Redazione

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Venerdì, 16 Novembre 2018 15:55

La Food Valley si presenta in Canada

Agroalimentare. La Food Valley si presenta in Canada: Emilia-Romagna protagonista dal 17 al 23 novembre alla 'Settimana della Cucina italiana nel mondo'. Obiettivi: promuovere il sistema delle Dop e Igp, contrastare le contraffazioni, spingere sulle esportazioni.

L'assessore Caselli: "Un mercato che offre interessanti possibilità di crescita"

Toronto, Montreal, Ottawa e Vancouver le tappe della missione istituzionale. Tra gli appuntamenti: l'incontro con i ministri canadesi dell'Agricoltura e del Commercio internazionale, MacAulay e Carr. Al centro dell'agenda anche la sicurezza alimentare e le tecniche di coltivazione rispettose dell'ambiente. Un ricco programma di incontri per le imprese

Bologna – Destinazione Canada. La Food Valley sbarca oltreoceano per promuovere le proprie eccellenze enogastronomiche, rafforzare la tutela dei prodotti a indicazione geografica, consolidare le esportazioni.

Questi gli obiettivi della missione della Regione, guidata dall'assessore all'Agricoltura Simona Caselli, che si svolgerà dal 17 al 23 novembre nell'ambito della Settimana della cucina italiana nel mondo, l'iniziativa dedicata al made in Italy promossa dal ministero degli Affari esteri. Toronto, Montreal, Ottawa e Vancouver le tappe di questa terza edizione della "diplomazia agroalimentare" emiliano-romagnola che segue quella di New York del 2016 e della Cina del 2017.

L'Emilia-Romagna si presente ai partner oltre oceano, con un sistema produttivo che vale oltre 20 miliardi di euro, leader in Europa con 44 prodotti Dop e Igp, che continua crescere in tutto il mondo: + 5,2% le esportazioni nei primi sei mesi del 2018, dopo un 2017 che aveva chiuso con il valore record di 6,2 miliardi di euro (+5,1% sul 2017). Tra i mercati che offrono le prospettive più interessanti vi è il Canada: + 5,7% il dato riferito ai primi sei mesi dell'anno; +14,3% a fine 2017 per un valore di oltre 106 milioni di euro.

"Dopo New York e la Cina- spiega l'assessore Simona Caselli- abbiamo scelto come destinazione delle nostre iniziative in occasione della Settimana della cucina italiana nel mondo il Canada, un mercato con interessanti possibilità di crescita. Questa missione rappresenta anche l'occasione per fare il punto sullo stato di applicazione del Ceta, a un anno dalla sua entrata in vigore in via provvisoria, in particolare per quanto riguarda l'agroalimentare, il secondo comparto produttivo in Emilia-Romagna. Un settore che crea reddito, sviluppo e occupazione e che vogliamo sostenere a fianco delle imprese nel mondo. Scambi commerciali, sicurezza alimentare, ma anche sviluppo delle tecniche di produzione più rispettose dell'ambiente i temi al centro della nostra agenda".

Il Ceta, l'accordo di libero scambio Ue-Canada sottoscritto nel 2017, oltre ad abolire la gran parte dei dazi doganali in diversi settori, introduce il riconoscimento e la tutela di diversi prodotti europei a indicazione geografica. Al momento sono dodici quelli emiliano-romagnoli. Sette le Dop: Aceto balsamico tradizionale Modena, Culatello di Zibello, Parmigiano Reggiano, Grana Padano, Prosciutto di Parma, Prosciutto di Modena, Provolone Valpadana. Cinque i prodotti Igp: Aceto balsamico Modena, Cotechino Modena, Mortadella Bologna, Pesca e Nettarina di Romagna, Zampone Modena.

Tra gli obiettivi della missione in Canada anche quello di verificare opportunità e criticità dell'accordo, con una particolare attenzione a quelle specialità agroalimentari dell'Emilia-Romagna ancora non riconosciute.

Gli incontri

L'export di vino sarà al centro di una serie di incontri con i Monopoli del Vino presenti in Canada a Toronto, Montreal e Vancouver, realtà governative che gestiscono la locale rete di vendita. Al centro degli incontri il programma di investimenti di Enoteca regionale che può contare per il biennio 2018-2019 su 1,4 milioni di euro.

