Appuntamento il prossimo 4 marzo al Ridotto del Teatro Regio di Parma. Prevista la presenza di una delegazione istituzionale da Epernay, che contribuirà poi a promuovere in Francia il brand Parma. Cento i posti disponibili per la cena, che contribuirà a raccogliere fondi a favore di Emporio Solidale Parma.
Nella foto di copertina Morgan Visioli con Barbara Morris, Giuseppe Luigi Iannetti e Andrey Gruzdyev
Nuova avventura professionale per lo stilista parmigiano Morgan Visioli che è approdato all’ultima edizione della Moder Fashion Week 2022 che si è tenuta nei giorni scorsi a Sanremo.
Durante i giorni del Festival una serie di importanti eventi collaterali hanno fiancheggiato la kermesse canora, tra cui l’appuntamento con la moda curato dalla Moder News di Torino al Grand Hotel & Des Anglais.
A condurre la presentatrice e attrice Barbara Morris e lo showman Giuseppe Luigi Iannetti, entrambi vestiti con abiti della Morgan Visioli Fashion.
“Partecipare alla Sanremo Moder Fashion Week 2022 – racconta Morgan Visioli - è stato molto emozionante e stimolante vedere la nostra collezione MVPRIVÈ in passerella, fotografata e ripresa da TV, Radio e Fotografi importati del settore. Avendo curato l'immagine dei presentatori Giuseppe Luigi Iannetti e Barbara Morris ha innalzato la nostra popolarità nel mondo televisivo e dello spettacolo. La collezione è piaciuta e stiamo ricevendo altre proposte di partecipazione alle Fashion Week internazionali.”
Il brand parmense si sta affermando sempre più infatti nei mercati esteri, in particolare in Germania, Francia, Spagna e Regno Unito.
Morgan Visioli insieme al gruppo “Pieghe Perfette” di Cna Parma ha curato anche le acconciature e il trucco dei modelli e delle modelle in passerella.
Dopo le precedenti esperienze a Panama, Malta e in Germania, nel corso delle ultime settimane, la Parma Academy ha accelerato il proprio processo di espansione all’estero e di internazionalizzazione, avviando collaborazioni con diversi partner nel mondo.
In questo momento, in cui la situazione sanitaria limita ancora gli spostamenti e la realizzazione di attività in presenza, sono stati programmati ed avviati due corsi di formazione per allenatori, uno in inglese ed uno in spagnolo.
Quello in Inglese ha avuto inizio lo scorso 22 Gennaio, con il primo incontro dal tema “Introduzione alla metodologia del club” ed è stato tenuto interamente da Filippo Galli, responsabile dell’area metodologica del Parma Calcio 1913.
“L’Area Metodologica – spiega Galli – ha tra i suoi obiettivi, quello di mettere in connessione le varie aree del Club al fine di coinvolgere tutte le professionalità nell’ accompagnamento del talento del giovane calciatore e della giovane calciatrice nel proprio percorso di crescita. Si tratta di un processo che necessita di figure adulte preparate, poiché le pone di fronte a una grande responsabilità: per questo riteniamo fondamentale un percorso di formazione che permetta di condividere il nostro approccio metodologico anche al di fuori dei nostri confini”. Il progetto rappresenta una sorta di test per lo sviluppo di questo tipo di attività e in quanto tale, ha coinvolto un numero limitato di partecipanti (26), però provenienti da tutto il mondo: USA (Des Moines, Buffalo, Miami), Canada (Toronto), Australia (Brisbane, Perth), Argentina (Buenos Aires), Costa Rica (San Josè), Giappone (Tokyo), Inghilterra (Barnsley), Germania (Francoforte e Monaco), Venezuela (Maracay) ed Egitto (Cairo). Il corso in più lezioni si concluderà Sabato 5 Marzo 2022 dopo un percorso complessivo di quattro incontri.
