Agroalimentare. La Food Valley si presenta in Canada: Emilia-Romagna protagonista dal 17 al 23 novembre alla 'Settimana della Cucina italiana nel mondo'. Obiettivi: promuovere il sistema delle Dop e Igp, contrastare le contraffazioni, spingere sulle esportazioni.
L'assessore Caselli: "Un mercato che offre interessanti possibilità di crescita"
Toronto, Montreal, Ottawa e Vancouver le tappe della missione istituzionale. Tra gli appuntamenti: l'incontro con i ministri canadesi dell'Agricoltura e del Commercio internazionale, MacAulay e Carr. Al centro dell'agenda anche la sicurezza alimentare e le tecniche di coltivazione rispettose dell'ambiente. Un ricco programma di incontri per le imprese
Bologna – Destinazione Canada. La Food Valley sbarca oltreoceano per promuovere le proprie eccellenze enogastronomiche, rafforzare la tutela dei prodotti a indicazione geografica, consolidare le esportazioni.
Questi gli obiettivi della missione della Regione, guidata dall'assessore all'Agricoltura Simona Caselli, che si svolgerà dal 17 al 23 novembre nell'ambito della Settimana della cucina italiana nel mondo, l'iniziativa dedicata al made in Italy promossa dal ministero degli Affari esteri. Toronto, Montreal, Ottawa e Vancouver le tappe di questa terza edizione della "diplomazia agroalimentare" emiliano-romagnola che segue quella di New York del 2016 e della Cina del 2017.
L'Emilia-Romagna si presente ai partner oltre oceano, con un sistema produttivo che vale oltre 20 miliardi di euro, leader in Europa con 44 prodotti Dop e Igp, che continua crescere in tutto il mondo: + 5,2% le esportazioni nei primi sei mesi del 2018, dopo un 2017 che aveva chiuso con il valore record di 6,2 miliardi di euro (+5,1% sul 2017). Tra i mercati che offrono le prospettive più interessanti vi è il Canada: + 5,7% il dato riferito ai primi sei mesi dell'anno; +14,3% a fine 2017 per un valore di oltre 106 milioni di euro.
"Dopo New York e la Cina- spiega l'assessore Simona Caselli- abbiamo scelto come destinazione delle nostre iniziative in occasione della Settimana della cucina italiana nel mondo il Canada, un mercato con interessanti possibilità di crescita. Questa missione rappresenta anche l'occasione per fare il punto sullo stato di applicazione del Ceta, a un anno dalla sua entrata in vigore in via provvisoria, in particolare per quanto riguarda l'agroalimentare, il secondo comparto produttivo in Emilia-Romagna. Un settore che crea reddito, sviluppo e occupazione e che vogliamo sostenere a fianco delle imprese nel mondo. Scambi commerciali, sicurezza alimentare, ma anche sviluppo delle tecniche di produzione più rispettose dell'ambiente i temi al centro della nostra agenda".
Il Ceta, l'accordo di libero scambio Ue-Canada sottoscritto nel 2017, oltre ad abolire la gran parte dei dazi doganali in diversi settori, introduce il riconoscimento e la tutela di diversi prodotti europei a indicazione geografica. Al momento sono dodici quelli emiliano-romagnoli. Sette le Dop: Aceto balsamico tradizionale Modena, Culatello di Zibello, Parmigiano Reggiano, Grana Padano, Prosciutto di Parma, Prosciutto di Modena, Provolone Valpadana. Cinque i prodotti Igp: Aceto balsamico Modena, Cotechino Modena, Mortadella Bologna, Pesca e Nettarina di Romagna, Zampone Modena.
Tra gli obiettivi della missione in Canada anche quello di verificare opportunità e criticità dell'accordo, con una particolare attenzione a quelle specialità agroalimentari dell'Emilia-Romagna ancora non riconosciute.
Gli incontri
L'export di vino sarà al centro di una serie di incontri con i Monopoli del Vino presenti in Canada a Toronto, Montreal e Vancouver, realtà governative che gestiscono la locale rete di vendita. Al centro degli incontri il programma di investimenti di Enoteca regionale che può contare per il biennio 2018-2019 su 1,4 milioni di euro.
Nel corso della missione l'assessore Caselli incontrerà alcuni esponenti delle massime Istituzioni canadesi: martedì 20 novembre a Ottawa i ministri dell'Agricoltura Lawrence MacAulay edel Commercio internazionale Jim Carr, il 21 novembre a Vancouver le istituzioni della British Columbia presso il Parlamento di Victoria.
Diversi i momenti dedicati alle imprese, per sostenere l'attività di internazionalizzazione in questo importante mercato. Primo appuntamento lunedì 19 novembre a Toronto con incontri tra operatori del settore food, ristoratori, giornalisti.
Incontro B2B anche a Montreal mercoledì 20 novembre e a Vancouver mercoledì 21 e giovedì 22. Tutte iniziative in collaborazione con le Camere di Commercio italiane in Canada, che saranno affiancate anche da momenti di degustazione e show cooking in collaborazione con Casa Artusi e Alma.
Tra le iniziative anche un incontro (sabato 17) sul tema dell'innovazione agroalimentare presso l'Università di Ryerson e un programma di degustazioni presso Loblaws, la catena di supermercati leader in Canada. /PF
Chi partecipa alla missione:
Grandi gruppi leader dell'agroalimentare italiano ed europeo, ma anche piccole realtà locali, espressione dell'eccellenza del saper fare emiliano-romagnolo. Sono undici le imprese che hanno aderito alla manifestazione di interesse della Regione per partecipare alla missione, in rappresentanza di tutto il territorio e dei principali comparti produttivi: l'Acetaia Compagnia del Montale (Sassuolo, Mo); il salumificio Fontana Ermes (Sala Baganza, Pr); Gia (Sant'Agostino, Fe) e Rizzoli Emanuelli (Parma), produttori di conserve alimentari; il Gruppo vitivinicolo Caviro (Faenza, Ra) e le cantine Celli (Bertinoro, FC); Mulino alimentare spa (Baganzola, Pr); la cooperativa agricola Naturitalia (Castenaso, Bo), specializzata nella produzione di Pere Igp e kiwi; Nerofermento, una start up ravennate specializzata nella produzione di Aglio nero di Voghiera; i salumifici Villani (Castelnuovo Rangone, Mo) e Rovagnati, una realtà lombarda, ma con stabilimenti anche in Emilia-Romagna.
Una partecipazione che va estesa anche al Gruppo Cremonini (Castelvetro, Mo) che nel 2017 ha aperto un proprio stabilimento per l'affettatura e la commercializzazione dei salumi emiliano-romagnoli a Toronto, stabilimento che sarà visitato durante la missione.
La missione, in collaborazione con le rappresentanze diplomatiche italiane in Canada, Ice e le Camere di commercio all'estero, vede la partecipazione di Enoteca regionale dell'Emilia-Romagna, Unioncamere regionale, Fondazione Casa Artusi, Chef to Chef, Alma scuola internazionale della cucina italiana, Fico Eataly World, Legacoop Emilia-Romagna, Cia Emilia-Romagna, Future food institute, Coop Italia Food, Clust-ER Agrifood.
