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Giovedì, 05 Ottobre 2017 14:34

Modena, arrestato il ladro dei supermercati

Un 43 enne di nazionalità georgiana con precedenti è stato fermato all'Ipermercato I Portali con due borse piene di merce sottratta. Processato per direttissima è stato portato nel carcere di Sant'Anna.

MODENA – Era già agli arresti domiciliari, ma gli era stato consentito di uscire di casa in determinati orari della giornata per accompagnare i figli a scuola e per cercarsi un lavoro. Peccato che un georgiano di 43 anni abbia invece utilizzato quel tempo per dedicarsi ai furti nei supermercati.

Erano le 18 di martedì 3 ottobre, infatti, quando l'uomo si è recato all'Ipermercato I Portali di Modena dove ha sottratto dagli scaffali articoli di profumeria e accessori per bicicletta, nascondendoli poi in un borsello che aveva a tracolla opportunamente foderato con fogli di alluminio per eludere i controlli elettronici antitaccheggio. Tuttavia, il suo atteggiamento e l'uscita riservata a chi non ha fatto acquisti ha attirato l'attenzione di una guardia giurata dell'esercizio che ha fermato l'uomo per un controllo. Dal borsello sono quindi spuntati un rasoio, delle confezioni di lamette, un termometro e una borsa da bicicletta, mentre da una seconda sacca che l'uomo aveva con sé sono comparsi articoli di abbigliamento sottratti a un altro esercizio della stessa galleria per un valore complessivo di poco più di 100 euro.

È partita così la segnalazione alla Polizia Municipale. L'uomo è stato quindi accompagnato al Comando di Via Galilei e fotosegnalato. Sebbene sprovvisto di documenti, l'uomo, con precedenti specifici, è stato identificato e indagato, oltre che per furto, anche per inosservanza alle norme sull'immigrazione.

Questa mattina è stato processato per direttissima e condotto al carcere di Sant'Anna, dove dovrà scontare una pena di un anno e quattro mesi oltre che pagare 200 euro di ammenda.

Pubblicato in Cronaca Modena
Lunedì, 25 Settembre 2017 14:57

Interspar e Esselunga presi di mira dai ladri

Prima un furto all'Interspar che ha avuto come protagonista una ragazza 23enne pluripregiudicata, poi alle 13,45 le volanti sono state chiamate all'Esselunga per un tentativo di furto nei magazzini dell'azienda. 

TENTATO FURTO PRESSO MAGAZZINO ESSELUNGA

Alle ore 13.15 di ieri, la volante veniva inviata in via Golgi in quanto l'addetto della vigilanza aveva visto, tramite le telecamere di sicurezza , uno straniero scavalcare la recinzione e prelevare una matassa di rame. Prontamente l'addetto alla vigilanza dava l'allarme alle sue pattuglie e contattava il 113. Gli agenti della volante, unitamente alle altre pattuglie dell'IVRI, effettuavano diversi giri di perlustrazione in zona alla ricerca del ladro ma con esito negativo, ma riuscivano a recuperare la matassa di rame, del peso di circa 30 kg, che era stata abbandonata dal ladro.


FURTO INTERSPAR

Alcune ore prima, invece, e precisamente alle  ore 08.40, la volante veniva inviata in via Tebaldi presso il supermercato INTERSPAR in quanto l'addetto alla sicurezza aveva fermato una ragazza responsabile di furto; la ragazza, approfittando di un attimo di distrazione degli addetti alla vigilanza, si dava alla fuga su via San Leonardo ma veniva inseguita dai dipendenti del negozio i quali richiamavano l'attenzione di una pattuglia della Polizia municipale in transito che provvedeva a bloccare la ladra.

Sul posto gli agenti prendevano in consegna la ragazza, D.M. 23 enne italiana pluripregiudicata, che veniva accompagnata in Questura dove veniva sottoposta a rilievi foto segnaletici. Tramite la testimonianza dell'addetto alla sicurezza del supermercato, si appurava che la ragazza aveva rubato 5 bottiglie di liquore e oltre venti confezioni di zafferano. La merce, del valore di oltre 120 euro, veniva successivamente restituita ai titolari del negozio.

A seguito di accertamenti si appurava che a carico della ragazza vi era un avviso orale emesso dal Questore di Parma nonché un divieto di ritorno nel Comune di Parma della durata di tre anni. La donna veniva quindi denunciata per il reato di furto e per l'inottemperanza al divieto di ritorno.

