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Da Parma una nutrita delegazione di imprenditori e dirigenti dell'associazione, guidata dal presidente provinciale Leonardo Cassinelli si è recata all'Auditorium della Conciliazione di Roma per assistere all'assemblea.

Parma, 29 giugno 2016

Si è parlato di lavoro e pressione fiscale all'assemblea nazionale di Confartigianato che quest'anno festeggiava il 70° compleanno, con un ospite d'eccezione: il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Anche da Parma una nutrita delegazione di imprenditori e dirigenti dell'associazione, guidata dal presidente provinciale Leonardo Cassinelli si è recata all'Auditorium della Conciliazione di Roma per assistere all'assemblea.

Dalla relazione di Merletti, presidente nazionale è emerso un dato non nuovo: nel 2016 gli italiani pagano 28 miliardi in più di tasse rispetto alla media dei cittadini dell'Eurozona e per le imprese il gap fiscale Italia-Europa è ancora più ampio: il total tax rate è pari al 64,8%, il più alto nell'Ue.

«Come andiamo denunciando da tempo - ha spiegato Cassinelli - alla crescita della pressione fiscale ha contribuito il prelievo a livello locale e anche nel parmense ne sappiamo qualcosa: tra il 2011 e il 2015 le imposte dirette e indirette di tutte le amministrazioni pubbliche sono aumentate in media del 6%, trainate dall'incremento del 27,2% dei 5 principali tributi locali cioè Irap, addizionali Irpef, Imu e Tasi. Il punto è che a fronte di questi rincari non godiamo di servizi qualificati».

A parlare d'innovazione è stato il ministro del Lavoro Poletti che ha spiegato alla foltissima platea che gli imprenditori italiani riusciranno a farcela nei mercati globali se saranno capaci di mettere a valore ciò che si fa, innovando, partendo dall'alternanza tra scuola e lavoro, un tema questo molto caro all'associazione. Il ministro ha sottolineato il ruolo delle imprese, soggetti che offrono vere occasioni di occupazione e di realizzazione delle persone.

Accanto al Capo dello Stato, hanno assistito ai lavori la presidente della Camera, Laura Boldrini, e la vicepresidente del Senato, Valeria Fedeli. Per il Governo, oltre al ministro Poletti, era presente il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti. All'Assemblea hanno partecipato, inoltre, numerosi esponenti delle istituzioni e i rappresentanti delle forze economiche e sociali del Paese.

(Fonte: Ufficio stampa Confartigianato Imprese Apla Parma)

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Aumentano del 2,8% le imprese produttrici di biciclette. Parma nel suo piccolo presenta circa 20 imprese sul territorio comunale e 50 sparse per il resto della provincia.

Parma, 31 maggio 2016

Gli italiani sono da sempre dei grandi appassionati di "due ruote", vuoi per i grandi eroi del ciclismo, vuoi per il clima temperato o semplicemente per le bellissime città e per gli splendidi paesaggi da cui si trovano circondati ogni giorno. A dimostrazione che questa 'liaison' non si è esaurita, dal 2013 a oggi, secondo uno studio di Confartigianato, le imprese che producono, riparano e noleggiano biciclette sono 3.043 e danno a lavoro a 7.815 addetti, mostrando una crescita del 2,8%; di queste aziende il 32% sono di piccole dimensioni e molto spesso sono artigiane. Più della metà di queste imprese si trovano in Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto, ovvero le regioni con più ciclisti. Parma nel suo piccolo presenta circa 20 imprese sul territorio comunale e 50 sparse per il resto della provincia.

Da alcune interviste, effettuate in vari negozi specializzati di Parma, emerge che i dati nazionali sono veri, in più è venuto alla luce che molte più persone si sono e si stanno avvicinando all'acquisto di biciclette e di accessori di qualità. La nostra città, anche in questo settore, è molto presente, con abilissimi artigiani in grado di creare biciclette uniche, reputate autentici gioielli.

Dal rapporto, emerge che nel 2015 sono circa 743mila gli italiani, con una età compresa tra i 45 e i 64 anni, che vanno al lavoro in bicicletta, 32mila in più rispetto al 2010. In città come Parma, Reggio Emilia, Ferrara, Bolzano e Pesaro i cittadini che la usano oscillano tra il 30 e il 40%, nemmeno le stagioni fredde e il maltempo sembrano fermarli dal prendere la loro fedele due ruote.

