Mercoledì, 08 Maggio 2024 10:56

Il festival dello sviluppo sostenibile accende Modena. L'Archistar Carlo Ratti: "ecco la città di domani" In evidenza

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Cambiamento climatico al centro della prima giornata. L’architetto Ratti presenta la sua idea di città sostenibile. I temi prioritari del costruire, ruoteranno attorno al riuso ed agli stili di vita.

Prima giornata del Festival dello Sviluppo Sostenibile, che ha riunito al Laboratorio Aperto – ex AEM di Modena, studenti ed esperti per parlare di cambiamento climatico e di azioni necessarie ed urgenti per un futuro prospero.

Dopo una mattinata che ha coinvolto gli studenti dell’IIS Volta di Sassuolo e dell’Istituto Comprensivo Alberto Pio di Carpi per la presentazione del Progetto di Educazione Civica e Sviluppo Sostenibile e con il gioco di ruolo EN-ROADS, nel pomeriggio l’ospite d’onore è stato Carlo Ratti, architetto e ingegnere, docente Mit e PoliMI, innovatore e designer di smart cities di fama internazionale. L’Archistar ha parlato della città di domani, dove naturale e artificiale interagiranno, per un approccio multidisciplinare nella progettazione. “In città dove non c’è più spazio per costruire, dove c’è fin troppo patrimonio edilizio, dove la popolazione non sta crescendo, i temi prioritari del costruire devono ruotare necessariamente attorno al riuso ed agli stili di vita, riportando più natura negli spazi urbani. Ratti pensa alla “città dei 15 minuti”, che mira a riorganizzare lo spazio fisico intorno all’esperienza umana del tempo. “Quello che cambierà rispetto alle città tradizionali saranno gli stili di vita - ha spiegato - sarà, dunque, la parte software delle città e non la parte hardware”.

Dell’importanza di città sostenibili e del cambiamento climatico, con un focus su Modena, hanno invece parlato Luca Lombroso, Francesca Despini e Sofia Costanzini del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” di Modena. Dall’alto dell’Osservatorio Geofisico di Modena, istituto nel 1826, hanno mostrato i dati del cambiamento climatico in atto. Dall’accordo di Parigi a Cop 28 la strada è segnata: “bisogna abbandonare – hanno detto - i combustibili fossili, per una autentica rivoluzione del sistema energetico che richiederà una giusta transizione ed una governance adeguata”.

Nel corso del pomeriggio Elena Torri, moderatrice del sottogruppo Aree interne e montane ASviS, e Fausto Giovanelli, presidente dell’Ente Parco Nazionale Appennino Tosco-emiliano hanno parlato invece di città e comunità sostenibili: ruolo, valorizzazione e pagamento dei servizi ecosistemici. Un focus sulla riforestazione a Modena e provincia, invece, è stato fatto da Marcella Minelli e Silvia Pini, di Mutina Arborea Consorzio Forestale Impresa Sociale, mentre Andrea Ronchi, di CO2 Advisor, ha fatto chiarezza sui crediti di carbonio.

Il Festival dello Sviluppo Sostenibile prosegue l’8 maggio. La mattinata è organizzata da Mediamo in collaborazione con l’Associazione per la Responsabilità Sociale d’Impresa e dedicata alle Direttive europee CSRD, CSDD e Green Claims, per investire in innovazione e sostenibilità in azienda.

Nel pomeriggio, i lavori ripartono alle 15.15 e ruoteranno attorno ai temi della diversità e dell’inclusione: nuove opportunità per generare valore. Erica Coppelli, presidente dell’Associazione APS Il Tortellante, e Fabiola Casarini, Dottoressa in psicologia dell’educazione e fondatrice di Associazione Errepiù, parleranno di autismo e multidisabilità, mentre Ad Communications con il format AD Maiora storie di vita e di impresa, dove il coraggio e la determinazione aiutano a resistere alle intemperie, presenterà un progetto no profit di cinematografia sociale e digital serie. Alfredo Perna, responsabile del centro di smistamento di Amazon a Spilamberto, sarà invece al centro di una tavola rotonda nel corso della quale verrà presentato un reportage di come un ostacolo, la sordità, possa diventare un valore ed un arricchimento.

Anche il fumetto può diventare uno strumento di inclusione, come racconterà Alex Bertani, direttore di Mercato Italia Panini e di Topolino, insieme allo sceneggiatore Roberto Gagnor, ed al disegnatore Claudio Sciarrone. Per imparare a guardare oltre, sentiremo poi le testimonianze di Michele Landolfi, esperto di accessibilità che collabora da anni con i team degli Accessibility Days e Daniele Cassioli, sciatore nautico e dirigente sportivo italiano, cieco dalla nascita, che si è guadagnato 28 titoli mondiali, 27 europei e 45 italiani.

Alle 18.30, la lectio magistralis di Maura Gancitano e Andrea Colamedici, filosofi e scrittori, fondatori di Tlon, il progetto di divulgazione culturale che mette in connessione l’ambiente accademico con il mondo pop.

Nell’ambito del Festival Dello Sviluppo Sostenibile, sono previste anche due esperienze in città: dal 7 al 13 Maggio in piazza Grande torna il Labirinto della Sostenibilità, un’installazione immersiva tutta green ideata da THE ROOOM ed a cura di Mutina Arborea Consorzio Forestale Impresa Sociale, che fa leva sul gioco e il fascino evocativo del labirinto per attivare un coinvolgimento dal risvolto positivo. In piazza Roma, invece, si potrà visitare l’Osservatorio Geofisico, un punto di vista privilegiato su Modena ed un luogo ricco di curiosità e strumenti e dove si studia il cambiamento climatico. L’iniziativa gode del patrocinio del Comune di Modena, dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia e dell’Ordine degli Architetti ed è organizzata dall’Associazione per la RSI, che aderisce ad ASviS e partecipa alle 17 giornate dei goals dell’Agenda 2030.

Il programma completo è consultabile su www.associazioneperlarsi.it

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