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Nato nel 2011, il team è nelle prime posizioni della graduatoria delle migliori squadre del panorama internazionale. Una squadra di ciclismo femminile che conta di 12 atlete con palmares eccezionali

(Reggio Emilia, 4 gennaio 2016) Dopo il grande tennis (con la squadra nazionale femminile), lo sci (per anni a fianco di Giuliano Razzoli), il baseball, il rugby, l'alpinismo e l'automobilismo, il Consorzio del Parmigiano Reggiano rilancia il suo impegno a sostegno delle grandi eccellenze sportive italiane. L'Ente di tutela, infatti, sarà a fianco della squadra femminile di ciclismo Alè Cipollini Galassia, che si colloca nelle prime posizioni nel panorama internazionale del ciclismo femminile e conta su 12 atlete con eccezionali palmares.

"In questi anni - sottolinea Giuseppe Alai, presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano - abbiamo ripetutamente investito risorse per essere a fianco di grandi campioni e di sodalizi sportivi vincenti, ma anche di giovani promesse del mondo dello sport, perchè rappresentano in modo immediato alcuni dei fondamentali valori del nostro sistema produttivo e del nostro formaggio: dalla determinazione dei nostri produttori alla capacità di fare squadra, all'assoluta naturalità del Parmigiano Reggiano, al suo valore energetico abbinato ad un'altissima digeribilità che ne consente il consumo anche durante le competizioni sportive che richiedono uno sforzo prolungato nel tempo".
"Con questo nuovo abbinamento - prosegue Alai - abbiamo scelto di far rappresentare il Parmigiano Reggiano nel mondo da una squadra di assoluta eccellenza, che certo saprà far valere le indiscusse qualità di atlete che si posizionano ai vertici delle classifiche internazionali".

Alessia Piccolo, Presidente del team, esprime la sua soddisfazione: "La partnership con Parmigiano Reggiano è motivo di orgoglio; abbiamo trovato un partner che condivide i nostri stessi valori. L'importanza di questo accordo e la sicurezza che offre ci permetterà di investire ancora di più nella squadra, sempre più internazionale, grazie agli innesti di Fahlin (Svezia) e Santesteban (Spagna). Le parole chiave 2016 del nostro progetto sono novità ed eccellenza italiana e si sposano perfettamente con Parmigiano Reggiano, un brand prestigioso e made in Italy. Sono sicura che le nostre atlete sapranno onorare questa nuova partnership, insieme, riusciremo a raggiungere grandi traguardi. Abbiamo creato un ottimo gruppo, sono fiduciosa".

Il primo appuntamento per l'Alè Cipollini Galassia in abbinamento con il Parmigiano Reggiano (che tra l'altro fu sponsor delle Olimpiadi di Pechino e che nel ciclismo ha già legato il proprio nome al Giro d'Italia) è fissato per il 10 gennaio 2016, quando partirà il Tour de San Luis, in Argentina, che impegnerà le atlete sino al 15 gennaio.
Tra gli appuntamenti più importanti, in un calendario che include ben 42 competizioni, spiccano il Giro delle Fiandre, la Freccia Vallone, il Giro d'Italia, il Tour de France, i campionati europei under 23 su strada, la Vuelta in Spagna, per arrivare sino ai campionati del mondo su strada, previsti in Qatar dal 9 al 16 ottobre.
In sella, come si è detto, saliranno atlete che già si collocano ai vertici delle classifiche internazionali. In squadra, infatti, spiccano campionesse del mondo e d'Europa su strada e su pista, campionesse nazionali, vincitrici di tappa e di classifiche a punti nelle più importanti competizioni del mondo.

L'Alè Cipollini Galassia (General Manager è Alessia Piccolo, con la direzione sportiva affidata a Fortunato Lacquaniti e Fabiana Luperini) è composta da Martina Alzini, Marta Bastianelli, Francesca Cauz, Annalisa Cucinotta, Emilia Fahlin, Uenia Fernandes, Malgorzata Jasinska, Dalia Muccioli, Beatrice Rossato, Ane Santesban, Marta Tagliaferro, Anna Trevisi.

Pubblicato in Agroalimentare Emilia
Mercoledì, 30 Dicembre 2015 09:00

Parmigiano Reggiano: i consumi volano

Nel bimestre ottobre- novembre un picco in rialzo per le vendite, con un + 15% rispetto al 2014. Il dato dei primi 11 mesi dell'anno fa segnare un +3,1%, mentre prosegue la ripresa delle quotazioni.

Reggio Emilia, 29 dicembre 2015 Mentre prosegue per piccoli passi, ma senza interruzioni, la ripresa delle quotazioni, per il Parmigiano Reggiano giungono segnali decisamente buoni sul fronte dei consumi.

Gli acquisti dei consumatori nella GDO, infatti, nei primi 11 mesi dell'anno hanno evidenziato una crescita del 3,1%.
Un dato generale soddisfacente - sottolinea il Consorzio di tutela - e di segno completamente opposto rispetto a quel -5% complessivo che hanno fatto segnare gli altri formaggi duri (Dop e non Dop).
Per il bimestre ottobre-novembre, poi, si segnala un picco del 15% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, grazie anche alla spinta promozionale impressa dalle catene distributive in relazione alle ridotte quotazioni dei mesi passati.

