Regione Emilia-Romagna

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Regione Emilia Romagna

Sito Ufficiale: http://www.regione.emilia-romagna.it/

Tutti i corsi d'acqua nelle province di Parma, Reggio Emilia e Modena stanno tornando ai livelli di normalità. Prosegue il costante monitoraggio da parte della Protezione civile, ancora al lavoro 300 volontari -

Parma, 15 ottobre 2014 -

É cessato l'allarme piena per il fiume Parma e il torrente Baganza, sui quali resta attivo lo stato di attenzione e il continuo monitoraggio. Tutti i corsi d'acqua nelle province di Parma, Reggio Emilia e Modena stanno tornando ai livelli di normalità.
Sulla base dei dati meteo di Arpa, l'Agenzia regionale di Protezione civile ha emesso lo stato di attenzione per temporali e criticità idraulica nelle province di Ferrara, Bologna, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini fino alle ore 10 di domani, giovedì 16 ottobre.

Secondo i dati forniti dal Comune di Parma ammonta a 18 mila il numero delle persone residenti nei quartieri che hanno subito i disagi maggiori a causa degli allagamenti. Gli operatori dei Servizi tecnici di bacino e di Aipo sono al lavoro per valutare le criticità provocate dalle piene dei giorni scorsi. Numerosi e diffusi sono i dissesti causati dalle piogge in Appennino, soprattutto in provincia di Piacenza e Parma: "Per i Comuni maggiormente colpiti - afferma Maurizio Mainetti, direttore dell'Agenzia regionale di Protezione civile - c'è l'impegno della Regione a sostenere gli interventi più urgenti, soprattutto l'assistenza alla popolazione, il ripristino di servizi di pubblica utilità come acqua e gas e la riapertura di strade".

Attualmente l'intervento del sistema di Protezione civile è concentrato soprattutto su due fronti: la città di Parma e i comuni collinari e montani delle province occidentali, interessati da frane e dissesti. Nel capoluogo 300 volontari della colonna mobile di Protezione civile sono tuttora impegnati in operazioni di pulizia delle strade e rimozione di fango e detriti; operative su vari fronti anche le squadre dei Vigili del Fuoco, che finora hanno realizzato 162 interventi, e quella dell'Esercito, attivata dalla Prefettura ed equipaggiata con pompe e specifiche attrezzature.

Il Comune di Parma, in collaborazione con il gruppo Iren, ha organizzato un servizio straordinario di recupero e smaltimento di rifiuti, detriti e materiale trasportato dalla corrente. La direzione di Telecom ha comunicato che si stanno lentamente ripristinando le linee telefoniche danneggiate a seguito dell'allagamento della centrale telefonica di Parma.

L'Agenzia regionale di Protezione civile continua a partecipare alle riunioni del Centro coordinamento soccorsi attivato dalla Prefettura di Parma e monitora l'evolversi della situazione sul territorio regionale colpito dal maltempo, in raccordo con il Dipartimento nazionale della Protezione civile, Vigili del fuoco, Prefetture, Corpo Forestale dello Stato, Province, Comuni, Servizi tecnici di bacino, Arpa ed Aipo.

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

Domenica, 12 Ottobre 2014 08:55

Nutrie, la Regione supporta i Comuni

Uno schema di ordinanza della Regione Emilia Romagna per aiutare i Comuni ad organizzare i piani di contenimento delle nutrie.

