In vista della "Parma-Poggio", del passaggio di 101 equipaggi di auto storiche, che si affronteranno in una gara organizzata dalla Scuderia Parma Auto Storiche, con il Patrocinio del Comune di Parma, della Provincia di Parma, dei Comuni di Collecchio, Sala Baganza, Fornovo di Taro, Terenzo, Berceto, dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport, dell’ASI, dell’A.A.V.S., della FIVA sono state previste modifiche alla viabilità cittadina nella giornata di domenica 30 settembre.
La corsa (che si snoderà per 140 km) partirà alle 9,20 davanti al teatro Regio.
E' stata, quindi, emessa ordinanza relativa alla viabilità che prevede divieto di circolazione ed istituzione del senso unico alternato dalle ore 08:00 alle ore 11:30 circa per Str. Garibaldi – da via Melloni esclusa a Str. Mazzini e l'istituzione del senso unico alternato nelle strade afferenti e la destituzione corsia preferenziale Bus in Strada Garibaldi da Via Bodoni a Strada Mazzini.
Dalle ore 07:00 alle ore 11:30 viene prevista la destituzione degli stalli ciclomotori e contestuale istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata ambo i lati 0-24h nei seguenti tratti stradali: Strada Pisacane e Strada al Duomo.
Sabato 29 e domenica 30 settembre torna Caseifici Aperti, il week end alla scoperta del mondo del Parmigiano Reggiano con eventi, visite guidate e degustazioni.
Parma -
Chi non ha mai assistito alla nascita della forma del Parmigiano Reggiano non può mancare!
Sabato 29 e domenica 30 settembre, cinquanta produttori apriranno le porte dei caseifici per consentire a Foodie e famiglie di assistere alla lavorazione del Parmigiano Reggiano, passeggiare nei suggestivi magazzini di stagionatura e acquistare il formaggio direttamente dalle mani di chi lo produce.
Accedendo al sito www.parmigianoreggiano.it è possibile consultare la lista dei caseifici aderenti, verificare orari di apertura e eventi proposti. I visitatori troveranno inoltre suggerimenti per organizzare il proprio soggiorno nella zona d’origine tra le province Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Mantova.
S-Chiusi in galleria 2018 a Parma il teatro rivitalizza le zone cittadine. Appuntamento per questa edizione presso Galleria Bassa dei Magnani, Borgo Romagnosi, Borgo Piccinini e Via Oberdan il 6 ottobre dalle 10.30 alle 13 e dalle 18 alle 23 e il 7 ottobre dalle 15.30 alle 21.
Parma -
Sabato 6 e domenica 7 ottobre a Parma la cultura fa rivivere i negozi chiusi grazie al progetto S-Chiusi promotore di un intervento che può alimentare nuove forme di partecipazione urbana. Posta quest’anno a conclusione di “Insolito Festival”, l’iniziativa, dopo due edizioni realizzate nel 2013 e nel 2015 nel quartiere Oltretorrente a Parma, salutate da un notevole successo di pubblico e dalla collaborazione di tante istituzioni e associazioni, allarga il proprio raggio d’azione urbano e tocca la Galleria Bassa dei Magnani, Borgo Romagnosi, Borgo Piccinini e Via Oberdan.
Ideato dal Teatro delle Briciole, che lo realizza con l’Associazione Micro Macro Festival e con gli Assessorati alla Cultura e alle Attività Produttive del Comune di Parma, con il contributo della Regione Emilia Romagna, della Fondazione Monteparma e la collaborazione di Ascom, Confesercenti e Unipol, il progetto fa rivivere grazie a performance teatrali quei luoghi da troppo tempo abbandonati.
Il teatro, la sua creatività, così fortemente caratterizzata dalla relazione tra le persone dal vivo, può contribuire a far emergere l’importante funzione degli spazi commerciali anche come luoghi capaci di accrescere la convivialità e il benessere degli abitanti.
S-Chiusi promuove da un lato nuove forme di collaborazione tra soggetti attivi nel territorio in contesti diversi, quali produttori culturali e protagonisti dell’impresa commerciale e artigiana, dall’altro alimentaa la partecipazione degli abitanti a un momento di riflessione condivisa sul problema della desertificazione commerciale dei centri storici.
Con la partecipazione di artisti di diverse discipline come Beatrice Baruffini, Daniele Bonaiuti, Paola Crecchi, Daniel Gol, Claudio Guain, Riccardo Reina, Chiara Renzi, Agnese Scotti, Elisa Cuppini e Andrea Dionisi, l’obiettivo è mostrare come il teatro possa incidere sulla dimensione comunitaria del vivere urbano, additando il valore relazionale oltre che economico delle attività commerciali dei centri storici.
