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A causa della chiusura della borsa di Milano e Verona per la festività di Pasquetta, le quotazioni relativi a latte spot, burro e panna e Grana Padano sono rimaste ferme alla settimana scorsa, mentre i dati relativi a zangolati e Parmigiano Reggiano non registrano nessuna variazione alle borse di Parma e Reggio Emilia.

di Virgilio e Jacopo Parma 23 aprile 2019

LATTE SPOT – Borse chiuse.

BURRO E PANNA – Borse chiuse per burro e crema. Immutati i prezzi degli zangolati parmigiano e reggiano.

Borsa di Milano 15 aprile 2019:
BURRO CEE: 3,85 €/Kg (=)
BURRO CENTRIFUGA: 4,10 €/Kg. (=)
BURRO PASTORIZZATO: 2,25 €/Kg. (=)
BURRO ZANGOLATO: 2,05 €/Kg. (=)
CREMA A USO ALIMENTARE (40%mg): 1,90 €/Kg. (-3,1%)
MARGARINA marzo 2019: 0,87 - 0,93€/kg (=)

Borsa di Verona 15 aprile 2019: (=)
PANNA CENTRIFUGA A USO ALIMENTARE: 1,95 – 2,05€/Kg.

Borsa di Parma 19 aprile 2019 (=)
BURRO ZANGOLATO: 1,65 €/Kg.

Borsa di Reggio Emilia 23 aprile 2019 (=)
BURRO ZANGOLATO: 1,65 - 1,65 €/kg.

GRANA PADANO – Borsa chiusa.

- Grana Padano 9 mesi di stagionatura e oltre: 7,90 - 8.00 €/Kg. (=)
- Grana Padano 16 mesi di stagionatura e oltre: 8,35 - 8,55 €/Kg. (=)
- Grana Padano Riserva 20 mesi di stagionatura e oltre: 8,75 - 9,05 €/Kg. (=)
- Fuori sale 60-90 gg: 6,50 - 6,65 €/Kg. (=)

PARMIGIANO REGGIANO – Parma 19 aprile 2019 – Nessun cambiamento dei listini nelle varie tipologie di Parmigiano Reggiano.

-Parmigiano Reggiano 12 mesi di stagionatura e oltre: 10,90 - 11,15 €/Kg. (=)
-Parmigiano Reggiano 15 mesi di stagionatura e oltre: 11,30 - 11,40 €/Kg. (=)
-Parmigiano Reggiano 18 mesi di stagionatura e oltre: 12,05 - 12,50 €/Kg. (=)
-Parmigiano Reggiano 24 mesi di stagionatura e oltre: 12,80 - 13,30 €/Kg. (=)
-Parmigiano Reggiano 30 mesi di stagionatura e oltre: 13,85 - 14,25 €/Kg. (=)

@MulinoAlimentar #Filiera #Latte #DOP #formaggi #food #madeinitaly #lattierocaseari @theonlyparmesan
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Forte ribasso del prezzo del latte scremato estero e della crema, mentre fisse rimangono le quotazioni del burro. Nessun cambiamento nei valori del Grana Padano e del Parmigiano Reggiano.

di Virgilio e Jacopo Parma 16 aprile 2019 -

LATTE SPOT – Nuova, netta contrazione per il prezzo del latte scremato pastorizzato spot estero, dopo le ultime settimane in calo, con un -7,1% di acquisto tra 12,94 e 13,97 €/100 al litro. Il latte crudo spot nazionale mantiene il calo di -1,3%, tra 40,21 e 41,24 €/100 al litro; stesso trend al ribasso per il latte intero pastorizzato spot estero, a -1,5% tra 32,99 e 34,02 €/100 al litro.

BURRO E PANNA – A Milano si confermano stabili i prezzi dei listini del burro, tornano in discesa i punti percentuali della crema a uso alimentare. Invariati pure i prezzi della panna e dello zangolato parmigiano e reggiano.

Borsa di Milano 15 aprile 2019:
BURRO CEE: 3,85 €/Kg (=)
BURRO CENTRIFUGA: 4,10 €/Kg. (=)
BURRO PASTORIZZATO: 2,25 €/Kg. (=)
BURRO ZANGOLATO: 2,05 €/Kg. (=)
CREMA A USO ALIMENTARE (40%mg): 1,90 €/Kg. (-3,1%)
MARGARINA marzo 2019: 0,87 - 0,93€/kg (=)

Borsa di Verona 15 aprile 2019: (=)
PANNA CENTRIFUGA A USO ALIMENTARE: 1,95 – 2,05€/Kg.

Borsa di Parma 12 marzo 2019 (=)
BURRO ZANGOLATO: 1,65 €/Kg.