Partecipano anche i Consorzi Parmigiano Reggiano, Prosciutto di Parma, Culatello di Zibello, Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, Aceto Balsamico tradizionale di Reggio Emilia, Salamini Italiani alla Cacciatora, Piadina Romagnola, Aceto Balsamico di Modena, Mortadella Bologna, Cotechino Modena
Parma Per Gli Altri presenta: "Corriamo con l'Etiopia", la manifestazione sportiva non competitiva all'insegna del divertimento e della grande solidarietà. Domenica 25 novembre 2018, ore 10.30 Piazza Duomo – PARMA
Parma, novembre 2018 - Domenica 25 novembre 2018 torna l'annuale appuntamento "Corriamo con l'Etiopia", la corsa solidale di 5 km organizzata da Parma Per gli Altri con il patrocinio del Comune di Parma. Una giornata di sport all'insegna della solidarietà e dell'incontro tra culture, ideata per raccogliere fondi necessari al sovvenzionamento di tutti i progetti che la ONG parmigiana sta realizzando in Etiopia.
L'evento si svolgerà in concomitanza con la più importante manifestazione sportiva etiope, la Great Ethiopian Run 2018 di Addis Abeba, per ricordare ancora una volta l'unione che lega lo stato africano con la città di Parma.
Famiglie, ragazzi, adulti, bambini e anziani: tutti possono partecipare. L'iscrizione avrà un costo simbolico di 10€ per gli adulti e 5€ per tutti i ragazzi minori di 16 anni; gratuito per i bambini sotto i 5 anni. La corsa inizierà alle 10.30 e avrà come punto di partenza e di arrivo Piazza Duomo mentre l'iscrizione sarà possibile a partire dalle ore 9.30 dello stesso giorno.
"Corriamo con L'Etiopia" sarà realizzato con il contributo speciale di Imeta, main sponsor di tutta la manifestazione. Inoltre si ringrazia Barilla, Iren, Parmalat e Fabbriceria della Cattedrale di Parma.
Al termine della manifestazione tutti gli iscritti potranno assistere alla cerimonia del caffè etiope e degustare il tradizionale pane etiope, realizzati entrambi per l'occasione dalle sapienti mani delle donne dalla comunità etiope di Parma.
Non mancare!
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Dal 15 al 18 novembre si rinnova l’appuntamento con la kermesse che anticipa lo shopping natalizio. Tra le novità di questa edizione il Children Village per i più piccoli e il Salone 70-80-90-Roba dell’altro secolo” per rivivere moda, musica e costume di quegli anni.
MODENA -
È uno degli appuntamenti fissi dell’autunno. Sarà per le atmosfere di festa che anticipano il Natale, e lo shopping natalizio”, oppure le curiosità, i laboratori creativi e il buon cibo, fatto sta che Curiosa è una di quelle manifestazioni che mette d’accordo visitatori di tutte le età.
L’edizione 2018 torna nei padiglioni di Modena Fiere da giovedì 15 a domenica 18, con tante novità. Cominciamo dall’ingresso, che è gratuito giovedì e venerdi, mentre nel weekend sarà a pagamento (intero € 6, ridotto €5, gratuito fino a 14 anni).
Tantissime le novità che Curiosa in Fiera d’Autunno mette in scena al Quartiere Fieristico. Tanto per cominciare…si fa in tre. In contemporanea, infatti, si svolgono, nel fine settimana, gli eventi collaterali “70 80 90 Roba dell’Altro Secolo” e il “Children Village”.
Il primo è un viaggio ideale tra riti, miti e musica del trentennio che ha preceduto il “cambio di secolo”, con un’area dedicata che sarà allestita con abiti e oggetti simbolo di quegli anni, tra sfilate di moda, vinili e copertine d’epoca, videogames d’antan a cui si potrà giocare gratuitamente, e con una madrina d’eccezione, la cantante Jo Squillo, sex symbol di tanti adolescenti di ieri. Si potranno poi vedere dal vivo alcuni “mezzi” di famose serie TV dell’epoca, come il “Generale Lee” di Hazzard, e KITT, la tecnologica auto parlante di Supercar, oltre a moto che hanno fatto epoca e cimeli da collezione. In serata, poi, grande evento con “Remember Picchio Rosso” con le storiche ragazze immagine della nota discoteca di Formigine, tra le più famose d’Italia del secolo scorso, e i mitici dj Luca Zanarini e Silver alla consolle.
Children Village è invece un salone interamente dedicato agli under 14, che potranno divertirsi giocando e creando con i mattoncini Lego, e prendere parte a laboratori di pittura, scultura, storia, inglese, ma anche di magia e ventriloquia, oppure mettersi alla prova con il teatro, la danza e la musica. I più piccoli potranno già scrivere e “imbucare” la letterina a Babbo Natale, conoscere una fattoria didattica, oppure cimentarsi nelle prime esercitazioni per diventare Vigile del Fuoco con Pompieropoli.
Ma Curiosa in Fiera d’Autunno conferma anche gli appuntamenti consueti, come quello con Artigiana Design con il tradizionale spazio casa, oppure con lo shopping di qualità con prodotti di eccellenza realizzati a mano e provenienti da tutta Italia.
I creativi potranno invece trovare idee e spunti, o partecipare ai laboratori promossi dalle associazioni “Creartisti”, “Dal filo in poi”, “Intrecci e Natura” e “A spasso tra le rose”.
E non possono mancare i buoni sapori, con i ristoranti Antica Trattoria Cacciatori che proporrà un menù tutto modenese, Risottomania, con risotti e polenta, Terre di Maremma, con piatti della cucina toscana, e gli immancabili borlenghi e tigelle dal nostro Appennino. Tante anche le degustazioni e gli show cooking che proporranno le eccellenze dell’enogastronomia italiane e insegneranno a preparare i piatti dai più tradizionali ai più creativi.
Informazioni su prezzi e orari: giovedì 15 e venerdì 16 dalle ore 15.00 alle ore 22.00, sabato 17 dalle ore 10.00 alle ore 22.00, domenica 18 dalle ore 10.00 alle ore 20.00. Ingresso gratuito giovedì 15 e venerdì 16, a pagamento (intero 6 euro, ridotto 5 euro, in prevendita online 5 euro) sabato 17 e domenica 18, bambini e ragazzi fino a 14 anni ingresso gratuito.
Ogni singola coperta è in vendita e il ricavato utilizzato per l’acquisto di macchinari diagnostici per la prevenzione e la sorveglianza del rischio di carcinoma mammario e ovarico e implementare la dotazione tecnologica della Breast Unit Interaziendale di Ausl Parma – Azienda Ospedaliero Universitaria.
Parma -
Questa mattina piazza Duomo a Parma si è coperta di colori e lo resterà sino a domani, domenica 11 novembre. Una bella iniziativa per lanciare un messaggio positivo in tema di prevenzione ed in ricordo dell'attrice Paola Borboni, a cui la coperta è dedicata.
L'iniziativa, promossa da Associazione di Parma “La doppia elica”, con il patrocinio del Comune di Parma e del Ministero della Salute, della Regione Emilia-Romagna, dell’Azienda Ospedaliero Universitaria, dell’Azienda Sanitaria Locale di Parma, vede la partecipazione di Viva Vittoria – Opera relazionale condivisa, Associazione che ha come finalità quella di fermare la violenza sulle donne, con un progetto collettivo e condiviso lavorando a maglia insieme per lanciare un messaggio coinvolgente, aggregante e, nello stesso tempo, entusiasmante.
La coperta è formata da quadrotti realizzati ai ferri o all’uncinetto di qualsiasi colore delle dimensioni di 50x50 uniti 4 a 4 con filo rosso. Ogni coperta è in vendita a un prezzo simbolico e il ricavato sarà utilizzato per l’acquisto di macchinari diagnostici per la prevenzione e la sorveglianza del rischio di carcinoma mammario e ovarico e implementare la dotazione tecnologica della Breast Unit Interaziendale di Ausl Parma – Azienda Ospedaliero Universitaria.