L’iniziativa si pone in stretta relazione con il progetto di rigenerazione del Sottopasso Ponte Romano, la cui inaugurazione è prevista per il 7 Ottobre alle 16.30. S-Chiusi valorizza inoltre la nuova sistemazione di Borgo Romagnosi e gli spazi che tramite il sottopasso saranno direttamente collegati con Piazza Ghiaia.
S-Chiusi aderisce all’iniziativa della Regione Emilia-Romagna denominata Settimana della Cultura 7 - 14 ottobre 2018 nell’ambito della campagna EnERgie Diffuse – Emilia-Romagna un patrimonio di culture e umanità. Per l’occasione il Comune di Parma promuove il progetto I like Parma – Un patrimonio da vivere, coordinato dall’assessorato alla Cultura insieme alla sezione cittadina del FAI – Delegazione di Parma e organizzato in collaborazione con numerose istituzioni e realtà culturali del territorio, con un ricchissimo programma di appuntamenti per adulti e bambini alla scoperta di luoghi straordinari della nostra città.
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito.
Informazioni: Tel. 0521 992044, www.s-chiusi.org, facebook: @schiusi.parma.
Si s-chiudono i negozi di:
Via Oberdan 4/c
Via Oberdan 4/e
Borgo Piccinini 2/b
Galleria Bassa dei Magnani 5/b
Borgo Romagnosi 8/a
Borgo Romagnosi 8/d
IL PROGRAMMA DEGLI APPUNTAMENTI
Hit-Parade
Negozio a cura di Beatrice Baruffini e Agnese Scotti
Pronti all’ascolto, circondati dalle hits di tutti i tempi, dentro di noi, appesi alle pareti, nell’aria e sotto i piedi, i successi musicali incontrano il teatro d’oggetti e vengono rivisitati e interpretati da uno strano “duo-box” capace di dare una vita inaspettata ad alcune delle hits che hanno fatto la storia della musica.
Mostra!
Negozio a cura di Chiara Renzi e Daniele Bonaiuti
Non lasciatevi scappare la possibilità di un incontro ravvicinato con un mostro dell’arte contemporanea. Potrete acquistare le sue opere in esclusiva e assistere a un’intervista unica che vi permetterà di scoprire un artista controverso, fuori dal coro, raro nel suo genere.
Le Ciabatte di Otello
Negozio a cura di Claudio Guain
In un negozio entrano ed escono tante persone, che condividono pareri, scambiano opinioni, raccontano storie. Come quella di un cliente che ci guida in un piccolo viaggio nel cuore di un attore e del suo strano, maniacale rapporto con gli oggetti di scena. Soprattutto con le scarpe.
La Guerra E’ Finita!
Negozio a cura di Daniel Gol – Teatro Distinto
con Silvia Bisio
In un vecchio negozio di frutta, la protagonista ci racconta, attraverso fotografie di famiglia, l’incontro senza parole tra una bambina ed un giovane solitario. In un intreccio tra sapori, immagini e ricordi, si delinea un percorso familiare che riporta alla luce emozioni ancora vive.
Scarpe Diem
Negozio a cura di Elisa Cuppini
Torna un piccolo classico tra gli appuntamenti di “S-Chiusi”, molto apprezzato nelle due edizioni del 2013 e 2015. Un’anima scalza dall'identità incerta, riacquisterà voce e presenza indossando scarpe appartenute a molti personaggi teatrali. Saranno gli spettatori/clienti a scegliere, passo dopo passo, chi potrà di nuovo calzare la scena.
Mille Bolle di Sangue Blu
Negozio a cura di Paola Crecchi
Nel suo negozio la strega Upupa, come una Sibilla nel suo antro, tra suggestioni visive e atmosfere misteriose, ha aperto una scuola di cucina unica nel suo genere, dove tiene corsi accelerati su come cucinare Principesse, Principi e Regine. Consigliato per aspiranti streghe e stregoni.
Ottica Spinoza
Negozio a cura di Riccardo Reina e Yele Canali
All’interno dell’Ottica Spinoza non troverete occhiali normali. Non si vendono occhiali né da vista né da sole, si producono solo lenti di un materiale molto particolare: il Glitch. Sono occhiali che però non si possono vendere né acquistare, solo indossare per il tempo necessario a scoprire quale sia la loro singolare funzione.