Borsa di Reggio Emilia 16 aprile 2019 (=)
BURRO ZANGOLATO: 1,65 - 1,65 €/kg.

GRANA PADANO – Milano 15 aprile 2019 – Non cambiano i prezzi per il Grana Padano in tutte le classificazioni di stagionatura.

- Grana Padano 9 mesi di stagionatura e oltre: 7,90 - 8.00 €/Kg. (=)
- Grana Padano 16 mesi di stagionatura e oltre: 8,35 - 8,55 €/Kg. (=)
- Grana Padano Riserva 20 mesi di stagionatura e oltre: 8,75 - 9,05 €/Kg. (=)
- Fuori sale 60-90 gg: 6,50 - 6,65 €/Kg. (=)

PARMIGIANO REGGIANO – Parma 12 aprile 2019 – Medesima assenza di variazione del listino del Parmigiano Reggiano.

-Parmigiano Reggiano 12 mesi di stagionatura e oltre: 10,90 - 11,15 €/Kg. (=)
-Parmigiano Reggiano 15 mesi di stagionatura e oltre: 11,30 - 11,40 €/Kg. (=)
-Parmigiano Reggiano 18 mesi di stagionatura e oltre: 12,05 - 12,50 €/Kg. (=)
-Parmigiano Reggiano 24 mesi di stagionatura e oltre: 12,80 - 13,30 €/Kg. (=)
-Parmigiano Reggiano 30 mesi di stagionatura e oltre: 13,85 - 14,25 €/Kg. (=)

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Il Parmigiano Reggiano si conferma il primo prodotto Dop con un giro di affari di 1,4 miliardi alla produzione e 2,4 miliardi di euro al consumo, una quota export che supera il 40% (+5,5% crescita a volume rispetto al 2017) e 3,7 milioni di forme prodotte (+1,35% vs 2017)

Parma, 15 aprile 2018 - Si è tenuta oggi a Milano - presso la Borsa - la presentazione dei dati economici del comparto Parmigiano Reggiano. Hanno partecipato il Presidente del Consorzio Nicola Bertinelli, il vice Presidente Guglielmo Garagnani e il direttore della Fondazione Qualitiva, Mauro Rosati.

Il 2018 è stato un anno record per la produzione della DOP che cresce complessivamente dell'1,35% rispetto all'anno precedente. I 3,7 milioni di forme (circa 148 mila tonnellate) prodotte nel 2018 rappresentano il livello più elevato nella storia del Parmigiano Reggiano. Il Parmigiano Reggiano rappresenta, non solo il primo marchio Dop al mondo per influenza (classifica "The Most Influential Brands 2018" curata da IPSOS), ma anche il primo prodotto food DOP/IGP per valore alla produzione (rapporto Qualivita-Ismea). Un giro d'affari al consumo pari a 2,4 miliardi di euro per la denominazione di origine protetta che si proietta sempre più verso l'estero: una valvola di sfogo per una produzione in continua espansione che ha bisogno di nuovi spazi di mercato. Negli ultimi due anni, la produzione è infatti aumentata da 3,47 milioni di forme a 3,7 milioni di forme, registrando una crescita pari al 6,6%.

Il Parmigiano Reggiano sta vivendo un momento felice anche per quanto riguarda le quotazioni. Se nel 2016 il costo al kg era pari a 8,60 euro, nel 2018 la quotazione media annua si è attestata ai 10 euro con un incremento del 16,3% (prezzo medio alla produzione Parmigiano Reggiano 12 mesi da caseificio produttore, fonte: bollettini Borsa Comprensoriale Parma). L'Italia rappresenta oggi il 60% del mercato, contro una quota export del 40% (+5,5% di crescita a volume rispetto all'anno precedente). La Francia è il primo mercato (11.333 tonnellate), seguito da USA (10.439 tonnellate), Germania (9.471 tonnellate), Regno Unito (6.940 tonnellate) e Canada (3.030 tonnellate). Se Francia e Regno Unito crescono (rispettivamente +12,6%, +2,2%) la Germania frena (-4,4%) a causa della concorrenza dei prodotti similari. Al contrario, cresce il Canada (+17,7%) che, grazie agli accordi CETA, conferma le previste opportunità di sviluppo.

La conferenza stampa è stata l'occasione per presentare i dati di mercato, ma anche per una riflessione sulle azioni che il Consorzio intraprenderà per guidarne la crescita. La sfida è quella di collocare il prodotto a un prezzo remunerativo: nel 2019 si prevede infatti un ulteriore incremento della produzione che porterà il numero delle forme a superare quota 3,75 milioni.

