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Finalmente in presenza al Bocchialini, Bonifica Parmense e ANBI ER insieme per l’approfondimento su risorse ed economia del territorio con l’intervento di Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano

Pubblicato in Scuola Parma

Con un terzo dei partecipanti il Parmense è la rappresentanza più folta al primo appuntamento di ANBI in cui oltre 90 classi collegate da tutte le province dell’Emilia Romagna hanno dato il via agli eventi che metteranno al centro del dibattito l’attenzione verso la risorsa acqua in un periodo di grave e rischioso deficit a causa della severa siccità

Il format “Acqua & Territorio Lab” e il progetto di sensibilizzazione “Acqua da mangiare” coinvolgeranno nei prossimi mesi cinque classi del Polo scolastico agrario

Novità importanti anche per il Parco del Dono
Focus sulle proposte utili inserite nel Recovery Plan per un valore di oltre 13 milioni di euro per la messa in sicurezza della zona nord della città

Pubblicato in Cronaca Parma

Presto al via interventi per 175 mila euro co-finanziati al 50% tra i due enti per la lotta al dissesto idrogeologico e la riqualificazione delle strade comunali

Barbara Lori, Assessore regionale con la competenza sulla Montagna, nella sede del Consorzio locale per definire le priorità operative nella nostra provincia 

Mercoledì, 10 Febbraio 2021 07:03

62enne denunciato per appropriazione indebita

Colorno 9 febbraio 2021 - I Carabinieri della Stazione di Colorno, a conclusione di specifica attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Parma, hanno denunciato in stato di libertà un parmigiano, 62enne, per appropriazione indebita.

Pubblicato in Cronaca Parma

Cinquanta studenti alla scoperta delle nuove e avanzate tecnologie di irrigazione per apprendere la gestione sostenibile dell'acqua e mitigare i danni del climate change

Budrio (BO), 4 Ottobre 2018 – Risparmio idrico in agricoltura e nuove avanzate tecnologie che consentono di utilizzare meno acqua nel corso della stagione irrigua all'insegna di una gestione del campo più sostenibile per mitigare parte dei danni alle colture causati dalle sempre più frequenti ondate di calore e siccità.

Su questi temi una cinquantina di studenti dell'Itas F. Bocchialini-Galilei (del polo scolastico agro industriale di San Secondo), accompagnati dalle insegnanti e dalla coordinatrice del progetto professoressa Daniela Orzi, hanno preso parte alla visita di "Acqua Campus" il centro di ricerche agronomiche sul risparmio idrico in agricoltura ideato e realizzato dal Canale Emiliano Romagnolo in collaborazione con ANBI.

Grazie al Consorzio della Bonifica Parmense gli staff tecnici dei due enti rappresentati dai ricercatori Gioele Chiari (CER) e Luigi Arduini (Bonifica Parmense) hanno regalato agli allievi parmensi una ricca giornata di approfondimento attraverso le presentazioni di numerose innovazioni tecniche e progetti regionali e comunitari che recentemente hanno guadagnato valore, utilizzo e apprezzamento sia nel nostro paese che in Europa.

 

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A beneficiarne aziende agricole e le colture tipiche dei Comuni di Parma, Sorbolo e Torrile. Inaugurazione con il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini e il Sindaco di Parma Federico Pizzarotti.

Parma, 17 Luglio 2018 – Dopo l'emergenza climatica epocale nel nostro territorio nel 2017 e l'ormai concreta necessità di far fronte a situazioni di crisi e stress idrici a carattere quasi endemico soprattutto nei mesi estivi, l'esigenza di individuare ulteriori forme e strumenti di approvvigionamento di acqua, necessari per il sostegno delle colture tipiche del Parmense, è diventata una priorità.

Il Consorzio di Bonifica Parmense - che da alcuni mesi coordina le attività e gli studi di monitoraggio del "Tavolo Provinciale permanente sulla crisi idrica" nel comprensorio gestito insieme a molteplici soggetti tra cui Università degli Studi di Parma e Provincia di Parma – ha centrato il primo obiettivo riattivando e ammodernando la portata di prelievo di un pozzo quasi completamente inutilizzato dopo che un fenomeno franoso lo aveva reso impraticabile.