Ain’t Got No
Negozio a cura di Andrea Dionisi
Si possono comprare o vendere soluzioni? E che succede se non funzionano, se non servono a superare lo stallo? Il contrasto tra azione e inerzia, nei dilemmi di un presente che ti mette sotto scacco, è indagato con il linguaggio della danza, con un vocabolario in cui il corpo si misura con la dimensione assoluta del <ain’t got no>, del <non avere nulla>.
Domenica 23 dicembre all’Auditorium Niccolò Paganini, grazie a ARCI PARMA e CAOS Organizzazione Spettacoli, arrivano per la prima volta a Parma gli HARLEM GOSPEL CHOIR, il più famoso coro gospel d'America, nonché uno dei più longevi.
Dal 1986, Allen Bailey e il suo coro, formato dalle più belle voci di Harlem e New York City, gira il mondo condividendo la gioia nella Fede e raccogliendo fondi da devolvere in opere di bene. Ormai di casa nel nostro Paese, registrano ogni anno concerti esauriti ovunque!
In oltre 25 anni di grandiosa carriera gli Harlem Gospel Choir hanno sempre cercato di oltrepassare barriere culturali unendo nazioni e persone.
Il Coro ha cantano per la Famiglia Reale, il Presidente Obama, Nelson Mandela, Elton John, due Papi e all'International broadcast memorial per Michael Jackson.
Vere e proprie superstars hanno voluto inoltre collaborare con loro: da Andre Rieu a Diana Ross, da Bono ai The Chieftains, da Lyle Lovett a Josh Groban ai Gorillaz.
Gli U2 li hanno ribattezzati “Angels in Harlem” in apprezzamento all’interpretazione magnifica di “I Still Haven’t Found What I’m Looking For” che hanno inciso insieme nel 1988. Da allora gli “Angels of Harlem” Gospel Choir hanno fatto tour nazionali ed internazionali. Hanno ben meritato, grazie al loro autentico spirito gospel di gioia, la fama di essere gli “Angelic Ambassadors of Harlem”.
La partecipazione del pubblico è parte integrante di ogni show del coro. Ogni concerto è un giro di montagne russe di canto e danza. Le loro armoniose canzoni d’amore, di speranza e di ispirazione, toccheranno in profondità l’anima degli spettatori con un’iniezione di vitalità e di gioia.
Biglietti in prevendita: sono disponibili da martedì 25 settembre tramite il circuito www.ticketone.it e presso le abituali prevendite:
ARCI ParmaVia Testi, n. 4 – Parma
Music Mille Piazza Arturo Balestrieri, 5/A - Parma
Per informazioni: ARCI Parma e CAOS Organizzazione Spettacoli tel 0521-706214 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
UNIBO. Torna La Notte Europea Dei Ricercatori A Bologna, Cesena, Forli' E Predappio, Ravenna E Rimini
Bologna, 24 settembre 2018 - Per il biennio 2018-2019 il progetto Society, ideato dai maggiori centri di ricerca del territorio, è stato finanziato dalla Comunità Europeanell'ambito delle azioni Marie Skłodowska-Curie, Grant Agreement n. 819090.
SOCIETY (How do you spell RESEARCH? SOCIETY – Science, histOry, Culture, musIc, Environment, arT, technologY) vuole esplorare le possibili intersezioni tra scienza, cultura e società.
Obiettivo di SOCIETY è presentare la ricerca quale uno dei migliori e più efficaci strumenti per comprendere, sostenere, preservare e sviluppare la nostra cultura, in tutte le sue sfumature e declinazioni, e raggiungere soluzioni e idee innovative utili a superare le sfide che la società deve affrontare e portando così a un tangibile miglioramento nella qualità della vita quotidiana.
Dalle 18 alle 24 di venerdì 28 settembre a Bologna, via Zamboni, le sue piazze, Palazzo Magnani, Il Museo di Palazzo Poggi, il liceo Copernico si animeranno di quasi 100 attività organizzate dai ricercatori bolognesi.
La Notte prende il via alle 18.00 a Palazzo Magnani (Via Zamboni, 20), dove la città sarà accolta dall'auto solare vincitrice della Solar Challange Cup 2018 e da unacrowd mapping experience.
La Notte proseguirà poi con esperimenti e dimostrazioni scientifiche dal vivo, mostre e visite guidate, conferenze e seminari divulgativi, spettacoli, concerti e performance artistiche.
