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Mercoledì, 09 Dicembre 2015 10:54

Cantina di S. Croce di Carpi produce il Pignoletto

Per la prima volta nella sua storia la Cantina di S. Croce con sede a Carpi ha deciso di produrre anche il Pignoletto. Il prodotto, rivolto a un mercato prevalentemente locale, completa la gamma della cooperativa vitivinicola, formata da Lambrusco Salamino, di Sorbara, Grasparossa e Lancellotta. -

Modena, 9 dicembre 2015

Specializzata da oltre cent'anni nella produzione del Lambrusco, per la prima volta nella sua storia la Cantina di S. Croce con sede a Carpi ha deciso di produrre anche il Pignoletto. Il nuovo prodotto – un Pignoletto Doc frizzante - è stato presentato ai clienti con una degustazione. La nuova bottiglia è il risultato dell'uva conferita da un ristretto numero di soci della Cantina di S. Croce che un paio d'anni fa hanno impiantato dei vigneti a Pignoletto. Nei prossimi anni è previsto un aumento del conferimento di uve a Pignoletto e, quindi, della produzione di questo vino. Il prodotto, rivolto a un mercato prevalentemente locale, completa la gamma della cooperativa vitivinicola, formata da Lambrusco Salamino, di Sorbara, Grasparossa e Lancellotta. Ricordiamo che quattro mesi fa la Cantina di S. Croce, aderente a Confcooperative Modena, ha inaugurato i nuovi impianti per i quali ha investito due milioni di euro. Fondata nel 1907, la cantina conta oltre 300 soci e ha una potenzialità di lavorazione annua superiore ai 150 mila quintali di uva.

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

Il coordinatore S&D della Commissione Agricoltura e Sviluppo rurale del Parlamento Europeo interviene al convegno Business Strategies al Wine2wine di Veronafiere: E' assolutamente necessario mantenere il livello di protezione delle denominazioni.

Verona, 2 dicembre 2015. "È chiaro che i nostri amici spagnoli e portoghesi vedono con interesse la possibilità di prendersi le nostre quote di mercato, ma stiamo lavorando perché ciò non avvenga e sembra che l'impegno preso dal commissario Hogan abbia ridotto questo rischio, anche se manteniamo la massima allerta".

Così, in riferimento alla proposta di liberalizzazione dei nomi dei vini identitari, è intervenuto oggi il coordinatore S&D Commissione Agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento Europeo, Paolo De Castro, durante il convegno Business Strategies al Wine2wine di Veronafiere. "È assolutamente necessario – ha proseguito De Castro – mantenere il livello di protezione delle denominazioni fino ad oggi garantito. Il sistema Italia si deve muovere compatto, attivarsi per evitare che questa deriva liberista possa mettere in discussione gli sforzi di investimento fatti dai nostri consorzi".

Al seminario Business Strategies De Castro ha poi concluso con un plauso al viceministro Calenda per il "lavoro straordinario svolto con il piano straordinario Made in Italy" e sull'importanza del progetto di legge a firma del presidente della Commissione Agricoltura della Camera, Luca Sani, per il riconoscimento del vino quale patrimonio culturale: "anche perché a Bruxelles stiamo cercando di controbattere a una vera e propria deriva tra uso e abuso di alcool secondo un approccio nordeuropeo".
(Fonte Verona Fiere)

Domenica, 06 Dicembre 2015 09:15

Vino, imprese e importatori preoccupati

Vino, Boscaini (federvini) su OCM promozione gravi ritardi, imprese e importatori preoccupati. "La promozione deve avere le gambe lunghe, ma noi ne abbiamo una zoppa e così non siamo in grado di comunicare il nostro vino, al contrario degli altri Paesi europei".

Verona, 2 dicembre 2015. Lo ha detto, in merito al prossimo decreto sui fondi Ocm promozione, il presidente di Federvini, Sandro Boscaini, intervenendo al convegno Business Strategies di Wine2wine. "Dobbiamo essere messi nelle condizioni di spendere bene i soldi a noi destinati – ha proseguito il presidente dei produttori italiani –, così come lo fanno Francia, Germania, Spagna e Portogallo. Purtroppo non è così e mi dispiace che oggi il Mipaaf non sia presente a questo convegno. Le nostre aziende sono molto preoccupate per l'iter del decreto che già quest'anno ha preso il via con 8 mesi di ritardo. In questo momento – ha concluso il presidente – le imprese non sono in grado di dire cosa avranno a disposizione e pianificare l'investimento. Tutto questo rende incredibilmente difficile fare proposte e soprattutto rende sgomenti gli importatori che trattano allo stesso tempo con i nostri colleghi europei, che conoscono i programmi con mesi di anticipo rispetto a noi".
(Fonte Verona Fiere)

"Abbiamo raggiunto un testo unico base e dal prossimo anno il registro unico sarà una realtà" . Lo ha annunciato il Luca Sani, presidente della Commissione Agricoltura della Camera in occasione del convegno Strategies del Wine2wine di Veronafiere.

