Redazione

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Centinaia di giovani alla marcia “Non c'è futuro senza memoria”, in occasione dell’ottantesimo anniversario delle leggi razziali, tenutasi questa mattina a Parma in Oltretorrente. 

Parma -

Centinaia di giovani di diverse scuole della città hanno preso parte, questa mattina, in Oltretorrentealla marcia: “Non c'è futuro senza memoria”, per ricordare l'ottantesimo anniversario della promulgazione delle “Leggi Razziali”, con la firma del Regio Decreto per la difesa della razza nella scuola italiana. 

La marcia ha preso avvio da piazzale Picelli per percorre, poi, alcune vie del quartiere Oltretorrente. Il corteo ha fatto tappa alle Pietre d’Inciampo con la deposizione dei fiori e dei “biglietti della memoria” a Barriera Bixio con il ricordo delle sorelle Levi, deportate dalla loro abitazione di via Bixio, e in Strada del Quartiere con iricordo della famiglia Fano, per poi rientrare in Piazzale Picelli.

Al momento hanno preso parte il sindaco, Federico Pizzarotti; l'Assessora Nicoletta Paci, con delega ai Diritti ed alla Partecipazione dei cittadini, Don Luigi Valentini, vicario generale della Diocesi di Parma; il Rabbino Capo di Modena e Reggio Emilia, Beniamino Goldstein e Bruno Scaltriti della Comunità di Sant'Egidio.

“Questa manifestazione – ha detto il sindaco, Federico Pizzarotti – è l'occasione per parlare di futuro e di speranza, per guardare avanti, contando sulla partecipazione dei giovani. Il razzismo e l'antisemitismo sono nati anche a causa dell'indifferenza e del silenzio delle persone. Oggi è più che mai necessario che le nuove generazioni si impegnino sul campo e riflettano su come dovrebbe essere il mondo che ci circonda. Non dobbiamo relegare questo momento solo alla commemorazione ed al ricordo, ma è necessario pensare a quello che ciascuno di noi può fare per migliorare la propria comunità, anche a fronte di fenomeni crescenti legati all'intolleranza. Per questo non bisogna mai ignorare la realtà e pensare alle proprie responsabilità personali, perché per imprimere un cambiamento serio è necessario l'impegno di ognuno di noi. Vi invito, pertanto, il prossimo 25 Aprile ad essere presenti al corteo ed in piazza Garibaldi per rimarcare i valori di questa giornata. Vi aspetto”.

L'Assessora ai Diritti e alla Partecipazione di cittadini, Nicoletta Paci, ha ringraziato gli organizzatori ed i tanti giovani presenti. “Mi fa piacere essere qui oggi – ha sottolineato Nicoletta Paci – proprio come Assessora ai Diritti dei Cittadini in quanto viviamo un momento difficile che è possibile superare con l'impegno di ogni giorno, anche con piccoli gesti quotidiani responsabili e mai casuali. Il 10 dicembre ricorrono i 70 anni dalla firma della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani: sarà anche quella un'occasione per portare una testimonianza forte per riconoscere il valore dei Diritti Universali, sempre e comunque”.

Don Luigi Valenti ha fatto riferimento a Papa Francesco ribadendo l'importanza del tema dell'uguaglianza e dell'integrazione “visto che tutti gli uomini sono cittadini della Terra”.

Il Rabbino Capo di Modena e Reggio Emilia, Beniamino Goldsteinha ricordato la genesi delle leggi razziali in Italia ed ha rimarcato le differenze verso la Germania di Hitler. “Fu una legge – ha detto – disumana e diabolica”.

Bruno Scaltriti della Comunità di Sant'Egidio ha rimarcato l'importanza del ricordo ed ha parlato delle conseguenze delle Leggi razziali su famiglie e bambini.

Ricordare per non dimenticare, quindi, perché, come scriveva Primo Levi, “E' avvenuto, quindi può accadere di nuovo” e per dire no ad ogni forma di discriminazione. La marcia è stata organizzata dalla Comunità di Sant’Egidio, con il contributo del Comune di Parma. 

Anche Parma vide deportare vari concittadini di origine ebraica tra i quali, purtroppo, non mancarono ragazzi e bambini. La comunità ebraica cittadina, nell’autunno del 1938, contava 134 membri: 62 donne e 72 uomini. Tra di loro, 6 erano bambini in età scolare e 12 i ragazzi iscritti alle scuole superiori e all’università. Per sfuggire al pericolo di essere arrestati, alcuni ebrei decisero di espatriare, ma 74 furono deportati dal Parmense e 23 furono vittime dello sterminio: tra loro 6 bambini. 