Ce n'è per tutti i gusti, le attività sono suddivise per aree tematiche e sarà facile rintracciarle sulla mappa che sarà messa a disposizione. Si va dalle scienze alla tecnologia, dall'agricoltura all'alimentazione, dalle scienze della vita a quelle umane fino a numerosi tour guidati che indagano la città con l'occhio della scienza.
Lungo via Zamboni si incontreranno numerosi laboratori per bambini come quelli proposti da INAF: "Viva la risoluzione", alla biblioteca Bigiavi, nel quale si useranno i chiodini Quercetti per sperimentare il concetto di risoluzione delle immagini digitali, o la bicicletta cosmica, in piazza Scaravilli, per pedalare fra i pianeti e la bilancia cosmica per scoprire quanto pesiamo sugli altri pianeti.
L'INGV invece propone un exhibit interattivo dal titolo "L'eruzione immaginata" realizzato con disegni fatti dai bambini che mostrano ciò che si può sapere e predire sulle prossime eruzioni, accompagnato da esperimenti e laboratori sui vulcani e i terremoti.
Grande attenzione anche alle collaborazioni con le scuole: i licei Copernico, Fermi e Galvani infatti partecipano attivamente all'evento in programma al liceo Copernico con laboratori e attività interattive dedicate alle materie prime e al riciclo.
Per gli adulti, oltre alle attività sparse lungo tutta via Zamboni, ci sono diverseconferenze come quella che si svolge in San Petronio "Misurare il tempo" nella quale due studiosi, un astronomo e uno gnomoista, ci sveleranno segreti e curiosità di questa scienza, partendo dalla più grande meridiana del mondo (a cura di Unibo e INAF).
Ancora poi la conferenza-gioco Sir-pursuit ci porta alla scoperta del futuro con esperimenti e quiz su cellule e individui, salute, società, territorio, in compagnia dei giovani ricercatori Unibo.
Spazio anche alle discipline umanistiche con gli stand dei ricercatori Unibo del gruppo Manuscreative. Fra questi anche i ricercatori finanziati dai prestigiosi progetti ERC racconteranno di oro alchemico, grazie a un percorso dedicato alla verità nei manoscritti. Nel laboratorio "FarFilò, invece ci si "mette in gioco filosofando" con esercizi filosofici, dibattiti, laboratori giocosi per bambini.
Non mancano anche gli spettacoli di "Quando la fisica va a teatro" nei quali gli spettatori potranno assistere a quattro brevi pièce teatrali e video sulla fisica per scoprire che questa materia è molto più vicina a noi di quanto possiamo immaginare.
E ancora UniBo dà spazio alla ricerca di base con Almaidea che unisce medici e ingegneri alla ricerca di nuove terapie antitumorali e ai progetti finanziati dall'Europa: per conoscere e divertirsi con i nuovi materiali per strade sempre più smart, la fabbrica dell'energia della vita, come si diventa cittadini europei, quanto ne sappiamo sull'Europa, l'equità di genere nella ricerca, a cosa servono i probiotici per le api, la biodiversità al servizio degli alimenti, il frutteto del futuro, la prevenzione via smartphone e come l'occhio e la mano collaborano grazie al cervello per scoprire il mondo.
Infine fra le attività organizzate per la notte del 28 settembre si possono segnalare anche le visite guidate in città alla scoperta dei materiali da costruzione delle sue forme di degrado organizzato da CNR con Anna Brina (Ritrovo davanti Teatro Comunale), o quello dedicato alle acque con l'apertura straordinaria del guazzatoio sul Canale Reno in via Augusto Righi (ritrovo al Teatro Comunale due turni alle ore 20.00 e ore 21.30).
Inoltre saranno aperti gratuitamente alcuni musei e palazzi. A Palazzo Poggi si potranno visitare le collezioni, incontrare i ricercatori e divertirsi con i laboratori per bambini e per adulti e visitare la mostra fotografica Cogli lab.timo. A Palazzo Magnani sono invece previste visite guidate alla Quadreria e ai fregi dei Carracci, nell'ambito del programma di valorizzazione dello storico edificio voluto da Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e UniCredit.
Contemporaneamente anche i campus universitari di Cesena, Forlì e Predappio, Ravenna e Rimini, saranno impegnati nelle loro sedi in moltissime attività.
Per l'edizione bolognese sono coinvolti oltre duecentocinquanta ricercatorichiamati a rapporto tra i centri di ricerca coinvolti nel progetto coordinati del Consorzio Interuniversitario CINECA: Università di Bologna, Consiglio Nazionale delle Ricerche Area di Bologna (CNR), Istituto nazionale di Fisica Nucleare (INFN) Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), oltre alla società di comunicazione ComunicaMente.