Da oggi, al contrario, l'infrastruttura idraulica diventerà indispensabile per 1850 ettari nei territori agricoli sottesi alla sua diretta influenza nei comuni di Parma, Sorbolo e Torrile. L'opera irrigua di captazione della risorsa idrica detta "Pozzo del Torrano" è situata in località Beneceto, all'intersezione stradale tra via Beneceto e via El Alamein, nella zona nord est del Comune di Parma all'interno del comprensorio irriguo Naviglia e affluenti.

Il Consorzio, alla vigilia della stagione irrigua, operando in tempi molto rapidi, è riuscito così, grazie alla collaborazione fattiva della Regione Emilia Romagna (concessione numero 2369 del 15/05/2018 e numero 2412 del 16/5/2018) a dare nuova vita all'impianto, ora utilizzabile da tutte le imprese agricole che ne avranno necessità.

"La durata dell'intervento è stata di circa 45 giorni a partire dalla fine del mese di maggio 2018 – ha commentato il presidente del Consorzio di Bonifica Luigi Spinazzi – , ma proprio per questa celerità nel dar un risposta concreta alle necessità impellenti del territorio la presentazione del Pozzo del Torrano, al di là del suo costo complessivo che è di 200 mila euro , rappresenta un modello tangibile e concreto di come anche interventi di medie dimensioni, se attivati in tempi utili , diventano estremamente importanti assumendo un ruolo anche da esempio-replicabile per la capacità di azione comune nel dare risposte al comprensorio nell'interesse collettivo".

"Le caratteristiche costruttive del Pozzo del Torrano – ha precisato il direttore del Consorzio di Bonifica Ing. Fabrizio Useri – sono le seguenti: profondità = 55,70 metri; diametro di perforazione = 900mm; tubazioni di rivestimento in acciaio. La perforazione è stata eseguita con metodo a percussione a secco; sono state poi posizionate le tubazioni di rivestimento, ove sono state inserite al loro interno n° 2 elettropompe provvisorie. Successivamente si renderà definitivo l'intervento con la realizzazione a piano campagna di un avampozzo per il contenimento dell'impiantistica, mentre le tubazioni orizzontali di mandata saranno interrate fino al canale ricettore".

Durante la presentazione del manufatto idraulico - moderata dal giornalista Andrea Gavazzoli – il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini ha ribadito l'importanza della capillarità delle opere di questo tipo su un territorio a vocazione agroalimentare come il nostro : "Ci teniamo a rispondere coi fatti alle problematiche aperte e la siccità che ha afflitto i nostri territori, soprattutto le colture agricole, è senza dubbio una di queste. Ebbene, la riapertura del pozzo del Torrano a Beneceto, rimasto inutilizzato per molto tempo, è un altro esempio del lavoro che facciamo a fianco dei territori per affrontare e prevenire le criticità. Oggi, con quest'opera, che abbiamo autorizzato a maggio e che è poi stata realizzata a tempo di record, viene messa a disposizione una riserva d'acqua che potrà essere utilizzata da tutte le imprese agricole della zona. Ripeto, durante la stagione molto problematica che abbiamo vissuto nemmeno un anno fa ci eravamo impegnati a dare risposte per evitare nuove emergenze anche attraverso la ricerca e il recupero di nuovi pozzi e così abbiamo fatto. Entro l'estate siamo anche pronti a partire con diversi interventi in tutta l'Emilia-Romagna per garantire l'efficienza dei canali di irrigazione e completare un'importante infrastruttura per contrastare la crisi idrica proprio a nel parmense, a Medesano, misure per le quali abbiamo investito quasi 4 milioni di euro. Queste risorse si aggiungono ai 18 milioni già messi a disposizione per potenziare le infrastrutture irrigue di servizio all'agricoltura e per realizzare nuovi invasi in grado di garantire le riserve di acqua".