L'Associazione “La Doppia Elica”
L'Associazione “La Doppia Elica” è nata nel settembre 2017 ed ha come obiettivo quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla natura e la diffusione delle mutazioni genetiche BRCA1/BRCA2 connesse con l’aumentato rischio di carcinoma mammario e ovarico e sulla necessità di intervenire precocemente nella ricerca e nel trattamento delle persone portatrici. Ha ottenuto il riconoscimento di Associazione ONLUS ed è iscritta nell’elenco regionale del volontariato. Il cuore e la mente dell'associazione sono un gruppo di volontari e professionisti sanitari che da anni operano nel settore dello screening, che permette, grazie ad una più intensa e frequente sorveglianza con esami diagnostici, di intervenire tempestivamente riducendo drasticamente il rischio di malattia. L'associazione fornisce supporto al disagio psicologico conseguente alla diagnosi, con l’assistenza di psichiatri, psicologi e il coinvolgimento in corsi di attività manuali, creative e di counseling, anche in sinergia con i servizi sanitari e le istituzioni locali.
Per info
https://www.facebook.com/vivavittoriaparma/
Fotografie a cura di Francesca Bocchia
La Senatrice Lucia Borgonzoni, Sottosegretario Alla Cultura e La Parlamentare di Parma Laura Cavandoli arrivano a Gotha
(Parma, 10 novembre) – A fare tappa ieri a Gotha, l'appuntamento di Alto Antiquariato, arti e Nove-cento di Fiere di Parma, il sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni e la parlamentare di Parma Laura Cavandoli.
Accolte da Pierluigi Spagoni, Direttore marketing del polo fieristico, Ilaria Dazzi, Brand Manager di Gotha, e Tommaso Tomasi, Vice Presidente FIMA - Federazione Italiana dei Mercanti d'arte-, dopo un tour tra gli espositori, hanno fatto tappa alla nuova sezione delle opere notificate. Opere d'arte dal passato illustre che rappresentano in un qualche modo la stessa identità nazionale e che per lo stesso motivo non possono lasciare, secondo la legge vigente, il Paese.
"Sto raccogliendo le istanze del mondo degli antiquari, un mondo ancora regolamentato da leggi poco snelle per poter competere a livello mondiale - ha commentato la senatrice Borgonzoni -. Mia intenzione è at-tivarmi affinché si possa avviare, con i suoi rappresentanti, un confronto fattivo".
Se è certo infatti che l'arte antica sia tornata alla riscossa - nel 2017 secondo uno studio Artprice ha capitalizzato vendite per 1,075 miliardi di dollari con un aumento del 92,6% sulla stagione prece-dente - è altrettanto certo che "l'Italia - continua Tommaso Tomasi, Vice Presidente FIMA - Fede-razione Italiana dei Mercanti d'arte - ne esce penalizzata da una regolamentazione delle acquisizioni far-raginosa che ad esempio dilata i tempi tra acquisto dell'opera d'arte e la effettiva spedizione e da leggi che non agevolano la collaborazione tra pubblico e privato per progetti espositivi. Occorre invece un lavoro di squadra sul brand "cultura". E' questa la formula vincente per generare interesse, partecipazione ma anche turi-smo e business".
E' proprio nel solco del marketing territoriale e del fare "network" che Fiere di Parma, senza abdi-care alla sua funzione di business, ha intrapreso ormai da tempo - e in modo trasversale rispetto ai vari saloni da Cibus a Mercanteinfiera fino al Salone del Camper - un percorso di valorizzazione del territorio attraverso un serie di iniziative.
Ultima nata Gothanet una rete museale cui hanno aderito le principali istituzioni di Parma e pro-vincia per una promozione integrata di arte, territorio e cultura per i buyer e i visitatori italiani ed esteri del salone.
"Fiere di Parma - conclude la parlamentare Laura Cavandoli - è una grande risorsa non solo per l'indotto che sa generare attraverso i vari saloni internazionali tra cui Gotha, ma ancor prima per la sua ca-pacità di intercettare e quindi sviluppare le potenzialità di un intero territorio".
Gotha chiuderà domenica 11 novembre.
Partenza in grande stile per EIMA 2018. Con una grande affluenza di visitatori si è aperta, lo scorso 7 novembre, la 43ma edizione di EIMA, salone mondiale delle macchine agricole, nei padiglioni di BolognaFiere.
di Virgilio Bologna 9 novembre 2018 - EIMA accoglie quest'anno oltre 1.950 espositori, dei quali circa 600 provenienti da 49 Paesi. Nel corso della cinque giorni – il salone si chiuderà domenica 11 novembre – sono attese delegazioni ufficiali da 70 Paesi. L'anno scorso la manifestazione ha totalizzato 285mila presenze.
Quest'anno, stando all'affluenza registrata nei primi tre giorni, non è impossibile stimare quota 300.000 presenze e per di più ben qualificate.
E' infatti opinione degli operatori che le presenze, oltre a essere numerose, sono anche di elevata qualità professionale.
E non potrebbe essere diversamente osservando l'eccezionale tasso di innovazione presente in fiera.
Novità e New sono le parole presenti in quasi tutti gli stand. Chi presenta l'innovazione tecnica, chi di gamma e quasi tutti comunque con una particolare attenzione all'ambiente, al green per dirla all'anglosassone.
All'EIMA ha, ad esempio, debuttato sul mercato il primo trattore ibrido.
Alimentato a diesel ed elettricità ha un basso impatto ambientale e consuma meno di un trattore tradizionale. Tra le novità anche la macchina irroratrice anti inquinamento che riduce la dispersione in atmosfera dei fitofarmaci
Secondo gli esperti sarà il trattore del futuro, ecologico ed economico. Alimentato a diesel e a elettricità permette di contenere i consumi di carburante e ha un basso impatto ambientale. Inoltre richiede poca manutenzione e garantisce una maggiore produttività rispetto ai mezzi tradizionali.
In tema alle energie rinnovabili, l'Italia è leader in Europa. I dati sull'impiego di fonti rinnovabili, diffusi nell'ambito di EIMA Energy, il salone delle bioenergie che si tiene alla fiera di Bologna, evidenziano come l'Italia abbia raggiunto, con due anni d'anticipo la "quota target".
Con il 17% di energia da fonti rinnovabili, l'Italia ha già raggiunto, due anni in anticipo sulla scadenza, l'obiettivo fissato a livello europeo per il 2020. Il prossimo traguardo è fissato al 2030 quando la percentuale da fonti rinnovabili dovrà salire dal 20% al 32% del totale. In questo scenario le biomasse svolgono un ruolo di primo piano soprattutto per il nostro Paese, dove il 50% di tutta l'energia "green" è prodotto dai residui delle lavorazioni e dalle specifiche colture energetiche.
(a seguire la galleria immagini)
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Nobili spa continua a sfornare innovazioni
Omaggio al fantastico tra pop e underground alla 12ma edizione del Festival internazionale di fumetto. La prima volta dei supereroi a BilBOlbul con la grande mostra dedicata a Jack Kirby, il papà dei Supereroi Marvel.