Per questa edizione della Notte Europea dei Ricercatori SOCIETY ha ideato un progetto che esplori le intersezioni possibili fra scienza, cultura e società.
Ci siamo chiesti cos'è che definisce la nostra cultura e cosa determina il modo in cui percepiamo noi stessi e chi ci sta accanto. Vogliamo scoprire come e quando ciò che conosciamo, il modo in cui parliamo, come ci vestiamo o quello che mangiamo diventano cultura. E, cosa più importante, vogliamo dimostrare come questo nostro retaggio culturale possa aiutarci a comprendere il presente e ad immaginare il futuro.
Sappiamo che si può rispondere a queste domande partendo da punti di vista molto diversi: noi abbiamo scelto di metterli a confronto in un ricco calendario di eventi che intrecciano esperienze e metodologie differenti.
Insieme, cercheremo di capire in quali modi la ricerca ci aiuta a comprendere, sostenere, preservare e sviluppare la nostra cultura, in tutte le sue sfumature e declinazioni.
Come da tradizione hanno anticipato l'atteso evento del 28 settembre numerosissimi appuntamenti fra conferenze, mostre, visite guidate, incontri e laboratori in attesa della Notte Europea dei Ricercatori, alcune delle quali ancora da svolgere come l'incontro dedicato ai docenti dal titolo "Creatività e ricerca: tra scienza e tecnologia, formazione e gamification" che si terrà martedì 25 alle 16.00 al Museo Fondazione Guglielmo Marconi (Via Celestini, 1, Sasso Marconi). Dalle 18:00 alle 21:00 a CUBO Unipol sarà il momento di CHANGES//CAMBIAMENTI//CAMBIAMENTO, incontri a tu per tu con i ricercatori per scoprire, approfondire, conoscere e comprendere i cambiamenti in atto e quelli che verranno, la possibilità di provare i simulatori di guida e... l'auto Onda Solare per toccare con mano la mobilità del futuro. Sempre alle 18:00 si conclude la rassegna degli aperitivi scientifici presso la Velostazione Dynamo dal titolo "Eruzioni mostruose L'anno (senza estate) in cui nacque Frankenstein".
Mercoledì 26, poi, alle 15 al liceo scientifico A. Righi, si terrà la conferenza esperienziale "Immersi nella Notte!... dei Ricercatori" con oggetti e materiali che hanno fatto la storia della subacquea e della ricerca scientifica e... un invito a una prova gratuita in acqua, aperto a studenti, docenti e genitori. Alle 18 al Museo civico del Risorgimento (Piazza Carducci, 5) verrà presentato il modello 3d del Chiostro Lapidario della Basilica di Santo Stefano.
Infine la mattina del 28 c'è ancora tempo per due eventi dedicati alle scuole all'Opificio Golinelli: dalle 10.00 alle 11.30 Il cammino della Seta (aperto al pubblico, per partecipare: 0510923218, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ) e dalle 11.00 alle 13.00 ilaboratori per gli studenti delle scuole superiori a cura di ISTAT.
A Bologna, hanno aderito alla notte Europea dei Ricercatori numerose e significative realtà territoriali:
Accademia Delle Belle Arti, Agrisophia Natural Garden Design, Anna Brini Guida, Associazione Astrofili Bolognesi, Associazione Amici Delle Acque, Associazione Succede Solo A Bologna, Aster, Bologna Musei, Cherenkov Telescope Array Observatory Ggmbh, Cineteca Di Bologna, Comune Di Bologna Salaborsa, Cubo Unipol, Emilia Romagna Teatri Fondazione, Fondazione Cmcc, Fondazione Del Monte, Fondazione Golinelli, Fondazione Guglielmo Marconi, Fondazione Villa Ghigi, Gruppo Speleologico Bolognese Unione Speleologica Bolognese, IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli, IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna, Istat, Istituzione Biblioteche Di Bologna, Kilowatt, La Macchina Del Tempo, Liceo Copernico Bologna, Liceo Ginnasio Galvani Bologna, Liceo Malpighi Bologna, Liceo Scientifico Righi Bologna, Liceo Scientifico Sabin Bologna, Mambo, Marie Curie Alumni Association, Museo Civico Del Risorgimento, Museo Del Cielo E Della Terra, Museo Del Patrimonio Industriale, Museo Ebraico, Museo Storico Della Fisica E Centro Studi Enrico Fermi, Palazzo Magnani, Regione Emilia Romagna Assemblea Legislativa, Società Editrice Il Mulino, Teatro Comunale di Bologna, The Marconi Society, Tper, Unicredit, Velostazione Dynamo
La Notte Europea dei Ricercatori è un'iniziativa promossa dalla Commissione Europea fin dal 2005 che coinvolge ogni anno migliaia di ricercatori e istituzioni di ricerca in tutti i paesi europei.