Per fare crescere la domanda, il bilancio preventivo del Consorzio ha previsto un investimento in comunicazione pari a oltre 24 milioni di euro destinati a sviluppare le vendite in Italia e all'estero: 1,5 milioni in più rispetto all'anno precedente.

"Il Parmigiano Reggiano continua a crescere e ad allargare il proprio mercato. Anche il 2018 è stato un anno positivo: abbiamo registrato un incremento in termini di produzione (+1,35), quotazioni (+2%) ed export (+5,5%). In particolare, nonostante ci sia stato un aumento di offerta di prodotto sul mercato, il prezzo ha tenuto e si è attestato intorno ai 10 euro al kg (Parmigiano Reggiano 12 mesi da caseificio produttore, prezzo medio alla produzione)" afferma Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano.

"Il mercato estero diventa sempre più importante – prosegue Bertinelli – nel 2018 abbiamo infatti superato la quota record del 40%, uno sviluppo incredibile se pensiamo che solo cinque anni la quota era pari al 34%. I mercati più importanti sono Francia, Stati Uniti, Germania, Regno Unito e Canada. Il Consorzio sta investendo un budget significativo (oltre 24 milioni di euro) per promuovere la Dop in Italia e all'estero, con alcuni focus specifici su nuove aree vocate al consumo del nostro formaggio, ad esempio gli Emirati Arabi, nei quali abbiamo lanciato una campagna di comunicazione per raccontare al consumatore quali sono le differenze tra il 'vero' Parmigiano Reggiano e il fake Parmesan".

"I dati economici presentati oggi – commenta Mauro Rosati direttore generale della Fondazione Qualivita – sono il frutto anche delle azioni di marketing intraprese negli ultimi anni dal Consorzio di tutela del Parmigiano Reggiano e dimostrano come in un mercato globale, sempre più aperto, non sia più sufficiente produrre ottimo cibo, ma è anche necessario comunicare in modo efficace soprattutto nei nuovi canali digitali dove il valore della denominazione associato ai brand aziendali rappresenta il vero valore aggiunto"

La conferenza stampa ha rappresentato anche l'occasione per comunicare la nuova policy del Consorzio sul Parmigiano Reggiano come ingrediente caratterizzante in prodotti alimentari composti, elaborati o trasformati. Il numero delle aziende agroalimentari che chiede di utilizzare il Parmigiano Reggiano come ingrediente sta crescendo velocemente ad indicare il fatto che l'uso del nome della Dop nell'etichettatura di prodotti trasformati fornisce un valore aggiunto al prodotto.

Per questo motivo, il Consorzio ha aggiornato la gestione di questo settore, da un lato prevedendo criteri precisi per assicurare la distintività delle ricette, controlli puntuali e stringenti sulle lavorazioni, e dall'altro introducendo la possibilità di utilizzare nei pack il nuovo marchio Parmigiano Reggiano. Anche in questo caso una nuova importante opportunità per il trade, il foodservice, l'industria alimentare oltre che per la filiera di produzione del formaggio Dop che avrà a disposizione nuovi spazi di mercato.

IL PARMIGIANO REGGIANO IN CIFRE 2018
3.699.695 forme prodotte (3.650.562 nel 2017, variazione del 1,35%) pari a 147.692 tonnellate
5 province della zona di origine (Parma, Reggio Emilia, Modena, Mantova destra fiume Po, Bologna sinistra fiume Reno) dove avviene la produzione dei foraggi, la produzione di latte, la trasformazione in Parmigiano Reggiano, la stagionatura e il confezionamento
ZERO insilati (divieto di uso di foraggi fermentati nell'alimentazione delle bovine)
ZERO additivi e conservanti in tutte le fasi di produzione
13.5 litri di latte per la produzione di 1 Kg di formaggio
520 litri di latte necessari per produrre una forma
39,9 kg peso medio di una forma
2.820 allevamenti/conferenti latte ai caseifici (2.893 nel 2017)
265.000 bovine di oltre 24 mesi di età per la produzione di latte
1,92 mln tonnellate di latte prodotto
15,9% della produzione nazionale di latte
330 caseifici produttori (335 nel 2017)
1,4 miliardi di euro, stima del giro d'affari alla produzione
2,4 miliardi di euro giro d'affari al consumo
50.000 persone coinvolte nella filiera produttiva
54.360 tonnellate esportate (51.500 tonn. nel 2016, +5.5%),
0.1% quota export

Fonte: Consorzio Parmigiano Reggiano – www.parmigianoreggiano.it 

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Se dei vini frizzanti del Trentino già potevamo conoscere per alcuni e immaginarne la piacevolezza per altri, un straordinaria sorpresa è invece stato l'abbinamento di un "Parmigiano Reggiano" stravecchio di 90 mesi con una aromatica, equilibrata e ben invecchiata nelle tradizionali botti di rovere, grappa del Trentino.

di LGC Parma 12 aprile 2019 - Non c'è che dire, alla degustazione, organizzata al Vinitaly 2019 presso lo stand del Trento DOC e che ha visto la compartecipazione del Consorzio del Parmigiano Reggiano, l'abbinamento tra varie stagionature della più famosa DOP al mondo (4 prodotti di 24, 3,6 70 e 90 mesi di stagionatura) e una panoramica di vini frizzanti e Grappe del Trentino ha lasciato a bocca aperta i giornalisti chiamati a esprimersi e guidati nella degustazione dagli esperti dei consorzi rappresentati.