"Gli operatori della distribuzione e i commercianti all'ingrosso - sottolinea il Consorzio - evidenziano un andamento analogo anche per dicembre, cui va ad associarsi un incremento delle vendite dirette da parte dei caseifici (sia negli spacci che con i canali online) che va oltre il 20% rispetto al Natale 2015".
Ad incidere sull'aumento dei consumi, peraltro, non sono soltanto le festività natalizie e di fine anno, che tradizionalmente innalzano gli acquisti da parte dei consumatori.
"La forte crescita delle vendite dirette da parte dei caseifici - spiega il Consorzio - è infatti ormai una costante che si va consolidando, e seppure riferita ad una quota di prodotto ancora limitata di prodotto (si prevedono 310.000 forme nel 2015, pari a circa il 10% della produzione totale) è indicativa di un percorso che apre buone prospettive per i produttori in termini di redditività".

Al buon andamento dei consumi interni si affianca anche la progressiva ripresa delle quotazioni del Parmigiano Reggiano.
Nelle sedute della Borsa comprensoriale avvenute tra metà ottobre e metà dicembre si è infatti registrato un aumento di 45 cent/kg (+ 6,1%) per il prodotto di 12 mesi, mentre per il più stagionato l'aumento è stato pari a 60 cent/kg, con un +7,5% %.

La produzione, intanto, appare stabile rispetto al 2014: a fine novembre, infatti, i volumi dei primi 11 mesi fanno segnare un modesto -0,3%
"Lo scenario internazionale del settore lattiero caseario - sottolinea il presidente del Consorzio, Giuseppe Alai - induce comunque a prudenza nelle valutazioni di prospettiva, ma i dati legati a consumi, export, flessione delle scorte, cui si associano le nuove azioni intraprese dal Consorzio in tema di promozione in Italia e all'estero e quelle messe in atto con le modifiche apportate al disciplinare a tutela della qualità e a contrasto di ogni forma di contraffazione, inducono a prevedere - a parità di produzione - una progressiva ripresa di redditività".


(Fonte CFPR)

Due giornate di apertura eccezionale per andare a conoscere da vicino le antiche origini del formaggio DOP più noto al mondo: il Parmigiano Reggiano. Il 29 dicembre e il 2 gennaio, a Soragna (PR), due giornate di apertura straordinaria dove ripercorrere tutte le fasi di lavorazione di uno degli inimitabili protagonisti della Food Valley. -

Parma, 26 dicembre 2015

Inserito a pieno titolo tra le idee regalo più gettonate ed apprezzate per il Natale 2015, il Re dei formaggi ha una storia tutta da scoprire al Museo del Parmigiano Reggiano di Soragna (PR), incluso nel circuito dei Musei del Cibo della provincia di Parma. In occasione delle festività natalizie si può approfittare di due giornate di apertura eccezionale per andare a conoscere da vicino le antiche origini del formaggio DOP più noto al mondo: martedì 29 dicembre 2015 e sabato 2 gennaio 2016 il percorso museale rimarrà infatti visitabile dalle ore 10,00 alle 12,00 e dalle ore 14,00 alle 16,00. Nello scenario del complesso "Castellazzi", all'interno del prezioso caseificio a forma circolare, si ripercorrono tutte le fasi di lavorazione di uno degli inimitabili protagonisti della Food Valley, tra gli strumenti e gli attrezzi storici impiegati nella sua produzione.
Oltre 120 oggetti, databili tra il 1800 e la prima metà del Novecento, e un centinaio di immagini, disegni e foto d'epoca illustrano, tra le mura di un edificio votato per secoli proprio alla creazione del Parmigiano Reggiano, l'evoluzione delle tecniche di trasformazione del latte, i momenti della stagionatura e della commercializzazione nonché il ruolo fondamentale del Consorzio del Parmigiano Reggiano a tutela della qualità.
Il biglietto intero per la visita con degustazione (bevande escluse) costa 5,00 euro; ridotto 4,00 euro per gruppi (minimo 15 persone), adulti over 65 anni e convenzioni.
L'ingresso è gratuito per diversamente abili e loro accompagnatori, accompagnatori di gruppi e scolaresche, giornalisti e minori di 6 anni.

