Sabato, 18 Novembre 2017 06:40

Crisi. Froneri, precisazioni in merito alle dichiarazioni dei sindacati locali In evidenza

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Riceviamo e pubblichiamo Comunicato stampa "FRONERI" - Parma, 17 novembre 2017 - Con riferimento a dichiarazioni di rappresentanze sindacali con responsabilità sull'area di Parma riprese da alcuni organi di informazione locale ieri e oggi, Froneri precisa quanto segue.

Nell'incontro in data 15 novembre a Roma, davanti a Regione Emilia Romagna, Comune di Parma, Ministero dello Sviluppo Economico e Ministero del Lavoro, i rappresentanti di vertice di Froneri Italy hanno confermato di nuovo la decisione di chiusura del sito produttivo di Parma, in piena coerenza con quanto sempre affermato e comunicato in sede istituzionale e ai media. Di conseguenza, non vi è alcun fondamento per affermare che Froneri abbia rifiutato "un'ipotesi di gestione della ristrutturazione" – non essendovi mai stata ipotesi percorribile per una ristrutturazione aziendale.

Secondo quanto previsto dalla legge 223/91 in materia di "cassa integrazione e mobilità", l'ipotesi della cassa integrazione straordinaria non è legalmente percorribile nel caso della chiusura del sito produttivo di Parma. Di conseguenza non vi sono mai state le condizioni per una discussione tra le parti in materia di "ammortizzatori sociali"; chi ne ha parlato ha la responsabilità di aver creato aspettative infondate inasprendo il clima di tensione.

Per altro verso l'azienda ha ribadito e ribadisce la volontà di garantire ai dipendenti interessati dalla chiusura del sito produttivo di Parma soluzioni attive per ridurre il disagio sociale, quali: un sostegno di natura economica, un percorso a fini di outplacement, possibilità di trasferimento presso il sito produttivo a Ferentino (Frosinone).

E' auspicio di Froneri che il confronto con le rappresentanze sindacali previsto dalla normativa possa svolgersi in modo corretto, al fine di arrivare nel più breve tempo possibile alle soluzioni agibili sopra indicate secondo le modalità più efficaci per rispondere ai bisogni dei singoli lavoratori.

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