Dal 2008 al 2015 in Italia la densità media di piste ciclabili per città è aumentata di circa 5,2 km, per quanto riguarda Parma possiamo dire che la nostra rete ciclabile si estende per 127 km, ma a dispetto delle dimensioni pare non esserci un corretto uso da parte dei cittadini e i motivi sono, forse, il modo in cui è stata progettata, ma soprattutto la mancanza di segnaletica e di manutenzione.

La forza dell'Italia, in questo settore, è sicuramente l'innumerevole quantità di prodotti offerti, da quelli in serie per la grande distribuzione a quelli per un pubblico più esigente ed esperto. Il fatturato totale è di 1,2 miliardi di euro e anche all'estero questo nostro "saper fare" è molto apprezzato: nel 2015 l'export di biciclette e componentistica vale 617 milioni di euro, il 2,2% in più rispetto all'anno precedente. La Francia è il principale acquirente, ha importato materiale per 100 milioni di euro, pari al 16,2% dell'export. Seguono Germania con 89 milioni (14,4%), Regno Unito con 57 milioni (9,2%) e Spagna (7,4%).

Un altro aspetto da non sottovalutare è quello delle E-Bike, fenomeno che in Italia non si è ancora affermato, ma che all'estero sta crescendo a un ritmo sostenuto, basti pensare che le aziende italiane del settore biciclette elettriche hanno aumentato la produzione del 90,3% e ne hanno esportate il 166,9% in più rispetto all'anno precedente.

(Fonte: Ufficio stampa Confartigianato Imprese Apla Parma)

 

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Mercoledì 10 febbraio alle 18 l'incontro 'Work life balance equilibrio personale e recupero delle energie' per riconoscere gli ostacoli che impediscono alla donna di lavorare con efficacia e tranquillità. L'appuntamento si terrà al Palace Hotel Maria Luigia in viale Mentana 140.

Parma, 8 febbraio 2016

Donne Impresa di Confartigianato Apla Parma, organizza, mercoledì 10 febbraio, l'incontro 'Work life balance equilibrio personale e recupero delle energie'.

L'incontro organizzato all'interno del più ampio progetto sulla valorizzazione della figura femminile, avrà per relatori lo psicologo Leonardo Milani e Michela Nestori, docente di psicologia del benessere dell'Istituto di psicologia del benessere di Ferrara.

L'obiettivo è di aiutare a riconoscere gli ostacoli che impediscono alla donna di lavorare con efficacia e tranquillità, fornendo gli strumenti per avere un approccio positivo verso la propria individualità femminile, gestire lo stress, recuperare le energie e ottimizzare il bilanciamento lavoro – famiglia. Perché la piena padronanza di sé stessi è fondamentale per raggiungere uno stato di serenità (benessere interiore e minori conflitti interpersonali), efficacia produttiva e maggior energia.

L'appuntamento si terrà al Palace Hotel Maria Luigia (viale Mentana 140) dalle 18.

(Fonte: Ufficio stampa Confartigianato Imprese Apla Parma)

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Nuova procedura per le dimissioni volontarie e la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro: un congegno complicato che costringerà le aziende a rincorrere i lavoratori che hanno deciso di andarsene, magari comunicandolo lo stesso giorno in cui se ne vanno, in barba alla procedura prevista.

Parma, 20 gennaio 2016

Il dl 151/2015, che attua i principi di razionalizzazione e semplificazione delle procedure e degli adempimenti in materia di lavoro previsti nel Jobs Act, definisce, tra l'altro, una nuova procedura per le dimissioni volontarie e la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro. L'intento della legge è quello di contrastare il fenomeno delle 'dimissioni in bianco', ma lo fa con un congegno complicato che costringerà le aziende a rincorrere i lavoratori che hanno deciso di andarsene, magari comunicandolo lo stesso giorno in cui se ne vanno, in barba alla procedura prevista.

Secondo Leonardo Cassinelli, presidente di Confartigianato Imprese Apla di Parma, «A leggere le nuove disposizioni, operative dal 12 marzo prossimo, si rimane perplessi nel constatare che un lavoratore, qualora decida volontariamente di dimettersi o concordi con il datore di lavoro una risoluzione consensuale, dovrà seguire un percorso a ostacoli del tutto irragionevole, soprattutto per chi è meno alfabetizzato a livello digitale».

Se il lavoratore decidesse di non fare da solo, dovrà rivolgersi a soggetti abilitati, inevitabilmente finendo per chiedere consulenza anche al proprio datore di lavoro, ai patronati, alle organizzazioni sindacali, agli enti bilaterali e alle commissioni di certificazione; in tale caso, però, per garantire l'effettiva volontà del lavoratore, si dovrà procedere alla firma digitale del modulo coi dati delle dimissioni, o dell'eventuale revoca.