I frizzanti trentini hanno dimostrato subito di trovarsi in una armoniosa e piacevole complicità con le due stagionature più "giovani" di Parmigiano Reggiano (24 e 36 mesi). Un accoppiamento gradevolissimo che richiama immediatamente esperienze ludiche e conviviali più volte vissute e apprezzate.
Ma la sorpresa è stato l'incontro tra la famosa grappa trentina (una giovane o bianca e una riserva o stravecchia) e due inconsuete stagionature di "Parmigiano" (70 e 90 mesi).

Il gusto secco, franco, gentile e pulito della grappa più giovane si è sposato adeguatamente con il Parmigiano Reggiano frutto di una lunga stagionatura di 70 mesi. Un incontro sorprendente per l'esplosione di profumi e aromi che si miscelano nelle narici e sulle papille gustative, ma l'eccellenza, quello che assolutamente non ci si aspetta è la combinazione esplosiva tra la grappa stravecchia, invecchiata per almeno 18 mesi in botti di rovere e uno strepitoso Parmigiano Reggiano di 90 mesi (7,5 anni) di stagionatura.

Un'esperienza gustativa unica che si imprime nella memoria in attesa di essere ripetuta. I forti e equilibrati sapori del Parmigiano stravecchio vengono "sciolti" dai complessi aromatici della grappa e rilasciati in una nuova forma, in una combinazione armonica di sapori che che diventa sapore unico e indistinguibile, come se la grappa e il parmigiano, entrambi stravecchi, fossero stati inventanti per vivere un matrimonio perfetto.

Una combinazione da gustare in solitaria meditazione o con il proprio ristretto gruppo di amici e familiari dove l'intimità entra come terzo fattore dominante dell'incontro.

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Rispetto alla settimana precedente, tranne i prezzi del latte spot nazionale ed estero in solita discesa, le quotazioni del burro e della crema tornano di nuovo stabili. Sempre inalterati i prezzi all'ingrosso per il Grana Padano e il Parmigiano Reggiano.

di Virgilio e Jacopo Parma 09 aprile 2019 -

LATTE SPOT – I prezzi per le diverse tipologie di latte continuano la loro discesa. Sempre netto ma contenuto, rispetto a più di un mese fa, quello relativo allo scremato pastorizzato spot estero, con un -3,4% di acquisto tra 13,97 e 15,01 €/100 al litro. Sempre in calo il latte crudo spot nazionale di un altro -1,2%, tra 40,72 e 41,76 €/100 al litro; pure in discesa il latte intero pastorizzato spot estero, anch'esso a -1,5% tra 33,51 e 34,54 €/100 al litro.

BURRO E PANNA – A Milano invariati i prezzi del burro, così come quello della crema a uso alimentare. Stessa fissità anche per il costo della panna a Verona, uguale stabilità peri listini dello zangolato parmigiano e reggiano.

Borsa di Milano 08 aprile 2019:
BURRO CEE: 3,85 €/Kg (=)
BURRO CENTRIFUGA: 4,10 €/Kg. (=)
BURRO PASTORIZZATO: 2,25 €/Kg. (=)
BURRO ZANGOLATO: 2,05 €/Kg. (=)
CREMA A USO ALIMENTARE (40%mg): 1,96 €/Kg. (=)
MARGARINA marzo 2019: 0,87 - 0,93€/kg (=)

Borsa di Verona 09 aprile 2019: (=)
PANNA CENTRIFUGA A USO ALIMENTARE: 1,95 – 2,05€/Kg.

Borsa di Parma 05 aprile 2019 (=)
BURRO ZANGOLATO: 1,65 €/Kg.

Borsa di Reggio Emilia 09 aprile 2019 (=)
BURRO ZANGOLATO: 1,65 - 1,65 €/kg.

GRANA PADANO – Milano 08 aprile 2019 – Prezzi invariati per il Grana Padano in tutte le classificazioni di stagionatura.