Concetto rimarcato anche dagli altri rappresentanti istituzionali presenti all'inaugurazione del Pozzo irriguo del Torrano. Il Sindaco di Parma Federico Pizzarotti ha evidenziato "il ruolo tangibile delle attività dei Consorzi di Bonifica a difesa e sviluppo del territorio, un ente di cui non avevo chiare le funzioni specifiche finchè come amministratore ho visto l'utilità delle opere realizzate concretamente".

L'Assessore Regionale all'Agricoltura Simona Caselli ha sottolineato "l'importante ruolo dei Consorzi e come queste opere di piccole e medie dimensioni, se attivate in tempo utile rappresentano una rete indispensabile e capillare di approvvigionamento da incentivare per il nostro territorio vocato all'agroalimentare".

Il Sindaco di Sorbolo Nicola Cesari si è complimentato per la celerità dell'esecuzione del progetto che andrà a beneficio in larga parte alle coltivazioni del suo comprensorio comunale.

In rappresentanza del sistema articolato dei Consorzi di bonifica emiliano-romagnoli, il Coordinatore Regionale di ANBI ER Antonio Sangiorgi ha approfondito il doppio ruolo che i Consorzi rivestono sia in tema di salvaguardia del territorio quando l'acqua è in eccesso (vedi bombe d'acqua degli ultimi giorni) e in contesto di siccità: due elementi che ormai da tempo caratterizzano il clima nella nostra regione.

Soddisfazione palesata anche da parte dei rappresentanti delle Associazioni agricole locali presenti, tra queste è intervenuto Alessandro Corsini, direttore di Coldiretti Parma, evidenziando che l'estate iniziata sembra essere fino ad ora differente da quella emergenziale dello scorso anno , ha apprezzato la celerità con cui il Consorzio di Bonifica è riuscito a rendere funzionale un opera idraulica che assicurerà la risorsa a circa 2000 ettari e numerose imprese agricole. Proprio tra queste un ringraziamento corale è andato anche alla famiglia Aiello - proprietaria di una parte del terreno in cui è inserita l'infrastruttura - che ha contribuito in modo rilevante alla realizzazione del progetto.

 

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(Foto di Francesca Bocchia)

Pubblicato in Ambiente Parma

PRESENTATO A PALAZZO GIORDANI IL CONTRATTO DI FIUME PARMA-BAGANZA. Uno strumento volontario di programmazione strategica e negoziata. È il mezzo idoneo a definire un impegno condiviso da parte dei diversi soggetti pubblici e privati, che si sviluppa attraverso un processo partecipato finalizzato alla condivisione di un programma operativo.

Parma, 9 Luglio 2018 – Il Contratto di Fiume è uno strumento volontario di programmazione strategica e negoziata. E' il mezzo idoneo a definire un impegno condiviso da parte dei diversi soggetti pubblici e privati, che si sviluppa attraverso un processo partecipato finalizzato alla condivisione di un programma operativo teso a:

1) MIGLIORARE LE CONDIZIONI DI RISCHIO IDROGEOLOGICO
2) MIGLIORARE LA QUALITA' ED IL BILANCIO DELLA RISORSA IDRICA
3) RIQUALIFICARE E TUTELARE L'AMBIENTE ED IL PAESAGGIO
4) VALORIZZARE IL TERRITORIO MIGLIORANDONE ACCESSIBILITA' E FRUIBILITA'
5) RIGENERARE LA COMPONENTE SOCIO-ECONOMICA DEL TERRITORIO COMPRESO NEL BACINO IDROGRAFICO
6) INFORMARE, FORMARE E COINVOLGERE I CITTADINI NEL PROCESSO DECISIONALE

CHI PARTECIPA AL CONTRATTO DI FIUME – ENTI GESTORI
• Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po (AdbPo)
• Regione Emilia Romagna
• AIPO
• Provincia di Parma
• Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Occidentale
• Parco Nazionale Appennino Tosco-Emiliano
• Consorzio di Bonifica Parmense
• Unione dei Comuni Parma Est

