Di Francesco Graziano Bologna, 30 gennaio 2024 - Protagonista del bel romanzo “Il senso dell’ora felice”, edito dalla casa editrice Ianieri per la collana Le Dalie nere, è la ‘babba’ Siracusa dove non accade mai nulla di eclatante; apparentemente un posto sereno dove vivere, soprattutto per chi si occupa di indagini come il commissario Saitta.
Serenità interrotta dall’omicidio dell’artista di origini fiamminghe Elio Van Voot.
Sullo sfondo, un gruppo di artisti e appassionati d’arte come il pittore di scarso successo e – forse- privo di vero talento, nonostante un atteggiamento da snob nei confronti di chi come lui fa scorrere il pennello in una tela o si dedica ad opere sperimentali, Jano Pandolfini; il quale lungo le pagine del romanzo scopriremo essere anche impegnato a rivendere – più o meno lecitamente – quadri dalla provenienza invero alquanto misteriosa.
Saitta proverà con i suoi tentativi – tutti puntualmente disprezzati dai suoi superiori che ne mettono in dubbio le capacità investigative- a scovare il colpevole nel demì monde degli artisti isolani indagando sulla vita dello stesso Jano il quale finirà anche lui ossessionato da questo “pasticciaccio” in salsa siciliana tanto da provare a prendere l’assassino.
Mentre seguiamo le vicende dei protagonisti i due autori, con sapienza narrativa e aiutati da una revisione che ha sicuramente portato giovamento all’ordito narrativo, rispetto ad una prima edizione risalente alla fine degli anni Novanta, riescono a condurci per mano per le vie di Siracusa riuscendo a farcene gustare la bellezza e respirare l’atmosfera. Appare altresì ben raccontato il mondo dell’arte figurativa con le reciproche invidie e rivalità che nei casi peggiori possono portare a togliere la vita ad una persona tormentata e geniale.
Il finale spiazzerà i lettori con la soluzione che verrà rivelata mettendo la parola fine ad un’intricata vicenda la cui peculiarità è quella di una scrittura evocativa, merito di due autori i cui due cuori hanno fortunatamente – e non da oggi- sviluppato un rapporto simbiotico che si spera non si spezzi mai e che duri ancora per molto tempo. Consigliato.