Bologna 6 ottobre 2014 - Dal 21 agosto, infatti, le nutrie rientrano nella stessa categoria di topi, ratti, talpe e altre arvicole. Pertanto ogni cittadino può contrastare la presenza, nel rispetto dei limiti di legge.
Nelle situazioni in cui la diffusione dell'animale sia particolarmente significativa e costituisca una grave minaccia per le arginature di fiumi e canali, nonché per le colture agricole, il Comune può predisporre un'azione di contrasto mirata attraverso una specifica ordinanza. Proprio per questo la Regione ha predisposto uno schema di ordinanza tipo e lo ha inviato a tutte le Amministrazioni comunali dell'Emilia-Romagna.
La nuova classificazione delle nutrie è dovuta alla legge nazionale 216/2014, che ha convertito il DL Competività. Prima questi roditori rientravano nell'elenco delle specie della fauna selvatica come ad esempio i cinghiali e gli altri ungulati.
n questi anni la Regione ha garantito una regolare azione di contenimento (una media di 60 mila animali all'anno), che ora potrà essere continuata dai Comuni utilizzando le opportunità offerte dalla legislazione regionale sulla presenza di specie infestanti quali appunto topi e altri roditori. La nuova classificazione comporta l'interruzione dei risarcimenti che fino ad oggi la Regione ha riconosciuto alle aziende agricole per i danni alle colture provocati da questa specie in quanto non compresa nell'elenco della fauna selvatica.
(Fonte Regione Emilia Romagna)

Tre bandi per le imprese, pacchetti turistici, un cartellone unico di eventi emiliano romagnoli, la mostra delle Regioni, la settimana dell'Emilia-Romagna e tre mesi di presenza nella "Piazzetta" a Milano. Progetto regionale di eccellenza: World Food research and innovation Forum -

Bologna, 27 settembre 2014 -

'Valori e idee per nutrire la terra' è il filo conduttore della partecipazione della Regione Emilia Romagna a Expo Milano 2015 che si svolgerà dal 1 maggio al 31 ottobre 2015. L'obiettivo è fare dell'Esposizione universale non solo una vetrina, ma soprattutto un' occasione per promuovere le eccellenze del sistema Emilia-Romagna nel mondo.

La partecipazione dell'Emilia-Romagna alla Esposizione Universale di Milano 2015 è stata illustrata giovedì dagli assessori regionali Tiberio Rabboni (Agricoltura), Luciano Vecchi (Attività produttive) e Maurizio Melucci (Turismo).
Un' agricoltura di qualità, forte di prodotti che rappresentano il meglio del Made in Italy, grandi marchi dell'agroalimentare conosciuti in tutto il mondo, una rete di centri della ricerca e dell'innovazione impegnati sui temi della sicurezza alimentare, della tracciabilità e sostenibilità ambientale, ma anche il volto della solidarietà, del no profit e della cooperazione per raccontare una regione e la sua identità. In questa prospettiva Expo 2015 potrà diventare per l'Emilia-Romagna un'occasione concreta di crescita, di internazionalizzazione e di promozione sui mercati internazionali.

"Racconteremo la nostra identità e le nostre risposte alla domanda che guida questa edizione di Expo - ha detto l'assessore Rabboni - ovvero come garantire in modo sostenibile per l'ambiente, cibo sicuro per un'umanità che è in crescita. Parleremo di legalità e diritti, di biodiversità, del valore della ricerca e dell'attitudine tipica di questa terra a cooperare e fare insieme".
L'assessore Vecchi ha rimarcato che "l'approccio della Regione a Expo è complesso e complessivo e ha la finalità di valorizzare sinergicamente il sistema dell'Emilia-Romagna fatto di conoscenza, innovazione tecnologica, saperi, produzioni e tradizioni".