La Notte Europea dei Ricercatori ha luogo ogni anno in tutta Europa, e paesi limitrofi, l'ultimo venerdì di Settembre. Nel 2018 gli eventi si svolgeranno simultaneamente il 28 settembre in più di 300 città. L'obiettivo è di creare occasioni di incontro tra ricercatori e cittadini per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca in un contesto informale e stimolante.
La Notte è sostenuta dalla Commissione Europea nell'ambito delle Marie Skłodowska-Curie Actions, un programma della UE con l'obiettivo di promuovere le carriere dei ricercatori in Europa.
L'Italia ha aderito da subito all'iniziativa europea con una molteplicità di progetti che ne fanno tradizionalmente uno dei paesi europei con il maggior numero di eventisparsi sul territorio. L'edizione 2018 coinvolge in Italia 9 progetti per un totale di oltre 80 città.
Il programma completo e maggiori informazioni su
nottedeiricercatori-society.eu/ e su Facebook, Twitter, Instagram e YouTube.
Jeffery Deaver a Parma. Mercoledì 26 settembre il maestro del thriller americano ospite a Teatro Due dove presenterà il suo nuovo romanzo “Il taglio di Dio”.
L’incontro, promosso dal Servizio Biblioteche dell’assessorato alla Cultura del Comune di Parma, si terrà a Teatro Due alle ore 21 e sarà aperto al pubblico liberamente fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Jeffery Deaver, consacrato dal pubblico mondiale con Il collezionista di ossa (2002), è creatore della serie dell'investigatore tetraplegico Lincoln Rhyme (di cui "Il Taglio di Dio" è l'ultimo episodio pubblicato), ha venduto oltre 30 milioni di copie dei suoi libri ed è pubblicato in 150 paesi diversi e tradotto in almeno una trentina di lingue.
A conversare con l’autore sarà il giornalista Luca Ponzi; l’incontro sarà accompagnato dalla musica del quintetto rock RAB4 che si ispira alle grandi band americane e inglesi degli anni '60.
Info: Biblioteca Internazionale Alpi - 0521/031984
Inaugurata dall'assessora alle Pari Opportunità, Nicoletta Paci, che l'ha patrocinata e dalle curatrici nella splendida cornice di San Quirino la mostra fotografica "Ombre Invisibili". Dal 22 settembre al 4 ottobre • INGRESSO GRATUITO.
Il percorso espositivo si compone degli scatti di Barbara Dagli Alberi. Dodici scatti della schiena di una donna per descrivere dodici emozioni, sei negative e sei positive, in un viaggio verso la consapevolezza: dall’umiliazione alla disperazione passando attraverso il perdono per arrivare infine all’amore per se stessa.
Sulle fotografie, stampate su tela, è intervenuta pittoricamente Floriana Maini traducendo le emozioni in segni e illustrati da testi di Xam. La mostra racconta una storia di riscatto e rinascita di una donna ferita dentro. Nel tredicesimo scatto, a colori, la donna apparirà nella sua interezza come a sottolineare la vittoria sui propri demoni. Le macchie sono le paure inespresse, le umiliazioni subite, le insicurezze che come ombre invisibili hanno soffocato e soggiogato l’anima, fino all’istante in cui la consapevolezza di se stessi ha preso il sopravvento.
"Sempre più le persone si sentono sole nonostante internet e i social. Sono importanti spazi pubblici dove istituzioni, associazioni ed esperti si possano confrontare per creare momenti di riflessione nei quali anche fotografie e arte contribuiscono a creare emozioni" hanno commentato le curatrici. I QR code animeranno musicalmente la visione di ogni immagine grazie alle composizioni di Paolo Persia.
In programma anche la tavola Rotonda: "Dal bisogno di amore alla dipendenza affettiva" - 26 settembre dalle 18.30 alle 21.30 (iscrizione a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).
Info ▶http://bit.ly/EventoTavolaRotonda. L'iniziativa è a cura dell'Associazione Culturale Coinetica e del Polo Clinico di Psicologia e Psicoterapia Idispi.
