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13 e 14 ottobre è stato il week end delle Giornate FAI d'autunno. Tra i "luoghi del Cuore" c'era la Certosa di Parma (Certosa di San Girolamo). Le foto di Davide Fornari 

Giornate FAI d'autunno

Copertina, foto e gallery di Davide Fornari

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Inaugurata la mostra fotografica legata al progetto “LIKE & DISLIKE” - Cio' che mi piace/Ciò che non mi piace di te presso l'Oratorio San Quirino di Parma. 

Parma -

Inaugurata questa mattina presso l'oratorio di San Quirino, in via degli Ospizi Civili 1, la mostra fotografica dedicata al progetto: “LIKE & DISLIKE” - Cio' che mi piace/Ciò che non mi piace di te”.

Finanziata dall'Assessorato Pari Opportunità del Comune di Parma, sostenuta dallo Spazio Giovani dell'Azienda USL di Parma e col patrocinio di Soroptimist Parma, vede il coinvolgimento dell'Associazione W4W – Women for Women che dal 2015 è attiva a Parma nella realizzazione di iniziative in difesa del ruolo della donna nei vari campi della vita culturale, sociale ed economica, con un occhio particolare al tema delle discriminazioni e della violenza di genere, oggi, purtroppo, di drammatica attualità.

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L'iniziativa ha coinvolto i ragazzi della 4A, 4F e 5F dell'ITE G. Bodoni che hanno risposto con i loro scatti fotografici alla domanda Cosa mi piace/Cosa non mi piace di te. 

Uno stimolo alla riflessione sugli aspetti positivi e negativi delle relazioni, sui comportamenti sani, paritetici e assertivi rispetto a quelli molesti, oppressivi, manipolatori e potenzialmente violenti, con un occhio particolare alla violenza di genere che si è trasformato in un contest promosso dall'Assessorato Pari Opportunità del Comune di Parma, sostenuto dalloSpazio Giovani dell'Azienda USL di Parma e col patrocinio di Soroptimist Parma che ha visto le premiazioni dei lavori migliori durante l'inaugurazione.

Angela Zanichelli, insieme a Carla Verrotti dell'Ausl di Parma ha sottolineato come "L'occhio dei giovani unito alla sensibilità della fotografa ha ragionato sulle relazioni, sugli aspetti molesti che si celano anche nelle relazioni apparentemente perfette, ha portato a raccogliere lavori davvero meritevoli, fotografie che raccontano".

Il primo premio a pari merito è andato a Nicole Colli e Marius Foltea. Gaia Dall'Aglio, Sabrina Besseghini, Alice Branchini, Gaia Renda e Sofia Amadasi si sono aggiudicate le 5 menzioni speciali. Per tutti libri fotografici e buoni acquisto offerti dalla Libreria Feltrinelli. 

Alla proiezione di 72 foto dei ragazzi corredate da didascalie, si aggiungono 36 foto fatte da Fiammetta Mamoli, che esprimono il punto di vista degli adulti su questo stesso tema. 

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APERITIVO E ASTA BENEFICA

Sabato 27 Ottobre, dalle ore 18,00 aperitivo e asta benefica.

 

INFORMAZIONI SULLA MOSTRA

La mostra, nell'ex oratorio dei San Quirino, strada degli Ospizi Civili, 1, a Parma, resterà aperta, a ingresso libero, dal 17 al 28 ottobre, dal lunedì al sabato, ore 10-12 e 16-18,30. Domenica 28 apertura per l'intera giornata.

 

Galleria fotografica a cura di Francesca Bocchia

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Il fotogiornalista Erberto Zani è stato premiato ai prestigiosi International Photography Awards 2018 di Los Angeles nella categoria "Event/Social cause" per il servizio fotografico intitolato “Rohingya's Exodus”.

Il reportage descrive alcune scene di uno dei più grandi esodi degli ultimi decenni, quello dell'etnia Rohingya in fuga dal Myanmar.