Uno step ulteriore è già in programma per i paesi latini, ai quali verrà proposta una formazione similare nei contenuti, ma interamente in spagnolo. La prima lezione si terrà Sabato 12 Marzo e coinvolgerà Argentina, Colombia, Perù, Costa Rica, Panama, Venezuela, ai quali sicuramente si aggiungeranno ulteriori paesi, per un totale ipotetico di circa un centinaio di iscritti.
“L’ ambizione – dice Gioele Caravello, Responsabile Academy Parma Calcio 1913 – è quella di sviluppare queste attività per un pubblico sempre maggiore, con il coinvolgimento di persone in tutto il mondo. Se da un lato questo può contribuire alle politiche di internazionalizzazione del brand, dall’altra ci permette di proseguire nella condivisione di quello che riteniamo possa essere un approccio corretto nel supportare la crescita dei nostri ragazzi. Riprendendo una riflessione di Mister Valenti, allenatore della formazione Under 18 del Parma, che condivido appieno, se attraverso i nostri corsi fossimo in grado di migliorare l’approccio di anche solo due tecnici, probabilmente miglioreremmo il precorso di crescita di 400 ragazzi nei prossimi 10 anni. E se quest’anno fossimo in grado di migliorare l’approccio di 50 tecnici? Probabilmente miglioreremmo il percorso di 10.000 ragazzi. Il contribuire al miglioramento dei percorsi di formazione dei ragazzi è sicuramente la mission più importante del progetto.”
Anche per questo motivo da oggi fino a Venerdì 18 Febbraio 2022, Gioele Caravello assieme a Gianluca Baschieri, responsabile dell’attività di base, e Yari De Rossi, tecnico Parma Academy, saranno a Barnsley (UK) per un progetto di interscambio culturale “Erasmus+” finanziato interamente dall’Unione Europea, con lo scopo di creare nuovi rapporti per lo sviluppo internazionale.
Il crociato Leonardo Taina, classe 2007, è stato convocato nella Nazionale Under 15 per partecipare allo stage che si svolgerà da domenica 13 a giovedì 17 febbraio prossimi al Centro di Preparazione Olimpica Giulio Onesti di Roma.
Il portiere del Settore Giovanile del Parma Calcio 1913 aveva già partecipato alla Selezione Centro Nord dell'Italia Under 15 a Coverciano e al "Torneo di Natale" presso il Centro Tecnico Federale di "Novarello a Granozzo in provincia di Novara a novembre e dicembre dello scorso anno, facendosi notare dal Tecnico Federale Massimiliano Favo che l'ha voluto nuovamente in campo per lo stage romano.
Una cinque giorni impegnativa che vedrà il calciatore impegnato in riunioni tecniche, allenamenti e nell'amichevole contro l'As Roma Under 15 che si terrà mercoledì 16 febbraio alle 15.00.
Federica Buzzi durante un trattamento
Per mantenersi giovani a lungo oltre ad una corretta alimentazione e all'esercizio fisico, tra le buone abitudini rientra anche il Ko Bi Do, noto come "massaggio dell'eterna giovinezza", che in giapponese significa "Antica via della Bellezza".
Si tratta di un trattamento speciale che fa parte dell'Anma, la terapia tradizionale di massaggio giapponese, nato grazie ad un'Imperatrice nipponica del 1400, che chiese ed ottenne per lei stessa una cura in grado di mantenere inalterata la propria bellezza nel tempo.
Lo scopo del Kobido rimane ancora oggi quello di dare vigore, armonia e quiete, per mantenere inalterate energia vitale e giovinezza, che secondo la tradizione giapponese sono il riflesso dell’equilibrio tra corpo e mente.
Non a caso è stato per molto tempo un'arte riservata ai Samurai per incrementare il libero movimento del corpo, mantenere l’energia e ristabilire l’equilibrio fisico e mentale prima di ogni combattimento.