Per informazioni:
Museo del Parmigiano-Reggiano c/o Corte Castellazzi
Via Volta, 5 - Soragna (PR)
Tel +39.0524.596129
E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 
www.museidelcibo.it 

(Fonte: Ufficio Stampa Musei del Cibo)

Pubblicato in Dove andiamo? Parma
Lunedì, 21 Dicembre 2015 11:37

Il "Re di Birmingham" in Sala del Tricolore

A Reggio Emilia premio per i caseifici della Nazionale del Parmigiano Reggiano. La celebrazione di una squadra che ha ottenuto 28 medaglie e due supergold al World Cheese Award. Taglio e vendita all'asta per beneficenza di una forma di 15 anni. -

Reggio Emilia, 21 dicembre 2015 -

Saranno premiati martedì 22 dicembre in Sala del Tricolore, a Reggio Emilia, i 36 caseifici che hanno partecipato alla spedizione della nazionale del Parmigiano Reggiano al World Cheese Awards 2015 di Birmingham, conseguendo un autentico record di medaglie (28) e il riconoscimento di due "supergold".
Il Parmigiano Reggiano è così risultato il formaggio più premiato in un concorso internazionale che ha visto scendere in campo 2.727 formaggi provenienti da 26 Paesi e valutati da 250 giurati in rappresentanza di 22 nazioni.
Sono dunque questi risultati che il Consorzio di tutela del Parmigiano Reggiano andrà a celebrare il 22 dicembre, "per rendere il giusto merito - sottolinea il presidente, Giuseppe Alai - a chi ha tenuto alto il nome e il prestigio del nostro formaggio agli occhi del mondo, rappresentando al meglio il frutto di un impegno quotidiano e individuale che - come attestano i risultati complessivi della nostra squadra - è anche l'impegno di un intero sistema".
Nell'ambito della manifestazione, che inizierà alle ore 16,30, uno spazio centrale verrà anche riservato alla solidarietà internazionale e alla montagna: sarà infatti battuta, tagliata e venduta all'asta una forma antesignana di quel Parmigiano Reggiano che, dopo il recente via libera della UE, può ora avvalersi del marchio di prodotto di montagna.
Prodotta dalla latteria sociale di Tabiano (frazione del comune di Viano, nella montagna reggiana), la forma è stata stagionata 15 anni e conservata dal presidente del caseificio, Erio Bertani, e il ricavato dell'asta andrà a sostenere le attività dell'Associazione "Aiutiamo il mondo di Padre Marco", Onlus che sostiene le attività del religioso impegnato da 40 anni in missione in Uganda e originario, anch'egli, dell'Appennino reggiano. Nel corso della cerimonia sarà anche consegnato il ricavato del progetto "La Forma del Cuore" della Nazionale del Parmigiano Reggiano alle missioni Centrafricane di Bozoum.

forma 15 anni rid

                          forma di Parmigiano Reggiano stagionata 15 anni

"Ci auguriamo - sottolinea Alai - che la contemporaneità del doppio evento, celebrativo e benefico, venga colta da tanti come occasione per ringraziare gli esponenti di un sistema produttivo profondamente legato al territorio e alla storia quotidiana delle comunità locali e, al tempo stesso, come movente per portare in luoghi tra i più poveri del mondo il segno tangibile della solidarietà che le nostre terre hanno sempre espresso".
In Sala del Tricolore confluiranno, come si è detto, gli esponenti dei 35 caseifici impegnati a fine novembre a Birmingham per il World Cheese Awards 2015.
Si tratta di 12 caseifici della provincia di Parma (Cooperativa Casearia Agrinascente; Il Battistero; Beretinazza; Consorzio Produttori Latte; Caseificio Gennari Sergio e figli; Società Agricola Giansanti; Latteria Coop. di Marano; Parmabio di Carpanini M. e Brugnoli F.; Caseificio Sociale di Ravarano e Casaselvatica; Caseificio La Traversetolese; Caseificio Sociale di Urzano; Società Agricola La Vittoria s.s.); 14 caseifici della provincia di Reggio Emilia (Caseificio Sociale Allegro; Latteria Sociale Barchessone; Caseificio Sociale Castellazzo; La Famigliare; Fattoria Fiori di Fiori Pierpaolo; Grana d'Oro; Latteria La Grande; Latteria Nuova Lago Razza; Caseificio Sociale del Parco; Latteria Sociale San Giorgio; Latteria Sociale San Girolamo; Latteria Sociale San Giovanni della Fossa; Latteria San Giovanni di Querciola; Antica Fattoria Caseificio Scalabrini); 4 caseifici della provincia di Modena (Caseificio Sociale La Cappelletta; Caseificio Dismano; Cooperativa Casearia del Frignano; Punto Latte); 3 caseifici della provincia di Mantova (Caseificio Caramasche; Latteria Agricola Venera Vecchia; Latteria Agricola Mogliese); 2 caseifici della provincia di Bologna (Caseificio Sociale Fior di Latte, Caseificio Sociale di Querciola).

