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Editoriale: - Festa delle Repubblica, sempre più attuale - Lattiero tendenze - 28 maggio 2019 - Cereali e dintorni. Il clima compromette raccolti e semine - Farm Run, cresce nell'apprezzamento e nella condivisione. -
SOMMARIO Anno 18 - n° 22 02 giugno 2019
1.1 editoriale
Festa delle Repubblica, sempre più attuale.
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Forte calo dei prezzi per burro, panna e crema. Grana Padano in leggero aumento..
2.1 Bis lattiero caseario Lattiero tendenze - 28 maggio 2019
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Il clima compromette raccolti e semine.
3.1 bis cereali e dintorni Cereali e dintorni. i segnali di tendenza.
7.1 eventi sportivi Farm Run, cresce nell'apprezzamento e nella condivisione. Oltre 1000 atleti attesi a Noceto
9.1 clima e ambiente Clima, Allerta Rossa per fiumi e frane.
10.1promozioni "vino" e partners
11.1 promozioni "birra" e partners

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Lunedì, 27 Maggio 2019 06:44

Salvini c'é!

Il trionfo Lega, se da un lato era attesa la soglia del 34%, dall'altro invece, dopo i massacranti attacchi dei compagni di Governo, delle opposizioni e della sfortunata combinazione di una "Tangentopoli 2" venuta allo scoperto a poche oro dal voto, il partito di Matteo Salvini fa il pieno.

di Lamberto Colla Parma 27 maggio 2019 - Sin dalle intenzioni di voto è stato chiaro che la Lega avrebbe vinto. Il 28% che le interviste dei sondaggisti stimavano, è andato via via crescendo con l'ingresso dei dati reali posizionando il partito di Matteo Salvini al quel 34% che ormai da mesi circolava nei vari sondaggi.

Una campagna denigratoria che non ha intaccato l'escalation della Lega in tutta la penisola mentre ha fortemente penalizzato il M5S relegandolo attorno al 17%. Parti praticamente invertite rispetto alle precedenti politiche tra i due alleati di Governo (la Lega era al 17,4%). Una situazioe che potrebbe portare a nuovi equilibri all'interno di Palazzo Chigi nonostante che, nella conferenza stampa dell'una di stanotte, Matteo Salvini abbia sottolineato più volte che a livello nazionale nulla cambierà auspicando invece che da oggi si torni a lavorare e a accelerare sulla esecuzione del Patto di Governo.

La politica del "nulla" di Zingaretti ha portato il PD a un insperato 22,8% che consente di giustificare i toni trionfaistici della dirigenza piddina. I moderati toni ecumenici della campagna elettorale hanno consentito di mettere le toppe al partito che fu di Matteo Renzi, consentendo a Gentiloni & C. di ricomporre le fila per una nuova stagione del partito "DEM".

Forza Italia invece non raggiunge la soglia psicologca del 10% attestandosi a un misero 8,6% (14% alle precedenti politiche) a conferma del declino del partito di Berlusconi. Il leader azzurro  non è ancora riuscito a trovare una valida alternativa alla guida dell'ottuagenario "Silvio" mentre ,con un più che onorevole 6%, Fratelli d'Italia lancia Giorgia Meloni tra i leader che contano nel panorama nazionale.

Delusione per +Europa che non raggiunge la soglia del 4% (ferma al 3,1%) che sarebbe stata utile per portare qualche rappresentante in parlamento europeo e la Sinistra di Fratoianni invece raccoglie solo briciole attestandosi al 1,7%.

Pur non sfondando la resistenza, i sovranisti conquistano altri seggi in Europa e soprattutto mettono pepe in alcune nazioni, come la Francia che vede il sorpasso della Le Pen su Macron e nel Regno Unito Farage superare la soglia del 30% mentre il partito della Merkel, pur mantenendo la testa della Germania, perde un bel gruzzolo di voti raccolti invece dai Verdi.

Una condizione numerica che non consentirà alle destre di governare ma che non potrà essere ignorata dalla estesa maggioranza che si andrà a formare al parlamento europeo nelle prossime ore.

