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Venerdì, 23 Agosto 2019 10:29

Importante sequestro di droga del tipo "Cocaina".

Arrestato a Piacenza dalla Squadra Mobile di Reggio Emilia un giovane cittadino albanese, incensurato, trovato in possesso di 3,5 kg di cocaina, 30.450 euro sottovuoto. L'auto sulla quale viaggiava era stata attrezzata con un vano segreto, apribile con una articolata procedura, utilizzato per celare la droga.

Video del ritrovamento del vano segreto: https://www.facebook.com/QuesturadiReggioEmilia/videos/731138244005004/

Pubblicato in Cronaca Reggio Emilia

Una piantagione di marijuana è stata scoperta, per caso, lungo l'argine dell'Enza a Casaltone di Sorbolo. Perfettamente mimetizzata da un telo di copertura che non ne consentiva l'individuazione dai voli aerei, le 20 piante, alte già due metri ma non ancora in fioritura, sono state trovate da un tecnico durante le normali ore di servizio, il quale ha immediatamente avvisato i Carabinieri.

Alcune delle piante erano state innestate a dimostrazione che la cura della piantagione avveniva da mani esperte.

La Procura prosegue le indagini alla ricerca dei responsabili.

E' la seconda piantagione che viene alla luce nel giro di poco più di 48 ore. In precedenza era un cornigliese che si dilettava nella coltivazione della marijuana.

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Pubblicato in Cronaca Parma

Contrasto al traffico di sostanze stupefacenti: Polizia di Stato e Polizia Municipale arrestano quattro nigeriani

Nella giornata di giovedì 27 giugno scorso, personale della Squadra Mobile, unitamente a uomini della Polizia Municipale di Modena, ha tratto in arresto quattro cittadini nigeriani pregiudicati, di età compresa tra i 28 e i 34 anni, responsabili del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Nell'ambito di mirati servizi finalizzati alla prevenzione e al contrasto del fenomeno del traffico di sostanze stupefacenti, attuati in collaborazione con la Polizia Municipale di Modena, anche attraverso appostamenti e pedinamenti nelle zone di via Gramsci, della Stazione Ferroviaria, di via Mazzoni e del parco XXII aprile, gli agenti hanno fermato tre nigeriani nei confronti dei quali vi erano fondati sospetti che potessero nascondere della sostanza stupefacente all'interno della propria autovettura.

Durante il controllo, i tre soggetti avevano manifestato segni evidenti di agitazione. La perquisizione del veicolo ha dato esito positivo in quanto sui sedili posteriori è stato rinvenuto un borsone contenente sostanza stupefacente del tipo marijuana per un peso complessivo di 4 kg.

Le verifiche sono state estese alla loro abitazione, dove è stata recuperata la somma in contanti, suddivisa in banconote di vario taglio, pari a circa 1.800 euro, oltre ad ulteriori 150 grammi di cocaina. Durante il controllo un altro nigeriano, che si trovava nell'appartamento, ha tentato di disfarsi di un involucro, successivamente accertato contenere sostanza stupefacente del tipo cocaina, lanciandolo dalla finestra.
Processati con rito direttissimo ieri mattina, il G.I.P. presso il Tribunale di Modena ne ha disposto la custodia cautelare in carcere.

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Mercoledì, 26 Giugno 2019 07:59

Lo spaccio torna in viale Storchi

Lo denunciano i residenti, che da qualche tempo hanno notato uno strano via vai e gruppi di giovani stranieri che formano dei piccoli capannelli per ricevere le consegne.

Di Manuela Fiorini Modena 25 giugno 2019 - – Troppi controlli al Parco Novi Sad e il mercato della droga si sposta in viale Storchi. Lo denunciano i residenti che, dopo un periodo relativamente tranquillo, hanno visto tornare gli spacciatori nella zona compresa tra viale Storchi, via Fabriani, piazzale I maggio e la stazione delle corriere.

Da qualche tempo, infatti, i residenti hanno notato piccoli gruppi di magrebini che si formano lungo la via e stazionano in attesa che arrivi "l'ordine" da parte dei clienti. In genere, questi "capi" non hanno nulla addosso per essere trovati puliti durante eventuali controlli. Le "consegne" vengono effettuate invece dai "corrieri", altri giovani stranieri in bicicletta che recuperano gli stupefacenti precedentemente nascosti in aiuole e parchi, oppure tra le crepe di strade e muri e concludono l'affare.