LA STAMPA E' INVITATA: 22 DICEMBRE, ORE 16,30 - REGGIO EMILIA, SALA TRICOLORE

(Fonte: ufficio stampa Consorzio del Parmigiano Reggiano)

Progetto di educazione alimentare "Sono come mangio", lanciato dal Consorzio del Parmigiano Reggiano. Un percorso di educazione alimentare che coinvolge oltre 1.000 insegnanti di materne e scuole primarie di primo e secondo grado. Grazie a metodologie interattive e coinvolgenti e all'uso dei linguaggi preferiti dai bambini e dai ragazzi, gli alunni acquisiscono gli strumenti per conoscere e riconoscere meglio i cibi e vengono guidati ad abitudini alimentari sane. -

Reggio Emilia, 18 dicembre 2015 -

E' già in pieno svolgimento una delle parti più importanti - per la formazione degli insegnanti - del progetto di educazione alimentare "Sono come mangio", lanciato dal Consorzio del Parmigiano Reggiano un anno fa e destinato a coinvolgere in modo attivo oltre 1.000 insegnanti e più di 25.000 ragazzi in quella che, sulla base di queste cifre, si configura come una delle più importanti campagne di educazione alimentare in atto nel nostro Paese.
In queste settimane, infatti, si stanno concentrando gli incontri degli insegnanti all'interno dei caseifici presenti nelle 5 province in cui nasce il Parmigiano Reggiano; un confronto diretto con la realtà produttiva che comprende la visita guidata del caseificio, la formazione all'analisi sensoriale del Parmigiano Reggiano e la presentazione del piano di lavoro e delle attività ludico-didattiche per i ragazzi previste dal progetto educativo proposto.

"Sono come mangio" - sottolinea il presidente del Consorzio di tutela, Giuseppe Alai – si pone due grandi obiettivi: da una parte, infatti, vuole accompagnare i ragazzi verso la consapevolezza dell'infinita ricchezza alimentare del nostro Paese e, dall'altra, offre agli insegnanti nuovi strumenti e metodologie per sviluppare al meglio quelle responsabilità che li hanno progressivamente investiti anche sul versante della cultura alimentare, concepita come strumento fondamentale per una più ampia educazione alla salute e al benessere psico-fisico".
Destinato a insegnanti e alunni delle scuole d'infanzia, delle primarie e secondarie di primo grado, il progetto del Consorzio propone un vero e proprio viaggio educativo alla scoperta del cibo, delle buone abitudini alimentari e del territorio, valorizzando in tal modo anche la storia, la cultura, le tradizioni e le risorse ambientali che danno origine ai nostri alimenti.
L'iniziativa - realizzata in partnership con la cooperativa Creativ Cise di Reggio Emilia, da anni impegnata nella formazione e nell'animazione - si realizza attraverso un percorso multidisciplinare che crea un filo conduttore tra le diverse discipline scolastiche (dalla storia alla geografia, alle scienze, alla matematica).

Grazie a metodologie interattive e coinvolgenti e all'uso dei linguaggi preferiti dai bambini e dai ragazzi (ludico, musicale, espressivo, corporeo, ecc.), gli alunni acquisiscono gli strumenti per conoscere e riconoscere meglio i cibi e vengono guidati ad abitudini alimentari sane, ampliando ed affinando conoscenze e, soprattutto, allenando i cinque sensi ad un rapporto inedito (specie per ciò che riguarda il tatto, i colori e i "suoni" del cibo) con ciò che consumano e con ciò che non deve mancare nella loro alimentazione.
Conclusa la prima fase di formazione/informazione degli insegnanti, il progetto proseguirà durante l'anno scolastico con attività ludiche nelle classi, un costante affiancamento del docente in tutte le fasi di implementazione delle attività proposte e culminerà con una delle tappe più appassionanti del percorso: "Avventura al caseificio", una visita guidata animata ed interattiva per le classi all'interno dei caseifici del Parmigiano Reggiano alla scoperta dei segreti del "Re dei Formaggi".
A "Sono come mangio" è anche abbinato il concorso "Avventura al caseificio", rivolto alle classi che effettueranno visite guidate ad un caseificio del Parmigiano Reggiano.
A quanti realizzeranno la migliore presentazione grafica e multimediale dell'esperienza saranno assegnati una Apple Tv, un computer portatile, un videoproiettore, una fotocamera e altri premi per categorie speciali.
Al progetto è stata dedicata una specifica sezione del sito del Consorzio di tutela ( www.parmigianoreggiano.it ), nella quale sono riportate le informazioni dettagliate.

(Fonte: ufficio stampa Consorzio del Parmigiano Reggiano)

Mercoledì, 16 Dicembre 2015 08:34

Latte sempre più giù e Parmigiano sempre più su.

Mentre rimane stazionario il valore del burro e della panna, i listini del latte spot continuano a segnare quotazioni negative da 5 settimane consecutive. In ripresa invece i listini delle due principali DOP con il Parmigiano in testa nel tentativo di recuperare, almeno parzialmente, le perdite subite durante il lungo periodo di crisi.

di Virgilio, 16 dicembre 2015

LATTE SPOT Non si argina la crisi del latte spot. Una perdita meno marcata del latte nazionale rispetto a quello estero.
Tra 34,02 e 35,05 €/100 litri di latte la quotazione scaligera del crudo spot nazionale (-0,74%. Più marcata la perdita del late intero spot estero che cede il -3,23% (30,41-31,45 €/100 litri di latte) mentre crolla di quasi dieci punti percentuali lo scremato di provenienza estera assestandosi tra 14,49% e 15,53% (-9,38%).

BURRO E PANNA Stazionario il prezzo del burro in tutte le piazze prese a riferimento. Nessuna variazione registrata nemmeno per la crema di latte e la panna di centrifuga a uso alimentare contrattate a Milano e a Verona rispettivamente.