- Grana Padano 9 mesi di stagionatura e oltre: 7,90 - 8.0 €/Kg. (=)
- Grana Padano 16 mesi di stagionatura e oltre: 8,35 - 8,55 €/Kg. (=)
- Grana Padano Riserva 20 mesi di stagionatura e oltre: 8,75 - 9,05 €/Kg. (=)
- Fuori sale 60-90 gg: 6,50 - 6,65 €/Kg. (=)

PARMIGIANO REGGIANO – Parma 05 aprile 2019 – Stessi prezzi anche per il Parmigiano Reggiano dopo il lieve calo del 18 mesi e del 24 mesi della settimana scorsa.

-Parmigiano Reggiano 12 mesi di stagionatura e oltre: 10,90 - 11,15 €/Kg. (=)
-Parmigiano Reggiano 15 mesi di stagionatura e oltre: 11,30 - 11,40 €/Kg. (=)
-Parmigiano Reggiano 18 mesi di stagionatura e oltre: 12,05 - 12,50 €/Kg. (=)
-Parmigiano Reggiano 24 mesi di stagionatura e oltre: 12,80 - 13,30 €/Kg. (=)
-Parmigiano Reggiano 30 mesi di stagionatura e oltre: 13,85 - 14,25 €/Kg. (=)

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Il Consorzio Parmigiano Reggiano chiude un anno da record per produzione e investimenti in comunicazione. Ricavi a 33.938.186 euro contro i 27.524.402 del 2017 (+ 23,3%).

Parma, 3 aprile 2019 – Si è tenuta oggi a Parma l'Assemblea generale dei consorziati del Parmigiano Reggiano durante la quale il Consorzio ha approvato all'unanimità il bilancio consuntivo 2018. Un anno da record sotto tanti punti idi vista, che ha visto crescere di pari passo produzione, ricavi e investimenti in comunicazione e marketing.

L'Assemblea si è svolta nell'Auditorium Paganini e ha visto una grande partecipazione di tutte le province del comprensorio: 163 produttori che rappresentano il 49% del totale dei caseifici del Parmigiano Reggiano.

Il bilancio 2018 evidenzia un incremento della produzione pari a 49.131 forme: 1,35% in più rispetto al 2017. Un record assoluto per il Parmigiano Reggiano che chiude l'anno con 3.699.695 forme prodotte contro le 3.650.562 dell'anno precedente. Sono conseguentemente aumentati i ricavi – 33.938.186 euro contro i 27.342.402 del 2017 - che derivano principalmente dai contributi che i caseifici devono versare al Consorzio per produrre la Dop.

"Il 2018 è stato un anno di consolidamento – ha affermato Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano – nel quale abbiamo gestito positivamente una rilevante crescita della produzione. Un banco di prova importante perché il prezzo medio alla produzione ha tenuto e si è attestato intorno ai 10 euro al chilogrammo (Parmigiano Reggiano 12 mesi da caseificio produttore, prezzo medio alla produzione nell'anno 2018). L'intero comparto ha reagito positivamente all'incremento dell'offerta grazie agli investimenti in marketing e comunicazione che hanno contribuito a creare nuovi spazi di mercato in Italia e all'estero".

"Nel 2018 – continua Bertinelli – è entrato in vigore il nuovo Disciplinare di produzione portando cambiamenti importanti, primo tra tutti l'indicazione dell'età del prodotto in etichetta. I controlli h24 sulle linee di grattugia sono entrati a regime e il Piano di Regolazione dell'offerta ha centrato l'obiettivo per il quale era stato disegnato, creando le giuste condizioni di mercato".

Il 2018 sarà ricordato anche per il rilancio degli investimenti in marketing e comunicazione che hanno raggiunto la cifra record di € 20,9 milioni di euro contro i 15,2 del 2017. Investimenti che rappresentano una delle leve fondamentali per sostenere l'incremento della produzione tramite lo sviluppo della domanda in Italia e all'estero.

È aumentato anche l'export che ha superato quota 40%.

Il Consorzio diffonderà i dati economici del comparto in una conferenza stampa che si terra lunedì 15 aprile alle ore 11.00 nella Sala Blu di Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa Valori di Milano.

Degustazioni e pairing si svolgeranno sia a Sol&Agrifood, sia negli stand di alcuni tra i più noti produttori vinicoli del panorama nazionale presenti a Vinitaly.

Reggio Emilia, 2 aprile 2018 – Il Consorzio Parmigiano Reggiano partecipa a Sol&Agrifood (stand B20), il Salone internazionale dell'Agroalimentare di Qualità in programma a Verona Fiere dal 7 al 10 aprile, in concomitanza con Vinitaly 2019.