Già la legge Fornero aveva previsto una nuova procedura per la comunicazione delle dimissioni, però con modalità sicuramente meno complicate e, soprattutto, congegnate in modo tale che se il lavoratore, presentata la lettera di dimissioni, per noncuranza non avesse provveduto alla loro convalida entro sette giorni, quelle dimissioni erano comunque efficaci.

«Oggi – osserva Cassinelli - esiste solo la procedura on line. Ci chiediamo cosa succederà nei casi in cui il lavoratore - soprattutto quelli extracomunitari che magari tornano nei Paesi d'origine si limiterà a presentare una semplice lettera di dimissioni, senza seguire il percorso telematico; le aziende saranno costrette, quasi implorandolo, a invitare il lavoratore ad attivare la procedura on line per dare efficacia alla propria volontà di dimettersi».

Ecco i passaggi che il lavoratore dovrà effettuare: richiedere, se non già posseduto, il codice pin all'Inps; registrarsi sul sito "cliclavoro.gov.it" e ottenere username e password; compilare un modulo telematico che contiene i dati del datore e del rapporto di lavoro e provvedere poi alla trasmissione del modulo di dimissioni o risoluzione consensuale del rapporto al datore di lavoro (nella sua casella Pec) e alla direzione territoriale del Lavoro. Il sistema provvederà automaticamente ad attribuire un codice alfanumerico che attesterà la data e l'ora di trasmissione del modulo. La procedura dovrà essere utilizzata anche nel caso in cui il lavoratore dovesse decidere, entro i sette giorni successivi, di revocare le proprie dimissioni.

(Fonte: Ufficio stampa Confartigianato Imprese Apla Parma)

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Giovedì, 03 Dicembre 2015 15:25

Parma - Tasse sui rifiuti, rapporto Confartigianato

Gli Italiani spendono 10,2 miliardi per raccolta rifiuti: + 22,6% in 5 anni. L'Emilia Romagna è sopra la media al 9° posto della classifica delle regioni con le tariffe più alte. A Parma, l'aumento per gli artigiani, dal 2012 a oggi, è quasi del 20%. -

Parma, 3 dicembre 2015 -

In Italia le tariffe per la raccolta dei rifiuti corrono ben più dell'inflazione: secondo una rilevazione di Confartigianato, negli ultimi cinque anni sono aumentate del 22,6%, vale a dire il 14,6% in più rispetto al tasso di inflazione (+8%) e il 12,8% in più rispetto alla crescita media del costo di questo servizio (+9,8%) registrata nell'eurozona.
Confartigianato ha calcolato il costo del servizio d'igiene urbana per le tasche di famiglie e imprenditori che in media, nel 2014, hanno pagato 168,14 euro pro capite, per un totale di 10,2 miliardi. Ma con una vera e propria impennata negli anni 2012-2015 che si è tradotta in un rincaro del 12,5%, nove volte e mezzo in più della crescita del costo della vita (+1,6%) e con una differenza del 7,4% in più rispetto alla media dei rincari nell'Eurozona fermi al +5,1%.
L'Emilia-Romagna si piazza al 9° posto della classifica delle regioni con le tariffe più alte ed è sopra la media nazionale con 168,51 euro di spesa procapite.
L'ufficio studi Confartigianato Imprese Apla ha analizzato l'andamento delle tariffe, nel Comune di Parma, per categorie specifiche di attività artigianali come acconciatori ed estetiste, falegnami, idraulici, fabbri, elettricisti, carrozzieri, autoriparatori, elettrauto ma anche per le attività industriali con capannoni di produzione. Per ognuna di queste categorie, nel periodo 2012-2015, l'ufficio studi ha registrato un aumento del 19,84%.

«Ci stiamo domandando – ha dichiarato Leonardo Cassinelli, presidente di Confartigianato Imprese Apla Parma - qual è l'azienda che in quattro anni ha aumentato i propri ricavi del 20%, tenuto conto del periodo di recessione vissuto. Ma il servizio di raccolta è stato così migliorato da giustificare un aumento del genere? Per non parlare del fatto che i rincari sono ancora meno giustificati a fronte delle promesse fatte in occasione della costruzione dell'inceneritore che, secondo le teorie di tutti gli enti coinvolti, avrebbe consentito una riduzione consistente delle tariffe. Infine e lo abbiamo più volte ribadito, bisogna chiedersi per quale servizio pagano le imprese, visto che gran parte dei rifiuti che producono vengono smaltiti attraverso canali diversi dal servizio messo a disposizione dal Comune».