Intanto c'è da chiedersi come finirà la Love Story tra Salvini e Di Maio...

 

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Editoriale: - Finalmente, tutti ai seggi! - In discesa il latte scremato, la crema e la panna. - Bonifica, al via gli sfalci sulla rete di 3.600 km. -Report Emilia Centrale: piogge intense e interventi in tutto il comprensorio - Farm Run, un evento sportivo sempre più apprezzato e condiviso - Nicola Bertinelli commenta le indiscrezioni stampa circa l'interesse di Lactalis verso Nuova Castelli -

SOMMARIO Anno 18 - n° 21 26 maggio 2019
1.1 editoriale - Finalmente, tutti ai seggi!
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. In discesa il latte scremato, la crema e la panna.
2.1 Bis lattiero caseario Lattiero tendenze 21 maggio 2109
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Il "meteo" spinge sui prezzi.
3.1 bis cereali e dintorni Cereali e dintorni.
7.1 ambiente parma Bonifica, al via gli sfalci sulla rete di 3.600 km.
7.2 maltempo emilia Report Emilia Centrale: piogge intense e interventi in tutto il comprensorio
8.1 eventi sportivi Farm Run, un evento sportivo sempre più apprezzato e condiviso.
8.2 parmigiano reggiano Nicola Bertinelli commenta le indiscrezioni stampa circa l'interesse di Lactalis verso Nuova Castelli
10.1 clima e ambiente Palazzo del Governatore per il secondo appuntamento della rassegna "Maggio 2019 con la Bonifica Parmense"
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Domenica, 26 Maggio 2019 09:57

Finalmente, tutti ai seggi!

Il silenzio elettorale è un toccasana per le orecchie e il residuo senso civico che è rimasto, consumato da una interminabile, quanto becera, campagna elettorale.

di Lamberto Colla Parma 26 maggio 2019 -

E' una liberazione! Con l'imponente tornata elettorale e la chiamata per il riempimento del "catino" di Bruxelles, ci sarà da portare pazienza per una settimana ancora, il tempo di far sfogare i vincitori e trovare una motivazione alla sconfitta dai perdenti anche se, ormai, ci siamo abituati a non averne, e chissà che da giugno si torni a parlare dei seri problemi che sta attraversando il nostro Paese.

E' proprio vero che al peggio non v'è mai fine!

Una campagna elettorale così priva di contenuti e di idee non la ricordavo. Alle idee e ai programmi si sono sostituiti gli insulti e la demolizione dell'avversario. Slogan volti a colpire l'emotività degli elettori e non la loro indecisione, piuttosto che al rafforzamento delle loro proprie convinzioni politiche.

A salvarsi forse, sono state le campagne elettorali svolte nei quasi 4.000 villaggi chiamati a rinnovare le amministrazioni locali. Alle "riunioni" di presentazione delle liste il pragmatismo l'ha vinta sulle idee e il confronto con il popolo elettorale si è stabilito sull'elenco delle cose da fare e sulle priorità avvertite dai cittadini.

Al contrario, la campagna sulle Europee si è distinta per la vacuità e l'assenza di programmi o quantomeno di narrazione dei programmi dei diversi schieramenti europei ai quali i nostri partiti aderiscono.

May_day_may_day.jpgUna tornata elettorale anomala segnata dalla BREXIT e l'apertura all'ultima ora di Theresa May a un nuovo referendum seguita, a poche ore di distanza, dalle dimissioni della premier britannica che avranno efficacia dal 7 giugno.

Dopo tre anni di negoziati tutto e il contrario di tutto potrebbe accadere; dal rientro a tutti gli effetti del Regno Unito nella famiglia europea, alla "Brexit Hard", ovvero senza negoziato, come auspicherebbe Boris Johnson, il "falco" probabile successore della "vispa" Theresa.

Tutto il mondo è paese e la moda di sollecitare la pancia degli elettori non è peculiarità italica ma ormai si è diffusa in tutto l'occidente anche se, da noi, è una pratica strabordante e pericolosa.