Borsa di Milano 14 dicembre:
BURRO CEE: 2,80€/Kg
BURRO CENTRIFUGA: 2,95€/Kg.
BURRO PASTORIZZATO: 1,95€/Kg.
BURRO ZANGOLATO: 1,75€/Kg.
CREMA A USO ALIMENTARE: 1,52€/Kg.

Borsa Verona 14 dicembre:
PANNA CENTRIFUGA A USO ALIMENTARE: 1,50-1,55 €/Kg.

Borsa di Parma 11 dicembre:
BURRO ZANGOLATO: 1,35€/kg.
Borsa di Reggio Emilia 15 dicembre
BURRO ZANGOLATO: 1,35 - 1,35€/kg.

GRANA PADANO La prossimità delle festività natalizie fa bene anche al Grana Padano. Un nuovo rimbalzo di 5 centesimi registrato alla borsa di Milano per il 9 mesi di stagionatura e per il 15 mesi e oltre. Tra 6,40 e 6,50€/kg. (+0,78%) il valore fissato per il 9 mesi e tra 7,15 e 7,80€/kg il prezzo indicato alla borsa milanese (+0,67%)

PARMIGIANO REGGIANO Impensabile sino a poche settimane fa che il Parmigiano Reggiano potesse riprendere fiato in modo così sensibile. 5 centesimi nuovamente recuperati dal 12 mesi e addirittura altri 10 conquistati dal 24 mesi di stagionatura. Nello specifico, alla borsa merci di riferimento comprensoriale di Parma il 12 mesi è stato quotato tra 7,75 e 8,05€/kg (+0,64%) e tra 8,90-9,20€/kg (+1,12%) è la quotazione riferibile al 24 mesi di stagionatura.

PRRE 51 2015

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

L'indagine del Consorzio: il 67% pensa a prodotti di origine italiana per il "parmesan" confezionato con richiami ai nostri simboli nazionali. La presentazione a Roma e a Bruxelles per sostenere i negoziati TTIP in tema di tutela delle Dop. De Castro: senza accordo sulle Indicazioni Geografiche non vi sarà accordo. -

Roma, 11 dicembre 2015 -

Il Consorzio del Parmigiano Reggiano alza il tiro nella lotta all'"italian sounding" aperta con gli Stati Uniti e oggetto anche dei negoziati TTIP tra Unione Europea e Usa.
Dopo aver denunciato alla Commissione Europea - davanti alla quale ha parlato pochi mesi fa il direttore dell'Ente, Riccardo Deserti - un fenomeno che colpisce il Parmigiano Reggiano con 100.000 tonnellate di prodotti venduti negli Stati Uniti con il termine "parmesan" e in confezioni che palesemente richiamano l'Italia, il Consorzio mette ora sul piatto gli esiti di una ricerca (sviluppata da Aicod) che evidenzia, oltre al danno per i produttori italiani, la situazione ingannevole che pesa sui consumatori americani.
I dati non lasciano dubbi, al proposito. Per il 66% dei consumatori statunitensi, infatti, il termine "parmesan" non è affatto generico - come sostengono, invece, le industrie casearie americane - ma identifica un formaggio duro con una precisa provenienza geografica, che il 90% degli intervistati indica senza alcun dubbio nell'Italia. L'indicazione spontanea è poi stata approfondita.
"Abbiamo mostrato agli intervistati due confezioni di "parmesan" made in Usa - spiega il direttore del Consorzio del Parmigiano Reggiano, Riccardo Deserti - di cui una senza richiami all'Italia e l'altra caratterizzata da evidenti richiami al Tricolore. Già nel primo caso il 38% dei consumatori ha indicato il prodotto come formaggio di provenienza italiana, ma la situazione è apparsa ancora più grave di fronte alla confezione caratterizzata da elementi di "italian sounding" (ad esempio la bandiera tricolore o monumenti e opere d'arte italiane): in tal caso, infatti, il 67% degli acquirenti americani è convinto di trovarsi di fronte ad autentico prodotto italiano".
"Un inganno - sottolinea il presidente del Consorzio, Giuseppe Alai - che negli Usa colpisce decine di milioni di consumatori e che costituisce un grave pregiudizio all'incremento delle nostre esportazioni e, conseguentemente, un danno palese anche per i nostri produttori".

