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Sono 120.956 i cittadini reggiani aventi diritto al voto, che dovranno scegliere sia chi governerà la città nei prossimi 5 anni, sia quale sarà la composizione del nuovo Parlamento europeo.

Reggio Emilia, 23 maggio 2014 - di Ivan Rocchi -

I dieci più giovani compiranno 18 anni il prossimo 25 maggio, mentre la più anziana spegnerà domani 108 candeline. Sono gli elettori del Comune di Reggio Emilia che saranno chiamati domenica alle urne. Nonostante gli attori nazionali di questa competizione elettorale abbiano deviato spesso il discorso politico su altri temi, i 120.956 cittadini reggiani aventi diritto al voto dovranno scegliere sia chi governerà la città nei prossimi 5 anni, sia quale sarà la composizione del nuovo Parlamento europeo. Le informazioni generali e i dati relativi all'appuntamento elettorale sono stati illustrati ieri mattina nella Sala rossa del Municipio.
Altri dati demografici interessanti riguardano il numero dei votanti all'estero (1.297) e quelli che parteciperanno alle elezioni per la prima volta (1.306). Per quanto riguarda l'organizzazione, il Comune ha reso noto che verrà riproposto il 'Sistema di rilevazione e consultazione dei risultati', realizzato in collaborazione con la Provincia e la Prefettura. I dati verranno inseriti in tempo reale da ogni Comune della provincia (36 quelli che andranno al voto anche per le amministrative), mentre quelli definitivi saranno convalidati dalla Prefettura sempre in tempo reale.
I dati saranno visibili al pubblico tramite i siti internet www.comune.re.it o www.provincia.re.it, oppure in maniera più immediata al sito http://elezioni.provincia.re.it/. Sarà possibile consultare i dati sezione per sezione oppure a livello comunale e provinciale. Saranno tre le rilevazioni sull'affluenza alle urne: alle ore 12.00, alle 19.00 e alle 23.00, ovvero quando chiuderanno i seggi. A partire da quel momento, in rete sarà disponibile la percentuale dei votanti finali. Successivamente, saranno consultabili anche i dati definitivi.
Le sezioni elettorali sono 161, ripartite in 54 sedi; 9 i seggi speciali (compresi i 3 allestiti all'Arcispedale Santa Maria Nuova e i due all'ospedale psichiatrico giudiziario e presso la casa circondariale); 17 i seggi volanti. Per quanto riguarda l'accessibilità, si effettuerà il servizio di trasporto disabili al seggio solo per persone disabili in carrozzina o che non possono salire su autovetture regolari. La persona dovrà essere accompagnata da un famigliare o da altri (volontari di partiti politici etc.). Si può prenotare il trasporto telefonando allo 0522/927654 (Til/Agenzia Mobilità Reggio Emilia) fino a venerdì 23 maggio dalle ore 8.00 alle 18.00 e sabato dalle 8.00 alle 15.00.
Chi è sprovvisto della tessera elettorale o l'abbia smarrita potrà ottenere un duplicato rivolgendosi all'Ufficio elettorale di via Toschi 27 (tel. 0522/456067-72), anche domenica dalle 7 alle 23. Gli elettori sprovvisti di carta d'identità o in possesso di quella scaduta potranno rivolgersi agli sportelli dell'anagrafe di via Toschi 27 nella giornata di domenica dalle 7 alle 23, mentre sabato dovranno recarsi esclusivamente alle due sedi decentrate di via Fratelli Cervi 70 e via Tamburini 1, dalle 8.15 alle ore 12.00.
La spesa complessiva sostenuta dal Comune per queste elezioni sarà pari a circa 435.000 euro (135.000 per compensi a presidenti di seggio e scrutatori; 160.000 per acquisti e affidamento di servizi vari; 140.000 per il personale). Le spese sostenute saranno rimborsate parzialmente dallo Stato.

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Venerdì, 23 Maggio 2014 20:18

Elezioni Europee 2014

Oltre al rinnovo delle amministrazioni comunali, domenica 25 maggio si voterà anche per eleggere il nuovo Parlamento europeo. Circa 3,5 milioni di elettori emiliano-romagnoli - di tutti i 340 Comuni della Regione - sono chiamati alle urne.