Fuga dalla realtà, o meglio messa in discussione del reale ed ingresso in un mondo fantastico, alle cui geografie e regole adattarsi e ridefinire se stessi: è sotto il segno del fantastico l’edizione2018 di BilBOlbul, il Festival Internazionale di Fumetto ideato e organizzato da Hamelin Associazione Culturale, che torna a Bologna dal 22 al 25 novembre prossimi. Un filo rosso esplicitato fin dal manifesto d’autore della rassegna, realizzato quest’anno da Francesco Cattani– protagonista di una grande mostra presso la Pinacoteca Nazionale di Bologna - che mescola mostruoso e meraviglia, natura brutale e stupore d’infanzia, forze arcaiche e nuove dimensioni dell’incubo, digitale e tecnologico, nubi oscure e luminosi squarci di luce in un’esplosione di colori acidi e verticalità.
Un fil rouge, quello del fantastico, in cui immergersi anche assieme a BBB18 In corso d’opera, il catalogo/rivista del Festival, curato da Hamelin, con approfondimenti critici sugli autori principali in mostra e interviste: una pubblicazione da leggere visitando il Festival, per avere una visione più approfondita dell’opera degli autori in mostra e scoprire il percorso dietro la costruzione della manifestazione.
Anche quest’anno il Festival è accompagnato da una campagna di comunicazione promossa da Gruppo Hera, main sponsor della manifestazione fin dalla sua prima edizione, che segnala ogni mostra con un totem dedicato. “Il fumetto – commenta Giuseppe Gagliano, Direttore Centrale Relazioni Esterne del Gruppo Hera – ha la capacità di rimettere in tensione il nostro immaginario, allenandoci a cambiare punto di vista. Ecco perché – prosegue Gagliano – siamo contenti di continuare a sostenere un festival che oltre a incontrare il favore di un pubblico affezionato è anche e soprattutto un grande laboratorio di idee, di cui il territorio raggiunto dai servizi di Hera, a sua volta, non può che giovarsi.”
Prima del Festival: BBB Off
Anche quest’anno il fumetto invade Bologna a partire dai primi di novembre con un ricco programma di eventi off: più di 20 mostre e 10 incontri che coinvolgono librerie, gallerie d’arte e locali del centro di Bologna. Tra gli artisti coinvolti Nicoz, che oltre alla mostra Drawing My Life Ruined My Life (Les Libellules Studio, via San Vitale, 36/g, 21 novembre - 7 dicembre) terrà un workshop dedicato al diario grafico; Simone Massi, che presenta 30 tavole realizzate per il documentario La strada dei Samouni di Stefano Savona (in mostra nell’atrio del Cinema Lumière, via Azzo Gardino, 65, fino al 27 novembre); Uncanny di Lorenzo Fonda, videomaker e grafico, in mostra negli spazi di Anonima Impressori (via Piave, 11, dal 22 al 25 novembre) con le tavole del nuovo omonimo graphic novel ed una serie di interventi, come la riproduzione in creta dei personaggi ed un’esperienza di realtà virtuale realizzata in esclusiva per BilBOlbul. Accanto ai numerosi autori italiani, sono presenti anche giovani talenti internazionali: l’illustratrice e fumettista Anna Haifisch, una delle artiste più influenti del fumetto tedesco contemporaneo, in mostra con The Mouse Glass a Urca Studio (via della Fontanina, 2, 24 novembre - 14 dicembre); e ancora il belga Aniss El Hamouri, che ha appena pubblicato il suo primo graphic novel in Italia,Come un brivido (001 Edizioni), in mostra a Berberè Pizzeria (via Petroni, 9) dal 23 novembre al 16 dicembre in collaborazione con Wallonie-Bruxelles International. Il programma off di BilBOlbul 2018 è gemellato con Exit, il programma off del Festival 20 30, dedicato al teatro under 30.
Autori fantastici e dove trovarli
Un’esplorazione nel mondo del fantastico iniziata lo scorso 23 ottobre e che proseguirà fino al 25 novembre con la (ri)scoperta di uno dei grandi maestri del fumetto italiano, Guido Buzzelli: al“Michelangelo dei mostri”, che con il suo La rivolta dei racchi del 1966 realizzò, precedendo Hugo Pratt e Will Eisner, il primo graphic novel della storia, è dedicata la personale Guido Buzzelli. Anatomia delle macerie presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna (via delle Belle Arti, 54). Il 23 novembre dalle 10 alle 13 l’Accademia ospiterà un convegno dedicato a Buzzelli e al suo sguardo visionario sul mondo, ancora sorprendentemente attuale: prenderanno parte alla giornata di studi lo scrittore Vittorio Giacopini, il critico Matteo Stefanelli, il disegnatore Marco Corona e Maria Rita Bentini, storica dell’arte all’Accademia di Belle Arti di Bologna, moderati da Emilio Varrà di Hamelin, per restituire alla figura di Buzzelli e alla sua opera la centralità che gli spetta nel panorama del fumetto del Novecento.
Al fantastico è dedicato l’appuntamento inaugurale di questa 12ma edizione: sarà David B., uno dei più importanti autori mondiali di graphic novel, grande costruttore di mondi “altri”, a fornire la propria personale chiave di lettura nella lectio magistralis L’altra parte – Riflessioni sul fantastico, giovedì 22 novembre alle 15 all’Accademia di Belle Arti di Bologna.
Nel segno del fantastico BilBOlbul opera anche una svolta rispetto al passato, accogliendo per la prima volta in assoluto - in una manifestazione che si è sempre contraddistinta per la sua attenzione nei confronti delle produzioni autonome e di ricerca rispetto al fumetto del passato e del presente – uno dei principali lasciti della pop culture mondiale, il fumetto di Supereroi. E lo fa in grande stile, con Mostri, uomini, dei, la mostra dedicata a Jack Kirby, “The King of Comics”, colui che, per dirla con Frank Miller, segnò uno spartiacque nel mondo del fumetto, aprendo con la sua morte un “prima di Kirby” e un “dopo Kirby” e influenzando in maniera determinante il fumetto contemporaneo. La mostra, sostenuta da Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e UniCredit, inaugura il 24 novembre alle 12.00 presso gli spazi della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, con una selezione di oltre 70 tavole (via delle Donzelle, 2, fino al 5 gennaio 2019). Il catalogo illustrato omonimo, pubblicato da Hamelin, contiene testi di scrittori, critici e autori di fumetti italiani e stranieri, tra cui Jonathan Lethem, Gary Panter e Paul Gravett che riflettono sul loro rapporto con l’arte di Kirby. Gravett interverrà anche nell’incontro Ho visto un re. Ritratto di Jack Kirby, con Giuseppe Camuncoli, Matteo Casali, Ratigher e Alessandro Tota, organizzato in collaborazione con UniCredit e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna presso il Salone dei Carracci di Palazzo Magnani, sede di UniCredit (domenica 25 novembre, ore 11, via Zamboni, 20).
Dai Maestri agli allievi: la prima retrospettiva in assoluto di Mat Brinkman, The Dungeon Master, in programma dal 24 novembre (inaugurazione alle 18.30, in collaborazione con Hollow Press) al 16 dicembre presso la Pinacoteca Nazionale di Bologna (via delle Belle Arti, 56), intende mostrare la grande influenza di Kirby sul contemporaneo. Pittore, autore di fumetti e musicista nato ad Austin, Texas, nel 1973, Brinkman è uno dei grandi innovatori dell’immaginario fantastico contemporaneo, oltre che il più sfuggente tra i suoi colleghi, tanto da rifiutare per anni di ristampare i propri libri o di esporre le sue opere, almeno fino ad oggi. La personale di BilBOlbul coincide con la nuova edizione mondiale dei capolavori di Brinkman, Teratoid Heights e Multiforce, da anni fuori commercio, curata da Hollow Press. L’incontro Join The Multiforce in programma sabato 24 novembre alle 14 presso l’Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti di Bologna vedrà Brinkman assieme a Ratigher, fumettista e direttore editoriale di Coconino Press - Fandango.