Il Consorzio presenterà in Fiera diverse stagionature e tipologie di Parmigiano Reggiano che saranno proposte in abbinamento ai grandi vini italiani. Le degustazioni si svolgeranno sia nello stand del Consorzio a Sol&Agrifood, sia all'interno degli stand di alcuni tra i più noti produttori vinicoli del panorama nazionale presenti a Vinitaly.
L'obiettivo è sottolineare la versatilità del Parmigiano Reggiano, un formaggio che per la sua complessità di aromi e struttura è il partner ideale sia per un calice da aperitivo sia per abbinamenti più arditi.

Se un Parmigiano Reggiano "giovane", stagionato 12-18 mesi, è perfetto come aperitivo in abbinamento a vini bianchi e frizzanti, un 48 mesi si presenta con un carattere complesso e un sapore deciso con note di spezie, frutta secca e brodo di carne: da gustare con vini strutturati e da meditazione, e perché no, addirittura con un Marsala Doc o una Grappa del Trentino.

Insieme al Consorzio, ogni giorno si alterneranno in Fiera caseifici provenienti dalle diverse province di produzione che offriranno al pubblico la possibilità di scoprire tutta la biodiversità unica ed inimitabile del Parmigiano Reggiano: 4 Madonne Caseificio dell'Emilia (Lesignana, MO), Caseificio Sociale Palazzo (Roccabianca, PR), Azienda Agricola Boselli Nullo e Marcello (San Ruffino, PR), Caseificio Sociale Allegro (Castelnuovo di Sotto, RE), Società Agricola F.lli Brugnoli (Bardi, PR), Società Agricola Montecoppe (Collecchio, PR), Società Agricola Butteri (Salsomaggiore Terme, PR), Latteria Sociale San Giorgio (Casina, RE).
Particolarmente importanti nei giorni della manifestazione saranno le collaborazioni instaurate con eccellenze del panorama vinicolo e brassicolo tra cui: Consorzio Franciacorta, Cantine Intorcia, Consorzio dei vini Mantovani, Consorzio di tutela Lambruschi, Aglianico del Taburno, Vini del Sannio, Trentodoc, Istituto Tutela Grappe del Trentino, Birra del Borgo, Vermouth Cocchi, Regione Emilia Romagna, Duca di Salaparuta-Corvo, Birrificio Balladin.

Il Parmigiano Reggiano incontrerà infine Le Donne del Vino martedì 9 aprile alle ore 14.30 per una degustazione in abbinamento a etichette di produttrici emiliano romagnole (padiglione Emilia Romagna, stand Enoteca Regionale).

Nel sito www.parmigianoreggiano.it  è pubblicato il calendario completo delle degustazioni.

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Latte spot nazionale ed estero in decrescita continua, mentre stabili sono le quote del burro e anche della la crema. Fisse le cifre per il Grana Padano, mentre il Parmigiano Reggiano cala in alcune sue stagionature.

di Virgilio e Jacopo Parma 02 aprile 2019 -

LATTE SPOT – Continua il calo dei prezzi per le diverse tipologie di latte; il più netto è ancora quello relativo allo scremato pastorizzato spot estero, dopo la settimana scorsa, con un -3,3% di acquisto tra 14,49 e 15,53 €/100 al litro. Il latte crudo spot nazionale continua la sua discesa di -1,2%, tra 41,24 e 42,27 €/100 al litro; il latte intero pastorizzato spot estero cala anch'esso a -1,5% tra 34,02 e 35,05 €/100 al litro.

BURRO E PANNA – Si mantengono stabili i prezzi dei listini del burro a Milano, mentre subiscono una battuta di arresto i punti percentuali della crema a uso alimentare. A Verona torna fisso il prezzo della panna, così come i rispettivi listini dello zangolato parmigiano e reggiano.

Borsa di Milano 01 aprile 2019:
BURRO CEE: 3,85 €/Kg (=)
BURRO CENTRIFUGA: 4,10 €/Kg. (=)
BURRO PASTORIZZATO: 2,25 €/Kg. (=)
BURRO ZANGOLATO: 2,05 €/Kg. (=)
CREMA A USO ALIMENTARE (40%mg): 1,96 €/Kg. (=)
MARGARINA marzo 2019: 0,87 - 0,93€/kg (=)

Borsa di Verona 01 aprile 2019: (=)
PANNA CENTRIFUGA A USO ALIMENTARE: 1,95 – 2,05€/Kg.

Borsa di Parma 29 marzo 2019 (=)
BURRO ZANGOLATO: 1,65 €/Kg.

Borsa di Reggio Emilia 02 aprile 2019 (=)
BURRO ZANGOLATO: 1,65 - 1,65 €/kg.

GRANA PADANO – Milano 01 aprile 2019 – Medesimi prezzi per il Grana Padano in tutte le classificazioni di stagionatura.