Reggio Emilia, 23 maggio 2014 -

Si tratta di un importante appuntamento, il primo dopo l'entrata in vigore del Trattato di Lisbona (dicembre 2009), che ha conferito nuovi poteri legislativi al Parlamento europeo. Oltre 40 nuovi campi ricadono ora sotto la decisione congiunta di Parlamento e Consiglio dei ministri. Fra questi, l'agricoltura, la politica energetica, l'immigrazione e i fondi strutturali. Il Parlamento ha anche l'ultima parola sul bilancio dell'Unione Europea.
Inoltre, la nomina del presidente della Commissione dovrà prendere in considerazione i risultati delle elezioni europee. L'intera Commissione, incluso l'Alto Rappresentante per la politica estera e di sicurezza, dovranno avere l'appoggio del Parlamento per poter entrare in funzione. Infine, il Trattato conferisce al Parlamento il diritto di proporre modifiche ai trattati.
I seggi sono aperti nella sola giornata di domenica, dalle ore 7.00 alle ore 23.00. Gli elettori dovranno presentarsi al seggio con un documento valido e la tessera elettorale. Il voto di lista si esprime tracciando un segno sul simbolo corrispondente alla lista prescelta. Ogni elettore può esprimere al massimo tre voti di preferenza, scrivendo il nome e cognome o solo il cognome dei candidati preferiti compresi nella lista medesima. Le preferenze dovranno rispettare l'equa rappresentanza di genere. Quindi, l'eventuale terza preferenza deve essere di genere diverso rispetto alle altre due, pena l'annullamento della stessa.
L'Emilia-Romagna è compresa nella Circoscrizione Nord-Est (che riunisce anche Veneto, Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia), che eleggerà 14 eurodeputati sui complessivi 73 assegnati all'Italia. Per la circoscrizione Nord-Est concorrono 12 liste, mentre l'elettore può scegliere tra 159 candidati al Parlamento. L'età per esercitare l'elettorato passivo (candidarsi) in Italia è di 25 anni (la più alta in Europa insieme a Grecia e Cipro), mentre quella per l'elettorato attivo (poter votare) è uguale a tutti gli altri Stati ed è di 18 anni.

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Venerdì, 23 Maggio 2014 07:14

Elezioni Europee 2014

Oltre al rinnovo delle amministrazioni comunali, domenica 25 maggio si voterà anche per eleggere il nuovo Parlamento europeo. Circa 3,5 milioni di elettori emiliano-romagnoli - di tutti i 340 Comuni della Regione - sono chiamati alle urne.

Reggio Emilia, 23 maggio 2014 -

Si tratta di un importante appuntamento, il primo dopo l'entrata in vigore del Trattato di Lisbona (dicembre 2009), che ha conferito nuovi poteri legislativi al Parlamento europeo. Oltre 40 nuovi campi ricadono ora sotto la decisione congiunta di Parlamento e Consiglio dei ministri. Fra questi, l'agricoltura, la politica energetica, l'immigrazione e i fondi strutturali. Il Parlamento ha anche l'ultima parola sul bilancio dell'Unione Europea.
Inoltre, la nomina del presidente della Commissione dovrà prendere in considerazione i risultati delle elezioni europee. L'intera Commissione, incluso l'Alto Rappresentante per la politica estera e di sicurezza, dovranno avere l'appoggio del Parlamento per poter entrare in funzione. Infine, il Trattato conferisce al Parlamento il diritto di proporre modifiche ai trattati.
I seggi sono aperti nella sola giornata di domenica, dalle ore 7.00 alle ore 23.00. Gli elettori dovranno presentarsi al seggio con un documento valido e la tessera elettorale. Il voto di lista si esprime tracciando un segno sul simbolo corrispondente alla lista prescelta. Ogni elettore può esprimere al massimo tre voti di preferenza, scrivendo il nome e cognome o solo il cognome dei candidati preferiti compresi nella lista medesima. Le preferenze dovranno rispettare l'equa rappresentanza di genere. Quindi, l'eventuale terza preferenza deve essere di genere diverso rispetto alle altre due, pena l'annullamento della stessa.
L'Emilia-Romagna è compresa nella Circoscrizione Nord-Est (che riunisce anche Veneto, Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia), che eleggerà 14 eurodeputati sui complessivi 73 assegnati all'Italia. Per la circoscrizione Nord-Est concorrono 12 liste, mentre l'elettore può scegliere tra 159 candidati al Parlamento. L'età per esercitare l'elettorato passivo (candidarsi) in Italia è di 25 anni (la più alta in Europa insieme a Grecia e Cipro), mentre quella per l'elettorato attivo (poter votare) è uguale a tutti gli altri Stati ed è di 18 anni.

