Stasera alle 21.30, al Borgo Santa Brigida 5/A si esibirà il musicista originario di Bristol Matt Elliott: l’ex-leader dei Third Eye Foundation ha intrapreso un percorso solista caratterizzato da atmosfere rarefatte, oscure e intimiste, che si sono evolute da un particolare cantautorato post-rock. La sua musica è contraddistinta da uno spleen ombroso, quasi rassegnato alla follia del mondo.
Dopo essersi trasferito in Francia, Elliott ha abbandonato le sperimentazioni industriali ed elettroniche per diventare un colto e impegnato compositore moderno, influenzato dal cantautorato francese, dalla musica classica e dal folk mitteleuropeo. Le sue opere più recenti sono il frutto di questo soggiorno francese, ma la sua storia musicale ha radici lontane, tra cui le esperienze con band come Amp, Crescent Movietone e Flying Saucer Attack, nonché la sua esperienza personale con i Third Eye Foundation.
Matt Elliott è anche noto per le sue collaborazioni con altri artisti, tra cui Yann Tiersen e Thurston Moore. Ha anche mixato i lavori di diverse band, tra cui Hood, Yann Tiersen, Mogwai, Ulver, Tarwater, Pastels, Navigator, Urchin, Suncoil Sect, Remote Viewer e molti altri, spesso raccolti nelle sue antologie.
Biglietti in prevendita su www.dice.fm. Apertura ore 19.30.
Il violinista Lucio Fabbri
Dopo i tre concerti sold out (con un pubblico entusiasta e partecipe) di Dimitris Mystakidis, Gabin Dabiré e Yael Deckelbaum, sabato 15 aprile alle 21.30 sarà il violinista e arrangiatore Lucio Fabbri a concludere la prima fase della collaborazione tra l’Ahymé Festival di Bessou GnalyWoh e il piccolo teatro di Borgo Santa Brigida 5/A di Lorenzo Buratti Zanchi.
Lucio “Violino” Fabbri ha lavorato con numerosi artisti italiani ed internazionali; tra i più importanti Fabrizio De André (nel celeberrimo tour del ’78-’79) quindi ancora con PFM, Demetrio Stratos, Roberto Vecchioni, Pierangelo Bertoli, Giorgio Gaber, Enzo Jannacci, Massimo Ranieri, Milva, Nada, Matia Bazar, Dolcenera, Marco Mengoni. Tra gli internazionali: Little Steven, Randy Crawford, Al Jarreau, Dee Dee Bridgewater, Matt Bianco, Nicolette Larson, Nick Kershaw, Tony Hadley, Paul Young.
È stato il direttore musicale delle prime tredici edizioni di X Factor Italia (fino al 2019), dal 2015 al 2022 ha prodotto e arrangiato tutte le basi musicali dello show “Italia’s Got Talent” e ha prodotto l’EP dei Måneskin “Chosen”, che contiene “Beggin’”, miglior brano rock agli American Music Awards 2022.
Inoltre, come producer, ha vinto per tre volte il Festival di Sanremo nella “Sezione Campioni” e quattro volte nella “Sezione Giovani”. Per tutto questo, Lucio Fabbri è un musicista fondamentale che ha lasciato e sta continuando a lasciare il suo segno nella scena musicale italiana e non solo.
Nel concerto di Parma sarà accompagnato dal chitarrista e vocalist Paolo Bonfanti (già con Fabio Treves e Beppe Gambetta) per una serata che ripercorrerà buona parte della sua eccezionale carriera. Saranno inoltre ospiti della serata Luca Nobis del CPM di Milano e co-autore delle musiche di “Play@Esagono vol.1” e il batterista Roberto Gualdi (PFM, Roberto Vecchioni, Lucio Dalla).
Introdurrà il giornalista e saggista Enzo Gentile.
Biglietti in prevendita su www.dice.fm. Apertura ore 19.30.