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Durante la performance del rapper Sfera Ebbasta alla festa del PD di Ponte Alto, a Modena, qualcuno ha pensato bene di utilizzare la sostanza urticante per diffondere il panico e, nel fuggi fuggi generale, ne ha approfittato per fare mal bassa di catenine, portafogli e cellulari.

Di Manuela Fiorini Modena 2 settebre 2017 -  – Non c'è pace per la Festa del PD di Ponte Alto. Non basta la scarsa affluenza all'incontro con il Ministro Poletti, ora ci si mettono anche i malviventi, che hanno pensato bene di "sfruttare" la principale paura del nostro tempo, quella degli attentati terroristici, per mettere a segno una raffica di furti. Circa quattromila persone, per la maggior parte giovani, stavano assistendo al concerto del rapper Sfera Ebbasta, al secolo Gionata Boschetti, presso l'Arena sul lago, quando, all'improvviso, hanno avvertito bruciore agli occhi e problemi respiratori.

Subito si è creato il panico e le persone hanno cominciato a correre in tutte le direzioni in cerca di una via di fuga o di un luogo sicuro, qualcuno è caduto, qualcun altro è stato calpestato. Otto persone sono ricorse alle cure del personale sanitario presente sul posto, altri genitori hanno accompagnato i loro figli al Pronto Soccorso. Lì è stata svelata l'origine dei malesseri: l'inalazione e il contatto degli occhi con una sostanza urticante, ma innocua, in pratica il classico spray al peperoncino, venduto liberamente per difendersi dai malintenzionati. Peccato che, questa volta, siano stati proprio loro a utilizzarlo per agire indisturbati, sfruttando il panico generale, e fare man bassa di cellulari, portafogli, borsette e monili, come hanno potuto appurare molti dei malcapitati una volta passata la paura.

Non uno scherzo di cattivo gusto pensato da qualche buontempone, ma un piano ben preciso, e ben rodato, dal momento questo sarebbe già il terzo episodio, dopo due analoghi registrati in altrettante discoteche della provincia.

E scoppia la polemica sulla sicurezza e sui controlli. Sì, perché se molte feste locali hanno dovuto essere rimandate o addirittura annullate per la stretta sugli standard di sicurezza che hanno fatto lievitare i costi dell'organizzazione, ci si domanda come sia stato possibile il verificarsi di un episodio simile in un'area frequentata da migliaia di persone e, nel caso del concerto, gratuito, quindi a potenziale affluenza massima, di giovani.

La direzione della Festa del PD esprime il suo rammarico per quanto accaduto e attribuisce l'introduzione della bomboletta di spray al peperoncino, nonostante i controlli con metal detector e "paletta", alla confezione, che sarebbe in plastica, quindi non rilevabile dagli strumenti classici di prevenzione delle azioni criminose.

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Parma 24 agosto 2017 - Alle 10.10 del 23 u.s. in via Bachelet una donna anziana è stata vittima di una truffa, messa in atto da un uomo di circa 60 anni, alto 1.80 cm., italiano probabilmente della provincia di Parma, il quale ha suonato al citofono chiedendo informazioni sull'amministratore del condominio.

L'uomo si è qualificato come appartenente alla Guardia di Finanza. Una volta in casa, ha chiesto alla signora di mostrargli tutti i gioielli che possedeva in casa, chiedendole inoltre una bilancia. Dopo aver pesato i gioielli, l'uomo ha chiesto alla signora di riporre la bilancia ed approfittando di tale operazione si dava alla fuga. Solo successivamente la signora contattava il figlio, che abita al piano sottostante, riferendo dell'accaduto, il quale non poteva fare altro che constatare l'ammanco dei gioielli. Come riferito dalla signora agli operatori della Squadra Volanti intervenuti sul posto, ha lamentato l'ammanco di un orologio in oro; un paio di orecchini con perle e diamanti ed altri due paia di orecchini con brillanti, per un valore complessivo di circa 10.000,00 euro.

attenzione-truffeA tal proposito è bene ricordare i consigli di seguito elencati:

