Oltre agli equipaggi dell'UPGSP che abitualmente si occupano di controllo del territorio e della prevenzione dei reati sono stati impiegati anche alcuni equipaggi della Squadra Mobile con le pattuglie in borghese.
Nel primo episodio la volante è intervenuta su diposizione della sala Operativa in Piazza Ghiaia a seguito della segnalazione giunta su utenza 113 di una ragazza che aveva appena rubato un portafogli ad una donna.
Giunti sul posto gli agenti hanno individuato sia la vittima che l'autrice del furto ancora presente sul posto.
Allo scopo di ricostruire quanto accaduto, la vittima ha raccontato che mentre si trovava presso il mercato intenta ad effettuare alcuni acquisti, è stata avvicinata da una ragazza ben vestita con una giacca di jeans riposta sul braccio sinistro che fingendo di effettuare acquisti, con movimento fulmineo e repentino le ha sfilato il portafogli dalla borsa dileguandosi per le vie limitrofe.
La vittima si è messa all'inseguimento della ragazza che durante la fuga ha immediatamente cercato di disfarsi del portafogli rubato, che aveva messo negli slip, buttandolo in terra.
La vittima, recuperato il portafogli ha potuto constatare che non mancava nulla. Alla luce di quanto accaduto i poliziotti hanno accompagnato la ragazza in Questura dove al termine delle operazioni di fotosegnalamento è stata identificata per una ventenne dell'est Europa residente fuori provincia.
In sede di denuncia, la vittima ha riconosciuto la donna fermata come l'autrice del furto del proprio portafogli. In considerazione di quanto emerso, al termine degli accertamenti la 20enne è stata arrestata per il reato di tentato furto aggravato dalla destrezza e dal mezzo fraudolento e su disposizione dell'Autorità Giudiziaria è stata trattenuta presso le camere di sicurezza della Questura, in attesa della celebrazione del processo per Direttissima, tenutosi nella mattinata di ieri, che ha convalidato l'arresto della Polizia di Stato condannando la donna a 8 mesi con pena sospesa.
Sempre ieri pomeriggio nel corso di un'attività di Polizia Giudiziaria finalizzata al contrasto dei reati contro il patrimonio, gli operatori della sezione Reati contro il patrimonio della Squadra Mobile della Questura di Parma, hanno tratto in arresto in flagranza di reato un cittadino italiano di cinquant'anni, per il reato di rapina aggravata e porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere. L'uomo, già responsabile di rapine commesse negli anni sia in questo capoluogo che nelle province limitrofe, alle ore 19.20 ha consumato una rapina a mano armata nei confronti di una ragazza di ventiquattro anni residente a Parma. La vittima, seduta a bordo della propria autovettura era intenta a consumare un panino acquistato al MC Donald di via San Leonardo. La stessa è stata avvicinata dall'uomo che, aperta la portiera dell'auto, sotto minaccia di un coltello, le ha intimato abbandonare l'auto. L'uomo impossessatosi dell'auto, si è dileguato immediatamente, cercando di far perdere le proprie tracce. Poco dopo, a seguito della richiesta di intervento inoltrata alla Polizia di Stato, il rapinatore, a bordo della vettura rubata, è stato intercettato da un equipaggio della Squadra Mobile, impegnato in un servizio di prevenzione e contrasto dei reati predatori, in via Bormioli. Il soggetto una volta fermato, è stato portato in Questura per essere identificato. Al termine dell'attività di fotosegnalamento il soggetto è stato identificato per un cittadino italiano, cinquantenne con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio. In considerazione dell'accaduto il 50enne è stato arrestato in flagranza di reato per il reato di rapina aggravata su disposizione dell' Autorità Giudiziaria è stato tradotto presso la locale casa circondariale in attesa del giudizio di convalida all'esito del quale l'Autorità Giudiziaria procedente ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere.
Sempre ieri pomeriggio gli investigatori della Squadra Mobile di Parma hanno dato esecuzione ad un ordine di carcerazione a carico di un cittadino albanese di ventotto anni per l'espiazione di una condanna a due anni e quattro mesi per un furto in abitazione ed una rapina commessi in anni passati nel capoluogo parmigiano.
L'uomo rintracciato a Parma presso la propria abitazione, espletate le formalità di rito, è stato tradotto presso la locale casa circondariale.
Ieri pomeriggio il personale in servizio presso l'Ufficio Sezione Polizia di Frontiera presso lo scalo Aereo "G. Verdi" di Parma ha tratto in arresto un cittadino dell'Est Europa poiché destinatario di un ordinanza di custodia cautelare in carcere per il reato di rapina aggravata.
L'uomo è stato fermato durante i controlli di frontiera previsti per il volo in partenza per la Moldavia mentre cercava di imbarcarsi.
L'uomo portato in Questura dopo essere stato fotosegnalato da parte del personale della Polizia Scientifica, notiziata l'autorità Giudiziaria, è stato condotto in carcere di via Burla.