GILDA Insegnanti Parma

GILDA Insegnanti Parma

Anche oggi un candidato parmense del Partito Democratico parla dei docenti cercando di guadagnare consensi per farsi rieleggere, cercano di far dimenticare che il Pd è stata l'unica organizzazione politica che dal dopoguerra ad oggi ha fatto sì che venisse promulgata una legge finalizzata ad umiliare gli insegnanti della Scuola Statale.

Il candidato parmense parla di "130mila nuovi insegnanti a tempo indeterminato", in realtà i colleghi erano tutt'altro che "nuovi": si trattava di precari storici che stavano vincendo innumerevoli cause per il continuo abuso di contratti a tempo determinato, tanto che l'Italia stava per essere condannata in sede europea. Alla fine per non rifondere danni per milioni di euro hanno dovuto stabilizzare questi docenti come era loro sacrosanto diritto.

Una vicenda che è stata venduta come "scelta politica", hanno stanziato 40 milioni di euro che stanno incassando voraci formatori per la "formazione in servizio", ma niente che incentivi coloro che sono la fonte di guadagno per questi affaristi della formazione, ovvero i docenti.

A ciò si aggiunge un contratto collettivo rinnovato dopo quasi 10 anni, in una sola notte, esso prevede scarse risorse per adeguare i compensi dei docenti ma è servito come spot elettorale a pochi giorni dal voto.

Come non ricordare il libero arbitrio che è stato conferito amministratori non eletti, i dirigenti scolastici, che possono gestire discrezionalmente ingenti somme e scegliere a modo loro gli insegnanti che hanno perso la titolarità di sede.

La Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza, seppur apartitica ed apolitica, pur non esprimendo indicazioni in favore di alcuna forza politica, invita i docenti a non votare il Pd.

Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda di Parma e Piacenza, afferma: "Noi non molliamo, i principali protagonisti della scuola sono i docenti, finché non correggeranno avranno un problema anche in questo territorio dove non ci stiamo ad essere spettatori passivi della politica scolastica".

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La Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza invita gli organi d stampa a precisare che la persona condannata a 2 anni 8 mesi dal Giudice per l'Udienza preliminare del Tribunale di Parma, con l'accusa di attenzioni a sfondo sessuale ai danni di una bimba di 8 anni non è alcun modo un docente. Il fatto, seppur avvenuto all'interno di una scuola, riguarda un istruttore esterno che era in ausilio al lavoro degli insegnanti.

Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza, precisa: "L'accaduto, se confermato anche nei successivi gradi di giudizio, è sicuramente grave, ma non vorremmo fosse usato per attacchi strumentali contro i docenti"- precisa il rappresentante dei docenti - "la precisazione dovrebbe arrivare dall'Ufficio Scolastico Regionale dell'Emilia Romagna, ma quando in qualche modo si tratta di difendere la categoria sono inattivi"

Studenti violenti: per i minori degli anni 14 azioni legali contro le famiglie, per gli altri azione penale obbligatoria senza indugiare. L'Avvocatura dello Stato di Bologna non si copra gli occhi!

Cinque dipendenti dell'amministrazione scolastica, ex docenti poi reclutati come dirigenti scolastici, interpellati dalla stampa locale di Parma hanno dato la loro posizione relativa ai crescenti comportamenti violenti di minori all'interno delle scuole.

Ancora una volta siamo costretti a rilevare che una forte dose di "buonismo" che affligge la categoria, per questo la Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza vuole ricordare che aggredire le persone è sempre reato e quando gli autori delle violenze sono minori di 14 anni, le loro famiglie devono essere chiamate in causa per la responsabilità civile, specialmente quando la vittima è un pubblico ufficiale e l'insegnante è tale.

Solitamente i dirigenti scolastici, che in quanto dirigenti della pubblica amministrazione dovrebbero essere uomini e donne di legge, spesso usano come loro "faro" l'Avvocatura dello Stato di Bologna, istituzione che pare essere particolarmente efficace ed efficiente solo quando c'è da contrastare i docenti, i quali in quanto tali sono rappresentanti dell'Amministrazione Statale e non degli avversari da contrastare, nulla avviene quando gli insegnanti sono vittime.

"Tutto ciò oltre ad essere illegale - commenta Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza, è l'effetto collaterale del continuo prostrarsi di certa dirigenza scolastica verso i capricci di certe famiglie e certi alunni, comportamenti che hanno minato l'autorità dei docenti mettendoli alla mercè di maleducati e delinquenti – conclude Pizzo – pretendiamo dall'Avvocatura dello Stato di Bologna la stessa puntualità che la caratterizza quando essa agisce contro i docenti".


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Gilda degli Insegnanti
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Coordinatore: SALVATORE PIZZO
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