da destra - Paolo De Castro e Riccardo Deserti rid

A parlare chiaro, ancora una volta, sono le cifre: gli Usa si collocano al terzo posto (dopo Germania e Francia) nella classifica delle esportazioni di Parmigiano Reggiano. Negli States, infatti, nel 2014 sono giunte 6.597 tonnellate di Parmigiano Reggiano, corrispondenti al 17,8% delle esportazioni complessive (44.000 tonnellate), e nei primi otto mesi del 2015 si è registrato un incremento del 28,8%, ed è proprio questo flusso in crescita che potrebbe letteralmente esplodere se venisse quantomeno ridotta la quantità di prodotto che negli Usa si richiama esplicitamente all'Italia.
"La battaglia aperta in sede di negoziati TTIP - afferma Alai - non sarà certo facile, perché quelle 100.000 tonnellate di prodotto che circolano negli Usa sono irregolari alla luce della legislazione europea sulle Dop, ma non vengono ancora considerate tali dall'industria e dalla legislazione americana".
"Una delle chiavi di volta per sconfiggere il prodotto che si richiama al Parmigiano Reggiano e all'Italia - conclude Alai - potrebbe essere proprio questa ricerca che a inizio 2016 presenteremo a Bruxelles e che dimostra inequivocabilmente come i consumatori americani vengano tratti in inganno da pratiche che si traducono in un palese danno per i nostri produttori, titolari della Dop più contraffatta, imitata ed evocata nelle denominazioni che circolano negli Stati Uniti".
La ricerca è stata presentata stamane a Roma nella sede di Aicig (Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche), alla presenza dell'on. Paolo De Castro, relatore per il TTIP alla Commissione agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento Europeo. "Va sottolineata l'importanza dell'indagine del Consorzio del Parmigiano Reggiano – ha dichiarato De Castro – perché offre una pista interessante per un possibile accordo in ambito TTIP tra la posizione delle delegazioni europea e americana. Spostando infatti l'attenzione dal produttore al consumatore, si hanno terreni reciproci di interesse che si avvicinano. In fondo noi chiediamo un'alleanza con i consumatori americani, perché vogliamo che l'accordo offra informazioni corrette sui prodotti. Questo quindi può essere un interessante terreno di dialogo su cui trovare un accordo finale che può avvicinare le posizioni di Stati Uniti ed Europa e che, nello stesso tempo, può dare una risposta concreta di un avanzamento sul tema delle Indicazioni Geografiche che è basilare in quanto, come più volte ricorda la nostra commissaria Cecilia Malmstrom, senza un avanzamento su questo capitolo non ci sarà accordo.

(Fonte: ufficio stampa Consorzio del Parmigiano Reggiano)

Prosegue la ripresa delle quotazioni (altri 10 cent/kg alla Borsa comprensoriale) e aumentano gli ordini per il prodotto oltre i 18 mesi di stagionatura. Attesa per un'impennata delle vendite nelle festività. le scorte di Parmigiano Reggiano mostrano la prima evidente flessione. -

Reggio Emilia, 2 dicembre 2015 -

Dopo due anni di lievi ma costanti incrementi, le scorte di Parmigiano Reggiano mostrano la prima evidente flessione.
Il riferimento, in particolare, è al prodotto stagionato oltre 18 mesi, per il quale (fonte Si-PR) si registra un calo dell'1,1%; non accadeva dal novembre 2013, quando la flessione fu dello 0,2%.
"Un dato positivo - sottolinea il presidente del Consorzio, Giuseppe Alai - chiaramente determinato da un aumento della richiesta che sta proseguendo e va a consolidare quei dati che a fine ottobre parlavano di un +2,3% delle vendite nella GDO (in netta controtendenza rispetto al calo del 2,9% della vendita di formaggi duri) e di un flusso di esportazioni che a fine agosto risultava in crescita del 7,2% per il prodotto in forme o porzionato e del 14,7% per il grattugiato".
"La flessione delle scorte - prosegue Alai - è a maggior ragione significativa se si considera che si riferisce ad un prodotto marchiato e stagionato oltre 18 mesi, sul quale aumentano complessivamente quegli acquisti che in questi anni si erano già fortemente innalzati per il formaggio a lunga stagionatura (30 mesi e oltre), determinando cambiamenti profondi nella struttura delle scorte".
Alla crescita dei consumi e alla diminuzione del prodotto in stagionatura nei magazzini corrisponde anche un consolidamento della ripresa delle quotazioni all'origine, che già si era manifestata tra le metà di ottobre e la metà di novembre.
"La cautela - sottolinea il presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano - è ancora d'obbligo, ma la Borsa comprensoriale ha registrato un ulteriore incremento di 10 centesimi al chilo venerdì scorso e i segnali che giungono dalle ancor più recenti sedute dei mercati delle province interessate sono ancor più confortanti. Siamo ancora al di sotto di valori in grado di garantire reale redditività ai produttori, ma questo trend, ora accompagnato da una flessione delle scorte finalmente evidente, apre migliori prospettive di ritorno a livelli più soddisfacenti, soprattutto in vista di quelle festività che già lo scorso anno determinarono un sensibile rialzo (+7% rispetto al 2013) delle vendite sul mercato interno".

(Fonte: ufficio stampa Consorzio Parmigiano Reggiano)

Mercoledì, 02 Dicembre 2015 08:32

Torna a sorridere il "parmigiano"

In crisi profonda il latte spot che porta il segno negativo anche in questa 49esima settimana. Non va meglio per il burro che cede 5 centesimi. Creme e Padano rimangono invariati mentre il mercato del Parmigiano Reggiano sembra risvegliarsi.

di Virgilio Parma, 2 dicembre 2015

LATTE SPOT Non c'è pace per il latte. Un'altra settimana al ribasso ha contrassegnato il latte spot in tutte e tre le categorie prese a riferimento. A Verona cede il -2,13% il latte crudo spot nazionale (35,05 - 36,09€/100 litri di latte), il -3,05% il latte intero pastorizzato estero (32,48 - 32,99€/100 litri latte) e infine anche il latte scremato spot estero, dopo molte settimane di stabilità, crolla del -5,26% posizionandosi tra 18,11 e 19,15€/100 litri latte.