Nel corso della missione l'assessore Caselli incontrerà alcuni esponenti delle massime Istituzioni canadesi: martedì 20 novembre a Ottawa i ministri dell'Agricoltura Lawrence MacAulay edel Commercio internazionale Jim Carr, il 21 novembre a Vancouver le istituzioni della British Columbia presso il Parlamento di Victoria.

Diversi i momenti dedicati alle imprese, per sostenere l'attività di internazionalizzazione in questo importante mercato. Primo appuntamento lunedì 19 novembre a Toronto con incontri tra operatori del settore food, ristoratori, giornalisti.

Incontro B2B anche a Montreal mercoledì 20 novembre e a Vancouver mercoledì 21 e giovedì 22. Tutte iniziative in collaborazione con le Camere di Commercio italiane in Canada, che saranno affiancate anche da momenti di degustazione e show cooking in collaborazione con Casa Artusi e Alma.

Tra le iniziative anche un incontro (sabato 17) sul tema dell'innovazione agroalimentare presso l'Università di Ryerson e un programma di degustazioni presso Loblaws, la catena di supermercati leader in Canada. /PF

Chi partecipa alla missione:

Grandi gruppi leader dell'agroalimentare italiano ed europeo, ma anche piccole realtà locali, espressione dell'eccellenza del saper fare emiliano-romagnolo. Sono undici le imprese che hanno aderito alla manifestazione di interesse della Regione per partecipare alla missione, in rappresentanza di tutto il territorio e dei principali comparti produttivi: l'Acetaia Compagnia del Montale (Sassuolo, Mo); il salumificio Fontana Ermes (Sala Baganza, Pr); Gia (Sant'Agostino, Fe) e Rizzoli Emanuelli (Parma), produttori di conserve alimentari; il Gruppo vitivinicolo Caviro (Faenza, Ra) e le cantine Celli (Bertinoro, FC); Mulino alimentare spa (Baganzola, Pr); la cooperativa agricola Naturitalia (Castenaso, Bo), specializzata nella produzione di Pere Igp e kiwi; Nerofermento, una start up ravennate specializzata nella produzione di Aglio nero di Voghiera; i salumifici Villani (Castelnuovo Rangone, Mo) e Rovagnati, una realtà lombarda, ma con stabilimenti anche in Emilia-Romagna.

Una partecipazione che va estesa anche al Gruppo Cremonini (Castelvetro, Mo) che nel 2017 ha aperto un proprio stabilimento per l'affettatura e la commercializzazione dei salumi emiliano-romagnoli a Toronto, stabilimento che sarà visitato durante la missione.

La missione, in collaborazione con le rappresentanze diplomatiche italiane in Canada, Ice e le Camere di commercio all'estero, vede la partecipazione di Enoteca regionale dell'Emilia-Romagna, Unioncamere regionale, Fondazione Casa Artusi, Chef to Chef, Alma scuola internazionale della cucina italiana, Fico Eataly World, Legacoop Emilia-Romagna, Cia Emilia-Romagna, Future food institute, Coop Italia Food, Clust-ER Agrifood.

Partecipano anche i Consorzi Parmigiano Reggiano, Prosciutto di Parma, Culatello di Zibello, Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, Aceto Balsamico tradizionale di Reggio Emilia, Salamini Italiani alla Cacciatora, Piadina Romagnola, Aceto Balsamico di Modena, Mortadella Bologna, Cotechino Modena

Venerdì, 16 Novembre 2018 15:55

La Food Valley si presenta in Canada

Agroalimentare. La Food Valley si presenta in Canada: Emilia-Romagna protagonista dal 17 al 23 novembre alla 'Settimana della Cucina italiana nel mondo'. Obiettivi: promuovere il sistema delle Dop e Igp, contrastare le contraffazioni, spingere sulle esportazioni.