Il fenomeno dei reati di truffa colpisce una fascia debole della cittadinanza, costituita appunto dagli anziani, riuscendo a far leva sull'impreparazione di questa categoria di vittime e sullo stato di solitudine che spesso la caratterizza.
La Polizia di Stato vuole, quindi, focalizzare l'attenzione su questo fenomeno, invitando la cittadinanza a tutelarsi contro i tentativi di truffe.
Il nostro invito, rivolto alle persone anziane (ma non solo), è il medesimo dello spot pubblicato nei mesi scorsi, "chiamateci sempre", al minimo sospetto e senza indugiare. "Non siete soli, chiamateci sempre".
Sul sito della Polizia di Stato www.poliziadistato.it  è presente una "guida", riportata di seguito, che spiega quali sono gli atteggiamenti da adottare quotidianamente per proteggersi dai malintenzionati.
Rinnovando l'invito a contattare il 113 per qualsiasi segnalazione o emergenza, si ricorda che:

1. Non aprite la porta di casa a sconosciuti anche se vestono un'uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità. Verificate sempre con una telefonata da quale servizio sono stati mandati gli operai che bussano alla vostra porta e per quali motivi. Se non ricevete rassicurazioni non aprite per nessun motivo. Ricordate che nessun Ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false date erroneamente. Per qualunque problema e per chiarivi qualsiasi dubbio non esitate a chiamare il 113.

2. Quando fate operazioni di prelievo o versamento in banca o in un ufficio postale, possibilmente fatevi accompagnare, soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pensioni o in quelli di scadenze generalizzate. Non fermatevi mai per strada per dare ascolto a chi vi offre facili guadagni o a chi vi chiede di poter controllare i vostri soldi o il vostro libretto della pensione anche se chi vi ferma e vi vuole parlare è una persona distinta e dai modi affabili.
Se avete il dubbio di essere osservati fermatevi all'interno della banca o dell'ufficio postale e parlatene con gli impiegati o con chi effettua il servizio di vigilanza. Se questo dubbio vi assale per strada entrate in un negozio o cercate un poliziotto o una compagnia sicura.

3. Durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall'ufficio postale, con i soldi in tasca, non fermatevi con sconosciuti e non fatevi distrarre.Ricordatevi che nessun cassiere di banca o di ufficio postale vi insegue per strada per rilevare un errore nel conteggio del denaro che vi ha consegnato.
Quando utilizzate il bancomat usate prudenza: evitate di operare se vi sentite osservati.

Consigli per i figli, nipoti e parenti stretti
Non lasciate soli i vostri anziani, anche se non abitate con loro fatevi sentire spesso e interessatevi ai loro problemi quotidiani
Ricordategli sempre di adottare tutte le cautele necessarie nei contatti con gli sconosciuti. Se hanno il minimo dubbio fategli capire che è importante chiedere aiuto a voi, ad un vicino di casa oppure contattare il 113.
Ricordate che, anche se non ve lo chiedono, hanno bisogno di voi.

Consigli per i vicini di casa
Se nel vostro palazzo abitano anziani soli, scambiate ogni tanto con loro quattro chiacchiere. La vostra cordialità li farà sentire meno soli.
Se alla loro porta bussano degli sconosciuti esortateli a contattarvi per chiarire ogni dubbio. La vostra presenza li renderà più sicuri.
Segnalate al 113 ogni circostanza anomala o sospetta che coinvolga l'anziano vostro vicino di casa .

Consigli per gli impiegati di banca o di uffici postali
Quando allo sportello si presenta un anziano e fa una richiesta spropositata di denaro contante, perdete un minuto a parlare con lui. Basta poco per evitare un dramma.
Spiegategli che all'esterno di banche ed uffici postali nessun impiegato effettua controlli.
Per ogni minimo dubbio esortateli a contattarvi.

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Martedì, 22 Agosto 2017 17:30

La polizia interviene per due furti

Furto furgone. Nella decorsa serata, personale della Squadra Volante, interveniva in via Righi al civico 5 presso la ditta "Bieffe Refrigerazione Industriale", per segnalazione di furto in atto. Prontamente sul posto, gli operatori accertavano, unitamente al proprietario della ditta, che ignoti ladri si erano introdotti all'interno dell'area adibita al parcheggio dei mezzi della ditta, asportando un furgone Daily di colore bianco con cassone frigo, riportante il nome della ditta sulla parte posteriore.