BURRO E PANNA Finita la fase di stasi è la volta della discesa. -5 centesimi perduti a Milano in tutte e quattro le categorie sotto osservazione. Regge invece il burro zangolato da panne fresche di Parma, almeno sino a venerdì prossimo quando, molto probabilmente, cederà 5 centesimi per allinearsi  a Reggio Emilia che, nella seduta camerale di ieri, lo zangolato si è adeguato all'andamento del mercato quotando 1,35€/kg (-5 centesimi). Invariate invece le quotazioni delle creme a uso alimentare sia sulla piazza di Milano sia in quella veronese.

Borsa di Milano 30 novembre:
BURRO CEE: 2,80€/Kg
BURRO CENTRIFUGA: 2,95€/Kg.
BURRO PASTORIZZATO: 1,95€/Kg.
BURRO ZANGOLATO: 1,75€/Kg.
CREMA A USO ALIMENTARE: 1,52€/Kg.

Borsa Verona 30 novembre:
PANNA CENTRIFUGA A USO ALIMENTARE: 1,50-1,55 €/Kg.

Borsa di Parma 27 novembre:
BURRO ZANGOLATO: 1,40€/kg.
Borsa di Reggio Emilia 01 dicembre
BURRO ZANGOLATO: 1,35 - 1,35€/kg.

GRANA PADANO Non si è replicato il rimbalzo registrato nella scorsa 48esima settimana per il Grana Padano. Il mercato delle due principali DOP sembra risvegliarsi e, con l'approssimarsi delle festività natalizie, un nuovo incremento potrebbe venire presto trascritto sui mercuriali milanesi. In particolare, le quotazioni si sono così confermate: 6,35-6,45 €/kg per il 9 mesi di stagionatura e 7,10-7,75 €/kg per il 15 mesi e oltre di invecchiamento.

PARMIGIANO REGGIANO A fare da traino alla ripresa dei formaggi duri è il Parmigiano Reggiano che, nell'ultima sessione camerale della borsa merci parmense, ha aggiornato i listini con un ulteriore incremento di 10 centesimi. 7,65 -7,90€/kg e 8,70 - 9,00€/kg i listini della borsa parmense relativamente al 12 e ventiquattro mesi di stagionatura.

 

PRRE 2dic15

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

A Birmingham, al World Cheese Awards 2015 – con in gara 2727 formaggi da 26 paesi – 28 medaglie ai caseifici della Nazionale del Parmigiano Reggiano con il riconoscimento di Supergold a due caseifici: Agrinascente di Fidenza e Venera Vecchia di Gonzaga. -

Parma, 1 dicembre 2015 –

"Anche quest'anno ci siamo superati; abbiamo messo in campo la squadra più numerosa, oltre il nostro precedente record di partecipazione, e abbiamo ottenuto il più alto numero di medaglie, ben 28, con due Supergold per la Nazionale del Parmigiano Reggiano, che risulta essere così il formaggio più premiato, con riconoscimenti assegnati ai caseifici di tutte le province della nostro comprensorio. Testimonianza dell'impegno e della volontà di tutti i nostri produttori di confrontarsi con altre realtà casearie e di battere tutte le strade per comunicare l'alta qualità del Parmigiano Reggiano". Così ha dichiarato Giuseppe Alai, presidente del Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano, nel commentare la partecipazione al concorso World Cheese Awards 2015 di 35 caseifici, riuniti nella Nazionale del Parmigiano Reggiano, che hanno portato 78 campioni di formaggio di diverse stagionature per sfidarsi con produttori e distributori da tutto il mondo. Complessivamente erano infatti 2727 i formaggi provenienti da 26 paesi, dall'Australia agli Usa, dal Sud Africa al Nord Europa, giudicati da oltre 250 giurati provenienti da 22 nazioni.