Nel solco della più autentica vocazione di BilBOlbul, quella di rivelare al pubblico talenti emergenti ancora poco conosciuti nel nostro paese, le mostre dedicate a due protagoniste femminili. La prima è Amandine Meyer, illustratrice e fumettista francese, creatrice di strambi universi, giardini dell’Eden in versione pop, colorati ed eccessivi, in cui i protagonisti, nella quasi totalità bambine e bambini, si confondono con la natura in un gioco di metamorfosi costante. La mostra Mosca Cieca, prodotta con il sostegno di Fondazione Nuovi Mecenati, verrà inaugurata il 24 novembre alle ore 15 presso Il Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna (Strada Maggiore, 34, fino al 16 dicembre): un’occasione per scoprire un’artista che merita di essere conosciuta per la sua visione fresca e controversa dell’infanzia, ma anche per scoprire i suoi libri, ancora introvabili in Italia. Ad Amandine Meyer è affidata quest’anno la personalizzazione, come da tradizione, di una delle stanze dell’Albergo Al Cappello Rosso: Ninfeo verrà svelata domenica 25 novembre alle 19.30 (via De’ Fusari, 9), assieme alla adiacente BilBOlbul Room 2017con le illustrazioni dedicate all’hotel e realizzate dagli ospiti dello scorso anno, in un set creato ad hoc da Luca Di Sciullo.
Temi affini sono al centro dell’opera della seconda autrice, Emelie Östergren, uno dei talenti più originali dell’illustrazione e del disegno svedese contemporaneo, la cui mostra Mangiami Bevimi, in collaborazione con lo Swedish Arts Council, sarà inaugurata il 24 novembre alle 20presso Squadro Stamperia Galleria d’Arte (via Nazario Sauro, 27, fino al 7 dicembre): in bilico fra l’onirico e il fantastico, nei lavori della Östergren l’inconscio ha il sopravvento sul reale trasportando il lettore in un mondo altro, intimo e grottesco, in cui l’autrice gioca con la deformazione, la caricatura, il bizzarro e il mostruoso. La Libreria Trame (via Goito, 3/c) ospiterà le tavole originali del libro dell’autrice svedese Lisa e la casa dei mostri nella mostra omonima, in programma dal 22 al 29 novembre: inaugurazione giovedì 22 novembre alle 16.30 con una merenda con l’autrice. Meyer e Östergren saranno protagoniste dell’incontro Alice disambientata sabato 24 novembre alle 16 presso l’Alliance Française di Bologna (via de’ Marchi, 4).
Dalla fantascienza alla scienza
Appuntamento a venerdì 23 novembre per uno degli eventi di punta di questa edizione: si tratta di ERCcOMICS, progetto finanziato dall’Unione Europea che vuole valorizzare la comunicazione scientifica attraverso la narrazione visuale, utilizzando il fumetto come ponte tra due mondi solo apparentemente distanti, quello dell’arte e quello della ricerca. Il progetto, curato dall’agenzia di comunicazione parigina La Bande Destinée assieme alla Sorbonne Université, coinvolge da una parte alcuni fumettisti, dall’altra i ricercatori responsabili dei progetti europei di ricerca finanziati dall’ERC, l’European Research Council, nella realizzazione di 16 webcomic, i cui temi spaziano dall’astrofisica alla sociologia, dalla biologia alle ricerche sull’intelligenza artificiale. La mostra Alla ricerca della tela infinita inaugurerà il prossimo 23 novembre alle 18.15 all’Accademia di Belle Arti di Bologna: l’inaugurazione sarà preceduta da un incontro con Massimo Colella e gli autori del progetto. Domenica 25 alle 14.00 all’Accademia di Belle Arti l’incontro Esperimenti per immagini metterà assieme i protagonisti del progetto ERCcOMICS e alcuni autori come Tuono Pettinato e Francesca Riccioni per esplorare il dialogo tra scienza e fumetto e gli intrecci possibili tra reale e fantastico.
Uno dei webcomic della serie, Beauty, creato dalle due artiste italiane, Francesca Protopapa, in arte Pistrice e Eleonora Antonioni, e scritto da Massimo Colella, è la trasposizione in fumetto del progetto di ricerca di Giselinde Kuipers, professoressa di sociologia culturale all’Università di Amsterdam, che intende mostrare in che modo l’industria della moda produca standard estetici e modelli di bellezza. Le disegnatrici e la professoressa Kuipers saranno protagoniste dell’incontro di sabato 24 novembre alle 10.30 presso il Centro delle Donne/Biblioteca Italiana delle Donne (via del Piombo 5/7).
Viaggio in Italia
Folta la schiera dei disegnatori italiani contemporanei che potranno essere ammirati a BilBOlbul: a partire dall’autore del manifesto di questa 12ma edizione, Francesco Cattani, tra le voci più rilevanti del fumetto contemporaneo. All’autore di Luna del mattino (Coconino Press – Fandango) considerato il graphic novel italiano del 2017, e di Barcazza (che è stato ristampato a colori da Canicola Edizioni per l’occasione), vincitore del premio “Nuove strade” a Napoli Comicon 2010, sarà dedicata la mostra monografica Risorse umane alla Pinacoteca Nazionale di Bologna, che inaugura il 23 novembre alle ore 18.30 alla presenza dell’artista, e proseguirà fino al 16 dicembre: appuntamento alle 15 invece per l’incontro con l’autore presso la Scuola di Lettere e Beni Culturali (via Zamboni, 38).
Sabato 24 novembre alle 19.00 presso il Centro di Documentazione “F. Madaschi” del Cassero LGBT Center (via Don Minzoni, 18) inaugura la mostra Il grifone d’oro di Gianluca Ascione, con le tavole dell’omonimo libro che narra di una relazione omosessuale che si sviluppa tra le notifiche dell’app per incontri Grindr.
Prosegue fino al 2 dicembre presso il MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna (via Don Minzoni, 14) la mostra Io sono Mare di Cristina Portolano, a cura di Canicola, che raccoglie tavole e disegni dell’omonimo libro a fumetti per l’infanzia dell’autrice (Canicola Edizioni). Un viaggio fantastico ed evocativo di una bambina e del suo amico pesce pagliaccio antropomorfo, che diventa un’esplorazione delle tematiche dell’identità e della scoperta di sé, dei propri desideri e delle proprie emozioni. Ascione e Portolano saranno protagonisti per l’occasione dell’incontro It’s a match, per confrontarsi sul tema dell’amore ai tempi del digitale, affrontato anche da Portolano nel suo graphic novel Non so chi sei, uscito per Rizzoli Lizard.
La decorazione della Porta del Sì è affidata quest’anno a Francesca Pizzo, che svelerà il suo lavoro, ispirato al senso della porta come soglia e passaggio, sabato 24 novembre alle 18.30 (Atelier Sì, via San Vitale, 69).
Gli incontri
Oltre a quelli già evidenziati in precedenza, molti altri sono gli incontri in programma. Si rinsalda la collaborazione con l’Università di Bologna con il ciclo Modi del Fantastico, in collaborazione con il master Erasmus Mundus in Culture Letterarie Europee: oltre agli incontri già citati con Francesco Cattani, Amandine Meyer e Emelie Östergren e i responsabili del progetto ERCcOMICS, si segnalano domenica 25 alle 12.30 presso l’Accademia di Belle Arti l’incontroGioco al massacro con Ruppert & Mulot, al secolo Florent Ruppert e Jerome Mulot, due dei più dirompenti e innovativi autori del fumetto contemporaneo e, il 24 novembre alle 17.30 presso l’Alliance Française di Bologna (via de’ Marchi, 4), Lucas Harari e Paolo Bacilieri indagheranno il rapporto, molto stretto, tra fumetto e architettura nell’incontro Finzioni strutturali.