Questa forma particolare di massaggio rinvigorente viene applicata a viso, testa, collo e decolté e tra i benefici del Kobido ci sono quelli di migliorare la tonicità e l'elasticità della pelle, prevenire e ridurre le rughe, rilassare la cute e distenderla.
Si tratta di fatto di un vero e proprio lifting naturale, adatto ad ogni tipologia di pelle, perfetto sia per gli uomini, sia per le donne e senza controindicazioni.
Con questa tecnica viene stimolato il sistema nervoso, si riattivano il sistema linfatico e quello circolatorio, si rafforzano le fasce muscolari profonde e ne trae grande beneficio anche l'idratazione della pelle e della cute.
Un massaggio che, oltre a rigenerare, migliorando la condizione di pelle e capelli, contribuisce a donare benessere fisico e serenità alla mente.
Federica Buzzi, operatrice olistica specializzata in questa antica arte giapponese, ci spiega che il Kobido è un massaggio che consta nell'unione di diverse tecniche combinate tra loro, che danno origine a un trattamento manuale profondo di cura di tutto il corpo attraverso i punti riflessi di viso, collo e testa.
“La pelle viene dolcemente manipolata - spiega Federica - si preme, si piega, si pizzica più o meno energicamente, si strofina; si usano anche percussioni, sfioramenti lievi e impastamenti che seguono le linee dei punti dei meridiani energetici che percorrono tutto il nostro corpo, per migliorare il circolo del Ki, ovvero dell'energia interna del corpo.
Dopo tanti anni di esperienza - continua Federica - ho imparato ad adattare il protocollo Kobido alla singola persona, modificando anche i punti di digitopressione per andare a riequilibrare l’energia, che è diversa in ciascuno di noi.
E quello che mi rende più felice sono le testimonianze di chi ha provato il trattamento.”
Daniela I. ha scritto:
“Mi piace provare cose nuove . Quando mi hanno proposto di sottopormi ad un massaggio facciale chiamato kobido, ho deciso di aderire. Fin dalla prima seduta ho provato un senso di grande rilassamento e, sorpresa!, specchiandomi, ho visto un viso luminoso e certamente meno stressato. Dopo questa esperienza, in periodo di grande stress personale, ho prenotato una serie di sedute e ne ho tratto beneficio sia fisico che psichico e, non meno importante, sembrava avessi fatto un trattamento di bellezza da una brava estetista. Complimenti a Federica e alle sue mani fantastiche; piacevole scoperta questo massaggio giapponese che interviene a livello interiore ed esteriore nello stesso tempo. Credo debba essere ripetuto con una certa sistematicità per non perdere i risultati ottenuti ed io mi propongo di farlo.”
Mentre Daniela M.
“Nel mio percorso personale di benessere, ho provato su me stessa una serie di trattamenti al viso....ma la sensazione di energia, di stimolazione trasmessa con le tecniche kobido sono veramente un’esperienza da provare unica nel suo genere. Si sente sul viso e sulla pelle un benessere intenso come se ti lavorassero sul corpo. E il mio aspetto dato da una pelle matura sta veramente cambiando come colorito e come forza di ringiovanimento. Lo consiglio veramente.”
Il trattamento Kobido, rientra nel percorso “Essensazioni”, creato all’interno del salone Personalità Hair Style - in via Vigotti, 4 a Parma – e composto da diversi trattamenti olistici che possono essere fruiti singolarmente o abbinati tra loro attraverso una card promozionale che prevede una seduta omaggio.
Per ulteriori informazioni e fissare un appuntamento con il benessere è possibile scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o contattare i numeri 347 5295911 - 3207045063 oppure chiamare il salone al numero 0521 293737 negli orari di apertura.
Nella serata di mercoledì 9 febbraio 2022, davanti ad una sala affollatissima presso l’Hotel Maria Luigia, l’associazione Vivi Parma ha presentato, nel corso di un accesissima assemblea pubblica, il proprio manifesto di proposte per risolvere la difficile situazione di degrado e insicurezza che da alcuni anni sta vivendo il centro storico.
