Di Jessica Borini Felino 16 luglio 2020 -
Non è facile avere punti di riferimento veri, anche quando apparentemente si ha tutto. Questa è la frase di ringraziamento fatta ad una persona speciale, forse incompresa, come me del resto, da tutto ciò che ci circonda. Cosa significa avere tutto in questo mondo fatto di puro materialismo astratto?
Cammino in centro indossando una maschera esterna che rispecchia le molte altre maschere indossate, e nel profondo non mi do pace. La situazione sanitaria del Covid credo abbia segnato una svolta in cui tutti bene o male siamo stati chiamati ad affrontare o a subirne gli effetti. Al di là delle diverse considerazioni personali, riguardo all’attuale situazione di emergenza, la veridicità della pandemia è confermata, è reale e quindi presente come il vuoto sociale di questa epoca. Tutti siamo uniti da un’incomprensione e lo riversiamo nel riuscire ad ottenere sempre di più, nel minor tempo possibile. Il mondo corre più veloce di noi. È un caso se i pochi che ci governano lo hanno capito? Tutti chiusi nelle nostre case, ma con “tutto” a portata di mano.
“Tranquilli c’è internet” e il lavoro può essere svolto a distanza, così come i rapporti sociali. Questa “macchina” a forma di piovra ha mille tentacoli e corre così veloce da negarci la possibilità più grande, ovvero la possibilità di riflettere, e chi sa riflettere è libero. Invece… Tutti in maschera…. Da che tempo è tempo gli schiavi vengono fatti ballare come scimmie e il passatempo migliore, come sempre é ridere di loro. Il complotto, se esiste veramente, è nato in seguito ad una vera emergenza? Non meritiamo troppa libertà? O forse non siamo mai stati veramente liberi? Chissà….