I residenti di viale Storchi e delle zone limitrofe, interessate da questo ritorno del bazar della droga lanciano un appello alle Forze dell'Ordine, affinché ci siano più controlli per individuare i gruppi di spacciatori e arginare il fenomeno con arresti e denunce. Il rischio non è solo di vedere degradata quella che un tempo era una delle zone "buone" di Modena, ma anche di trovarsi in mezzo a "regolamenti di conti" tra bande, come è recentemente accaduto tra via Fabriani e Sant'Eufemia, dove la "concorrenza" si è affrontata a colpi di forbici e coltelli.

 

Pubblicato in Cronaca Modena

Tre chili e mezzo di cocaina, oltre due chili di hashish, 40.000 euro contanti ed un'auto con vano segreto, la Polizia di Stato arresta due persone.

Gli uomini della Squadra Mobile della Questura di Reggio Emilia, con l'ausilio dei colleghi della Questura di Modena, nella giornata di ieri hanno registrato l'ennesimo sequestro di un rilevante quantitativo di cocaina ed hashish.

Martedì mattina, in particolare, gli investigatori della Squadra Mobile reggiana si recavano, in trasferta, a Modena per monitorare un'abitazione che era sospettata di essere il luogo ove numerosi pusher reggiani si recavano per acquistare cocaina ed hashish. Nel corso della mattinata gli investigatori notavano un'autovettura recarsi nella corte dell'abitazione; il proprietario dell'abitazione avvicinava l'uomo a bordo e, dopo avergli consegnato qualcosa, riceveva due involucri.

Gli uomini della Squadra Mobile, quindi, decidevano, da un lato, di bloccare l'auto che era entrata nel cortile – su cui veniva identificato un cittadino albanese residente nel Forlivese – e di entrare nell'abitazione monitorata. All'interno dell'abitazione si rintracciava un uomo, marocchino, ed uno dei due panetti consegnatigli poco prima contenente un chilo di cocaina. L'altro panetto era stato già aperto e l'uomo stava procedendo al taglio ed al confezionamento nella cocaina in sasso. Nell'appartamento, anche, oltre due chili di hashish.

Nell'autovettura condotta dal cittadino albanese, ad un primo controllo, non si trovava nulla. Il mezzo quindi veniva condotto in Questura ove, con pazienta e professionalità, gli uomini della Squadra Mobile riuscivano ad individuare un vano segreto, ricavato nel cruscotto, al cui interno erano occultati un panetto da oltre un chilo di cocaina e poco meno di 40.000 euro contanti sottovuoto.
Sulla scorta di quanto accertato entrambi i soggetti venivano tratti in arresto ed associati presso il carcere di Modena a disposizione dell'Autorità giudiziaria.

I video:

https://youtu.be/u0BnBVCI6hs 

https://youtu.be/16JXEKnEwW8

https://youtu.be/-BwVkiOcP3Y

 

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Quartiere Cittadella – Frazione di Pilastrello contrasto allo spaccio. Perquisita un'abitazione con 3 nigeriani: 1 arresto e 2 denunce a piede di libero

Parma: Continua l'attività di contrasto allo "spaccio di strada" da parte della Polizia di Stato. Uno spacciatore nigeriano è stato arrestato e altri due connazionali denunciati.
Nell'abitazione rinvenuta sostanza stupefacente, parte della quale, già confezionata e pronta per la cessione.
Un continuo e ininterrotto via vai nella zona, da questa segnalazione dei residenti e degli avventori del "Pilastrello Village" nella frazione di Pilastrello a Parma sono partiti i servizi di osservazione effettuati dal personale della Squadra Mobile, che hanno consentito di individuare ed identificare alcuni dei soggetti alcuni già noti per reati in materia di spaccio di sostanze stupefacenti in uno stabile adibito ad uffici commerciali.

Sulla scorta di questi riscontri, nella mattinata di ieri, gli uomini della Sezione Antidroga, hanno proceduto alla perquisizione presso la predetta abitazione dove, al momento dell'accesso, sono stati rintracciati 3 cittadini nigeriani nessuno dei quali residenti a Parma, identificati in OKODOGBE Jeffrey classe '93 , e EFOSA Eric classe '98 e IGENE Thompson classe '90.

Nel corso dell'attività al fine di eludere il controllo di identificazione OKODOGBE Jeffrey, si dava ad una precipitosa fuga nelle laterali dell'area commerciale e successivamente in via Montepelato ove veniva raggiunto dagli operatori che con non poca faticava lo bloccavano.

Successivamente si portavano nell'immobile occupato da altri connazionali e rinvenivano all'interno della camera di OKODOGBE Jeffrey e dal connazionale EFOSA Eric 06 sacchetti di colore nero con all'interno 17,7 grammi di sostanza stupefacente del tipo Marijuana.