Persona indagata in stato di libertà. Alle ore 19.00 del 21 u.s., personale della Squadra Volante, interveniva presso il supermercato "ESSELUNGA" di via E. Est n., ove personale addetto alla vigilanza, riferiva di essersi insospettito del comportamento di un cittadino extracomunitario, il quale prelevava prodotti alimentari dagli scaffali e senza osservare i prezzi dei singoli prodotti li poneva all'interno di una borsa. Pertanto poneva particolare attenzione all'individuo, senza perderlo di vista, il quale approfittando di un attimo di confusione usciva dal supermercato dalle barriere di ingresso. Immediatamente l'addetto alla vigilanza bloccava il cittadino extracomunitario che successivamente veniva consegnato agli operatori.

Da un controllo all'interno della borsa, emergeva che lo stesso aveva asportato merce del valore di circa 245.00 euro, merce che veniva restituita al supermercato. L'uomo veniva identificato per X. E. classe 1978 cittadino Albanese, coniugato e senza fissa dimora ed indagato in stato di libertà per il reato di furto aggravato.

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Mercoledì, 02 Agosto 2017 16:20

Furto presso ditta di stoccaggio

Parma: nella notte tra il 31 e l'1 una banda di ladri metteva a segno un colpo in danno di una ditta di stoccaggio, sita in zona strada martinella, riuscendo a rubare merce varia per un valore compreso tra i 50.000 e gli 80.000 euro.

Nella mattina di ieri il responsabile della ditta, giunto al lavoro, dopo aver regolarmente aperto la porta d'ingresso della ditta, si accorgeva che dal magazzino mancavano diversi pacchi contenenti diversi materiali.

Il titolare riferiva che all'interno degli scatoloni vi erano climatizzatori marca Mitsubishi, cerchi in lega per auto, bottiglie di vino ed abbigliamento.

La volante, dopo accurate verifiche, confermava che non vi era stato alcun danneggiamento alle porte e finestre della ditta ipotizzando quindi che uno dei ladri potesse essersi introdotto all'interno del magazzino prima dell'orario di chiusura per poi, in tutta tranquillità, aprire ai suoi complici durante l'orario di chiusura e derubare la ditta.

I ladri, oltre al materiale contenuto all'interno delle scatole, del valore stimato tra i 50.000 e gli 80.000 euro, non contenti, forzavano anche i distributori di caffè depredandone il denaro contenuto.
Sul posto interveniva personale della Polizia Scientifica per verificare se erano presenti delle tracce utili ad identificare gli autori del furto.

(Fone Questura di Parma 2 agosto 2017)

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Scoperta dalla Polizia di Stato una banda specializzata nei furti in danno dei distributori di carburante.

Modena, 15 giugno 2017

Si è conclusa, in questi giorni, un'importante attività di polizia giudiziaria del Commissariato di P.S. di Carpi con cui sono stati individuati e deferiti per il reato di furto aggravato in concorso alla Procura della Repubblica di Modena due cittadini italiani di 50 anni, G.G e G.G. entrambi dimoranti nel ravennate.
I due fratelli, con a carico diversi precedenti di polizia, il 1° maggio scorso avevano forzato le casseforti delle colonnine self-service dell'area di servizio di via Traversa San Giorgio di Carpi riuscendo ad asportare l'incasso del fine settimana, 20.000 euro circa.
Sequestrati nel corso delle perquisizioni materiale utilizzato per il compimento dell'attività delittuosa.

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Arrestato dalla Polizia di Stato l'autore dei furti Blanco Cafè di Modena. Si era rifugiato in Romania. Il danno economico complessivo accusato dal titolare è superiore ai 30.000,00 euro.

Modena, 11 maggio 2017

È terminata l'8 maggio, con il suo arresto, la latitanza di uno dei responsabili dei furti presso il Blanco Cafè di via Vignolese 1084, preso di mira ben sette volte. 
Sono stati gli uomini della Squadra Mobile ad individuare V.D.S cittadino romeno ventenne che in occasione dell'ultimo furto, del 16 febbraio dello scorso anno, si era impossessato di 7.500,00 euro in valori, sigarette e gratta e vinci, avvalendosi di un complice e dell'utilizzo di un tombino.
Nello svolgimento delle indagini della Squadra Mobile, coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica dott.ssa Katia Marino, è stato fondamentale l'apporto della Polizia Scientifica che ha rilevato un'impronta papillare che ha consentito insieme ad altre attività di riscontro di individuare l'uomo che annovera numerosi precedenti specifici.
L'ultimo tassello per la compiuta individuazione è arrivato grazie all'esame delle immagini riprese dal sistema di videosorveglianza interno. 
L'uomo dopo le scorribande modenesi si era recato in Romania dove, grazie anche al contributo della Polizia romena, è stato rintracciato, arrestato ed estradato. Condotto presso il carcere romano di Rebibbia e messo a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
Per le modalità di operative e l'utilizzo del tombino per infrangere la vetrata è il principale indiziato di ulteriori sei furti avvenuti sempre presso lo stesso Blanco Cafè: fatti sui cui la Sezione Reati contro il patrimonio della squadra Mobile sta indagando.
Il danno economico complessivo accusato dal titolare è superiore ai 30.000,00 euro.

