Sul posto le pattuglie, appurato che la lite era ormai sedata e che non si individuavano vittime che necessitassero di assistenza medica, procedevano all’identificazione di undici soggetti, la maggior parte dei quali minorenni.
Uno di questi, ascoltato in disparte, riferiva che pochi istanti prima due ragazzi di cittadinanza tunisina lo avevano avvicinato e, apparentemente senza motivo, avevano iniziato ad insultarlo ed a provocarlo.
I due, i quali non accennavano ad interrompere la condotta, offrivano al soggetto di acquistare da loro dello stupefacente ma, indispettiti dal rifiuto del ragazzo, uno dei due estraeva dalle tasche la lama di un cutter metallico, rivolgendolo verso la vittima.
Anche l’altro interveniva attivamente brandendo un coccio di bottiglia e rivolgendolo all’indirizzo della vittima.
Le pattuglie della Polizia di Stato, individuati immediatamente i responsabili, rinvenivano e ponevano sotto sequestro l’arma utilizzata.
All’esito dell’intervento i due minorenni di origine tunisina venivano denunciati per i reati di tentata estorsione aggravata dall’utilizzo di armi e per porto di oggetti atti ad offendere, con contestuale comunicazione di notizia di reato alla Procura della Repubblica per i Minorenni di Bologna per il prosieguo di legge.