Staremo a vedere intanto, a forza di venire sollecitati alla pancia, non vorrei che il risultato fossero solo flatulenze.

 

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ELEZIONI_PARMA_2017_ALFIERI_CAVANDOLI_SCARPA_PIZZAROTTI_073.jpgElezioni europee 2019 - Come si vota in Italia

Le urne saranno aperte domenica 26 maggio 2019, dalle ore 7 alle ore 23. Ai fini delle votazioni, l'Italia viene divisa in cinque circoscrizioni elettorali: nord-occidentale (circ. I), nord-orientale (circ. II), centrale (circ. III), meridionale (circ. IV), insulare (circ. V).

Recandovi al seggio riceverete una scheda, di colore diverso a seconda della circoscrizione elettorale nelle cui liste siete iscritti:
- grigio, per l'Italia nord-occidentale (Piemonte, Valle d'Aosta, Liguria, Lombardia)
- marrone, per l'Italia nord-orientale (Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Emilia Romagna)
- fucsia, per l'Italia centrale (Toscana, Umbria, Marche, Lazio)
- arancione, per l'Italia meridionale (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria)

- rosa, per l'Italia insulare (Sicilia, Sardegna).

Il voto di lista si esprime tracciando sulla scheda, con la matita copiativa che vi verrà consegnata al seggio, un segno X sul contrassegno corrispondente alla lista prescelta.
E' possibile (non obbligatorio) esprimere da uno a tre voti di preferenza per candidati compresi nella lista votata.

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ATTENZIONE! Nel caso di più preferenze espresse, queste devono riguardare candidati di sesso diverso, pena l'annullamento della seconda e della terza preferenza.

Mentre un solo voto di preferenza può essere espresso per un candidato delle liste rappresentative delle minoranze di lingua francese della Valle d'Aosta, di lingua tedesca della provincia di Bolzano o di lingua slovena del Friuli Venezia Giulia, che sia collegata ad altra lista presente in tutte le circoscrizioni nazionali.

I voti si esprimono scrivendo, nelle apposite righe tracciate a fianco del contrassegno della lista votata, il nome e cognome o solo il cognome dei candidati preferiti compresi nella lista medesima; in caso di identità di cognome fra più candidati, si deve scrivere sempre il nome e il cognome e, se occorre, la data e il luogo di nascita.

Queste informazioni saranno disponibili sui tabelloni affissi nei seggi elettorali e sono consultabili sul sito del Ministero dell'Interno.

 

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Pubblicato in Politica Emilia

Grazie al lavoro svolto dai Sistemi informativi di Provincia, Comune di Reggio e Unioni dei Comuni sarà operativo il tradizionale portale. Sul sito del Viminale i dati ufficiali.

Reggio Emilia

Anche in occasione della tornata elettorale di domenica 26 maggio, Provincia e Comuni reggiani consentiranno di seguire lo spoglio in diretta online. Grazie al lavoro svolto dai Sistemi informativi di Provincia, Comune di Reggio Emilia e Unioni dei Comuni il portale elezioni.provincia.re.it – raggiungibile direttamente o attraverso l'home-page del sito della Provincia – fornirà in tempo reale gli esiti dello spoglio, compresi quelli delle singole sezioni.

I dati avranno carattere essenzialmente informativo – quelli ufficiali saranno infatti unicamente quelli che verranno forniti dal Viminale – ma consentiranno comunque un ulteriore, importante strumento di analisi del voto. Sul portale elezioni.provincia.re.it sono inoltre consultabili, per eventuali raffronti, tutti i risultati a livello comunale e provinciale delle elezioni svoltesi dal 1999 in poi.

L’andamento dello spoglio potrà essere seguito anche attraverso la pagina Facebook ed il profilo Twitter (https://twitter.com/ProvinciadiRE) della Provincia di Reggio Emilia.