Domenica 25 alle ore 11.00 presso le Librerie.Coop Zanichelli (piazza Galvani, 1/h) Sara Colaone presenta il suo libro Ariston, che racconta una storia di emancipazione al femminile nell’Italia del Dopoguerra. L’incontro fa parte di BBB consiglia, progetto di promozione del fumetto che ogni mese vuole fare da bussola nella produzione editoriale attuale, individuare fumetti di qualità e metterli in relazione con altri libri, un progetto curato da Hamelin e che coinvolge una rete nazionale di librerie. BBB consiglia torna alle 15.00 alle Librerie.Coop Ambasciatori (via degli Orefici, 19) per presentare Atto di Dio di Giacomo Nanni, in dialogo con Giorgio Vasta, in collaborazione con Rizzoli, e alle 16.30 presso Mirabilia Libreria Galleria (via de’ Carbonesi, 3/e) con Le avventure di Pinocchio di Collodi illustrate da Luca Caimmi che dialogherà con il professor Antonio Faeti, autore della postfazione al libro appena edito da orecchio acerbo.
Alle 21.30 di giovedì 22 il primo Ping Pong – Autori a confronto, un ciclo di incontri presso la libreria Modo Infoshop (via Mascarella, 24/b) che fa dialogare coppie di fumettisti mettendo a confronto le loro storie: si comincia con Ivan Hurricane e Francesca Ghermandi, per proseguire venerdì 23 con Aniss El Hamouri e Anna Haifisch, mentre sabato 24 si “scontreranno” Ruppert & Mulot e Lise e Talami.
La Libreria delle Donne di Bologna (via San Felice, 16/a) ospita nella giornata di apertura di giovedì 22 alle ore 17.30 l’incontro dedicato ad un piccolo caso editoriale, il libro Io sono Una, storia di violenza, “un urlo per conto di tutte le donne del mondo”. Si tratta del memoriale di un’adolescente abusata, ingabbiata in un contesto sociale in cui l’arroganza maschile rimane incontrastata, mentre la solitudine in cui è lasciata la vittima è una nuova e continua violenza: all’incontro parteciperanno l’autrice, Una, assieme a Silvia Carboni e alla giornalista Linda Chiaramonte.
Sabato 24 alle 11.00 l’Accademia di Belle Arti di Bologna ospiterà Ri-generi, incontro ispirato alla raccolta Materia degenere, libro pubblicato da Diabolo Edizioni che ha messo assieme autori e autrici in un esperimento narrativo collettivo in cui la stessa storia viene affrontata utilizzando le caratteristiche dei diversi generi letterari, dal western all’hard-boiled al noir.
Contaminazioni
Da sempre aperto alle possibilità di intreccio tra fumetto e ambiti altri, BilBOlbul ospita anche quest’anno una serie di eventi che esplorano i risultati di questi incontri. A partire dal cinema: lunedì 19 novembre presso il Cinema Lumière (via Azzo Gardino, 65) Danke! Bitte! 50 anni di Sturmtruppen, una serata speciale per ripercorrere la carriera di Bonvi assieme alla figlia Sofia Bonvicini, a Claudio Varetto, a Tuono Pettinato, voce unica del fumetto umoristico contemporaneo e allo scrittore Ugo Cornia. L’incontro, cui seguirà la proiezione di alcuni episodi della serie animata delle Sturmtruppen, è l’annuncio della grande mostra Sturmtruppen 50 anni, progettata e curata dalla stessa Sofia Bonvicini assieme a Claudio Varetto, che Genus Bononiae. Musei nella città e Fondazione Carisbo, in collaborazione con Eredi Bonvicini, dedicano al genio irriverente di Bonvi e ai 50 anni dei suoi soldaten. La Cineteca ospiterà anche la “Carta bianca” dedicata a Bonvi, con la proiezione di alcuni film dedicati all’autore, a partire da Uomini contro di Francesco Rosi, in programma lunedì 26 novembre.
Venerdì 23 alle ore 20 sarà Gipi a presentare al pubblico di Bologna il suo film Il ragazzo più felice del mondo, visto all’ultimo Festival del Cinema di Venezia.
Nel segno della contaminazione tra musica e fumetto torna Segnosonico, il progetto realizzato in collaborazione con Bologna Jazz Festival e con il sostegno di Mibact e Siae, nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina – copia privata per i giovani, per la cultura”, che unisce fumetto e musica con un laboratorio di improvvisazione grafica e musicale guidato dal disegnatore Stefano Ricci e dal musicista Pasquale Mirra, e che coinvolge un gruppo di studenti e studentesse del Liceo Artistico Arcangeli, dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, del Liceo Musicale di Bologna e del Conservatorio G. B. Martini. Lanciato durante la scorsa edizione di BilBOlbul come progetto sperimentale, Segnosonico si è sviluppato oltre il festival con due repliche a luglio e la prospettiva di un disco e una pubblicazione nel 2019. Il risultato del laboratorio sarà un concerto disegnato, il 20 novembre alle ore 17.30 al Teatro Testoni (via Matteotti, 16). I disegni realizzati dai ragazzi e dalle ragazze dell’Accademia di Belle Arti di Bologna e del Liceo Artistico Arcangeli durante il laboratorio saranno esposti a L’Ortica (via Mascarella, 26/b) nella mostra Segnosonico II che inaugura il 21 novembre alle ore 20 e sarà visitabile fino al 10 gennaio 2019.
Una novità: nei giorni di BilBOlBul, chi acquista la Carta Amici del Festival all'infopoint di Salaborsa potrà acquistare la Card Musei Metropolitani Bologna al prezzo ridotto di 20 euro invece di 25. Per gli abbonati alla Card Musei, inoltre, sono in programma visite speciali gratuite alle mostre del festival in Pinacoteca, all'Accademia di Belle Arti e alla Fondazione del Monte (info: cardmuseibologna.it).
BilBOlbul – Festival Internazionale di Fumetto di Bologna
Bologna, 22-25 novembre 2018
a cura di Hamelin Associazione Culturale
Con il sostegno di Comune di Bologna, Regione Emilia-Romagna - Assessorato alla cultura, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Accademia di Belle Arti di Bologna, Fondazione Cineteca di Bologna, Bologna Musei, Istituzione Biblioteche Bologna, Biblioteca Salaborsa, Biblioteca Salaborsa Ragazzi.
Main Partner: Gruppo Hera.
Partner: UniCredit, Albergo Al Cappello Rosso, Arci Bologna, Sticker Mule, Pixartprinting.
Con il contributo di: Fondazione Nuovi Mecenati, Institut Français Italia, Alliance Française di Bologna, Swedish Arts Council, Wallonie-Bruxelles International, CeSLeBeF - Centro di studi sulla letteratura belga di lingua francese
Festival partner: Bologna Jazz Festival, La Violenza illustrata, Treviso Comic Book Festival, Gender Bender
BilBOlbul fa parte della Rete dei Festival del Contemporaneo di Bologna.
Gotha si reinventa tra old master, arte contemporanea, Petitot e un Arturo Martini "ritrovato". Appuntamento con alto anquariato, arti e 900 presso le Fiere di Parma, sino a domenica 11 novembre.