(Fonte: Ufficio stampa Confartigianato Imprese Apla Parma)

'Trasportabile' il pulmino Renault Trafic Passenger è stato dato in comodato gratuito da Ancos (Associazione nazionale comunità Sociali e sportive) di Confartigianato Persone all'Assistenza Pubblica – Parma Onlus. Può ospitare fino a 9 persone ed è dotato di pedana elettronica, il sollevatore Fiorella F360, per dare accoglienza a 2 sedie a rotelle. -

Parma, 23 novembre 2015 -

Può ospitare fino a 9 persone ed è dotato di pedana elettronica, il sollevatore Fiorella F360, per dare accoglienza a 2 sedie a rotelle: è 'Trasportabile' il pulmino Renault Trafic Passenger che Ancos (Associazione nazionale comunità Sociali e sportive) di Confartigianato Persone ha dato in comodato gratuito all'Assistenza Pubblica – Parma Onlus, lo storico ente di volontariato della città.

«Questo progetto permette di offrire un aiuto concreto a chi ha difficoltà motorie, perché il mezzo è equipaggiato. Vogliamo portare nella nostra città tutto l'impegno sociale di cui è capace la nostra confederazione. Abbiamo scelto l'Assistenza Pubblica perché svolge da molto tempo e con grande professionalità il servizio di trasporto disabili». Queste le parole di Mirella Magnani, presidente di Ancos Parma che, accompagnata da Ero Luigi Gualerzi, presidente Anap e da Leonardo Cassinelli, ha consegnato il pulmino a Luca Bellingeri, presidente dell'Assistenza Pubblica – Parma Onlus.

Non solo imprenditori dunque, perché anche fuori dall'azienda, i soci di Confartigianato Persone trovano numerose opportunità per impegnarsi in attività di utilità sociale e civile.

Molto orgoglioso di ricevere un nuovo mezzo il presidente Bellingeri, che ha spiegato: «È un motivo di vanto per noi essere stati presi in considerazione e poi scelti come destinatari di questo pulmino, e ringraziamo Ancos e Confartigianato per aver creduto in noi. Speriamo che questo sia solo l'inizio di una lunga e proficua collaborazione. All'anno noi facciamo tra i 17 e i 18.000 trasporti di disabili, in città, e questo pulmino ci aiuterà sicuramente a migliorare il nostro servizio e a renderlo più preciso e puntuale».

Il pulmino attrezzato è stato ottenuto grazie al 5 per 1000 donato all'Ancos (codice fiscale 07166871009).

(Fonte: Ufficio Stampa Confartigianato Imprese Apla Parma)

Parte oggi, venerdì 13 novembre e si svilupperà fino alla prossima primavera, il progetto del gruppo Donne Impresa di Confartigianato sulla valorizzazione della figura femminile 'Arte, bellezza, lavoro e sicurezza: riflessioni al femminile'. Il progetto si articola fra eventi e iniziative culturali, il primo dei quali, in collaborazione con Formart (l'ente di formazione di Confartigianato), è dedicato all'immagine e si svolgerà oggi a partire dalle 16.30. -

Parma, 13 novembre 2015 -

Mettere in risalto aspetti specifici dell'artigianato e le peculiarità dell'animo femminile non solo in ambito lavorativo, ma nell'affrontare le problematiche quotidiane, sono questi gli obiettivi di 'Arte, bellezza, lavoro e sicurezza: riflessioni al femminile', il progetto di Donna Impresa di Confartigianato Imprese Apla Parma che partirà oggi, venerdì prossimo 13 novembre e si svilupperà fino alla prossima primavera.

Il gruppo, che si è formato anche a Parma nel marzo dell'anno scorso, ha lo scopo di sostenere la partecipazione delle donne all'attività economica e sociale nel settore dell'artigianato e favorire lo sviluppo della imprenditoria femminile e delle pari opportunità.

Il progetto si articola fra eventi e iniziative culturali, il primo dei quali, in collaborazione con Formart (l'ente di formazione di Confartigianato), è dedicato all'immagine e si svolgerà oggi a partire dalle 16.30 da 'Creazioni Jacono' in viale Europa, 108\A. Sarà replicato il 5 dicembre da Locale Parma Express Couture, in via XXII Luglio, 22 a Parma.