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Giovedì, 22 Maggio 2014 19:23

Elezioni Europee 2014

Oltre al rinnovo delle amministrazioni comunali, domenica 25 maggio si voterà anche per eleggere il nuovo Parlamento europeo. Circa 3,5 milioni di elettori emiliano-romagnoli - di tutti i 340 Comuni della Regione - sono chiamati alle urne.

Reggio Emilia, 22 maggio 2014 -

Si tratta di un importante appuntamento, il primo dopo l'entrata in vigore del Trattato di Lisbona (dicembre 2009), che ha conferito nuovi poteri legislativi al Parlamento europeo. Oltre 40 nuovi campi ricadono ora sotto la decisione congiunta di Parlamento e Consiglio dei ministri. Fra questi, l'agricoltura, la politica energetica, l'immigrazione e i fondi strutturali. Il Parlamento ha anche l'ultima parola sul bilancio dell'Unione Europea.
Inoltre, la nomina del presidente della Commissione dovrà prendere in considerazione i risultati delle elezioni europee. L'intera Commissione, incluso l'Alto Rappresentante per la politica estera e di sicurezza, dovranno avere l'appoggio del Parlamento per poter entrare in funzione. Infine, il Trattato conferisce al Parlamento il diritto di proporre modifiche ai trattati.
I seggi sono aperti nella sola giornata di domenica, dalle ore 7.00 alle ore 23.00. Gli elettori dovranno presentarsi al seggio con un documento valido e la tessera elettorale. Il voto di lista si esprime tracciando un segno sul simbolo corrispondente alla lista prescelta. Ogni elettore può esprimere al massimo tre voti di preferenza, scrivendo il nome e cognome o solo il cognome dei candidati preferiti compresi nella lista medesima. Le preferenze dovranno rispettare l'equa rappresentanza di genere. Quindi, l'eventuale terza preferenza deve essere di genere diverso rispetto alle altre due, pena l'annullamento della stessa.
L'Emilia-Romagna è compresa nella Circoscrizione Nord-Est (che riunisce anche Veneto, Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia), che eleggerà 14 eurodeputati sui complessivi 73 assegnati all'Italia. Per la circoscrizione Nord-Est concorrono 12 liste, mentre l'elettore può scegliere tra 159 candidati al Parlamento. L'età per esercitare l'elettorato passivo (candidarsi) in Italia è di 25 anni (la più alta in Europa insieme a Grecia e Cipro), mentre quella per l'elettorato attivo (poter votare) è uguale a tutti gli altri Stati ed è di 18 anni.

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Mercoledì, 21 Maggio 2014 09:16

Elezioni Europee 2014

Oltre al rinnovo delle amministrazioni comunali, domenica 25 maggio si voterà anche per eleggere il nuovo Parlamento europeo. Circa 3,5 milioni di elettori emiliano-romagnoli - di tutti i 340 Comuni della Regione - sono chiamati alle urne.

Reggio Emilia, 21 maggio 2014 -

Si tratta di un importante appuntamento, il primo dopo l'entrata in vigore del Trattato di Lisbona (dicembre 2009), che ha conferito nuovi poteri legislativi al Parlamento europeo. Oltre 40 nuovi campi ricadono ora sotto la decisione congiunta di Parlamento e Consiglio dei ministri. Fra questi, l'agricoltura, la politica energetica, l'immigrazione e i fondi strutturali. Il Parlamento ha anche l'ultima parola sul bilancio dell'Unione Europea.
Inoltre, la nomina del presidente della Commissione dovrà prendere in considerazione i risultati delle elezioni europee. L'intera Commissione, incluso l'Alto Rappresentante per la politica estera e di sicurezza, dovranno avere l'appoggio del Parlamento per poter entrare in funzione. Infine, il Trattato conferisce al Parlamento il diritto di proporre modifiche ai trattati.
I seggi sono aperti nella sola giornata di domenica, dalle ore 7.00 alle ore 23.00. Gli elettori dovranno presentarsi al seggio con un documento valido e la tessera elettorale. Il voto di lista si esprime tracciando un segno sul simbolo corrispondente alla lista prescelta. Ogni elettore può esprimere al massimo tre voti di preferenza, scrivendo il nome e cognome o solo il cognome dei candidati preferiti compresi nella lista medesima. Le preferenze dovranno rispettare l'equa rappresentanza di genere. Quindi, l'eventuale terza preferenza deve essere di genere diverso rispetto alle altre due, pena l'annullamento della stessa.
L'Emilia-Romagna è compresa nella Circoscrizione Nord-Est (che riunisce anche Veneto, Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia), che eleggerà 14 eurodeputati sui complessivi 73 assegnati all'Italia. Per la circoscrizione Nord-Est concorrono 12 liste, mentre l'elettore può scegliere tra 159 candidati al Parlamento. L'età per esercitare l'elettorato passivo (candidarsi) in Italia è di 25 anni (la più alta in Europa insieme a Grecia e Cipro), mentre quella per l'elettorato attivo (poter votare) è uguale a tutti gli altri Stati ed è di 18 anni.