In un'altra stanza occupata da IGENE Thompson venivano sequestrati 8 involucri in cellophane contenenti Cocaina del pesocomplessivo di grammi 13,5 e un bilancino di precisione

Pubblicato in Cronaca Parma

In esecuzione di ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal GIP di Parma, i Carabinieri Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Parma hanno tratto in arresto tre soggetti nigeriani, ovvero:
• OGBEBOR Ikhide, classe 1997;
• UDOJBA Akhere, classe 1985;
• ENEBHOFOH Stanley, classe 1992
gravitanti su Parma in relazione ad un traffico illecito di cocaina, ceduta ad una pluralità di soggetti in un arco temporale che va dal 2015 sino al marzo 2019.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Parma, hanno permesso di accertare una mole di spaccio pari ad oltre 2.600 dosi per un valore economico stimato in oltre 105.000,00 euro.
L'arresto in flagranza di OGBEBOR Ikhide ad opera dei Carabinieri del N.O.R. di Parma avvenuto in data 21.01.2019 per resistenza a pubblico ufficiale aveva evidenziato, anche durante la permanenza del prevenuto negli uffici della P.G., il quantitativo di telefonate e/o sms ricevuti da assuntori per l'acquisto d sostanza stupefacente. Del resto anche in data 13.02.2019, in sede di esecuzione della misura cautelare della custodia in carcere disposta in aggravamento delle violazioni alla misura di dimora nel comune di Parma, il predetto veniva trovato in possesso di sostanza stupefacente di tipo cocaina.

In data 04.03.2019, in sede di controllo nei confronti di UDOJBA Akhere, ristretto in regime di arresti domiciliari per resistenza a pubblico ufficiale e detenzione ai fini di spaccio di cocaina commessi in data 05.11.2018, i Carabinieri del N.O.R. di Parma, presso l'appartamento del predetto, trovavano ENEBHOFOH Stanley in possesso di un involucro termosaldato contenente cocaina; in tal modo si acquisivano elementi per ritenere che quest'ultimo fosse il c.d. "cavallino" di UDOJBA Akhere.
Mediante le indagini avviate prontamente sono stati identificati oltre 30 assuntori, soggetti per lo più giovani, in alcuni casi anche minorenni, dalle cui dichiarazioni è stato possibile rilevare i dettagli, i tempi e i modi con cui, nel corso degli anni, avevano acquistato la droga, nonché le quantità e le correlate somme pagate per la droga oggetto di compravendita; con tale percorso investigativo sono stati pertanto acquisiti ulteriori elementi a carico dei venditori, odierni indagati.

E' emerso pertanto un grave quadro indiziario a carico dei tre suddetti soggetti in relazione a cessioni che, benchè in quantitativi di volta in volta non rilevanti, sono stati caratterizzati da una estensione temporale abbastanza lunga e reiterata dal punto di vista numerico.
Le modalità di smercio hanno consentito dunque di configurare i prevenuti come dediti allo spaccio "su strada", limitato a zone ben definite del territorio parmigiano, denotando un'organizzazione rudimentale e la mancanza di mezzi sofisticati per la perpetrazione delle condotte illecite.

Si tratta dell'ennesima indagine che non si è fermata alla mera attività di sequestro occasionale, ma che ha impegnato la Polizia giudiziaria nel tentativo di ricostruire in maniera più capillare e scientifica possibile l'attività di spaccio effettuata nel territorio di Parma.

 

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Dalle prime luci dell'alba di questa mattina, la Polizia di Stato, su ordine della Procura della Repubblica di Modena, sta eseguendo una serie di arresti nell'ambito dell'operazione "Fossalta".

I soggetti appartengono a due bande di albanesi che gestivano nel modenese attività illecite nel campo della prostituzione e della droga. Un giro di affari di oltre 180 mila euro al mese, che ha coinvolto centinaia di clienti provenienti da tutta la regione con vittime della vicenda circa 20 donne dell'est, irregolari sul territorio italiano e che ha portato ad una faida tra i due gruppi che ha raggiunto l'apice nella sparatoria del 5 aprile 2018 in via Emilia Est.

30 investigatori della Squadra Mobile unitamente ad altri 20 poliziotti della Questura, a 5 equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine, nonché alla Polizia Scientifica, a personale delle Volanti e a quello del Reparto Volo di Bologna, sono intervenuti stamattina alla ricerca dei catturandi eseguendo perquisizioni a tappeto in vari appartamenti nelle zone di San Damaso, via Emila est, Castelfranco Emilia e Rubiera.