- Grana Padano 9 mesi di stagionatura e oltre: 7,90 - 8.0 €/Kg. (=)
- Grana Padano 16 mesi di stagionatura e oltre: 8,35 - 8,55 €/Kg. (=)
- Grana Padano Riserva 20 mesi di stagionatura e oltre: 8,75 - 9,05 €/Kg. (=)
- Fuori sale 60-90 gg: 6,50 - 6,65 €/Kg. (=)

PARMIGIANO REGGIANO – Parma 29 marzo 2019 – Confermati gli prezzi del Parmigiano Reggiano ad eccezione del 18 mesi e del 24 mesi, in lievissimo calo.

-Parmigiano Reggiano 12 mesi di stagionatura e oltre: 10,90 - 11,15 €/Kg. (=)
-Parmigiano Reggiano 15 mesi di stagionatura e oltre: 11,30 - 11,40 €/Kg. (=)
-Parmigiano Reggiano 18 mesi di stagionatura e oltre: 12,05 - 12,50 €/Kg. (- 0,4%)
-Parmigiano Reggiano 24 mesi di stagionatura e oltre: 12,80 - 13,30 €/Kg. (- 0,4%)
-Parmigiano Reggiano 30 mesi di stagionatura e oltre: 13,85 - 14,25 €/Kg. (=)

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Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Focus sulla biodiversità della Dop, esposizione della collection "Premi Pregiati", lancio della nuova policy del Consorzio sull'utilizzo del prodotto come ingrediente in prodotti alimentari composti, elaborati o trasformati.

Parma, 1 aprile 2019 – Il Consorzio Parmigiano Reggiano parteciperà a Cibus Connect, il format innovativo per lo sviluppo internazionale del Made in Italy Alimentare che si terrà a Parma dal 10 all'11 aprile 2019.

Lo stand (Padiglione 05 - Stand L 041) sarà una finestra sulla biodiversità del Parmigiano Reggiano: i caseifici produttori del Re dei Formaggi, pur seguendo lo stesso rigido disciplinare di produzione, si propongono al mercato con identità e con prodotti diversi.
Conoscere a fondo le diverse sfaccettature della Dop permetterà agli operatori del settore di scegliere in modo consapevole il Parmigiano Reggiano più adatto alle proprie esigenze e a quelle della propria attività.

C'è un Parmigiano Reggiano per tutti i gusti e per tutte le occasioni. E non parliamo solo di stagionature, ma anche di razze. Ci sono la vacca bianca modenese, la rossa reggiana, la bruna e la frisona italiana. Così come esistono prodotti "certificati" che vanno incontro alle esigenze più diverse: dal prodotto di Montagna, al Kosher, dall'Halal, al Biologico.

Ma Cibus sarà anche la sede per incontri e confronti su diversi temi di importanza strategica per il primo marchio Dop al mondo per influenza, secondo la classifica "The Most Influential Brands 2018" curata da IPSOS.

Nello stand saranno esposti i "Premi Pregiati": la raccolta punti che il Consorzio ha lanciato l'autunno scorso per gratificare i consumatori abituali con una collection che si caratterizza per un forte richiamo all'universo semantico del prodotto. Il design esclusivo dei "premi pregiati" è infatti ispirato alle caratteristiche distintive del formaggio, sia per forma che per texture che riproduce la granulosità del Parmigiano Reggiano.

Quattro gli oggetti del servizio completo: la formaggiera, il piatto degustazione, la spaghettiera e il servizio di piatti (set di due piatti, fondo e piano).

Fino al 30 giugno, nei supermercati e negozi nazionali, per ogni euro di prodotto acquistato, il consumatore guadagna un punto che potrà raccogliere per richiedere il prezioso servizio da tavola in fine porcellana. La prova di acquisto è lo scontrino parlante che riporta la dicitura "Parmigiano Reggiano" e il relativo importo. La promozione coinvolge anche l'attività dei caseifici aderenti al Consorzio e dei loro negozi: in questo caso, il servizio di porcellane si vince mediante concorso instant win. Il consumatore può partecipare alla promozione "Premi Pregiati" caricando la foto o il pdf dello scontrino sul sito www.premipregiati.it – oppure da mobile, scaricando gratuitamente l'app da Apple Store e Google Play - dove è disponibile il regolamento del concorso.

Cibus sarà anche l'occasione per raccontare la nuova policy del Consorzio sul Parmigiano Reggiano come ingrediente caratterizzante in prodotti alimentari composti, elaborati o trasformati.

Il numero delle aziende agroalimentari che chiede di utilizzare il Parmigiano Reggiano come ingrediente sta crescendo velocemente ad indicare il fatto che l'uso del nome della Dop nell'etichettatura di prodotti trasformati fornisce un valore aggiunto al prodotto.