L'assessore Caselli: "Un mercato che offre interessanti possibilità di crescita"

Toronto, Montreal, Ottawa e Vancouver le tappe della missione istituzionale. Tra gli appuntamenti: l'incontro con i ministri canadesi dell'Agricoltura e del Commercio internazionale, MacAulay e Carr. Al centro dell'agenda anche la sicurezza alimentare e le tecniche di coltivazione rispettose dell'ambiente. Un ricco programma di incontri per le imprese

Bologna – Destinazione Canada. La Food Valley sbarca oltreoceano per promuovere le proprie eccellenze enogastronomiche, rafforzare la tutela dei prodotti a indicazione geografica, consolidare le esportazioni.

Questi gli obiettivi della missione della Regione, guidata dall'assessore all'Agricoltura Simona Caselli, che si svolgerà dal 17 al 23 novembre nell'ambito della Settimana della cucina italiana nel mondo, l'iniziativa dedicata al made in Italy promossa dal ministero degli Affari esteri. Toronto, Montreal, Ottawa e Vancouver le tappe di questa terza edizione della "diplomazia agroalimentare" emiliano-romagnola che segue quella di New York del 2016 e della Cina del 2017.

L'Emilia-Romagna si presente ai partner oltre oceano, con un sistema produttivo che vale oltre 20 miliardi di euro, leader in Europa con 44 prodotti Dop e Igp, che continua crescere in tutto il mondo: + 5,2% le esportazioni nei primi sei mesi del 2018, dopo un 2017 che aveva chiuso con il valore record di 6,2 miliardi di euro (+5,1% sul 2017). Tra i mercati che offrono le prospettive più interessanti vi è il Canada: + 5,7% il dato riferito ai primi sei mesi dell'anno; +14,3% a fine 2017 per un valore di oltre 106 milioni di euro.

"Dopo New York e la Cina- spiega l'assessore Simona Caselli- abbiamo scelto come destinazione delle nostre iniziative in occasione della Settimana della cucina italiana nel mondo il Canada, un mercato con interessanti possibilità di crescita. Questa missione rappresenta anche l'occasione per fare il punto sullo stato di applicazione del Ceta, a un anno dalla sua entrata in vigore in via provvisoria, in particolare per quanto riguarda l'agroalimentare, il secondo comparto produttivo in Emilia-Romagna. Un settore che crea reddito, sviluppo e occupazione e che vogliamo sostenere a fianco delle imprese nel mondo. Scambi commerciali, sicurezza alimentare, ma anche sviluppo delle tecniche di produzione più rispettose dell'ambiente i temi al centro della nostra agenda".

Il Ceta, l'accordo di libero scambio Ue-Canada sottoscritto nel 2017, oltre ad abolire la gran parte dei dazi doganali in diversi settori, introduce il riconoscimento e la tutela di diversi prodotti europei a indicazione geografica. Al momento sono dodici quelli emiliano-romagnoli. Sette le Dop: Aceto balsamico tradizionale Modena, Culatello di Zibello, Parmigiano Reggiano, Grana Padano, Prosciutto di Parma, Prosciutto di Modena, Provolone Valpadana. Cinque i prodotti Igp: Aceto balsamico Modena, Cotechino Modena, Mortadella Bologna, Pesca e Nettarina di Romagna, Zampone Modena.

Tra gli obiettivi della missione in Canada anche quello di verificare opportunità e criticità dell'accordo, con una particolare attenzione a quelle specialità agroalimentari dell'Emilia-Romagna ancora non riconosciute.

Gli incontri

L'export di vino sarà al centro di una serie di incontri con i Monopoli del Vino presenti in Canada a Toronto, Montreal e Vancouver, realtà governative che gestiscono la locale rete di vendita. Al centro degli incontri il programma di investimenti di Enoteca regionale che può contare per il biennio 2018-2019 su 1,4 milioni di euro.

Nel corso della missione l'assessore Caselli incontrerà alcuni esponenti delle massime Istituzioni canadesi: martedì 20 novembre a Ottawa i ministri dell'Agricoltura Lawrence MacAulay edel Commercio internazionale Jim Carr, il 21 novembre a Vancouver le istituzioni della British Columbia presso il Parlamento di Victoria.

Diversi i momenti dedicati alle imprese, per sostenere l'attività di internazionalizzazione in questo importante mercato. Primo appuntamento lunedì 19 novembre a Toronto con incontri tra operatori del settore food, ristoratori, giornalisti.