Lo sport come forte elemento comunicativo, già intuito da Giulio Andreotti sin dal 1948, ma soprattutto come esempio di vita sociale con l'uomo in perfetta simbiosi con la terra. UISP compie 70 anni e li celebra con una due giorni di promozione delle tantissime discipline sportive cosiddette "minori".
di Lamberto Colla Parma 23 settembre 2018 -
Era l'anno 1948. Dal primo gennaio era entrata in vigore la Costituzione Italiana (approvata il 22 dicembre 1947) con i suoi 139 articoli originali e l'Italia era in pieno fermento, sotto tutti i punti di vista, nel tentativo di tornare a una normalità che ricostruendo ogni settore della vita civile sulle macerie della seconda guerra mondiale.
Ed è proprio il 19-22 settembre 1948 che a Bologna si celebrò il primo primo Congresso nazionale UISP e Presidente venne eletto Tommaso Smith mentre segretario generale Gennaro Stazio.
L'Unione Italiana Sport Popolare iniziava così la sua avventura i cui primi segnali di vita li diede appunto nel 1948 con il convegno fondativo del 4 aprile a Bologna poi seguito dalle prime attività sportive:
-15-18 luglio: prima Corsa al mare di ciclismo femminile in Emilia Romagna;
-15-18 settembre: primi Campionati nazionali dello sport popolare a Bologna (citati in alcune fonti come "Piccole Olimpiadi");
-18-19 settembre: primo Campionato nazionale di ciclismo femminile a Bologna.
Fra i primi a comprendere il "potere comunicativo" dello sport fu, manco a dirlo, Giulio Andreotti (Lo sport agli sportivi) sin dalla costituzione dell'UISP. Nel primo anno di attività, quel 1948-49, la UISP comincia a crescere in consistenza organizzativa (14.500 tesserati, 671 società sportive) e due eventi segnano il 1949, la Tragedia di Superga, con la scomparsa "Grande Torino", e la vittoria di Fausto Coppi al Tour.
La Uisp intanto cresce di pari passo con la crescita e l'evoluzione sociale dell'Italia ma è nel 1990 che l'Organizzazione dà vita ad una rivoluzione lessicale, che riguarda se stessa. Al Congresso nazionale di Perugia si decide di cambiare il nome, senza variare l'acronimo. L'Uisp da "Unione Italiana Sport Popolare" diventa "Unione Italiana Sport Per tutti". Più aderente ad un movimento internazionale (sport for all), più coerente con una mission che incrocia benessere e impegno sociale: diritti, ambiente, solidarietà. Inizia per l'Uisp un percorso nuovo di ricerca metodologica, formativa e organizzativa: come costruire lo "sport a tua misura"?
Un'introduzione di elementi di modernità che di fatto hanno anticipato la cultura del benessere, della naturalità e della perfetta integrazione tra uomo, con le sue attività, e l'ambiente che lo ospita, segni tipici dell'epoca che attualmente stiamo vivendo.
Un passaggio che da lessicale è mutato in reale, in uno stile di vita che ancora ha molta strada da fare ma che è l'unica utile da percorrere per uomo e la sua terra.
Una lungimiranza di vedute che dovrebbe essere presa ad esempio dalle attuali rappresentanze politiche, soprattutto europee, perché tornino a rivisitare, in chiave moderna, i valori originali costituenti l'Unione Europea.
L'UE come casa comune.
Un concetto semplice ma evidentemente difficile da rendere concreto.
(per restare sempre informati sugli editoriali)
L'iniziativa rientra nel programma di attività artistiche e culturali promosso dalla Fondazione del Monte e da UniCredit per valorizzare la Quadreria e i suoi capolavori
Giovedì 27 settembre, per l'appuntamento con i Concerti della Quadreria, il cortile di Palazzo Magnani ospiterà alle 18 l'Orchestra del Teatro Comunale di Bologna. In programma tre composizioni di Wolfgang Amadeus Mozart: Divertimento per Archi in Re maggiore K136; Serenata Notturna in Re maggiore K239; e Sinfonia in La maggiore K201.
Un omaggio al celebre musicista austriaco che nel 1770, appena quattordicenne, scelse l'Italia per affinare il suo talento e trovò in Bologna una delle tappe più importanti di quel viaggio di crescita, entrando in contatto con il ricco e stimolante ambiente culturale. Al soggiorno bolognese di Mozart sono infatti legati numerosi personaggi di rilievo: dal conte Gian Luca Pallavicini, al celebre cantante Carlo Broschi in arte Farinelli, dai compositori Vincenzo Manfredini e Joseph Myslivecek, agli austeri Accademici Filarmonici e a Padre Giambattista Martini, figura centrale del Settecento musicale europeo, al quale Mozart fu sempre riconoscente.