All’incontro era presente l’ex sindaco Pietro Vignali che dopo aver partecipato anche alle riunioni precedenti di altre associazioni come quella di via Verdi ha ribadito il suo secco no ai fenomeni di microcriminalità e decadimento di alcune zone del “cuore pulsante” della città illustrando possibili soluzioni per rilanciare il centro come grande “centro commerciale e culturale all’aperto” con funzioni ricreative, commerciali e culturali attraverso politiche commerciali, culturali e favorendo l’accessibilità.
L'associazione Vivi Parma nasce su iniziativa di un gruppo di residenti e commercianti e si avvale di un nucleo promotore composto dall’avvocato Teresina Procopio (presidente), dall’avvocato Davide Ludovico Pollono (vicepresidente), dall’avvocato Monica Cirrone (segretario) e dai consiglieri Sonia Cicu, Stefano Maestri, Rodolfo Marani, Nicola Giambertone, Francesco Angrisano, Raimonda Valesi e Federico Giacomazzi (tesoriere).
Insieme a Vignali hanno diffuso il manifesto in cui vengono illustrati progetti e proposte per risolvere le principali problematiche del centro affinchè non diventi una nuova periferia.
All’incontro era presente anche l’avvocato Chiara Laezza, presidente dell’associazione Verdi e Dintorni, che da mesi si sta battendo per denunciare le gravi problematiche di degrado, spaccio e mancanza di decoro che interessano il comparto Verdi Garibaldi.
Nel manifesto vengono elencate le tematiche che richiedono un intervento immediato per migliorare la vita dei residenti, costretti ogni giorno a confrontarsi con problemi di desertificazione commerciale, degrado, rifiuti abbandonati ovunque, fenomeni diffusi di spaccio, baby gang e microcriminalità soprattutto nelle zone della Ghiaia, Galleria Polidoro e Bassa dei Magnani, Piazzale Borri e il comparto Verdi – Garibaldi.
Dal punto di vista della sicurezza e dei controlli, per prima cosa i membri dell'associazione chiedono che vengano istituiti presidi fissi in Stazione, Galleria Bassa dei Magnani, Galleria Polidoro, Ghiaia e piazzale Borri almeno nel fine settimana e durante la sera, con la presenza dei vigili di quartiere.
Vanno organizzate manifestazioni culturali serali assieme all’archivio giovani artisti - ha dichiarato la presidente Procopio - con negozi aperti e strade pedonalizzate. Vanno organizzate nuove manifestazioni in Piazza della Pace, come il cinema all’aperto e la stagione estiva del Regio in Pilotta”.
In questo senso sarebbe importante anche prevedere, ha dichiarato il vicepresidente Pollono, la riqualificazione della Galleria Bassa dei Magnani e delle aree limitrofe, il rilancio di piazza Ghiaia (oggi luogo di violenza e degrado) e il riordino dei Portici della Pilotta. Infine proponiamo la realizzazione di un Museo sul design del food, magari utilizzando lo spazio già disponibile presso il Ponte Nord e un Museo del cibo nei padiglioni dell’ex Fiera al Parco Ducale".
Anche il tema delle infrastrutture e, di conseguenza, dello sviluppo del turismo e del commercio è stato al centro di un acceso dibattito con i tanti cittadini presenti. Commercianti e residenti chiedono di predisporre un nuovo piano parcheggi a servizio degli abitanti del centro che consenta agli altri cittadini di accedere al centro agilmente, magari con uno sgravio dei costi di sosta per chi sostiene acquisti presso gli esercenti. Così come una rete di navette veloci e dedicate al centro dagli scambiatori. Il tutto per favorire l'afflusso di cittadini e turisti, fondamentale per il sostenimento delle attività commerciali.