Si ricorda che domenica 26 maggio si voterà (seggi aperti dalle 7 alle 23) in tutta la provincia per il rinnovo del Parlamento europeo e, in 32 dei 42 Comuni reggiani, per l'elezione del sindaco e del nuovo consiglio comunale (446 consiglieri). Lo scrutinio dei voti per le Europee inizierà domenica notte, subito dopo la chiusura dei seggi, quello delle Comunali lunedì 27 a partire dalle ore 14.


Link utili

L’elenco dei 32 Comuni nei quali si vota anche per sindaco e Consiglio comunale ➡ bit.ly/comunialvoto

Tutto quello che c’è da sapere sul voto ➡ bit.ly/comesivota2019

 Fonte: Provincia di Reggio Emilia

Editoriale: - Elezioni europee 2019 - I programmi, questi sconosciuti - Lattiero caseari. Latte in forte salita, Grana e Parmigiano stabili da due mesi. - Cereali e dintorni. Sopraggiunti i fattori esterni a scombussolare i mercati - Stop al fake Parmesan: a Genova bloccate 7.560 confezioni di prodotto contraffatto dalle Filippine -

SOMMARIO Anno 18 - n° 20 19 maggio 2019
1.1 editoriale
Elezioni europee 2019 - I programmi, questi sconosciuti
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Latte in forte salita, Grana e Parmigiano stabili da due mesi.
2.1 Bis lattiero caseario Lattiero tendenze 14 maggio 2109
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. USDA tranquillizzanti ma fondi molto corti
3.1 bis cereali e dintorni Cereali e dintorni. Sopraggiunti i fattori esterni a scombussolare i mercati
6.1 ambiente piacenza Il progetto di Ronchi nasce da un impegno durato 15 anni
6.2 ambiente appennino della Val d'Enza": weekend con le geoesplorazioni della Bonifica
8.1 maltempo emilia romagna Emilia Romagna, Maltempo. Situazione meteo migliora
9.1 fake parmesan Stop al fake Parmesan: a Genova bloccate 7.560 confezioni di prodotto contraffatto dalle Filippine
9.2 maltempo emilia I 100 Lambruschi di Viadana
10.1 acqua Acqua: la tutela del territorio passa attraverso la conoscenza
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Manca una settimana alle elezioni Europee e ancora non si è assistito a un dibattito politico o a un intervento di qualche candidato o leader di partito esprimersi sul programma e gli obiettivi primari del suo prossimo mandato.

di Lamberto Colla Parma 19 maggio 2019 -

Delle elezioni europee sembra che non interessi a alcuno. Non un intervento programmatico, non un dibattito aperto tra le forze del Paese e i loro esponenti che andranno a rappresentarci nel contesto parlamentare che maggiormente sta influenzando la nostra vita. Quel Parlamento Europeo che sarà incaricato di esprime i componenti della Commissione Europea che, come abbiamo imparato a conoscere, può decidere le sorti di un Paese e delle vite dei suoi sudditi.

Niente!
Solo le solite schermaglie, sempre più intense man mano che ci si avvicina alla data del 26 maggio, nelle quali si sottolinea quello che gli altri non fanno e che avrebbero dovuto fare ma nulla su quello che il partito "criticone" di turno potrebbe fare.

Una campagna elettorale tutta impostata sulla emotività dei suoi prossimi elettori alla quale si aggiunge, come ormai è consuetudine, una mitragliata di arresti politici che, inevitabilmente, faranno propendere la bilancia verso un partito piuttosto che un altro. Una entrata a gamba tesa sulla politica italiana che ci auguriamo sia motivata e non la "sòla" mediatica, alla quale ormai ci siamo abituati, per sgambettare il partito avverso.

Di questo delicato quanto pericoloso utilizzo della "giustizia" ne avevamo parlato giustappunto la scorsa settimana in occasione del caso Siri e a meno di 5 giorni ecco emergere l'inchiesta di Legnano, la "tangentopoli 2", come l'ha definita Luigi di Maio, sempre più aggressivo verso il suo collega di Governo. L'antipasto però era già stato servito la settimana precedente con l'inchiesta che vedeva coinvolto il Governatore della Lombardia, Attilio Fontana, per un incarico dato a un suo ex collaboratore di studio.