Il 'consulente di bellezza e d'immagine' è colui o colei che si dedica al miglioramento e alla valorizzazione delle persone, per offrire un servizio in grado di mettere in risalto i punti di forza di ciascuno.

Questa figura professionale sarà in grado di accompagnare la cliente, partendo dal suo desiderio di cambiamento, in un percorso di trasformazione armoniosa ed equilibrata attraverso lo studio dei colori, delle forme del corpo, degli accessori, del make-up.

(Fonte: Ufficio stampa Confartigianato Imprese Apla Parma)

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Confartigianato Imprese Apla è molto preoccupata per le conseguenze che il blocco auto avrà sulle imprese, perché numerose attività economiche saranno penalizzate. -

Parma, 1 ottobre 2015 -

Entra in vigore il primo "Piano aria integrato regionale", avallato anche dal Comune di Parma e Confartigianato Imprese Apla è molto preoccupata per le conseguenze che il blocco auto avrà sulle imprese, perché numerose attività economiche saranno penalizzate se utilizzano autovetture diesel Euro 3 e precedenti.

Diversamente dagli anni scorsi, da oggi 1° ottobre e fino al 31 marzo 2016, intere categorie non potranno più utilizzare le deroghe previste: fra queste le attività di servizio, manutenzione e pronto intervento, ma anche gli agenti e rappresentanti sono stati compresi nella manovra e senza alcun preavviso.

«Questo provvedimento, oltre a stravolgere l'attività di moltissimi d'imprenditori, incide negativamente sui servizi ai cittadini - dice Leonardo Cassinelli, presidente provinciale di Confartigianato Imprese Apla -. Per questo chiediamo una proroga delle precedenti deroghe, così da dare tempo alle imprese di adeguarsi, potendo programmare il passaggio e i conseguenti investimenti a veicoli meno inquinanti. Siamo pronti a promuovere, verso gli associati, un più rapido turn over del parco auto (sempre che poi le case produttrici non barino sulle emissioni nocive...) e iniziative per incrementare il numero dei veicoli elettrici e ibridi utilizzati dalle imprese, ma non si può pretendere che questo avvenga da un giorno all'altro e senza preavviso».

(fonte: Ufficio stampa Confartigianato Imprese Apla Parma)

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CNA Parma presente con il Pastificio Fratelli Venusti e il Consorzio Produttori Monti di Parma. -

Parma, 1 ottobre 2015 -

L'iniziativa è il risultato del progetto "Food Stories – Artigiani del Gusto in Emilia Romagna", che CNA e Confartigianato Emilia Romagna hanno condiviso, al fine di valorizzare la cultura alimentare della nostra regione, il suo territorio e le imprese eccellenti della produzione alimentare artigiana. Il progetto è sostenuto dalla Regione Emilia Romagna e realizzato in collaborazione con il Master Comet (Cultura Organizzazione Marketing dell'Enogastronomia Territoriale e del Prodotto Tipico) dell'Università di Parma e con l'Accademia della Cucina. Le imprese che saranno protagoniste nelle due giornate ad EXPO 2015, sono state selezionate nell'ambito delle cinque filiere di prodotto: salumi, formaggi, dolci tipici, paste ripiene e pane che rappresentano la tipicità alimentare dell'Emilia Romagna.

Nello spazio "La Piazzetta", all'interno del Padiglione Italia, Regione Emilia Romagna, saranno organizzate diverse iniziative: tavole rotonde, workshop e, attraverso la proiezione di video e interviste agli imprenditori, saranno rappresentati e raccolti case histories dei percorsi eccellenti di produzione artigiana alimentare tipica. Per l'occasione, è stata, inoltre, realizzata un'app, "Food Stories - Artigiani del gusto in Emilia Romagna", già scaricabile gratuitamente sui dispositivi Android, presto anche su quelli Ios, per favorire la promozione dei sapori e delle eccellenze gastronomiche del territorio. Le aziende artigiane sono rintracciabili tramite una mappa geolocalizzata per ricevere informazioni ed effettuare visite aziendali.

L'app sarà valorizzata tra i visitatori dell'Expo e gli operatori internazionali specializzati, così da garantire la massima visibilità alla produzione alimentare artigiana. Il progetto intende poi intercettare gli orientamenti diffusi attorno a temi di forte interesse, quali il cibo e il territorio come fonte di identità, il turismo enogastronomico vissuta come esperienza, il valore del cibo naturale, l'attenzione all'artigianalità, nonché il piacere di produrre cibo. Sempre nello stesso progetto sarà sviluppata un'analisi del settore food sulla base delle tendenze in atto, del rapporto tra l'evoluzione del settore e lo sviluppo dell'economia del territorio.

