testarda io, Zingara, La riva bianca e la riva nera, Io ti darò di più, Come ti vorrei, Un uomo senza tempo e tanti altri sono solo una parte della notte che il “Nuovo” offrirà ai suoi ospiti. Ad essi si aggiungeranno le grandi canzoni di artisti amici che hanno segnato la vita di Iva Zanicchi: Giorgio Gaber, Fabrizio De André, Charles Aznavour, Domenico Modugno aggiungeranno un capitolo importante all’evento teatrale. E infine il racconto dei grandi incontri, come quello col poeta Giuseppe Ungaretti o con lo scultore Piero Manzù. Sul palco Iva sarà accompagnata, come in tutti i grandi show che si rispettino, da un’orchestra, mentre su un mega schermo passeranno le immagini più belle della sua vita artistica.

CHI È

L’Aquila di Ligonchio: questo il soprannome dato a una delle personalità musicali più incredibili nel panorama della musica italiana degli anni ’60 e ’70. Ma non è tutto: Iva Zanicchi ha continuato a mietere successi anche nei decenni seguenti, trasformandosi in una vera e propria icona del nostro Paese. Nel suo curriculum vitae, ci sono esibizioni in alcuni dei teatri più importanti a livello internazionale: il Madison Square Garden di New York, l'Olympia di Parigi e il Teatro Regio di Parma sono alcuni dei luoghi che hanno potuto vivere le tonalità della cantante. Per non parlare delle sue tournée: Stati Uniti, Canada, Francia, Spagna, Turchia, Argentina, Cile, Giappone e tanto altro. Tutto mondo ha apprezzato la sua voce e il suo carisma sul palco.

Di Pietro Razzini

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