Contestualmente occorre diffondere il modello di sviluppo di via Farini - ideato e realizzato proprio da Pietro Vignali con isole ambientali, lampioni e fioriere - ad altre strade come via Garibaldi (nel tratto da via Mazzini a Piazza della Pace) e l’introduzione di minibus elettrici per le vie e borghi del centro.
Per favorire il decoro del centro viene richiesto che venga cambiato il sistema della raccolta differenziata, compatibile con le esigenze dei residenti migliorando igiene, pulizia e lavaggio di strade e marciapiedi. Allo stato attuale i centri di conferimento automatici risultano in avaria, nonostante le nostre numerose segnalazioni. L'attuale sistema di raccolta differenziata ha trasformato il centro in una discarica a cielo aperto. Occorre ripristinare il decoro del centro città nelle ore serali del weekend, limitando il disturbo prodotto dai mezzi nelle ore notturne
Vengono richieste nuove politiche per evitare che le unità commerciali convertite ad abitazioni diventino luogo di sovraffollamento di individui nullatenenti o addirittura clandestini; altresì è necessario individuare e promuovere provvedimenti per prevenire il furto di biciclette e la proliferazione del racket delle organizzazioni di elemosinanti, che mantengono chi vive di espedienti o altre attività sommerse di dubbia legalità.
Inoltre la presidente Procopio e il vicepresidente Pollono chiedono di monitorare e punire la vendita e la somministrazione di alcolici ai tanti ragazzi minorenni che popolano il centro, un'attività illegale attuata dagli esercenti che risultano aperti nelle ore serali, notturne e nei giorni festivi, purtroppo spesso coincidenti con i piccoli supermercati e le catene di minimarket.
A questo proposito sarebbe importante incentivare attività commerciali di vendita di prodotti locali e al contempo limitare la concentrazione di negozi etnici, evitando che si crei un fenomeno di vera e propria ghettizzazione (come succede in via Borghesi e limitrofe), dannoso per l'accesso di abitanti e turisti
Per quanto riguarda le questione del lavoro e del decoro urbano, i membri dell'associazione chiedono di assecondare la crescita degli esercenti commerciali, di incentivare l'erogazione di crediti agevolati e supporti bancari, usufruendo degli aiuti finanziari stanziati con i confidi territoriali. In questo senso l'associazione propone di farsi parte attiva nel cercare di aiutare e coinvolgere le attività attraverso un'informazione puntuale e un rapporto diretto costante con gli enti interessati.
Inoltre per rilanciare in maniera decisa la zona è necessario creare nuove attività d'intrattenimento all'interno del quartiere, soprattutto nel periodo tra la primavera e l'estate, in modo da attrarre cittadini e turisti nelle vie e nelle strade del centro fino a tarda sera.
Durante la serata l'associazione ha raccolto l'adesione di molti cittadini che hanno deciso di partecipare attivamente alla realizzazione di questo progetto di rilancio del centro della città. L'ex sindaco Pietro Vignali e tutti i partecipanti hanno concordato nel definire un calendario di incontri periodici per monitorare la situazione e discutere dello stato dei lavori.
Programma di grande fascino per la Filarmonica Toscanini. Diretta da Omer Meir Wellber interpreterà "Ciò che resta" della compositrice in residenza Silvia Colasanti e la Quarta di Mahler sia a Parma che agli Arcimboldi di Milano. Soprano la vincitrice del Concorso Operalia 2019, Adriana Gonzalez. Il direttore musicale del Festival Toscanini protagonista anche di Salotto Toscanini con Mihaela Costea e Pietro Nappi.
La 29ª edizione dell’evento vedrà sfidarsi in gare di cottura e di abilità pizzaioli in arrivo da tutto il mondo: già oltre 500 gli iscritti, in rappresentanza di più di 40 Paesi.
L'associazione di promozione sociale Via Verdi e Dintorni torna nuovamente a denunciare la situazione di insicurezza e degrado tra via Verdi, strada Garibaldi, la stazione e piazzale della Pace.