Per sfuggire ad una nuova, sistematica pulizia etnica, oltre 800mila persone sono scappate negli ultimi due anni nel vicino Bangladesh, arrivando nel distretto di Cox’s Bazar, uno dei più poveri e sviluppati del paese ed ammassandosi in enormi campi profughi dalle condizioni igienico-sanitarie precarie.

Nello stesso concorso, Zani ha ricevuto anche due Menzioni d'Onore: una nella categoria "Book Monograph" per il libro in bianco e nero “Exodus” (edizioni Blurb), acquistabile a questo link, ed una nella categoria “Abstract” per il nuovo progetto fotografico "Urban Visions".

www.erbertozani.com

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Mercoledì, 03 Ottobre 2018 15:56

Festival fotografico ColornoPhotoLife

Alla sua nona edizione, il festival fotografico ColornoPhotoLife si presenta innovato, mantenendo fede ai valori originari: dare attenzione alle radici e all’attualità della Cultura fotografica. Ciò è stato ottenuto grazie al continuo e attento lavoro della sua dirigenza, nello studiare le tendenze e nel moltiplicare le relazioni con tutto l’ambiente fotografico italiano, nelle sue molteplici espressioni: le Istituzioni, il professionismo e l’ampio fenomeno dell’amatorialità impegnata, sia dell’importante realtà nazionale delle Associazioni fotografiche FIAF che del singolo autore.

La Reggia di Colorno con le sue ampie aree espositive, insieme agli spazi pubblici cittadini, accoglierà le mostre e le attività del 9° ColornoPhotoLife; festival nazionale nato e promosso dalla passione del fondatore Gigi Montali e dall'entusiasmo e la competenza dei volontari del Circolo fotografico Color's Light.

Anche con quest’edizione si conferma la tendenza a innovare il concetto di Festival dilatando la proposta culturale con nuove attività di nicchia che fanno da eco allo spettacolare fine settimana dell’inaugurazione e del Concorso a lettura di Portfolio. A tal fine sono proposti appuntamenti a tema, rivolti a chi desidera approfondire la cultura fotografica e i contenuti del complesso delle mostre in esposizione. In questo modo il festival diventa anche lo spazio di attività svolte nel clima più raccolto del workshop, al fine di rendere possibile un intenso coinvolgimento personale dei partecipanti.

Le mostre proposte nel festival, oltre a quelle d’autori italiani, importanti sulla scena nazionale e internazionale, sono arricchite dal Volontariato culturale svolto in ambito della FIAF del progetto fotografico nazionale a tema “La Famiglia in Italia” per il quale il Dipartimento Cultura: FIAF ha sviluppato un’intensa attività laboratoriale.
Le opere realizzate per il progetto tematico “La Famiglia in Italia” ha trovato la formazione di 17 Laboratori Di Cult FIAF, in 7 Regioni italiane ed è stato condiviso a livello nazionale nella rete dei gemellaggi, con i festival: “FacePhotoNews” di Sassoferrato (AN), “Una Penisola di luce” - CARPE DIEM di Sestri Levante (GE), CARPI Foto Festival del Grandangolo di Carpi (MO).

Tutto ciò è reso possibile grazie al patrocinio del Comune di Colorno, della Regione Emilia Romagna e della Provincia di Parma che ha concesso la disponibilità degli spazi più prestigiosi della Reggia ed alle ampie e qualificate collaborazioni che, ben coordinate dal volontariato culturale del Gruppo Fotografico Color’s Light e dalla professionalità della cooperativa ANTEA, hanno permesso di conseguire sinergie di particolare efficacia.

Anche quest’anno ColornoPhotoLife si pregia della qualificata collaborazione con lo CSAC (Centro studi e archivio della comunicazione dell’Università di Parma), per il nono anno consecutivo il Festival unisce quindi le forze delle Istituzioni e del Volontariato culturale per dar vita a momenti di viva cultura fotografica con le mostre, gli workshop, il Concorso a lettura di Portfolio Maria Luigia e intensi momenti di incontro con autori e protagonisti della fotografia italiana che esporranno, per condivide le loro riflessioni ed esperienze.