Il concerto dell'Orchestra del Teatro Comunale si inserisce nel programma di attività artistiche e culturali voluto dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e da UniCredit per valorizzare la Quadreria e i suoi capolavori.
Il nuovo ciclo di appuntamenti musicali a Palazzo Magnani, avviato lo scorso 12 settembre con la SaxBo Orchestra del Conservatorio di Bologna, si chiuderà mercoledì 3 ottobre con il concerto degli Strumentisti della Filarmonica della Scala.
L'ingresso ai concerti è gratuito. A causa del numero limitato di posti è necessaria la prenotazione (massimo due posti) all'indirizzo e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Le richieste verranno accolte fino ad esaurimento dei posti disponibili. In caso di maltempo i concerti si terranno nella Sala dei Carracci, la cui capienza è inferiore rispetto al cortile. In tal caso l'assegnazione dei posti seguirà l'ordine di prenotazione.
L'"Osteria di Modena Rossi" si presenta alla città e ai modenesi, venerdì 21 settembre. Pasta "fatta a mano" e pietanze preparate in bella vista, da consumare al momento o da acquistare insieme ad altri prodotti della tradizione. 60 coperti e la possibilità di mangiare rimirando il Palazzo Ducale.
Modena -
A restare impresso è il giallo della pasta, pronta a trasformarsi in tortellini, tortelloni, tagliatelle, lasagne...Tutto fatto a mano da sfogline esperte, come una volta. Senza segreti e sotto gli occhi di chiunque. Si presenta così l'Osteria Rossi, nuovo angolo gourmet – nel senso stretto della parola - di Modena all'insegna della tradizione culinaria ed enogastronomica modenese, in cui è possibile sia degustare che acquistare, tante specialità tipiche di un territorio, noto al mondo per la sua cucina.
Sorta tra largo San Giorgio e piazza Roma, in uno degli scorci più suggestivi del centro storico, è pronta a presentarsi alla città. Dopo, un "periodo di rodaggio" che ha trovato la soddisfazione già dei modenesi, ma anche e soprattutto dei tanti turisti presenti sia in agosto che, in occasione, degli eventi di questa prima parte di settembre. Il giorno del taglio del nastro infatti, è stato fissato per venerdì 21 settembre a partire dalle ore 19.00, con una degustazione guidata tra un paio di assaggi di primi, 4 tipologie di lambrusco – saranno presenti vari produttori per l'occasione - e nocino ad un costo di soli 10 euro.
Il nuovo locale, che si affaccia su di una piazza ormai di riferimento del cuore cittadino, e dai cui tavoli – sia esterni che interni – mentre si mangia, è possibile ammirare il Palazzo Ducale, si sviluppa su: un pian terreno, ove sono presenti cucina a vista, bancone ed una "dispensa" particolarmente ricolma di prodotti del territorio (dal lambrusco, all'aceto balsamico tradizionale, passando per marmellate e conserve fino agli amari). Al primo piano invece, altri tavoli, e posti a sedere per un totale di 60 coperti. Quanto al menù, con piatti da degustare al momento, si spazia da tortellini, tortelloni, tagliatelle al ragù, lasagne, maccheroni al torchio, per arrivare ai secondi con in testa bolliti ed arrosti, fino ai dolci: dalla crostata di amarene, alla zuppa inglese al bensone. Tutto nel solco della tradizione.
"Ancora una volta abbiamo voluto scommettere ed investire in centro a Modena. Così da contribuire ed arricchirne il valore aggiunto, con un'offerta culinaria che rispettasse tipicità e qualità modenesi – afferma Mauro Rossi - Una scelta che nasce anche dalla domanda soprattutto in chiave turistica, dato il crescendo di visitatori specie dall'estero ed amanti della nostra cucina, di poter offrire agli avventori la possibilità di consumare sul posto le specialità modenesi e di acquistarle. Proprio per questo la decisione di restare aperti tutto l'anno, sette giorni su sette a partire dalle ore 9.30 del mattino fino alle 23.30. Con l'auspicio di dare una risposta adeguata alle esigenze o meglio alle richieste di degustare e portarsi a casa quei prodotti tipici e specialità ormai, grazie anche alla promozione avvenuta in questi anni, desiderati da tanti."
L'Osteria Rossi si affianca o meglio, si inserisce, tra gli altri due locali di Mauro Rossi: la storica Pasticceria Remondini in largo San Giorgio, a pochi passi, e alla vicina Gelateria Remondini su piazza Roma.