Nella giornata di ieri finanzieri del Comando Provinciale di Parma hanno eseguito una ordinanza di misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal Giudice delle Indagini preliminari del Tribunale di Parma, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di un funzionario della sede provinciale di Parma dell’Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro (INAIL), per il reato di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio (art. 319 c.p.).
Nel pomeriggio di venerdì 24 luglio scorso, in esecuzione di ordinanza di applicazione di misura cautelare personale disposta dal GIP presso il Tribunale di Parma dr. Alessandro Conti su richiesta del Sost. Procuratore dr.ssa Silvia Zannini, la Polizia di Stato ha tratto in arresto un soggetto, classe 1981 per i reati di maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale ed atti persecutori nei confronti della sua compagna.
Nella giornata di ieri, all’esito di una articolata indagine nel settore degli stupefacenti, nella quale sono coinvolti trentasette indagati, Ufficiali ed agenti di Polizia Giudiziaria della Stazione CC di Parma Centro e del Nucleo Investigativo CC (coordinati dal Comando provinciale CC di Parma) e della Polizia Locale di Parma hanno dato esecuzione ad una ordinanza cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Parma, Mattia Fiorentini.
Traffico di giovanissimi calciatori dalla costa d’avorio: 5 cittadini ivoriani indagati per falso favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
I Carabinieri della Stazione di Busseto, coordinati dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Fidenza e coadiuvati dai militari delle Stazioni di Polesine Zibello, Soragna e Roccabianca, hanno eseguito 4 misure cautelari, due emesse dal GIP presso il Tribunale per i minorenni di Bologna e due dal GIP presso il Tribunale di Parma, a carico di due minorenni (un italiano ed uno straniero) e due maggiorenni (un uomo straniero ed una donna italiana) ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di molteplici furti aggravati.
Nel corso di un intervento d’iniziativa volto al contrasto dell’abusivismo commerciale, i finanzieri della Tenenza di Fidenza (PR) hanno individuato, nel comune di Salsomaggiore Terme, una donna trentenne che svolgeva l’attività di estetista all’interno della propria abitazione, senza alcuna qualifica professionale e/o licenza ad operare.
In data 17.05.20, in esecuzione dell'ordinanza del GIP dell’08.05.2020, la Polizia Ferroviaria di Milano Porta Garibaldi ha tratto in arresto, sottoponendolo alla misura cautelare della custodia in carcere, un soggetto di nazionalità rumena che il 21.7.19 aveva posto in essere una violenza sessuale nei confronti di una sua connazionale.
Nella giornata odierna, i finanzieri del Comando Provinciale di Parma hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare nei confronti di sette persone (sei in carcere ed una agli arresti domiciliari) emessa dal Giudice delle Indagini preliminari del Tribunale di Parma, su richiesta della Procura della Repubblica, per i reati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di plurimi delitti di frode fiscale nel settore della metalmeccanica e dell’impiantistica industriale (art. 416 c.p.), oltre che per svariate ipotesi di reati fiscali (artt. 2, 8, 10 quater d. lgs 74/2000).
I Carabinieri della Stazione di Collecchio, coordinati dal Comando Compagnia CC di Salsomaggiore, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP di Parma, hanno tratto in arresto, in Collecchio, un soggetto con l’accusa di maltrattamenti ai danni della moglie.
Da anni il suddetto maltrattava la moglie, prendendola a cinghiate, insultandola e minacciandola di continuo, anche in presenza dei figli minori. In un’occasione, colpendola al volto con un telefonino, le aveva anche fatto saltare un dente (di qui l’accusa di lesioni aggravate dall'indebolimento permanente dell’organo della masticazione, essendosi per l’appunto verificata l’avulsione di un dente).
La donna viveva nel terrore e non aveva mai trovato il coraggio di denunciare il marito, un 31enne, come lei di nazionalità albanese, finché, alcuni giorni fa, a seguito dell’ennesima aggressione, la donna ha deciso di fuggire dalla casa condivisa con l’indagato e rifugiarsi a Collecchio presso alcuni cugini.
Ma il marito non ha accettato la nuova situazione e si è recato sotto la casa dei parenti della donna brandendo un pugnale affilato con una lama di circa 30 cm., minacciandoli tutti di morte se la moglie non fosse tornata a casa con lui.
A questo punto c’è stata la svolta.
Spaventati, i parenti della vittima hanno chiesto aiuto ai Carabinieri della Stazione di Collecchio, che sono intervenuti immediatamente sul posto ed hanno iniziato a ricostruire la storia di soprusi e violenze subite negli anni dalla giovane, la quale, rassicurata dalla presenza dei militari e come liberata da un peso, ha iniziato a raccontare la sua tragica storia.
Nel frattempo una seconda pattuglia rintracciava l’aggressore a bordo della sua auto, ancora in possesso del pugnale, che veniva prontamente sequestrato.
Le successive indagini, dirette dal PM titolare del fascicolo (dottoressa Daniela Nunno) hanno permesso di ricostruire un grave quadro indiziario a carico dell’uomo.
Vista la gravità della condotta e per garantire l’incolumità della vittima, la Procura di Parma ha richiesto pertanto nei suoi confronti la misura cautelare di massimo rigore.
Il GIP, concordando con le risultanze investigative, ha accolto le richieste del PM disponendo la custodia in carcere per l’indagato, che il 24 u.s. è stato rintracciato dai Carabinieri di Collecchio che lo hanno accompagnato presso la Casa circondariale di Parma.
I carabinieri della stazione di Parma centro hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla corte d’appello di Roma terza sezione penale nei confronti di un cittadino italiano nato a Roma classe 92 residente a Parma celibe censurato.
Lo stesso sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari per il reato di maltrattamenti in famiglia veniva tradotto presso la casa circondariale di Parma.
Il soggetto che vanta numerosi precedenti sia per reati contro il patrimonio (rapina, furto) che reati In materia di stupefacenti, si è reso più volte responsabile dal 2015 ad oggi di resistenza a pubblico ufficiale e di maltrattamenti in famiglia.
In particolare il primo episodio risale al 7 dicembre 2015 quando a Milano aveva aggredito e minacciato di morte l’allora compagna ,dopo averla sbattuta violentemente contro il muro e ferita ad una mano con il collo di una bottiglia veniva tratto in arresto.
Il 27 ottobre 2017 solo grazie all’intervento dei vigili del fuoco e del nucleo operativo di Vimercate-Milano si riusciva a liberare l’allora compagna trattenuta contro la propria volontà all’interno dell’abitazione. Il soggetto veniva tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale sequestro di persona.
Il 13 gennaio 2019 si rendeva nuovamente responsabile di maltrattamenti in famiglia nei confronti dei genitori ,Che di fronte all’ennesimo episodio non potevano far altro che denunciarlo. Veniva nuovamente arrestato e condannato a scontare la pena nel carcere di Regina Coeli.
Attualmente ristretto in Parma nel regime degli arresti domiciliari, A causa di sopraggiunte esigenze della famiglia che l’ospitava, veniva su disposizione della corte di appello di Roma condotto presso la casa circondariale di Parma.