Parma -
Prende il via, oggi, la 14° edizione di Gotha mostra di alto antiquariato, arti e 900 presso le Fiere di Parma. All'inagurazione presenti Gian Domenico Auricchio, presidente delle Fiere di Parma e Vittorio Sgarbi.
Un mix virtuoso di artwork di altissimo antiquariato e arte moderna per strizzare l'occhio a nuovi pubblici. Oltre 60 gallerie internazionali e 300 opere d'arte tra Old Master e Novecento: ci sono ad esempio un prezioso Bureau Plat alla maniera di André-Charles Boulle del XIX secolo, un cofanetto de XV secolo della Bottega dei Trionfi Romani (1480 - 1490), ed una mosaico bizantino del V secolo.
Poi c'è il Novecento, con le tele di artisti come Filippo De Pisis, Tullio Crali, Guido Reni, e Giovanni Boldini (il suo "Ritratto di donna seduta" è quotato 350 mila euro), solo per citarne alcuni.
Tra le novità assolute dell'appuntamento internazionale di Fiere di Parma figura infatti la sezione dedicata alle opere notificate: si va da "Le tentazioni di S. Antonio Abate" (1590-1595) di Camillo Procaccini, ad un armadio da sacrestia di metà '700 (proprietà Fondazione Cini) fino alla tempera del "Compianto su Cristo morto" del XVI secolo.
Fra le inziative anche due collaterali e i talk di Gotha.
Galleria fotografica a cura di Francesca Bocchia
Ogni singola coperta sarà messa in vendita e il ricavato utilizzato per l’acquisto di macchinari diagnostici per la prevenzione e la sorveglianza del rischio di carcinoma mammario e ovarico e implementare la dotazione tecnologica della Breast Unit Interaziendale di Ausl Parma – Azienda Ospedaliero Universitaria.
Parma -
Una coperta in piazza Duomo a Parma
Una coperta in piazza Duomo sabato 10 e domenica 11 novembre, sarà l'occasione per dare seguito ad un'iniziativa singolare che vuole lanciare un messaggio positivo in tema di prevenzione ed in ricordo dell'attrice Paola Borboni, a cui la coperta è dedicata. L'iniziativa, promossa da Associazione di Parma “La doppia elica”, con il patrocinio del Comune di Parma e del Ministero della Salute, della Regione Emilia-Romagna, dell’Azienda Ospedaliero Universitaria, dell’Azienda Sanitaria Locale di Parma, vede la partecipazione di Viva Vittoria – Opera relazionale condivisa, Associazione che ha come finalità quella di fermare la violenza sulle donne, con un progetto collettivo e condiviso lavorando a maglia insieme per lanciare un messaggio coinvolgente, aggregante e, nello stesso tempo, entusiasmante.
Una coperta coprirà piazza Duomo sabato 10 e domenica 11 novembre 2018. La coperta è formata da quadrotti realizzati ai ferri o all’uncinetto di qualsiasi colore delle dimensioni di 50x50 uniti 4 a 4 con filo rosso. Ogni coperta sarà poi messa in vendita a un prezzo simbolico e il ricavato sarà utilizzato per l’acquisto di macchinari diagnostici per la prevenzione e la sorveglianza del rischio di carcinoma mammario e ovarico e implementare la dotazione tecnologica della Breast Unit Interaziendale di Ausl Parma – Azienda Ospedaliero Universitaria.
In via Nino Bixio n. 9/B è stato allestito uno spazio dove, dal lunedì al venerdì, mattina e pomeriggio, tranne il giovedì pomeriggio, sono presenti volontarie per dare informazioni, distribuire la lana a chi ne avesse bisogno per creare i quadrotti, raccogliere i manufatti, unirli. Numerosi sponsor hanno fatto avere gratuitamente matasse di lana, scaffali, cartoni oltre a offerte in denaro. Un'iniziativa analoga è stata portata a termine con grande successo anche a Brescia, Verona, Biella, Palma di Montechiaro e Cremona.
Giovedì 8 novembre “Paola Borboni, attrice e capocomica: la bellezza dell’intelligenza, il coraggio delle sfide”
L’evento è preceduto, questa sera, giovedì 8 novembre, da un incontro, previsto alle 17 al Cinema D’Azeglio, per ricordare Paola Borboni, importante attrice parmigiana, alla quale è dedicata la coperta. All’incontro parteciperanno la Professoressa Roberta Gandolfi, Docente di Discipline dello spettacolo dell'Università degli Studi di Parma e la Professoressa Laura Mariani dell’Università di Bologna il cui intervento sarà “Paola Borboni, attrice e capocomica: la bellezza dell’intelligenza, il coraggio delle sfide”. L’attrice Paola Carrozza leggerà alcuni monologhi di opere recitate dalla Borboni; monologhi rintracciati grazie all’aiuto della Biblioteca Civica. Saranno esposte anche due fotografie gentilmente concesse dal Comune di Parma, Settore Casa della Musica, Archivio Storico del Teatro Regio, Legato Ferrarini.
L'Associazione “La Doppia Elica”
L'Associazione “La Doppia Elica” è nata nel settembre 2017 ed ha come obiettivo quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla natura e la diffusione delle mutazioni genetiche BRCA1/BRCA2 connesse con l’aumentato rischio di carcinoma mammario e ovarico e sulla necessità di intervenire precocemente nella ricerca e nel trattamento delle persone portatrici. Ha ottenuto il riconoscimento di Associazione ONLUS ed è iscritta nell’elenco regionale del volontariato. Il cuore e la mente dell'associazione sono un gruppo di volontari e professionisti sanitari che da anni operano nel settore dello screening, che permette, grazie ad una più intensa e frequente sorveglianza con esami diagnostici, di intervenire tempestivamente riducendo drasticamente il rischio di malattia. L'associazione fornisce supporto al disagio psicologico conseguente alla diagnosi, con l’assistenza di psichiatri, psicologi e il coinvolgimento in corsi di attività manuali, creative e di counseling, anche in sinergia con i servizi sanitari e le istituzioni locali.
Per info
https://www.facebook.com/vivavittoriaparma/
Fotografie a cura di Francesca Bocchia
Un'edizione che vuole farsi ricordare quella del 2018 di Merano WineFestival (9-13 novembre). Grandi le novità introdotte a corollario di una manifestazione del WineHunter Helmuth Köcher che, senza mai perdere di vista la qualità e l'eccellenza di vini e prodotti gastronomici proposti da The Official Selection, aggiunge un tocco di mondanità e intrattenimento al proprio programma. Ospite d'eccezione Joe Bastianich con "Vino Veritas".
Milano, 4 ottobre 2018 – Presentata oggi a Eataly Milano Smeraldo la 27^ edizione del Merano WineFestival (9-13 novembre 2018). Ad aprire il sipario della conferenza stampa l'intervento musicale di Joe Bastianich che, accompagnato da una chitarra e un calice di vino, si è raccontato in un'anteprima di "Vino Veritas, la mia vita Unplugged". Il noto imprenditore e personaggio televisivo sarà tra i numerosi artisti ospiti dell'intenso programma dell'evento internazionale dedicato agli appassionati di wine&food. Dal 1992 i migliori vini e prodotti gastronomici selezionati durante l'anno dal WineHunter, presidente e fondatore della manifestazione, Helmuth Köcher, durante le sue "cacce" in Italia e all'estero. Cinque giornate con "The Official Selection", un percorso fra le varie aree e differenti territori vinicoli da nord a sud del Paese. Aziende italiane, selezionate dalle commissioni d'assaggio The WineHunter, offrono in degustazione i vini più pregiati e le ultime novità della loro produzione. L'area dedicata alle aziende internazionali vede protagoniste alcune delle cantine provenienti dalle regioni più interessanti del mondo.