All'Esposizione universale 2015 – che ha scelto il tema 'Nutrire il pianeta. Energia per la vita' - il progetto regionale di eccellenza, coordinato da Aster, sarà il World Food research and innovation Forum, un percorso che coinvolgerà esperti, ricercatori, grandi imprese, policy maker di fama internazionale, per affermare l'Emilia-Romagna quale 'capitale' mondiale del cibo di qualità. Il Forum si pone l'obiettivo di creare in Emilia-Romagna un think tank internazionale consolidato, dedicato alle strategie di sviluppo del settore dell'alimentazione globale, focalizzato su sostenibilità e sicurezza, che diventi un punto di riferimento per gli stakeholder globali nella ricerca, nell'industria, nel governo e nella finanza, grazie al quale potersi confrontare e definire gli scenari di ricerca e sviluppo sostenibile. Prossimo appuntamento – dopo una serie di iniziative già realizzate - sarà il 28 ottobre a Parma a CibusTec mentre l'evento finale 2014 si svolgerà a Bruxelles il prossimo 11 novembre presso la sede del Parlamento europeo in occasione del semestre italiano di presidenza dell'Unione europea. A Milano il 22-23 settembre 2015, all'interno di Expo, si svolgerà il meeting mondiale sulla ricerca alimentare ed il meeting mondiale delle Autorità ed attori strategici per la sicurezza alimentare (quali l'europea EFSA, l'americana FDA, la cinese CFDA, la brasiliana ANVISA, la canadese FDA).

Expo può essere una straordinaria occasione di promozione anche turistica dell'Emilia-Romagna grazie anche alla vicinanza della regione a Milano e alla straordinaria piattaforma logistica dell'accoglienza che può contare su un milione di posti letto e un rapporto qualità-prezzo tra i migliori nel mondo. L'assessore Melucci ha aggiunto che "per l'Emilia-Romagna uno tra gli obiettivi dovrà essere quello di riuscire a "geo referenziare" i grandi brand del territorio: la Ferrari è il marchio più conosciuto al mondo ma pochissimi sanno in quale parte d'Italia viene costruita".

UN PROGRAMMA DI INCOMING PER LE DELEGAZIONI PRESENTI ALL'EXPO

Tre bandi per le imprese: due milioni le risorse disponibili

Portare l'Expo in Emilia-Romagna. Cuore dell'attività regionale sarà il coinvolgimento, per tutta la durata dell'Esposizione universale, delle delegazioni internazionali presenti a Milano nelle iniziative realizzate in regione con incontri istituzionali, visite aziendali, seminari e tavole rotonde con i centri di ricerca e le imprese. Per fare questo è stato predisposto un format "imprese porte aperte" con tre bandi per sostenere le aziende che intendono organizzare eventi in occasione di Expo: a disposizione risorse per 2 milioni di euro. In particolare il primo bando è rivolto a eventi promozionali di Associazioni imprenditoriali, Camere di commercio, Università ed Enti di ricerca, Enti locali, Fondazioni; il secondo alle imprese singole o associate per progetti di promozione del sistema produttivo regionale; il terzo ad aggregazioni di imprese turistiche (club di prodotto).
È già online il sito "Cogli l'Expo" expo2015.regione.emilia-romagna.it/it pensato espressamente per aiutare la partecipazione ad Expo del territorio emiliano-romagnolo. Da gennaio il sito avrà anche una versione in lingua inglese.

L'offerta turistica: il progetto "Via Emilia"

Apt e Unioncamere, in collaborazione con il sistema degli agriturismi, le Strade dei Vini e dei Sapori, i Musei rurali e del Gusto, la Rete rurale hanno predisposto pacchetti turistici ed enogastronomici pensati espressamente per il pubblico di Expo.
Si colloca in questo ambito il Progetto Via Emilia: Il turismo dell'esperienza, ovvero la Via Emilia come filo conduttore per lo sviluppo di nuovi prodotti turistici orientati ad una domanda internazionale di alta qualità e definiti attraverso specifici disciplinari sottoscritti dai Club di Prodotto della regione. Cinque i filoni di intervento: Wellness Valley – Romagna Benessere per fare della Romagna il primo distretto internazionale sui temi del benessere e della qualità della vita; Motor Valley Experience, per promuovere la grande tradizione motoristica dell'Emilia-Romagna; Food Valley – Turismo enogastronomico di eccellenza: 14 Club di Prodotto e offerte integrate per promuovere il legame tra il patrimonio agro-alimentare regionale e il territorio e valorizzare l'intera filiera produttiva; Progetto Musica – Ravenna Festival Expo 2015: per la creazione di pacchetti turistici dedicati a Giuseppe Verdi e abbinati a tour verso Expo. Previste anche collaborazioni interregionali con la Regione Lombardia (Progetto Quadrilatero dell'Unesco), con il Veneto (Slow Tourism nel Parco del Delta del Po), con Marche, Toscana e Umbria (Sulle strade di Piero della Francesca).