I dettagli dell'operazione iniziata ad aprile del 2018 e conclusa a febbraio 2019, verranno diramati durante la conferenza stampa che si terrà presso la Questura di Modena alle ore 11:00 di questa mattina.

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Altre operazioni di servizio in materia di droga da parte dei Carabinieri della Compagnia di Imola che per stroncare il traffico di sostanze stupefacenti lungo la via Emilia hanno arrestato altri due italiani, madre e figlio di 48 e 24 anni. E' successo durante un blitz in appartamento che i Carabinieri della Stazione di Castel San Pietro Terme hanno effettuato nell'abitazione dei due parenti. Marijuana, un bilancino elettronico di precisione, 2.200 euro in contanti e altri elementi utili per lo sviluppo delle indagini è quanto i Carabinieri hanno trovato e sottoposto a sequestro. La sostanza stupefacente è stata affidata ai tecnici del Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale di Bologna e i due soggetti sono stati sottoposti agli arresti domiciliari su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna.

Proseguono costantemente i controlli anti droga dei Carabinieri della Compagnia di Imola lungo le strade del Nuovo Circondario Imolese. Così, dopo i recenti sviluppi investigativi ottenuti dai Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Imola e da quelli della Stazione di Dozza, è stata la volta dei colleghi di Medicina che hanno arrestato un 64enne del luogo per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. E' successo ieri pomeriggio, quando l'uomo, fermato in via Pietro Nenni da una pattuglia dei Carabinieri della Tenenza di Medicina, mentre si trovava al volante di un'auto, è stato trovato in possesso di un portamonete contenete alcuni grammi di hashish. Conoscendo l'indole criminale del soggetto, i Carabinieri gli hanno perquisito anche l'abitazione, trovando 83 grammi della stessa sostanza stupefacente. In attesa dell'udienza di convalida dell'arresto, il 64enne è stato sottoposto agli arresti domiciliari.

I Carabinieri della Stazione di Dozza hanno denunciato due italiani, un 18enne e un 23enne, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. E' successo ieri pomeriggio sulla via Emilia, all'altezza di Toscanella, quando i Carabinieri della Stazione di Dozza, impegnati in un servizio anti droga nel Nuovo Circondario Imolese, hanno sorpreso il 23enne con alcuni grammi di marijuana, 560 euro in contanti e una bilancina di precisione. La sostanza stupefacente si trovava all'interno di un marsupio che il giovane aveva nell'auto che stava guidando in compagnia di un passeggero, l'amico 18enne risultato negativo al controllo veicolare, ma non a quello domiciliare. I militari, infatti, sospettando qualcosa, hanno approfondito il controllo nell'abitazione dei due ragazzi. Negativa la perquisizione domiciliare a carico del 23enne, positiva, invece, quella a carico del 18enne trovato in possesso di un'ascia e altri grammi di marijuana.

I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Imola hanno arrestato un 25enne imolese ai sensi dell'Art. 73 del D.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309 "Produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope". E' successo durante una perquisizione domiciliare che i Carabinieri hanno eseguito a casa del giovane, a seguito di un'attività info-investigativa tesa a stroncare il traffico di sostanze stupefacenti nel Nuovo Circondario Imolese. Le ipotesi investigative dei Carabinieri sono state confermate dal ritrovamento di piante e ramoscelli di cannabis in corso di essiccazione, un bilancino elettronico di precisione e una discreta quantità di attrezzatura (lampade al sodio, termostato digitale, ventilatore, aspiratore e deumidificatore) idonea a ricreare il clima adeguato per la crescita delle piante. La sostanza stupefacente è stata analizzata dai Carabinieri del Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale di Bologna. Ieri mattina, in sede di giudizio direttissimo presso il Tribunale di Bologna, l'arresto è stato convalidato e il giovane è stato rimesso in libertà con l'obbligo di presentarsi tre volte a settimana presso gli uffici della Polizia Giudiziaria.

All: Foto - Comando Provinciale Carabinieri Bologna.

Pubblicato in Cronaca Emilia
Giovedì, 25 Aprile 2019 15:22

Fidenza, arrestato per possesso di hashish

I carabinieri della compagnia di Fidenza hanno fermato ieri intorno alle 16 circa in Fontanellato durante un normale controllo stradale un soggetto italiano classe 70 residente a Busseto.

Il soggetto censurato mentre era alla guida della propria autovettura trasportava un panetto di hashish del peso complessivo di 100 g.

Arrestato e trattenuto presso le camere di sicurezza in attesa del rito per direttissima.

Pubblicato in Cronaca Parma
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