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Domenica, 18 Maggio 2014 12:07

Verso le elezioni con curiosità.

Il conto alla rovescia è iniziato. Il prossimo 25 maggio l'Europa voterà per il rinnovo del Parlamento e in Italia le amministrative misureranno il polso alle nuove e vecchie alleanze.

di Lamberto Colla --- Parma, 18 maggio 2014 -

Il 25 maggio sarà una data che ricorderemo per molto tempo o forse no. Le aspettative per i risultati di queste elezioni sono, come è normale che sia, molto alte. Mai come quest'anno le elezioni europee suscitano un particolare interesse e una curiosità quasi morbosa. Considerate, almeno da noi italiani, elezioni di serie B la tornata elettorale del 2014 è diventato un appuntamento attrattivo per varie ragioni. La prima per l'ondata di euroscetticismo dilagante avvertito in mezza europa e montato prevalentemente in conseguenza della crisi economica che ha tagliato in due il vecchio continente. Le regioni mediterranee, Portogallo, Italia, Grecia e Spagna unite in un unico e offensivo acronimo (PIGS), obbligate a manovre finanziarie di "lacrime e sangue" portate agli estremi della sofferenza in Grecia. Sono vivi i ricordi della chiusura della TV di Stato, decisa e attuata nel giro di poche ore, con lo sconcerto dei giornalisti presi alla sprovvista in diretta TV. Un dramma vissuto in diretta determinato dalle imposizioni della "troika" a garanzia dei prestiti erogati allo stato ellenico.
In Francia invece, altro Paese di peso dell'area del mediterraneo, seppure toccata con minore intensità dalla crisi, ha visto comunque alzare il tasso di criticità verso l'UE con l'exploit di Marine Le Pen e il crollo della sinistra alle amministrative di pochi mesi fa obbligando il Presidente Hollande a un radicale stravolgimento della compagine governativa. L'avanzata della destra di Marine Le Pen però non ha sortito effetti interni soltanto ma al contrario ha scatenato una rinnovata vitalità dei vari movimenti, qua e là sparsi in europa, di destra o autonomisti e comunque appartenenti all'area antieuropea che ha intravisto la possibilità di replicare una vittoria analoga in seno al parlamento europeo.
Difficile, a questo punto immagine quale sarà la composizione del Parlamento e i pesi che le diverse formazioni avranno. Ed è perciò che le risposte delle urne destano tanto interesse, curiosità ma anche qualche apprensione.
E poi c'è la questione tutta italiana con una tornata elettorale amministrativa che vede coinvolto il rinnovo di due Regioni, Piemonte e Abruzzo e 4095 amministrazioni comunali.
Vero è che il risultato della chiamata alle urne amministrative non dovrebbe dare un riscontro di respiro politico nazionale ma, un po' per la natura italiana, un po' per curiosità "sportiva" fatto sta, che in ragione dei nuovi scenari italiani, la curiosità avanza e le domande sono sempre le stesse: Grillo fin dove arriverà, l'NCD staccato da Forza Italia quanto pesa? e Berlusconi riuscirà, nonostante il suo isolamento forzato, a arroccarsi entro una quota "spendibile" per un rilancio in politica della "famiglia" magari con la figlia Marina? Ma altissima è pure l'attesa per comprendere quale sia la reale portata del PD di Matteo Renzi.
Il risultato delle elezioni, ci sto a fare una scommessa, stabilirà la durata del Governo e perciò la "convenienza" o meno a anticipare le elezioni politiche con buona pace del Presidente Napolitano che finalmente potrà, come era già sua intenzione, passare la mano al nuovo "tutor" del prossimo Governo.
Staremo a vedere. La speranza è che ancora una volta il popolo italiano agisca con responsabilità e non di istinto o ancor peggio di "rabbia". Ne va del nostro futuro.
Buone votazioni a tutti.

Pubblicato in Politica Emilia
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