Mercoledì, 25 Marzo 2020 17:22

PSI di Parma contro Salvini

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Coronavirus: La risposta del PSI Parma alla rivolta di Salvini

Di PSI Parma e provincia - In questo brutto periodo di emergenza Coronavirus, il leader della Lega Matteo Salvini non si è fatto mancare nulla in fatto di dichiarazioni, dimostrando ancora una volta di saper parlare dei problemi delle persone, ma tuttavia senza avere mai le soluzioni. Ci troviamo di fronte ad una emergenza non solo sanitaria, ma anche economica, che rischia sul serio di mettere in ginocchio un intero paese. In un momento così delicato, la cosa più importante è riuscire a mantenere la calma, cercando di trasmettere un messaggio positivo ai cittadini per evitare scontri di qualunque genere. In questa grave emergenza i partiti devono lavorare insieme, deve esserci collaborazione anche tra avversari politici. Ma a quanto pare questa non è una cosa che si addice al segretario della Lega, perennemente in campagna elettorale, sempre pronto ad istigare le persone contro gli avversari e l'Europa, generando il classico clima caotico che lo contraddistingue, pronto a parlare di rivolta nella sua ultima intervista. L'uomo del Papeete, colui che diceva di tenere tutto aperto e di continuare a vivere le nostre vite, ora favorevole alle sanzioni e al rispetto delle regole, ma che anni fa dichiarava pubblicamente di essere dalla parte di quelli che disobbediscono ad una legge se ritenuta stupida. Quello dei pieni poteri e delle dirette Facebook h24, che oggi critica i messaggi del Premier Conte via social. A conti fatti, una vera fortuna non avere lui al governo. Una cosa però Salvini ce l'ha insegnata, ovvero la differenza tra statista e politico. Lo statista si interessa dello stato e di tutti i cittadini che ne fanno parte, il politico pensa solo ai suoi interessi personali e del suo partito. Ebbene si, a quanto pare Matteo Salvini non è uno statista.

Il commento di Cristiano Manuele, segretario PSI Federazione di Parma e provincia sulla situazione attuale:

"Noi Socialisti siamo vicini ai lavoratori autonomi, al personale sanitario e ai volontari e naturalmente ai malati. In questo momento storico si dovrebbe parlare di meno ed agire di più. Noi Socialisti abbiamo preferito agire e non disperdere energie in polemiche inutili e sterili, donando quanto abbiamo potuto all’Assistenza Pubblica di Parma. Non chiediamo di sapere se altre formazioni politiche abbiano agito in egual modo, ma se lo avessero fatto, certamente non avrebbero mancato di sventolarlo su tutti i social come se avessero compiuto un sacrificio estremo. Noi Socialisti siamo al fianco di chi ha bisogno da 120 anni e ci saremo anche domani."

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