I COMUNI
Berceto, Calestano, Collecchio, Colorno, Corniglio, Felino, Langhirano, Lesignano de' Bagni, Mezzani, Monchio delle Corti, Montechiarugolo, Neviano degli Arduini, Palanzano, Parma, Sala Baganza, Terenzo Tizzano Torrile, Traversetolo

IL PUBBLICO
La natura partecipativa del Contratto di Fiume individua nel pubblico uno dei soggetti principali. Cittadini, associazioni, imprese e chiunque fosse interessato è invitato a partecipare attivamente alla gestione e alla pianificazione del territorio in cui vive e lavora.

PERCHE' LO PROPONIAMO?
Nel territorio oggetto del Contratto di Fiume coesistono rilevanti criticità ambientali e socio-economiche, la cui complessità risulta in gran parte nota, e valori territoriali riconosciuti, ma non ancora pienamente sviluppati in termini di opportunità per il territorio.
Il Contrato di fiume, attraverso la partecipazione pubblica, avrà il compito di integrare la conoscenza, rafforzando la collaborazione tra i diversi Enti e i cittadini e condividendo una strategia di azione comune.

AREA DI SVILUPPO
Il Contratto si sviluppa sul bacino idrografico del torrente Parma e del suo affluente Baganza.
L'approccio a scala di bacino consente di valutare contestualmente le interazioni monte-valle, le possibili sinergie e le aspettative di tutti i decisori, dei portatori di interesse e dei cittadini. Il territorio del bacino si articola in tre ambiti operativi, distinti in relazione alle peculiarità evidenziate dagli attori locali: ambito Val Parma, ambito Val Baganza e ambito Parma-confluenza del Fiume Po. (Ambito Val Parma, Ambito Val Baganza, Ambito Parma-Confluenza Po).

LA CRONOLOGIA DEL PERCORSO PARTECIPATIVO VERSO IL CONTRATTO DI FIUME
Le attività si sono svolte fino ad ora e si svolgono in tavoli di concertazione a cui prendono parte gli attori che vivono nel territorio, chiamati a riunirsi e a fornire contributi rispetto a criticità che interessano l'intero bacino considerato di Parma e Baganza. Data la complessità delle attività e i molteplici soggetti coinvolti e da coinvolgere sono stati costituiti UN TAVOLO DI ORIENTAMENTO (con funzioni di indirizzo e coordinamento delle attività al quale partecipano tutti gli Enti firmatari) UN TAVOLO TECNICO in ogni Comune, i cui sono state sviluppate le singole attività tecnico-operative finalizzati alla conoscenza e all'approfondimento sia dei valori che delle problematiche.

2018
Gennaio-Luglio 2018
ASCOLTO 7 mesi per esaminare valori e criticità territoriali ed elaborare un DOSSIER preliminare con firma del Documento di intenti
Agosto-Ottobre 2018
CONFRONTO 3 mesi per la Condivisione degli scenari futuri su cui operare e Definire gli obiettivi primari
Novembre-Dicembre 2018
PIANO DI AZIONE 2 mesi per la Concertazione e Definizione di un Programma Operativo

2019
ATTIVAZIONE CONTRATTO DI FIUME 18 mesi
Elaborazione del Piano di Azione
ATTUAZIONE e CONSOLIDAMENTO 36 mesi
per il raggiungimento degli obiettivi e per la gestione integrata, condivisa, partecipata delle risorse idriche, delle opportunità locali e delle criticità attraverso una costante azione di monitoraggio.

Condividi con noi la Tua conoscenza del territorio, partecipa al Contratto di Fiume segnalandoci una potenzialità, opportunità o criticità dell'area dei bacini dei torrenti Parma e Baganza scrivendo a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Resta aggiornato sullo sviluppo del progetto consultando il sito:
www.parmabaganza.it 

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