La 27^ edizione porta con sé numerose novità annunciate oggi direttamente dai partner di riferimento e tra i relatori della conferenza moderata da Enzo Rizzo, vicedirettore della rivista Spirito DiVino. A partire da The Circle – People, Lands, Experiences coordinato dal giornalista Francesco Fadda; dal 9 al 12 novembre dalle ore 9 alle 24, uno spazio di 450 mq in Piazza della Rena che si trasforma in un palcoscenico di wine&food tasting, incontri con chef e piccoli produttori di tipicità, vignaioli e pizzaioli fra i più conosciuti. Inoltre, all'interno dell'area si potranno degustare 50 vini scelti dal WineHunter all'interno del parterre di selezione di vini che già partecipano al Merano WineFestival. La sera, dopo la chiusura del Kurhaus e della Gourmet Arena, The Circle si trasforma in uno spazio Lounge dove rilassarsi dopo una giornata intensa alla manifestazione. Poi, la nuova area espositiva dedicata che si affianca alla Gourmet Arena: Spirits Experience dal 9 al 12 novembre dalle ore 10 alle 18. Capitanata dal barmanager Fabio Bacchi, è un viaggio tra degustazioni e seminari a tema all'insegna del "bere responsabile" organizzati dalle aziende con esperti del settore e rappresentanti della mixology che si potrà incontrare e conoscere personalmente e dove whiskey, rum, liquori e vermouth sono i protagonisti. Per completare la propria spirits experience non può mancare l'area dedicata alla miscelazione, dove assistere alle esibizioni dei barman nella creazione di speciali drink e assaggiare cocktail di altissima qualità. Il giornalista Angelo Carrillo, partner per il convegno Naturae et Purae che si terrà l'8 novembre al Castel Trauttmansdorff, ha presentato i contenuti dell'evento che per la seconda volta affronta i concetti della naturalità e della purezza cercando di rispondere al quesito: "Vino veleno o vino alimento, alle radici del bere?".
Un dibattito sulle nuove tendenze che puntano al ritorno alla radice della vitivinicoltura e dell'alimentazione con esperti come Andrea Paternoster, Carlo Nesler, Mario Pojer e il dottor Lucio Lucchin. Sempre in tema purezza, il giorno seguente al convegno in Piazza della Rena si svolge "Wild Cooking", mentre nel Kurhaus e nelle Terme Storiche i protagonisti di "bio&dynamica" sono i vini biologici, biodinamici e PIWI.
Per la Regione Campania il giornalista Dante Del Vecchio presente ogni anno al Merano WineFestival con la degustazione di vini di eccellenza (dal Vesuvio ai Campi Flegrei, dal Falerno del Massico all'Asprinio di Aversa, dal Taurasi e vini del Cilento) e prodotti agroalimentari (pizza ma anche Pasta di Gragnano Dop declinata alle diverse tipologie di pomodori della Campania). In scena anche momenti di interpretazioni gastronomiche a cominciare dall'arte della pizza, oggi, patrimonio immateriale Unesco, con la partecipazione di Gino Sorbillo, Enzo Coccia e lo chef Antonio Tubelli. Alla ricerca del miglior giovane professionista di sala ci pensa Xenia - Emergente Sala, il contest omaggio all'antico concetto greco dell'ospitalità, ideato dal giornalista e critico enogastronomico
Luigi Cremona. Giunto ormai alla sua terza edizione al Merano WineFestival, è l'appuntamento chiave che riassume i valori dell'accoglienza e del servizio, per capire lo stato del mestiere di sala all'interno della ristorazione italiana. Il contest prevede le prove di due giorni (8 e 9 novembre) all'interno l'edificio delle terme storiche di Merano; la proclamazione dei giovani vincitori avviene durante la cena di gala nel Kurhaus del venerdì sera. Si rinnova l'annuale appuntamento al Merano WineFestival la presentazione della guida ViniBuoni d'Italia Il curatore Alessandro Scorsone ha annunciato che la premiazione dei produttori che hanno vinto la Corona si terrà il 10 novembre ore 10,30 al Teatro Puccini di Merano. Il massimo riconoscimento che la guida Vinibuoni d'Italia attribuisce a quei vini che meglio interpretano la tipologia per le qualità organolettiche espresse, per la corrispondenza al vitigno e per l'affinità con le condizioni pedoclimatiche in cui nascono i vitigni da cui vengono prodotti. Un riconoscimento attribuito dopo due diverse selezioni, la prima a carattere regionale in cui vengono scelti i finalisti che rappresentano l'eccellenza, e una seconda a livello nazionale. I vini arrivati a Finale per l'edizione 2018 sono stati 672 e di questi hanno raggiunto la CORONA 415. Per la prima volta al Merano WineFestival uno spazio dedicato ai vini rosati. Lo ha annunciato in conferenza il direttore del Consorzio Valtènesi Carlo Alberto Panont. Si chiama Rosé - Vino in Futuro ed è allestito al Kurhaus in Sala Czerny, da sabato 10 a lunedì̀ 12 novembre. Protagonisti sono i vini dei territori storicamente vocati alla produzione dei rosati, i cui consorzi di tutela lo scorso aprile hanno siglato il "Patto del Rosé" per la promozione unitaria della cultura del rosato, in Italia e all'estero. Si potranno così degustare Chiaretto di Bardolino, Valtènesi Chiaretto, Cerasuolo d'Abruzzo, Castel del Monte Rosato e Salice Salentino Rosato, per un totale di poco meno di 100 etichette servite dai sommelier Onav e coordinate dal consorzio Valtènesi.
Immancabile lungo la "Passerpromenade", la famosa passeggiata a fianco del fiume Passirio e amata dalla principessa Sissi, ha luogo la Gourmet Arena con l'accurata selezione di prodotti tipici nazionali ed internazionali. Ospita i migliori prodotti della culinaria, birrifici artigianali e distillati, per un percorso degustativo che attraversa l'Italia ed è affiancato da consorzi di tutela e gruppi del relativo territorio di riferimento. Infine, una segnalazione dal Kurhaus, che come di consueto ospita la selezione dei vini italiani e internazionali; nella giornata di lunedì 12 novembre alla degustazione dei vini selezionati dal WineHunter e dalle sue commissioni di assaggio si affianca la possibilità da parte delle aziende di presentare al pubblico e alla stampa un Focus sulle vecchie annate di un proprio vino. Ecco quindi che diventa possibile scoprire vini ricercati che solitamente non partecipano agli eventi e degustarli in una speciale miniverticale. Ad attendere il pubblico un'edizione della kermesse Merano WineFestival che vuole essere ricordata e che il patron e WineHunter Helmuth Köcher ha pensato come una grande festa per celebrare la sua caccia dedicata ai migliori vini e alle specialità gastronomiche create dagli artigiani del gusto, ma anche come spazio di confronto all'insegna dell'innovazione e del futuro, nel rispetto del suo motto "Excellence is an attitude". Tra le tante novità della 27^ edizione, nella giornata di sabato 10 novembre si svolge un'importante conferenza dedicata al "Futuro del Vino" al Teatro Puccini, durante la quale il patron di Merano WineFestival Helmuth Köcher e una serie di ospiti speciali, tra cui esperti e personalità di spicco, si confrontano in una tavola rotonda che vuole mettere l'accento sulle prospettive future della viticoltura tra l'influenza dei cambiamenti climatici, i nuovi gusti e le aspettative dei consumatori.