Parma, 16 gennaio 2024. "Inevitabilmente, con onore e davvero molto orgoglio, ricordiamo Arturo Toscanini, come ogni anno nei suoi luoghi di nascita, di vita e di appartenenza. Il genio della musica, il Direttore d'orchestra famoso in tutto il mondo, l'uomo patriottico e ribelle che si è spento a New York, ma la cui identità è molto ben custodita tra questi spazi che ripercorrono i suoi anni e la grande storia che hanno attraversato. Confermiamo la tradizione del ritrovarci nella Casa natale del Maestro per raccontarne l'esperienza artistica senza poter eludere la responsabilità di ricordarne anche l'impegno politico" ha detto il Vice Sindaco Lorenzo Lavagetto dopo la deposizione dei fiori ai piedi del busto del Maestro nel cortile interno del Museo per poi proseguire con un momento di riflessione nelle sale interne insieme all'Assessore Gianluca Borghi e al consigliere Giulio Guatelli "L'esempio di Toscanini ricorda anche che i luoghi d'arte e di cultura sono luoghi dove, più evidentemente si manifestano sintomi, sentimenti, movimenti politici e passaggi epocali. Qualche settimana fa , la prima della Scala, è stata accompagnata dal grido "Via l'Italia antifascista". Toscanini avrebbe fatto lo stesso e, anche a 67 anni dalla sua scomparsa, ci dice che ognuno ha il diritto e il dovere di scegliere e di partecipare alla storia che si muove intorno al tempo della sua vita."
L'Assessorato alla Cultura e Casa della Musica nella Casa Natale dell'Oltretorrente ha raccolto il riconoscimento di luogo significativo e assegnazione del marchio "Case e Studi delle Persone Illustri dell'Emilia Romagna, arricchendola di tre dipinti di Arturo Rietti afferenti la stretta cerchia famigliare del Maestro. Arturo Toscanini è inserito nel percorso della mostra "Viaggio nella musica di Miecio Horszowski" musicista legato da una profonda amicizia al Maestro, motivo per il quale la vedova ha donato il suo archivio biografico all'Archivio Storico del Teatro Regio che ha sede nella Casa della Musica.
Alla cerimonia era presente il neo Sovrintendente Ruben Jais della Fondazione Arturo Toscanini che ha detto "il Maestro è punto di riferimento delle istituzioni, la figura che più ha segnato l'opera in Italia, che ha inaugurato la Scala dopo i bombardamenti, che ha portato il nome di Parma nel mondo portando e insieme a Gustav Mahler, nel '900, la cultura dell'opera nel nuovo mondo. E' una figura di libertà e di cultura italiana nel mondo."
Paolo Maier della Fondazione Teatro Regio ha sottolineato che "è importante testimoniare l'attenzione nei confronti di artisti di un calibro così alto che riverberano nel corso degli anni, alle generazioni che seguono, i valori più grandi in termini di cultura, umanità e politica"
Andrea Rinaldi di Parma Musicale ha colto l'occasione dell'anniversario per donare un volume storico dove si tratteggia il rapporto tra il Maestro Toscanini e la pittura alla Casa Natale ed Erica Valla presidentessa della Corale Verdi ha ricordato l'affetto che Toscanini riservava ai coristi della Corale.