I Curatori:

Antonella Balestrazzi (Antea Progetti)
Silvano Bicocchi (Direttore del Dipartimento Cultura FIAF) Gigi Montali (Presidente Color’s Light Colorno)

Organizzazione:

G.F. Color’s Light Colorno ANTEA Progetti
Ente Promotore:
Comune di Colorno

Collaborazioni:

CSAC Parma
BDC – Bonanni Del Rio Catalog Fondazione Un Paese (Luzzara) Pro Loco Colorno
Le Giraffe

Patrocini:

FIAF
Provincia di Parma Comune di Parma Regione Emilia Romagna

COMUNE DI COLORNO

Progetto realizzato “contributo della Regione Emilia-Romagna”

REGGIA DI COLORNO

9 EDIZIONE COLORNOPHOTOLIFE
DAL 9-10-11 NOVEMBRE - MOSTRE FINO AL 25 NOVEMBRE 2018 REGGIA DI COLORNO (PARMA)

 

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Inaugurata dall'assessora alle Pari Opportunità, Nicoletta Paci, che l'ha patrocinata e dalle curatrici nella splendida cornice di San Quirino la mostra fotografica "Ombre Invisibili". Dal 22 settembre al 4 ottobre • INGRESSO GRATUITO.

Il percorso espositivo si compone degli scatti di Barbara Dagli Alberi. Dodici scatti della schiena di una donna per descrivere dodici emozioni, sei negative e sei positive, in un viaggio verso la consapevolezza: dall’umiliazione alla disperazione passando attraverso il perdono per arrivare infine all’amore per se stessa. 

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Sulle fotografie, stampate su tela, è intervenuta pittoricamente Floriana Maini traducendo le emozioni in segni e illustrati da testi di Xam. La mostra racconta una storia di riscatto e rinascita di una donna ferita dentro. Nel tredicesimo scatto, a colori, la donna apparirà nella sua interezza come a sottolineare la vittoria sui propri demoni.  Le macchie sono le paure inespresse, le umiliazioni subite, le insicurezze che come ombre invisibili hanno soffocato e soggiogato l’anima, fino all’istante in cui la consapevolezza di se stessi ha preso il sopravvento.

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"Sempre più le persone si sentono sole nonostante internet e i social. Sono importanti spazi pubblici dove istituzioni, associazioni ed esperti si possano confrontare per creare momenti di riflessione nei quali anche fotografie e arte contribuiscono a creare emozioni" hanno commentato le curatrici. I QR code animeranno musicalmente la visione di ogni immagine grazie alle composizioni di Paolo Persia. 

In programma anche la tavola Rotonda: "Dal bisogno di amore alla dipendenza affettiva" - 26 settembre dalle 18.30 alle 21.30 (iscrizione a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).


Info ▶http://bit.ly/EventoTavolaRotonda. L'iniziativa è a cura dell'Associazione Culturale Coinetica e del Polo Clinico di Psicologia e Psicoterapia Idispi.

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Tutto pronto per la terza edizione di Pontremoli Foto Festival in programma a Pontremoli dal 20 al 29 luglio 2018 e quest'anno interamente dedicata all'universo femminile dietro l'obiettivo.

È questo il tema dato al giovane progetto, che vedrà esposte negli ultimi due fine settimana di luglio, e in luoghi di prestigio come Palazzo di Giustizia, Palazzo Galli Bonaventuri e Castello del Piagnaro, le mostre di Giuliana Traverso, Antonella Monzoni, Stefania Adami, Carla Iacono, Marina Alessi, Malena Mazza, Laura Liverani, Federica Sasso, Elisa Paolucci Giannettoni, Sandra Lazzarini e Anna Voig. Saranno loro le 11 autrici protagoniste dell'evento, ospiti come da consuetudine in talk col pubblico nelle giornate del 21, 22, 28 e 29 luglio.