Staremo a vedere come si evolveranno queste elezioni e, nel caso qualcuno volesse soddisfare la propria curiosità sugli schieramenti e i punti essenziali dei diversi programmi, possiamo suggerire la lettura di alcuni articoli, pubblicati da "media minori", che hanno il pregio di sintetizzare e divulgare le diverse posizioni e l'appartenenza dei nostri partiti ai gruppi europei.

Link suggeriti:
1 - LENIUS.IT https://www.lenius.it/programmi-elezioni-europee-2019/ 
2 - FANPAGE.IT https://www.fanpage.it/elezioni-europee-2019-programmi/ 

Quindi buona lettura e soprattutto Buon Voto, che sia il più consapevole e il meno "di pancia" possibile.

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Elezioni europee 2019 - Come si vota in Italia

Le urne saranno aperte domenica 26 maggio 2019, dalle ore 7 alle ore 23. Ai fini delle votazioni, l'Italia viene divisa in cinque circoscrizioni elettorali: nord-occidentale (circ. I), nord-orientale (circ. II), centrale (circ. III), meridionale (circ. IV), insulare (circ. V).

Recandovi al seggio riceverete una scheda, di colore diverso a seconda della circoscrizione elettorale nelle cui liste siete iscritti:
- grigio, per l'Italia nord-occidentale (Piemonte, Valle d'Aosta, Liguria, Lombardia)
- marrone, per l'Italia nord-orientale (Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Emilia Romagna)
- fucsia, per l'Italia centrale (Toscana, Umbria, Marche, Lazio)
- arancione, per l'Italia meridionale (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria)

- rosa, per l'Italia insulare (Sicilia, Sardegna).

Il voto di lista si esprime tracciando sulla scheda, con la matita copiativa che vi verrà consegnata al seggio, un segno X sul contrassegno corrispondente alla lista prescelta.
E' possibile (non obbligatorio) esprimere da uno a tre voti di preferenza per candidati compresi nella lista votata.

scheda_nomecognome-preferenza-UE.jpg

 

ATTENZIONE! Nel caso di più preferenze espresse, queste devono riguardare candidati di sesso diverso, pena l'annullamento della seconda e della terza preferenza.

Mentre un solo voto di preferenza può essere espresso per un candidato delle liste rappresentative delle minoranze di lingua francese della Valle d'Aosta, di lingua tedesca della provincia di Bolzano o di lingua slovena del Friuli Venezia Giulia, che sia collegata ad altra lista presente in tutte le circoscrizioni nazionali.

I voti si esprimono scrivendo, nelle apposite righe tracciate a fianco del contrassegno della lista votata, il nome e cognome o solo il cognome dei candidati preferiti compresi nella lista medesima; in caso di identità di cognome fra più candidati, si deve scrivere sempre il nome e il cognome e, se occorre, la data e il luogo di nascita.

Queste informazioni saranno disponibili sui tabelloni affissi nei seggi elettorali e sono consultabili sul sito del Ministero dell'Interno.

 

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Domenica, 05 Maggio 2019 09:49

Che vincano i migliori e più generosi!

Siamo alla vigilia delle elezioni europee e al rinnovo di quasi 4.000 comuni con quasi 17 milioni di cittadini chiamati a rinnovare le amministrazioni dei propri territori. Il 26 maggio la "modalità Zen" di Salvini verrà disattivata e allora...

di Lamberto Colla Parma 5 maggio 2019 -

A conferma che la campagna elettorale sia entrata nel vivo lo dimostra il passaggio alla "modalità Zen" di Matteo Salvini. Imperturbabile assorbe ogni provocazione che quotidianamente gli rifila il suo compagno di merende e leader pentastellato Luigi di Majo, le opposizioni tutte, Forza Italia compresa, e per tutta risposta un sorriso sarcastico e il solito commento che "non ci pensa a far cadere il Governo". Quanto sia vera quest'ultima affermazione lo appureremo dopo il 26 maggio.