L’associazione già a dicembre e nei primi giorni di gennaio ha più volte segnalato le tante criticità che hanno reso esplosivo queste zone del centro storico di Parma: marciapiedi trasformati in discariche a cielo aperto, episodi di violenza o di tentata violenza che, settimanalmente, i residenti sono costretti a subire, e da ultimo il drammatico accoltellamento avvenuto in pieno giorno nella mattinata del 14 gennaio scorso.
Oggi l'associazione, tramite la propria presidente Chiara Laezza, torna a farsi sentire per constatare la ricomparsa di un problema che affligge da tempo la nostra zona: "Purtroppo, come già successo diverse volte in passato, torniamo a chiedere alle autorità competenti di porre l’attenzione sulla presenza di un clochard che vive e dorme stabilmente davanti alla Salumeria Garibaldi, situata nell’omonima strada".
L'uomo era stato segnalato alle forze dell'ordine dai residenti già prima di Natale. Per un periodo ha abbandonato il marciapiede e si pensava che il problema fosse risolto. Ad oggi però è tornato ad occupare la zona di transito pedonale, creando disagio e indignazione tra residenti e commercianti: la sua presenza infatti comporta l'aggiunta di ulteriore degrado e sporcizia ad una situazione già parecchio difficile.
“Per tutti questi motivi - prosegue Laezza - l’associazione chiede nuovamente che venga ripristinato un presidio fisso delle forze dell’ordine in stazione e in piazzale della Pace e vigili di quartiere come era stato fatto in passato dall’amministrazione Vignali".
"Inoltre - conclude Laezza - visto il disinteresse delle istituzioni che sembrano non volersi occupare della questione, siamo noi a renderci disponibili ad incontrare – nelle sedi opportune – chiunque possa intervenire per individuare una soluzione".
Nel pomeriggio di sabato 5 febbraio 2022, i 50 ragazzi firmatari del manifesto “Parma è giovani”, pubblicato come reazione al fenomeno delle Baby gang, hanno incontrato l’ex sindaco Pietro Vignali, chiamato in virtù delle molteplici iniziative rivolte ai giovani sorte durante il suo mandato, come ad esempio il modello di sviluppo e partecipazione sociale di via Farini, la Biennale della Creatività Giovanile e il riuscito progetto BoulevArt con il coinvolgimento dell’archivio giovani artisti. All’incontro erano presenti anche diversi rappresentanti d’istituto delle scuole di Parma.
Nel corso dell’incontro con l’ex sindaco sono emerse tre proposte.
La prima riguarda un progetto per portare i ragazzi a parlare proprio con gli studenti degli istituti di Parma, al fine di prevenire il fenomeno del disagio giovanile e stimolare la loro creatività in modo propositivo, tramite un confronto con figure che possano sentire vicine.
La seconda proposta è quella di organizzare con l’archivio giovani artisti, nei luoghi in cui purtroppo in questi mesi sono avvenuti i fatti tristemente noti delle Baby gang (piazza Ghiaia, piazza della Pace, la Galleria Polidoro, viale Toschi, via d’Azeglio, via Bixio), iniziative culturali in modo che i giovani possano riappropriarsi di questi luoghi, oggi terra di nessuno e luogo di scorribande, risse, furti e violenze.
A questo proposito i ragazzi hanno voluto incontrare l’ex sindaco perché Vignali nel mese di dicembre aveva denunciato il problema partecipando a diversi telegiornali e trasmissioni di carattere nazionale.
La terza proposta è quella di organizzare un evento articolato in cui i giovani, da protagonisti, possano delineare e progettare in prima persona la città ideale per il coinvolgimento giovanile, sia dal punto di vista ricreativo, sia dal punto di vista delle opportunità lavorative, attraverso strumenti come i prestiti sulla fiducia, circuiti per la valorizzazione della start-up e centri per la creatività giovanile.