Un Cartellone per tutti gli eventi emiliano-romagnoli

E' in fase di predisposizione un cartellone di tutti gli eventi che verranno realizzati in Emilia-Romagna in occasione di Expo da Comuni, Province, mondo della ricerca e dell'Università, istituzioni culturali, associazioni di categoria. Per realizzare il cartellone si è svolto negli scorsi mesi un road show con 12 incontri in altrettante località emiliano-romagnole. Sono al momento 134 le proposte pervenute alla Regione relativamente ad attività che i territori desiderano inserire nel cartellone.

Le Fiere: un gate d'accesso sui mercati esteri

E' già realtà il coinvolgimento delle Fiere dell'Emilia-Romagna. A partire da Fiere Parma/Cibus che curerà il padiglione di Federalimentare e di BolognaFiere con Sana, cui è stata affidata la gestione del padiglione del biologico e della sostenibilità ambientale. Ma oltre a Sana sono ben 14 gli eventi fieristici internazionali che nel 2015 si svolgeranno in Emilia-Romagna sui temi legati a Expo (Fieravicola, Apimell, Macfrut, Sigep, Remtech, H2O, Ecomondo, TTG, Marca,) o su temi che possono avere dirette implicazioni (Cersaie, Saie, Cosmoprof, Rimini Wellness, R2b).

MOSTRA DELLE REGIONI, SETTIMANA DELL'EMILIA-ROMAGNA, LA PIAZZETTA

La partecipazione della Regione Emilia-Romagna a Expo prevede una presenza permanente nella 'Mostra delle Regioni' nel Palazzo Italia; una settimana di protagonismo dal 18 al 24 settembre 2015 con uno spazio espositivo di circa 200 metri quadri, nonché una 'Piazzetta' di circa 80 mq sul Cardo per l'organizzazione di eventi per un periodo di 3 mesi (agosto-ottobre 2015). Inoltre per tutta la durata di Expo sarà attivo un Ufficio dell'Emilia-Romagna dentro Palazzo Italia dedicato ai rapporto con le delegazioni internazionali.
Lo spazio dell'Emilia-Romagna alla Mostra delle Regioni, per tutto il periodo di durata di Expo, offrirà un percorso attraverso l'agricoltura emiliano-romagnola, declinato intorno ai tre temi proposti da Expo: il "Saper fare", la "Potenza del limite", la "Potenza della bellezza".

Ad Expo l'Emilia-Romagna porterà gli studenti delle scuole alberghiere e di cucina della Regione. A loro, sotto la guida degli chef stellati dell'associazione "Chef to Chef" sarà affidata la gestione del ristorante, durante la settimana da protagonista. Sempre nella settimana dal 18 al 24 settembre l'Auditorium organizzerà eventi e iniziative emiliano-romagnole, tra cui un convegno dedicato alla cooperazione e l'appuntamento del World Food Forum.
La Piazzetta dell'Emilia-Romagna per tre mesi sarà gestita a rotazione da soggetti no profit provenienti da tutta l'Emilia-Romagna, selezionati tramite una manifestazione di interesse che uscirà nei prossimi giorni, rivolta a associazioni imprenditoriali; Camere di commercio; Università; strutture di ricerca industriale, centri per l'innovazione e il trasferimento tecnologico accreditate dalla Regione Emilia-Romagna; Enti locali; Fondazioni; Scuole, Istituti professionali ed Enti di formazione; Associazioni culturali.

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

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