Date clou dell'evento vedranno altresì la partecipazione della giovane "art sharer" Maria Vittoria Baravelli e del dottor Giuseppe Carrara per una lectio su letteratura e fotografia pensata in occasione del 66° Premio Bancarella; sempre in collaborazione col Premio e Fondazione Città del Libro, nella stessa giornata, è previsto l'incontro con Marina Alessi, sulla mostra Facce da leggere e la sua carriera di ritrattista.

Altri ospiti dei due fine settimana sono: Cecilia Pratizzoli, fondatrice del Premio Voglino, domenica 22 luglio; la critica Orietta Bay, domenica 29 luglio – e sabato 28 luglio come moderatrice dell'incontro con Monzoni, Adami e Traverso; l'artista Roberto Carlone, domenica 29 luglio, su Vivian Maier, del quale è studioso appassionato – sua la curatela della mostra esposta al Castello dei Vescovi di Luni fino a ottobre prossimo.

Due i workshop: il primo di Fotografia Consapevole con Simona Guerra sabato 21 e domenica 22 luglio; il secondo di Collodio Umido con Eleonora Pellegri e Isabella Trucco domenica 29 luglio.

Due le performance che permetteranno al pubblico di avere un proprio ritratto: la prima sabato 21 e domenica 22 luglio con Ivana Galli e il suo "ritratto scomposto"; la seconda sabato 28 luglio di Ritratti Itineranti, al collodio e non, ancora con Pellegri e Trucco. Oltre a questo vi saranno eventi e un Circuito OFF che tra i locali del centro storico sarà esplorazione del mondo femminile contemporaneo.

L'inaugurazione è fissata per venerdì 20 luglio alle 18.30 al Castello del Piagnaro e in quell'occasione l'associazione Lunicafoto, promotrice dell'evento, assieme al Comune di Pontremoli, che dà come sempre il proprio patrocinio, consegnerà il premio per il Photowalk organizzato in occasione del Tourday dello scorso febbraio, co-organizzatore per l'occasione dell'aperitivo d'apertura del "PFF 2018". Maggiori informazioni sul sito e social network. L'evento è patrocinato inoltre da FIAF e Consiglio Regionale della Toscana.

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www.pontremolifotofestival.it  www.facebook.com/pontremolifotofestival 

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Si è aperta ieri a palazzo Gotico, nell'ambito degli Stati Generali della Ricerca, la mostra "La ricerca nella fotografia", evento organizzato dal Comune di Piacenza che coinvolge sette circoli e gruppi fotografici della città e della provincia. Una serie di immagini e di scatti, caratterizzati dalla curiosità per la scoperta, l'emozione e soprattutto la voglia di esplorare la società contemporanea nei suoi risvolti più attuali, curiosi e contraddittori.

Associazione fotografica Riflex, circolo ChezArt, Club cinefotografico Fiorenzuola, Circolo fotografico Immagine Zero, Gruppo fotografico ideaimmagine, Gruppo fotografico Reparto agitati – Alta sorveglianza e Memo Appunti Fotografici sono le realtà coinvolte nell'iniziativa. La mostra resterà aperta oggi e domani, sabato 16 giugno, dalle 9.30 alle 18.30.

"L'associazione culturale Riflex – sottolinea Alex Mai - è un luogo di incontro per tutti coloro che condividono la passione per la fotografia e la cultura dell'immagine. Riflex promuove il linguaggio e la tecnica fotografica attraverso incontri con autori, eventi espositivi, workshop e attività didattica. Vogliamo che i nostri soci si sentano parte di un gruppo che affronta, senza pregiudizio, tutti i diversi temi della fotografia: dal reportage al ritratto, dal paesaggio alla fine art".