Verona, 2 dicembre 2015. "La prossima settimana il Testo Unico del vino passerà all'esame della Commissione Agricoltura e c'è la volontà di procedere all'approvazione attraverso la formula semplificata della legislativa". Lo ha dichiarato oggi al convegno Business Strategies del Wine2wine di Veronafiere il presidente Commissione Agricoltura della Camera, Luca Sani. "Abbiamo raggiunto un testo base – ha proseguito il presidente – e dal prossimo anno il registro unico sarà una realtà. Occorre investire su questo settore, per quello che rappresenta per il made in Italy e per l'agroalimentare più in generale".

Ma il provvedimento non parlerà solo di promozione in senso stretto: "Vogliamo inserire il riconoscimento del vino come patrimonio culturale del Paese. Il riconoscimento simbolico è già importante per un Paese con il bagaglio storico culturale come l'Italia, ma questa misura si ripercuote anche nell'inserimento dell'insegnamento di questa materia nei percorsi scolastici di attinenza al settore e nella distinzione del vino dagli altri alcolici – ha concluso Sani –. Dobbiamo pensare un programma di educazione al bere che parli di cultura e di ciò che il vino racconta della storia del nostro Paese".
(Fonte Verona Fiere)

Domenica, 29 Novembre 2015 10:19

Mercuri: bene incontro De Castro - Hogan

Santandrea (Coordinatore Vino - Alleanza Cooperative Italiane): Dossier Etichettatura banalizza il nostro patrimonio vitivinicolo. "Ci auguriamo – ha concluso - che dopo l'incontro con De Castro, il Commissario Hogan sappia ascoltare e farsi interprete presso gli uffici della direzione generale Agricoltura e Sviluppo Rurale della Commissione europea

Roma, 25 novembre 2015)
"Fa ben sperare l'incontro avvenuto tra Paolo De Castro, coordinatore del gruppo S&D della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo, e Phil Hogan, Commissario europeo all'agricoltura". Queste le parole con cui il presidente dell'Alleanza delle Cooperative agroalimentari, Giorgio Mercuri, ha commentato la notizia del colloquio tra i due big dell'agricoltura europea avvenuto ieri presso la sede del Parlamento europeo a Strasburgo.

"Sappiamo – ha proseguito Mercuri - che tra i temi discussi da De Castro e Hogan vi sono alcuni dossier determinanti per la cooperazione, come la tutela dei vini identitari, ovvero tutti quei vini che prendono il nome dal vitigno, sul quale segnaliamo una forte preoccupazione del mondo della produzione per il rischio liberalizzazione paventato dall'esecutivo comunitario e che dobbiamo assolutamente scongiurare, i programmi di frutta, latte e verdura nelle scuole e l'atto delegato relativo alle AOP per il settore ortofrutticolo. Tre settori, quelli del vino, dell'ortofrutta e del lattiero-caseario, che per la cooperazione italiana valgono circa 20mld di euro l'anno. L'augurio – ha concluso Mercuri – è che il Commissario Hogan dimostri su questi temi la stessa sensibilità e capacità di ascolto con cui mesi fa decise di affrontare l'embargo russo".

Per la coordinatrice del settore vitivinicolo dell'Alleanza delle Cooperative italiane, Ruenza Santandrea: "Quello che arriva da Strasburgo è un primo segnale positivo per bloccare il dossier di riforma delle regole di etichettatura dei vini europei, tra le cui pieghe si nasconderebbe il pericolo di una vera e propria banalizzazione di alcuni dei principi su cui si regge la forza del nostro settore vitivinicolo. Queste misure – ha proseguito Santandrea - rischiano di vanificare il lavoro di anni nella promozione e nella valorizzazione di alcune tra le più importanti produzioni vitivinicole italiane e con esse le economie di quelle aree. "Ci auguriamo – ha concluso - che dopo l'incontro con De Castro, il Commissario Hogan sappia ascoltare e farsi interprete presso gli uffici della direzione generale Agricoltura e Sviluppo Rurale della Commissione europea delle ragioni di quel mondo produttivo che ha trovato nel binomio biodiversità – territorio il proprio modello di business". Nel 2014 il settore vino della cooperazione – che rappresenta il 58% della produzione nazionale - ha generato un fatturato di 4,3mld di euro, di cui 1,8mld provenienti dalle esportazioni.