 

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia

"Pasta di legno nel San Fabio Grana Padano" Penny: ritiri solo in Germania. Ma qualche testata italiana ancora confonde il Grana Padano con il Parmigiano Reggiano.

di Virgilio Parma 28 marzo 2019 -

La vera notizia è che sono stati rinvenuti residui di cellulosa nei campioni analizzati del "Formaggio Grattugiato San Fabio" composto da Grana Padano e venduto esclusivamente nei punti vendita Penny Market in Germania.

Coinvolto è perciò solo il mercato tedesco, come si legge nel comunicato originale di REWE (titolare della catena Penny Market) "...Come misura precauzionale, l'intero inventario del prodotto interessato, vale a dire TUTTI i dati / lotti della durata di conservazione, è stato eliminato dalla vendita. I prodotti interessati che sono già stati acquistati possono ora essere restituiti senza ricevuta..."

Una ulteriore conferma della limitazione territoriale viene dal comunicato stampa diffuso da Penny Market che così recita:
"Apprendiamo la notizia di tracce di cellulosa rilevate nel formaggio grattugiato San Fabio, venduto nei punti vendita in Germania e già richiamato dal mercato. Penny Market Italia informa che – da specifiche verifiche effettuate dalle funzioni di qualità – in Italia commercializza nei punti vendita Penny Market Italia esclusivamente il marchio Valbontà Grana Padano grattugiato 200 g, realizzato da fornitori differenti rispetto al fornitore coinvolto e rivenduto in Germania. Il prodotto attualmente in commercio è realizzato in stabilimento certificato Ifs ed è sottoposto a periodici controlli commissionati a laboratorio esterno accreditato volti a confermare la piena conformità alla normativa e alle specifiche interne definite. Penny Market Italia intende rassicurare i propri consumatori sulla qualità dei prodotti venduti in Italia e che il fornitore del prodotto venduto in Germania, coinvolto nella presenza di tracce legnose all'interno del formaggio grattugiato, non è presente in nessun punto vendita in Italia, con nessun tipo di prodotto"

Ebbene a fronte di un problema limitato e fortunatamente limitato al solo territorio tedesco e al grattugiato di Grana Padano, ecco che alcune testate giornalistiche italiane sono riuscite a creare un gran polverone utilizzando le parole "Parmigiano Reggiano" o "Parmigiano" come sinonimi di Grana Padano.

Onore a "Il salvagente.it" che nella sua informativa comunica brevemente e correttamente la notizia che arriva dalla Germania.

Molto meno correttamente, sfiorando il ridicolo, invece sono le informative divulgate al riguardo da Interris.it che si lancia nella seguente considerazione: "Di formaggio, dentro, c'era ben poco. I supermercati tedeschi Penny hanno infatti richiamano il prodotto "San Fabio Grana Padano, grattugiato, 150 g" dagli scaffali perché, dopo analisi di laboratorio, è risultato dannoso per la salute. Benché etichettato e venduto come "100% parmigiano", il prodotto era stato addizionato con della cellulosa: le analisi infatti hanno riscontrato la presenza di una percentuale di pasta di legno."

A Interris.it fa eco Verdeazzurronotizie.it che addirittura esagera in due punti del suo articolo:
"...In alcune catene di supermercati in Germania viene venduto formaggio grattugiato etichettato come "100% parmigiano", ma contenente una percentuale di pasta di legno. L'allarme è stato diffuso dalla catena di supermercati Penny in Germania, dove in alcune confezioni è stato rilevato la presenza di cellulosa in formaggi grattugiati anche se etichettati come "100% parmigiano"
E infine informa anche sul tasso di imitazione del Parmigiano che in questa circostanza non ci azzecca per nulla ma fa figo, forse. "... Che il parmigiano sia l'alimento made in Italy più soggetto a contraffazione, lo dimostrano i dati secondo i quali il 99% dei formaggi venduti come italiani all'estero sarebbero in realtà delle imitazioni. La presenza di «trucioli di legno» per arricchire i contenuti del parmigiano grattugiato smaschera l'inganno del falso Made in Italy che utilizza nomi che richiamano specialità nazionali di prestigio per spacciare produzioni di bassa qualità, quando non addirittura rischiose per la salute. Il fatto che nel formaggio grattugiato meno del 40% del prodotto sia un prodotto caseario è grave."

Purtroppo è anche grave assegnare la frode dei "trucioli di legno" al "parmigiano grattugiato".

Una affermazione di una pesantezza inaudita che certamente non fa onore alla testata e tantomeno al suo direttore responsabile al quale è sfuggito il controllo.

Pubblicato in Agroalimentare Emilia
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