"Il gruppo fotografico ideaimmagine di Piacenza – commenta Giovanni Calori -, è nato nel 1995 grazie ad alcuni amici accomunati dall'intento di fare cultura fotografica anche attraverso un percorso di ricerca personale. Da allora, il gruppo ha elaborato e realizzato numerose proposte culturali rivolte alla cittadinanza, tra le quali diverse mostre, in ambienti importanti, con l'intento di avvicinare più persone possibili alla cultura fotografica. Il gruppo si riunisce ogni primo e terzo lunedì del mese, presso la Casa delle Associazioni, in via Musso 5 a Piacenza".

Dal canto loro, Massimo Proia e Roberta Marchesi informano che "Memo Appunti Fotografici è un gruppo fotografico attivo dal 2015 al quale tutti possono partecipare, anche chi gode della fotografia senza esserne autore. Ne fanno parte persone di tutte le età e di diversa esperienza in materia di fotografia. Lo scopo è quello di condividere la passione per la fotografia, parlandone durante le riunioni, organizzando uscite fotografiche, visitando mostre, facendo esposizioni e sensibilizzando le persone alla comprensione del linguaggio fotografico. Gli appuntamenti fissi sono due al mese e si alternano tra serate a tema e incontri con autori di fama nazionale e internazionale".

Pier Cesare Licini, a sua volta, parla di ChezArt, circolo culturale con sede in via Taverna 14, come di "un progetto e una casa per l'arte e gli artisti che in ogni campo vogliono innovare. Arte e divertimento, amici e idee questo è ChezArt, mai uguale, in continua trasformazione. Ogni mese un'esposizione, tanti eventi culturali e musicali, con un occhio particolare alla fotografia e a tutto ciò che si traduce in immagini e segni visivi".

"Ospitati dalla Biblioteca di Calendasco e aiutati dalla fotografa piacentina Paola Dameli – riporta Matteo Zangrandi -, il Gruppo Fotografico "Reparto Agitati Alta sorveglianza" ha mosso i primi passi nel 2005 con i primi corsi per gli appassionati di fotografia. Negli anni successivi il nostro impegno è stato premiato dall'ingresso di nuove leve nel gruppo che ci hanno permesso di realizzare dei progetti da tempo desiderati quali il corso di linguaggio fotografico e di camera oscura. Il Reparto Agitati organizza ormai da anni uno dei corsi di fotografia fra i più frequentati a Piacenza e provincia, la cui durata e qualità lo rendono unico. Le lezioni partono dal periodo di ottobre/novembre per concludersi con la mostra di fine corso in occasione della Fiera del Po di Calendasco".

Francesca Argellati invece ricorda che "il Circolo Fotografico Immagine Zero è nato nel 1981 a Carpaneto e ha proseguito l'attività negli anni successivi realizzando diverse mostre, corsi per principianti, audiovisivi (tra cui "Emozioni in Valchero") e libri fotografici come "La Valvezzeno" (1997) e "La Valnure dalla foce alla sorgente" (1988). Attualmente la sede del circolo è in via Scotti da Vigoleno 3 (palazzo Municipale), dove i soci si riuniscono ogni venerdì dalle 21 in poi".

Infine, Giuseppe Balordi dichiara che "il Club Cinefotografico Fiorenzuola, fondato nel 1956 da alcuni fotoamatori cittadini, è una delle realtà culturali più attive nella nostra provincia. Negli oltre 60 anni di vita ha allestito nella sede di piazza Caduti a Fiorenzuola esposizioni, mostre e personali di altissimo livello, tra le quali quelle dedicate a David Hamilton, Fulvio Roiter, Gianni Berengo Gardin e Sebastiao Salgano, ma non sono mancate personali di giovani e autori locali. Molto importante, inoltre, è l'impegno che da anni i soci del club cinefotografico hanno assunto con la cittadinanza presenziando alle più significative manifestazioni locali".

(segue Galleria Fotografica) 

 

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Dal 16 e del 23 giugno, presso l'oratorio di san Quirino, saranno esposti i progetti dei 16 autori partecipanti.