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Operazione Whine & Chesse della Polizia di Stato di Modena. Smantellato gruppo dedito al furto di vino pregiato e forme di Parmigiano Reggiano: undici arresti.

Modena, 21 marzo 2017

E' in corso di esecuzione dalle prime ore di questa mattina una vasta operazione della Polizia di Stato di Modena che ha sgominato un'importante organizzazione criminale dedita a furti in caseifici, magazzini e abitazioni in provincia di Modena.
Le indagini condotte dai poliziotti della Squadra Mobile modenese coordinate dalla Procura della Repubblica di Modena, P.M. dott. Enrico Stafani, hanno fatto luce su una serie di episodi criminosi consumati nel 2015 e nel 2016 ad opera del gruppo di pregiudicati provenienti da Cerignola (Foggia) e legati ad esponenti della criminalità comune modenese.

In particolare l'organizzazione si è resa responsabile di un furto di 16.000 bottiglie di vino pregiato e lambrusco, presso la Rayl Logistic Way di Modena per un valore di circa centomila euro e del furto di 168 forme di Parmigiano Reggiano, presso l'istituto d'istruzione superiore per le tecnologie agrarie e servizi "Lazzaro Spallanzani" di Castelfranco Emilia per un valore di oltre ottantamila euro.

Gli investigatori sono arrivati a scoprire l'organizzazione tenendo sotto controllo un modenese che aveva collegamenti con le diverse aziende agricole del luogo per la fornitura di prodotti alle scuole alberghiere. Lui passava le giuste informazioni al resto della banda che poi eseguiva il colpo. I poliziotti sono inoltre riusciti a collegare i furti al gruppo di Cerignola indagando su un incidente stradale avvenuto in Puglia nel corso del quale un furgone, che trasportava bottiglie di vino, si capovolse.

Quattro provvedimenti sono stati eseguiti nella cittadina di Cerignola, si tratta di M.P. di anni 47; F.T. di anni 62; A.S. di anni 36 un altro complice di 49 è attivamente ricercato. Tutti i soggetti risultano gravati da precedenti per reati contro il patrimonio. Tre provvedimenti sono stati eseguiti nel bolognese, si tratta di G.F. di anni 62 con precedenti specifici; A.T. e M.M. entrambi con cittadinanza Serba rispettivamente di anni 24 e 49, incensurati sottoposti agli arresti domiciliari presso i rispettivi domicili. Tre provvedimenti sono stati, infine, notificati a modenesi quasi tutti con precedenti per reati contro il patrimonio, si tratta di S.P. di anni 29 residente a Castelfranco Emilia; T.P. di anni 53 ex guardia giurata carpigiano, unico immune da precedenti penali; S.M. di anni 63 residente a San Cesario sul Panaro.

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Denunciato dalla Polizia di Stato ricettatore marocchino: sequestrati pc, tablet e smartphone rubati a Carpi, Correggio e Crevalcore.

Reggio Emilia, 7 marzo 2017

E' stata conclusa nella giornata di ieri un'importante attività di polizia giudiziaria del Commissariato di P.S. di Carpi con cui è stato individuato e deferito per il reato di ricettazione alla Procura della Repubblica di Modena un cittadino marocchino di 50 anni, A.E., con precedenti specifici trovato in possesso di numerosa refurtiva informatica rubata a Carpi, Correggio e CrevalcoreLa merce era custodita nel negozio dello straniero e presso la propria abitazione entrambi a Correggio. Recuperata merce per un valore di circa ventimila euro per un numero complessivo di circa venti pezzi.
Sono in atto le procedure per la restituzione della merce agli aventi diritto: in considerazione del fatto che la maggior parte della refurtiva risultava della Apple l'operazione è stata denominata proprio con il nome della nota azienda.

Pubblicato in Cronaca Reggio Emilia
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