 

LE SCUOLE CHE HANNO ADERITO

Hanno aderito il Liceo Marconi, Rete di Scuole per la Pace, Liceo Romagnosi , Liceo Ulivi, Liceo Albertina Sanvitale, Liceo Bertolucci, Istituto Tecnico Melloni, Liceo Maria Luigia, Istituto Comprensivo G. Verdi di Corcagnano, Scuola secondaria di primo grado Parmigiano, Scuola secondaria di primo grado Ferrari, Scuola secondaria di primo grado Salvo D'Acquisto, Scuola secondaria di primo grado Fra Salimbene, Scuola secondaria di primo grado Don Cavalli, Scuola Primaria Cocconi, Scuola Primaria Martiri di Cefalonia.

 

Galleria fotografica a cura di Francesca Bocchia

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In occasione della Giornata mondiale dei nati pretermine, iniziativa di sensibilizzazione in Neonatologia insieme alle Associazioni di volontariato Colibrì e Cuore di Maglia. Circa 450 i piccoli pazienti seguiti dall’unità operativa.

Ogni anno un bambino su dieci nasce prematuro ed è quindi fondamentale avere un team multidisciplinare pronto a intervenire per qualsiasi necessità. Perché ogni bimbo prematuro ha bisogno di un’assistenza tanto maggiore quanto più bassa è la sua età gestazionale, con un approccio personalizzato delle cure”. Questo il messaggio lanciato dal dottor Enzo Romanini responsabile della Neonatologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma in occasione della Giornata mondiale delle nascite pretermine che ricorre ogni anno il 17 novembre, promossa e patrocinata nella nostra città da Comune di Parma, Azienda Ospedaliero-Universitaria, Azienda Usl e Vivere onlus.

 “A Parma, nel 2017- prosegue Romanini – sono stati circa 450 i neonati presi in carico dalla nostra unità operativa e di questi circa 50 hanno un peso inferiore a 1500 grammi. Il nostro obiettivo prioritario deve inevitabilmente perseguire oltre alla sopravvivenza una qualità di vita sempre migliore. Fondamentale è il rapporto con le associazioni di volontariato e con le famiglie dei nostri piccolissimi pazienti.”

E proprio in occasione della Giornata dedicata ai prematuri i professionisti del Maggiore organizzano un incontro, in collaborazione con le associazioni di volontariato Colibrì Cuore di Maglia, aperto a tutti i famigliari dei piccoli pazienti dell’Ospedale dei Bambini. L’appuntamento si terrà sabato 17 novembre, con inizio alle ore 14.30, nel cavedio al primo piano dell’Ospedale dei Bambini e sarà un pomeriggio di festa con giochi, letture e  merenda per tutti

“La giornata mondiale della prematurità per noi della Colibrì – spiega Daniela They presidente dell’Associazione - è un importantissimo momento che viviamo con molteplici emozioni, essendo mamme di bimbi prematuri e allo stesso tempo volontarie. Avere i nostri bambini ricoverati in ospedale ti catapulta in una realtà imprevista piena di paure, preoccupazioni e speranze. Da questa esperienza, dal 2001, è nato il nostro impegno per sostenere le famiglie e il reparto, cercando di dare aiuti concreti ai nostri bambini. Grazie a chi crede in noi, abbiamo sostenuto il reparto con donazioni per contratti per una psicologa e una neuropsicologa, nuove attrezzature e corsi di formazioni per il personale infermieristico. In questa giornata – conclude They - in tante città del mondo si illuminerà un monumento per dare luce a questa realtà che rimane per lo più sconosciuta, a Parma verrà illuminato dal 15 al 17 novembre il Municipio in piazza Garibaldi”. 

All’iniziativa in Neonatologia presenti anche le volontarie dell’Associazione Cuore di Maglia che sostengono il reparto realizzando a mano cuffiette, copertine, scarpine, sacchi nanna e doudou (pupazzetti), tutti rigorosamente in lana merinos, per i neonati prematuri ricoverati in terapia intensiva neonatale. “Lavoriamo – spiega Germana Bertozzi delegata dell’Associazione - per sostenere e favorire il protocollo di cura e accudimento che contribuisce allo sviluppo dei piccoli e facilita le relazioni con i genitori. Abbiamo imparato da medici e infermieri che il primo corredino di un bimbo prematuro è molto importante anche per i genitori.”

Ufficio Stampa Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma 

Presso gli uffici della Questura di Parma sono custodite diverse biciclette rinvenute nelle ultime settimane.

Di seguito le foto delle biciclette in questione. I legittimi proprietari potranno presentarsi presso l'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico di Parma (tel. 0521/219546), muniti della relativa denuncia di furto, per ottenerne la restituzione.

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QUESTURA DI PARMA
Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico
Tel. 0521/219546

 

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