Sedici progetti fotografici per raccontare le complesse e articolate sfumature della famiglia Italiana. La famiglia come luogo delle gioie e delle certezze, ma anche del disagio e della paura. Rifugio trovato o ritrovato e radice da cui nutrirsi e crescere, sempre difficile sia da mantenere che da recidere. Famiglia come prima stanza da attraversare per entrare nel mondo.

Realizzata grazie al patrocinio del Comune di Parma. E' inserita nell'ambito del progetto nazionale Fiaf (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche) dal titolo "Famiglia in Italia" che vede l'inaugurazione sul territorio nazionale di più di 100 mostre a tema.

L'inaugurazione è fissata per sabato 16 giugno alle ore 11 presso l'ex Oratorio San Quirino borgo Romagnosi. Apertura 16 e 17 giugno e 23 e 24 giugno dalle 9,30 alle 13 e dalle 15 alle 19 con ingresso gratuito.

"Le attività del nostro gruppo continuano da ormai 30 anni, era il 1988 che alcuni amici con la stessa passione della fotografia, hanno deciso di riunirsi e fondare Parmafotografica. La nostra passione ci ha portato a realizzare corsi fotografici, mostre, uscite in gruppo e tutti i giovedì sera presso la sede in via Milano 34/a ci si incontra per dialogare di fotografia. Tutte le serate sono sul nostro sito www.parmafotografica.it e sono ad ingresso gratuito."

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Anche quest'anno il Corso di Fotografia A.A. 2017-18 dell'Università Popolare di Parma, tenuto dal Prof. Nino Reali e dall'Ing. Stefano Zoni si è concluso con l'esposizione delle fotografie fatte dagli Allievi.

Come tutti gli anni l'ospitalità della Libreria Mondadori - Euro Torri ha permesso di esporre 64 immagini di 15 Allievi sul tema: "Una giornata qualunque". Le immagini rimarranno in mostra per tutto il mese di giugno.

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Il Corso, iniziato a novembre e terminato a metà maggio, si è rivolto sia a persone che si accostavano per la prima volta al mondo della fotografia che a persone che limitavano l'utilizzo della macchina fotografica ai periodi di vacanza. Durante lo svolgimento del corso sono stati presi in esame gli aspetti tecnici e compositivi dell'immagine fotografica.
Il lavoro svolto ha permesso agli Allievi un'analisi critica condivisa e una sintesi finale del loro progetto fotografico con la consapevolezza dei progressi e dei risultati raggiunti da ciascuno.

Alcune delle fotofrafie in mostra

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Nella splendida cornice delle sale di Palazzo Chigi Zondadari a San Quirico d'Orcia, è in corso "Incontri di drammatica bellezza", suggestiva mostra del fotografo parmigiano Alberto Flammia.

Nelle immagini, drammatiche come recita il titolo dell'esposizione, la maestria dell'artista gioca con i chiaro scuri, le ombre, le nebbie oltre ai colori delle colline della Val d'Orcia, scoperta attraverso il fratello Corrado al quale è dedicata l'esposizione.
Nelle opere esposte Flammia prende per mano il visitatore portandolo negli angoli più suggestivi della famosa ed inflazionata area ed attraverso i suoi obiettivi lo rende partecipe del perché di cotanta fama.

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San Quirico, piccolo comune delle provincia di Siena, si presta per una piacevole visita con il suo centro storico molto ben conservato. Nelle vicinanze molteplici le località interessanti come Bagno Vignoni, Montalcino, Montepulciano...non c'è che l'imbarazzo della scelta.

Alberto Flammia è un artista di respiro internazionale. Alcune opere dell'autore sono conservate alla Galleria Nazionale delle arti estetiche di Pechino, ha iniziato a dialogare con la reflex negli anni 70 ed attraverso continue sperimentazioni è poi passato al digitale, utilizzando però le tecniche di post produzione con "...sobrietà e rispetto per lo scatto originale" come recita il suo sito personale.

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