Lunedì, 23 Novembre 2015 15:59

Un Lambrusco "Unico"

Si chiama proprio così, Unico, ed è prodotto dalla Cantina Divinja di Sorbara il lambrusco che per il secondo anno consecutivo, ha vinto il Premio Matilde di Canossa Terre del Lambrusco ed è stato premiato anche al Merano Wine Festival. - Di Manuela Fiorini – foto di Claudio Vincenzi -

Modena, 23 novembre 2015 -

Doppia soddisfazione per la Cantina Divinja di Sorbara che, quest'anno, si è vista attribuire due importanti riconoscimenti in ambito nazionale: il premio al Concorso Enologico Matilde di Canossa -Terre del Lambrusco, conquistato per il secondo anno consecutivo, e il premio nella categoria lambruschi al recente Merano Wine Festival.
A fare incetta di premi è stato Unico, un Lambrusco di Sorbara DOC rosso frizzante secco, ritenuto dai più esigenti il più raffinato dei lambruschi. L'azienda gestita da Denis Barbanti e dal padre Fabio lo ottiene da uve raccolte a mano e vinificate con macerazione a freddo e fermentazione da mosto. Al colore rosso rubino tenue si accompagna un profumo fruttato, con sfumature che ricordano quelle della viola e un gusto gradevolmente acido, equilibrato, sapido ed elegante.
Una soddisfazione e una conferma per l'azienda agricola, che ha come mission il recupero e la salvaguardia il patrimonio vitivinicolo della zona di produzione del Sorbara. La Cantina Divinja ha una produzione annuale di 70 mila bottiglie, di cui 30 mila di Unico. Tra le altre produzioni di qualità ci sono lo spumante Orocolato, i novelli Primi Profumi, il Merlot dell'Emilia, il Pignoletto Sant'Amalia e i liquori Nocino e Nocino Riserva.
Info: www.cantinadivinja.com 

cantina divinja in pagina rid

Pubblicato in Agroalimentare Modena

Cereali in pausa. Scende ancora il latte spot. 3 milioni dall'UE per la promozione di parmigiano, Gorgonzola e Asiago. Alleanza Cooperative, intervengono Martina e Calenda. Sono cambiate le proiezioni del Mais dopo i dati diffusi di USDA. La Guerra è Guerra.
(in allegato il formato pdf scaricabile)
SOMMARIO Anno 14 - n° 47 22 novembre 2015
1.1 editoriale La guerra è guerra.
3.1 cereali Cereali, poche le novità sui mercati id base
4.1 Lattiero caseario Il Latte spot torna a scendere
5.1 Latte e leadership Martina. Sul latte la cooperazione può assumere la leadership
5.2 promozione estera Calenda, eventi internazionali di promozione totale sono sperpero di denaro pubblico
6.1 vino e export cina Vinitaly 2016: Vinitaly e la Cina, un presidio lungo vent'anni. Nuove iniziative per la 50^ edizione
6.2 latte Oceania: scendono i prezzi delle commodity lattiero-casearie
7.1 export formaggi Parmigiano, Asiago e Gorgonzola. Dall'UE 3 milioni per la promozione
7.2 latte oceania UE: export in continuo aumento ma a prezzi bassi
8.1 agromercati Ismea, Overview sui mercati.
9.1 mais e soia Mais e Soia dati previsionali novembre 2015
10.1 promozioni "vino" e partners

Cibus 47 nov15 COP

Corso per Aspiranti assaggiatori in partenza domani, Mercoledì 4 novembre a Reggio Emilia. Al superamento dell'esame finale si conseguirà la patente di Assaggiatore di Vino. L'ONAV, Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino, sta promuovendo iniziative per educare ad un consumo consapevole e ragionato. -

Reggio Emilia, 3 novembre 2015 -

L'ONAV, Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino, sta promuovendo iniziative per educare ad un consumo consapevole e ragionato.