Quindi che il 26 maggio vincano i migliori e più generosi.

Indubbiamente la curiosità e le maggiori aspettative provengono dalle elezioni Europee, quelle che porteranno a eleggere i 

parlamentari i quali a loro volta nomineranno i vari Commissari tra i quali, se nulla interverrà prima, ci sarà anche un suddito di Sua Maestà la Regina Elisabetta II e accanito sostenitore della "Brexit".

Un cavallo di Troia che non agevolerà il negoziato di separazione del Regno Unito dalla UE.

Il tasso di maggiore incertezza sta nel peso che i cosiddetti "sovranisti" riusciranno a conquistare all'interno del Parlamento Europeo e la loro reale capacità di incidere sulle decisioni e sul cambio di direzione della politica europea.

Il sondaggio che avevamo lanciato lo scorso 15 aprile (è ancora possibile votare sino al 7/5 - cliccando su "sondaggio") è in linea con con quanto altri istituti demografici stanno rilasciando e vede, dopo un'iniziale testata a testa tra M5S e Lega, la compagine guidata da Salvini staccarsi sensibilmente dai diretti concorrenti i quali invece si contendono la posizione d'onore con il PD.

Tornando quindi a casa

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 nostra, la consistente tornata elettorale vede quasi 17 milioni di elettori chiamati alle urne per rinnovare 3.812 Comuni dei quali 21 sono capoluoghi di provincia e 6 di Regione.

Il risultato che ne s

Una maggioranzaeguirà potrebbe realmente mettere in discussione i rapporti di forza all'interno del Governo, oggi a favore dei "grillini".

che proprio venerdi è stata sbandierata da Di Majo a commento della decisione di Giuseppe Conte di portare in Consiglio dei Ministri la richiesta di dimissioni di Siri (NB: a tutt'oggi non è stato rinviato a giudizio e nemmeno ascoltato dai magistrati e dell'avviso di garanzia ne è venuto a conoscenza dai giornali e non direttamente - ndr) dagli incarichi governativi e lanciando l'ultimo guanto di sfida al collega vice premier.

Perfettamente in linea la risposta "Zen" di Salvini il quale si è limitato a dichiarare che chiederà al premier di motivare la sua scelta.

Schermaglie dal sapore elettorale che dovrebbero far riguadagnare un po' del consenso perduto ai M5S senza comunque frenare il trend ascendente della Lega.

Sulle elezioni amministrative rimane l'incognita dell'effetto Zingaretti sul PD che, almeno stando ai sondaggi, sembra aver perso molto dello smalto brillante guadagnato con le primarie seppure, come spessissimo accade, nella segretezza del seggio anche la più conclamata certezza può svanire.

L'augurio a quest'Italia è che chiunque (vincitori e vinti) pensi prima di tutto al bene dei propri concittadini e che in Europa torni la pace e vengano nuovamente innestati i valori che furono dei padri fondatori: collaborazione, difesa comune, salvaguardia dei diritti civili, democrazia e difesa dello stato di diritto.

Non servono nuove guerre per capire che la Pace è un bene prezioso e irrinunciabile.

Dai la tua opinione, anonima, al sondaggio che proponiamo di seguito.

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A grandi passi verso le elezioni europee (26 maggio) e ancora non c'è accordo sulle condizioni di uscita del Regno Unito dall'Unione Europea. Con il nuovo rinvio (31 ottobre) concesso a Londra rischia di concretizzarsi l'ipotesi che anche i sudditi di Sua Maestà dovranno votare per la composizione del Parlamento Europeo.

di Lamberto Colla Parma 15 aprile 2019 -

Intanto la Gran Bretagna ha indetto le elezioni europee per il 23 maggio prossimo. E' comunque speranza del Governo di poterle annullare ma per ora, tre anni dopo aver votato al referendum per l'uscita dall'Unione Europea, il popolo di Sua Maestà è stato convocato a votare per il Parlamento Europeo.
"Resta l'intenzione del governo – ha dichiarato il portavoce del Governo di Theresa May alcuni giorni fa - di lasciare l'Unione con un accordo e di approvare le leggi necessarie prima del 22 maggio, in modo che non abbiamo bisogno di partecipare".