In grande evidenza la prestazione della Nazionale del Parmigiano Reggiano. Infatti il 're dei formaggi' è risultato il formaggio Dop più premiato dell'intero concorso, con 7 ori, 11 argenti e 8 bronzi e soprattutto i due Supergold, assegnati ai caseifici Agrinascente (Fidenza di Parma) e Venera Vecchia (Gonzaga di Mantova). "I lavori della giuria sono stati assai severi in generale su tutti i tavoli – ha spiegato Gabriele Arlotti, ideatore della Nazionale – eppure siamo riusciti a ottenere il 100° trofeo in quasi quindici anni di vita. In più il grande premio sono i due Supergold che, ricordiamo, che si sommano a quello di Granadoro di Cavriago di Reggio Emilia dello scorso anno. Un lavoro di squadra che premia agricoltori, casari e famiglie così apprezzati anche a Birmigham da una platea internazionale".
Il concorso WCA si è svolto all'interno della manifestazione Bbc Good Food Show, in cui era presente uno spazio di promozione e vendita del Parmigiano Reggiano, curato dalla Nazionale in collaborazione col Consorzio, con tre diverse qualità di Parmigiano Reggiano (pianura, montagna, vacche rosse).
"Complimenti a tutti i nostri caseifici partecipanti e grandi congratulazioni ai caseifici Agrinascente e Venera Vecchia – conclude Alai – che nella squadra della Nazionale del Parmigiano Reggiano sono stati selezionati dai giudici, con il riconoscimento di "Supergold", per concorrere alla finalissima con i migliori formaggi del mondo. Siamo orgogliosi di confermare così non solo un primato di presenza e di risultati, ma la testimonianza dei nostri valori che legano il prodotto e i produttori al territorio di origine e che spingono sempre a ricercare alti livelli qualitativi, una volontà recentemente rafforzata dalle decisioni dell'assemblea dei caseifici con le modifiche del disciplinare di produzione".

concorso formaggi parmigiano rid

Di seguito il dettaglio delle 28 medaglie:
Categoria di 18 – 21 mesi:
Medaglia d'Oro per il Caseificio Venera Vecchia (Bondeno di Gonzaga, MN), che ha poi conquistato anche il Supergold della manifestazione, portando il Parmigiano Reggiano in finalissima;
Medaglia d'Argento per i caseifici Punto Latte (Concordia sulla Secchia, MO), Sociale di Ravarano e Casaselvatica (Ravarano, PR);
Medaglia di Bronzo al Caseificio Sociale di Querciola (Lizzano in Belvedere, BO).

Categoria di 22 – 29 mesi:
Medaglia d'Oro per Cooperativa casearia Agrinascente (Fidenza, PR), che ha anche conquistato il Supergold, partecipando così alla finalissima, e per la Latteria Sociale San Giovanni di Querciola (Viano, RE)
Medaglia d'Argento per il caseificio Latteria Sociale San Giovanni di Querciola (Viano, RE), Caseificio Sociale di Querciola (Lizzano in Belvedere, BO), Caseificio Sociale La Cappelletta (San Possidonio, MO), Latteria Coop. di Marano (Parma), Caseificio Caramasche (Pegognaga, MN).
Medaglia di Bronzo per il Caseificio Sociale Castellazzo (Campagnola Emilia, RE), Caseificio Sociale di Ravarano e Casaselvatica (Ravarano, PR), Latteria Sociale La Famigliare (Correggio, RE), Caseificio Sociale di Urzano (Urzano, PR).

Categoria sopra i 30 mesi:
Medaglia d'Oro per i caseifici Latteria Sociale Nuova (Bibbiano, RE), Il Battistero (Varano Melegari, PR), Caseificio sociale Allegro (Castelnovo di Sotto, RE), Caseificio sociale Fior di Latte (Gaggio Montano, BO).
Medaglia d'Argento per i produttori Caseificio Sociale di Ravarano e Casaselvatica (Ravarano, PR), Cooperativa Casearia del Frignano (Pavullo, MO), Latteria Sociale Barchessone (Reggiolo, RE), Caseificio Dismano (Montese, MO).
Medaglia di Bronzo al Caseificio Gennari Sergio e figli (Collecchio, PR), Antica Fattoria Caseificio Scalabrini (Bibbiano, RE).

La Nazionale del Parmigiano Reggiano 2015 è risultata così composta da 35 caseifici:
12 della provincia di Parma (Cooperativa Casearia Agrinascente; Il Battistero; Beretinazza; Consorzio Produttori Latte; Caseificio Gennari Sergio e figli; Società Agricola Giansanti; Latteria Coop. di Marano; Parmabio di Carpanini M. e Brugnoli F.; Caseificio Sociale di Ravarano e Casaselvatica; Caseificio La Traversetolese; Caseificio Sociale di Urzano; Società Agricola La Vittoria s.s.); 14 della provincia di Reggio Emilia (Caseificio Sociale Allegro; Latteria Sociale Barchessone; Caseificio Sociale Castellazzo; La Famigliare; Fattoria Fiori di Fiori Pierpaolo; Grana d'Oro; Latteria La Grande; Latteria Nuova Lago Razza; Caseificio Sociale del Parco; Latteria Sociale San Giorgio; Latteria Sociale San Girolamo; Latteria Sociale San Giovanni della Fossa; Latteria San Giovanni di Querciola; Antica Fattoria Caseificio Scalabrini); 4 della provincia di Modena (Caseificio Sociale La Cappelletta; Caseificio Dismano; Cooperativa Casearia del Frignano; Punto Latte); 3 della provincia di Mantova (Caseificio Caramasche; Latteria Agricola Venera Vecchia; Latteria Agricola Mogliese); 2 della provincia di Bologna (Caseificio Sociale Fior di Latte, Caseificio Sociale di Querciola). Il palmares complessivo del gruppo, dalla fondazione nel 2001, annovera così 100 premi internazionali.

(Fonte: ufficio stampa Consorzio del Parmigiano Reggiano)

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