E' un'organizzazione presente in tutte le province d'Italia ed avvicina appassionati del vino attraverso corsi, degustazioni guidate, manifestazioni enologiche, concorsi; anche a Reggio Emilia è attiva con degustazioni mensili ed un corso per Aspiranti assaggiatori in partenza domani, Mercoledì 4 novembre

Il Corso è di 1° livello per "Assaggiatore di Vino", articolato in 18 lezioni teoricopratiche durante le quali saranno assaggiati oltre 60 vini. Al superamento dell'esame finale si conseguirà la patente di Assaggiatore di Vino (riconoscimento giuridico D.P.R. 8/7/1981 n. 563). Sede del corso AscomConfcommercio a Reggio Emilia.

Domani sera in centro storico due originali percorsi tra locali e degustazioni. La prima edizione ufficiale della manifestazione coinvolge 14 locali e vede come protagonista assoluto il Lambrusco. Biglietti acquistabili in prevendita a prezzo scontato sino a domani mattina. -

Modena, 29 ottobre 2015 -

Fino a domani mattina sono in vendita i biglietti per la LAMBRUSCOLONGA EDIZIONE AUTUNNALE che si terrà venerdì sera dalle 19 alle 23 tra 14 locali del centro storico di Modena.
In collaborazione con MODENAMOREMIO E SKIPASS, col patrocinio del Comune di Modena, la LAMBRUSCHERIA di Calle di Luca 16 organizza questo grande evento con 500 biglietti disponibili a 18€ l'uno in prevendita online su www.modenamoremio.it  o presso la Lambruscheria stessa.
Già tantissimi biglietti acquistati, non solo da modenesi ma anche dai tanti appassionati provenienti da Reggio e Bologna, che evidenziano l'interesse che la manifestazione (e il lambrusco) hanno su un vasto pubblico.
Peculiarità di questa edizione, oltre la partecipazione di Skipass, anche l'elevato numero di locali partecipanti con stuzzichini originalissimi e l'altissima qualità dei Lambruschi scelti, tra cui biologici e senza solfiti.
Tutte le informazioni sulla pagina FB della Lambruscheria-Modena o sul sito di ModenAmoreMio.

Alessio Bardelli e Francesco Donini organizzatori rid

                      Gli organizzatori di "Lambruscolonga" Alessio Bardelli e Francesco Donini

(Fonte: ufficio stampa Modenamoremio)

 

Un weekend all’insegna del buon bere: il 13 e 14 novembre torna “BaroloBrunello” al Castello di Barolo, la rassegna enologica per scoprire tutto il gusto di Piemonte e Toscana

Di CM – Sabato 31 Ottobre 2015 -

Rossi, corposi, dal profumo intenso e dal sapore avvolgente, sono i vini portabandiera di Piemonte e Toscana protagonisti di un weekend all’insegna dell’enologia d’autore: il 13 e 14 novembre, nella suggestiva cornice del Castello di Barolo, arriva la 2° edizione "BaroloBrunello", la rassegna per i veri appassionati del buon bere nella quale poter gustare i due vitigni divenuti un simbolo d’eccellenza di regioni note per la loro produzione vitivinicola.

Due giorni per scoprire i segreti dei produttori, dialogare con loro e conoscere le varie tecniche di coltivazione e vinificazione che hanno scritto una parte della storia enogastronomica italiana.
Ben 30  le aziende dei grandi rossi  presenti sugli altrettanti tavoli di assaggio, insieme al particolarissimo contributo curato da un sommelier d’eccezione come Luca Gardini, in un percorso tra Casanova di Neri per il Brunello di Montalcino ed Elvio Cogno per il Barolo.

Queste alcune delle realtà che parteciperanno all’evento: Principiano, G. Alessandria, Ceretto, Boroli, Cavallotto Chiarlo, Giuseppe Rinaldi, Comm. G.B. Burlotto, Marengo, Massolino, Rivetto, Scarzello, Vajra, Roberto Voerzio, Vietti. E Altesino, , Le Potazzine, Capanna, Caprili, Baricci, Canalicchio di Sopra, Casanova di Neri, Pederi Salicutti, Mastrojanni, Col D'Orcia-Il Marroneto, Il Poggione,  Uccelliera, La Mannella, Lisini, Poggio di Sotto, Talenti.

Un evento esclusivo che prevede un numero di ingressi limitato: solo 400 i posti disponibili. Chi fosse interessato può acquistare i biglietti online sul sito  www.barolobrunello.it

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia
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