Una situazione di stallo imbarazzante che potrebbe far propendere la bilancia per una, nemmeno tanto fantasiosa, ipotesi di rinvio delle elezioni oltre il mese di ottobre, data entro la quale sarebbe prevista la sigla sull'accordo sulla Brexit (31 ottobre).

Stando così le cose, quella di posticipare le elezioni, potrebbe risultare la miglior soluzione per tutti mentre al contrario, un'uscita libera (No Deal) potrebbe generare gravissime conseguenze per l'UE, lo stesso Regno Unito e forse sarebbe ancor peggio se si dovesse arrivare alla scissione dopo le elezioni di maggio.

Infatti, in quest'ultimo caso, a Londra dovranno essere riconosciuti i 73 seggi tradizionalmente a loro destinati, ma anche l'assegnazione di un commissario europeo. Una condizione che si paleserebbe come un "cavallo di Troia" per l'UE posto che sarà ben difficile discutere di Bilancio comunitario e soprattutto di Brexit con un paese "membro" piuttosto che con un "Paese terzo".

La data del 31 ottobre può apparire lontana ma è lecito pensare che se in tre anni non si è riusciti a trovare un accordo, come potrà esserlo nei prossimi 6 mesi o, addirittura come auspicherebbe la stessa May,, entro i prossimi 36 giorni, considerando il 22 maggio come data limite, ovvero la vigilia della chiamata alle urne europee per il popolo britannico?

In attesa di comprendere come si scioglieranno le questioni proviamo a sondare come si orienterà il consenso popolare italiano in occasione delle prossime elezioni europee.

Dai la tua opinione, anonima, al sondaggio che proponiamo di seguito.

 

 

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Domenica, 23 Dicembre 2018 08:40

Il Movimento Volt a Parma - Il video messaggio

Di Nicola Comparato 23 dicembre 2018 - Si respira aria di novità in ambito politico in Europa, in Italia e in modo particolare in Via Mazzini a Parma, con Volt, il movimento Paneuropeo e Progressista che in poco tempo è riuscito a riscuotere un certo successo tra i giovani per le idee innovative che propone. L'obbiettivo di Volt è quello di portare un vero cambiamento nella vita di tutti i cittadini europei.

Dal sito ufficiale leggiamo:

"Crediamo in un'Europa unita, che valorizzi i suoi cittadini e residenti, che sia in grado di massimizzare il potenziale di ognuno di loro e che si proponga l'obiettivo di raggiungere i più alti livelli di sviluppo umano, sociale, ambientale e tecnologico.
Vogliamo innovare il modo di fare politica, dare ispirazione ai cittadini, credere e lottare per un futuro migliore. Mettiamo in contatto e organizziamo tutti gli Europei che hanno passione, energia, speranza: tutti gli Europei che osano sfidare lo status quo. Siamo un movimento giovane, progressista e paneuropeo."

Volt correrà per la prima volta alle elezioni europee del 2019, con lo stesso programma in tutta Europa, "La Dichiarazione di Amsterdam", scaricabile dal sito del movimento giovanile in formato PDF.

Abbiamo incontrato i ragazzi della sezione Volt di Parma che erano presenti ieri pomeriggio in via Mazzini con il loro banchetto rivolto ai cittadini. Ringraziamo in particolare Marianna Guareschi, portavoce di Volt Parma, per averci concesso un video-messaggio che illustra il movimento politico europeo.

Per saperne di più visitate la pagina Facebook di Volt Parma
https://www.facebook.com/VoltParma/ 

Oppure consultate il sito ufficiale di Volt
https://www.voltitalia.org 

Pubblicato in Politica Parma
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