A rappresentare Parma ci sono due realtà di CNA Alimentare: Il Pastificio Venusti che produce pasta fresca tipicamente parmigiana ed è condotto dal 1984 dai Fratelli Venusti. Nato come piccolo laboratorio di gastronomia, oggi con una linea di produzione altamente tecnologica, crea svariate paste ripiene come cappelletti, tortelli di erbetta, tortelli di patate, tortelli di zucca, chicche della nonna e pisarei e il Consorzio produttori Monti di Parma comprende sei caseifici localizzati nelle colline parmensi: Varano Melegari, Cozzano, Sala Baganza, Respiccio, Cassio. I caseifici concorrono alla produzione del Parmigiano Reggiano di alta qualità per proporre al consumatore un prodotto che sia qualitativamente ineccepibile.

(Fonte: ufficio stampa Apla)

Fisco, rilevazione di Confartigianato: tasse locali costano 70,5 miliardi, +29,5% in 3 anni. Ogni piccola impresa paga 11.164 euro/anno. -

Parma, 28 settembre 2015 -

Tasse locali sempre più pesanti: tra Imu, Tasi, Irap, addizionali regionale e comunale Irpef nel 2014 gli italiani hanno sborsato 70,5 miliardi, il 29,5% in più rispetto ai 54,5 miliardi versati nel 2011. I più tartassati sono i piccoli imprenditori, soprattutto a causa dell'aumento della pressione fiscale sugli immobili produttivi. Nel 2014, per i 5 tributi una piccola impresa ha versato nelle casse delle amministrazioni locali in media 10.248 euro. Una somma che però lievita fino a 11.164 euro per effetto dell'indeducibilità dell'Imu dalla base imponibile Irap.

In ogni caso, regione che vai, fisco che trovi: le elaborazioni dell'Ufficio studi di Confartigianato su dati di ITWorking mostrano le differenze del prelievo nelle diverse aree del Paese. A livello regionale, i piccoli imprenditori più penalizzati sono quelli della Campania dove nel 2014 i 5 tributi locali sono costati 12.547 euro ad azienda. Seguono le piccole imprese della Calabria con 12.466 euro, quelle del Lazio con 12.305 euro e del Molise con 12.100 euro. L'Emilia Romagna con un prelievo di 11.023 si colloca al 10° posto.

La forbice dei tributi locali si apre anche tra le province: i piccoli imprenditori più tartassati sono quelli del sud a partire da Napoli che per Imu, Tasi, Irap, addizionali Irpef regionale e comunale nel 2014 hanno pagato 12.613 euro (su 104 province, non sono state prese in considerazione le province autonome di Trento e Bolzano). Al capo opposto della classifica, il fisco è più clemente con gli imprenditori di Aosta con 8.216 euro.

Parma con 11.399 euro, oltre a essere sopra la media regionale, si piazza al 36° posto: è la città della regione in cui la pressione fiscale è decisamente più elevata per i piccoli imprenditori, persino del capoluogo Bologna che con 11.250 euro è al 42° posto. Rimanendo sempre in Emilia-Romagna seguono Ravenna (11.036 euro - 51° posto), Piacenza (10.978 euro - 57° posto), Forlì-Cesena (10.971 -59° posto), Ferrara (10.957 euro - 60° posto), Reggio Emilia (10.978 euro - 68° posto), Modena (10.727 euro – 72° posto), chiude Rimini (10.694 – 81° posto).

«Dall'analisi di Confartigianato emerge a chiare lettere che la situazione a Parma è molto dura per i piccoli imprenditori. Ridurre la pressione fiscale – sottolinea Leonardo Cassinelli, presidente di Confartigianato Imprese Apla Parma – ci sembra la priorità. Tra tasse locali e prelievo dello Stato paghiamo troppo e in modo troppo complicato e questo non aiuta certo la ripresa. Anche a livello nazionale stiamo continuando a chiedere una riforma che riduca la pressione fiscale che grava sulle piccole imprese, quelle che meno beneficiano della riduzione dell'Irap. Va assolutamente ridotta la tassazione sugli immobili produttivi (capannoni, laboratori, macchinari, attrezzature) che non possono essere considerati alla stregua delle seconde case».

(Fonte: Ufficio stampa Confartigianato Imprese Apla Parma)

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