Incontro B2B anche a Montreal mercoledì 20 novembre e a Vancouver mercoledì 21 e giovedì 22. Tutte iniziative in collaborazione con le Camere di Commercio italiane in Canada, che saranno affiancate anche da momenti di degustazione e show cooking in collaborazione con Casa Artusi e Alma.

Tra le iniziative anche un incontro (sabato 17) sul tema dell'innovazione agroalimentare presso l'Università di Ryerson e un programma di degustazioni presso Loblaws, la catena di supermercati leader in Canada. /PF

Chi partecipa alla missione:

Grandi gruppi leader dell'agroalimentare italiano ed europeo, ma anche piccole realtà locali, espressione dell'eccellenza del saper fare emiliano-romagnolo. Sono undici le imprese che hanno aderito alla manifestazione di interesse della Regione per partecipare alla missione, in rappresentanza di tutto il territorio e dei principali comparti produttivi: l'Acetaia Compagnia del Montale (Sassuolo, Mo); il salumificio Fontana Ermes (Sala Baganza, Pr); Gia (Sant'Agostino, Fe) e Rizzoli Emanuelli (Parma), produttori di conserve alimentari; il Gruppo vitivinicolo Caviro (Faenza, Ra) e le cantine Celli (Bertinoro, FC); Mulino alimentare spa (Baganzola, Pr); la cooperativa agricola Naturitalia (Castenaso, Bo), specializzata nella produzione di Pere Igp e kiwi; Nerofermento, una start up ravennate specializzata nella produzione di Aglio nero di Voghiera; i salumifici Villani (Castelnuovo Rangone, Mo) e Rovagnati, una realtà lombarda, ma con stabilimenti anche in Emilia-Romagna.

Una partecipazione che va estesa anche al Gruppo Cremonini (Castelvetro, Mo) che nel 2017 ha aperto un proprio stabilimento per l'affettatura e la commercializzazione dei salumi emiliano-romagnoli a Toronto, stabilimento che sarà visitato durante la missione.

La missione, in collaborazione con le rappresentanze diplomatiche italiane in Canada, Ice e le Camere di commercio all'estero, vede la partecipazione di Enoteca regionale dell'Emilia-Romagna, Unioncamere regionale, Fondazione Casa Artusi, Chef to Chef, Alma scuola internazionale della cucina italiana, Fico Eataly World, Legacoop Emilia-Romagna, Cia Emilia-Romagna, Future food institute, Coop Italia Food, Clust-ER Agrifood.

Partecipano anche i Consorzi Parmigiano Reggiano, Prosciutto di Parma, Culatello di Zibello, Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, Aceto Balsamico tradizionale di Reggio Emilia, Salamini Italiani alla Cacciatora, Piadina Romagnola, Aceto Balsamico di Modena, Mortadella Bologna, Cotechino Modena

Il rinforzo di altri 4 Carabinieri presso la Tenenza di Vignola, grazie anche ad una mia interrogazione parlamentare, è molto positivo perchè servirà a presidiare meglio un'area nella quale negli ultimi anni si è verificata una recrudescenza di reati sia comuni, come i furti, sia connessi alle infiltrazioni del crimine organizzato".

Lo afferma la deputata emiliana di Forza Italia Benedetta Fiorini.

"Sono grata – continua Fiorini – all'Arma dei Carabinieri per l'attenzione dimostrata verso il nostro territorio e per il lavoro che svolgono quotidianamente. C'è ancora molto da fare. Infatti, l'arrivo di altri 4 uomini servirà a sopperire soltanto in parte alla carenza di organico in cui versa la tenenza di Vignola, con appena 16 operatori rispetto ai 40 di qualche anno fa, e che dipende funzionalmente dalla compagnia di Sassuolo, distante 25,5 chilometri che, per l'intenso traffico, si percorrono in non meno di 40 minuti. Serve implementare la dotazione non soltanto di uomini, ma anche di attrezzature e strutture. Ecco perché – conclude Fiorini – continuerò a sollecitare il Governo affinché supporti la costruzione a Vignola di una nuova sede per l'Arma dei Carabinieri".

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