Verona Fiere

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Conclusa a Verona la competizione più partecipata al mondo con campioni da 32 Paesi. La siciliana Terre della Baronia vince il Premio speciale "Gran Vinitaly 2015". Casale del Giglio Az. Agr. S.r.l. - Le Ferriere di Latina in Lazio si aggiudica il Premio speciale "Vinitaly Nazione 2015", insieme alla Winzer Sommerach - Der Winzerkeller - Sommerach (Germania) e alla Vincon Vrancea S.A. - Focsani (Romania). Le premiazioni nel Padiglione "Vino – A taste of Italy", durante l'Expo di Milano. -

Verona, 21 aprile 2015 –

È l'italiana Azienda Agricola G. Milazzo - Terre della Baronia di Campobello di Licata (AG - Italia) la vincitrice del Premio speciale "Gran Vinitaly 2015", assegnato alla cantina che ha ottenuto il maggior punteggio in base a due medaglie conseguite in gruppi diversi del 22° Concorso Enologico Internazionale di Vinitaly, svoltosi a Verona dal 13 al 16 aprile 2015.
I vini iscritti quest'anno alla competizione enologica più rigorosa e selettiva al mondo sono stati quasi 3.000, con record di 32 Paesi partecipanti, tra i quali per la prima volta Svezia, Giappone e Taiwan.

Tre le aziende vincitrici del Premio speciale "Vinitaly Nazione 2015", attribuito al produttore di ogni Paese che ha ottenuto il maggior punteggio calcolato dalla somma delle valutazioni riferite ai migliori tre vini insigniti del diploma di "Gran Menzione". Si tratta della Winzer Sommerach - Der Winzerkeller - Sommerach (Germania); del Casale del Giglio Az. Agr. S.r.l. - Le Ferriere (LT - Italia) e della Vincon Vrancea S.A. - Focsani (Romania).

Il Premio speciale "Denominazione di Origine 2015", assegnato al vino di ogni denominazione di origine italiana che in assoluto ha conseguito il miglior punteggio (a condizione che per ogni denominazione di origine abbiano partecipato almeno 40 campioni), è stato attribuito all'Amarone della Valpolicella Docg 2010 Lavarini Soc. Agr. di Lavarini Massimo & C. S.S. - Negrar (VR); al Valdobbiadene Prosecco Docg Superiore Spumante Extra Dry "2" 2014 Progettidivini S.r.l. - Soligo di Farra di Soligo (TV); al Gutturnio Doc Frizzante "Tradizione Piacentina" 2014 Az. Agr. Il Poggiarello - Scrivello di Travo (PC); al Montepulciano d'Abruzzo Doc "Val di Fara - Selezione di Famiglia" 2013 Spinelli S.r.l. - Atessa (CH); al Prosecco Doc Treviso Spumante Brut 2014 Sanfeletto S.r.l. - San Pietro di Feletto (TV) e al Trentino Doc Moscato Giallo Vino Biologico 2014 Cantina Toblino S.c.a. - Sarche (TN).

In palio, per i vini italiani, anche il premio "Banco Popolare", assegnato al Vin Santo del Chianti Doc "Il Conio" 2005 della Eredi Benito Mantellini Az. Agr. S.S. - Terranova Bracciolini (AR), per aver conseguito il miglior punteggio in assoluto fra tutti i vini italiani di tutte le categorie previste dal regolamento del 22° Concorso Enologico Internazionale.

Dei 3.000 campioni iscritti, 2.585 sono stati ammessi a giudizio; di questi, i 720 che hanno ottenuto un punteggio di almeno 82/100, per un massimo del 30% dei campioni di ciascuno gruppo di ogni categoria, sono stati premiati con diploma di "Gran Menzione". I primi venti vini di ogni categoria e gruppo previsti dal regolamento che hanno ottenuto il miglior punteggio sono stati rivalutati da tre commissioni diverse e quelli che hanno ottenuto le migliori performance sono stati rispettivamente insigniti con Gran Medaglia d'Oro, Medaglia d'Oro, Medaglia d'Argento e Medaglia di Bronzo. In totale sono state attribuite 75 medaglie: 17 Gran Medaglie d'Oro, 18 Medaglie d'Oro, 23 Medaglie d'Argento e 17 Medaglie di Bronzo.

La premiazione dei vini vincitori di medaglia sarà uno degli eventi organizzati nel Padiglione "Vino – A taste of Italy", durante l'Expo di Milano.
Durante le selezioni dei vini partecipanti al 22° Concorso Enologico Internazionale sono stati utilizzati complessivamente 20.000 bicchieri e sono state compilate 17.275 schede di valutazione pari a 246.395 giudizi parziali.
Organizzato da Veronafiere - Vinitaly in collaborazione con Assoenologi, il Concorso Enologico Internazionale si fregia del patrocinio della Commissione dell'Agricoltura e dello Sviluppo Rurale del Parlamento Europeo, dell'Organisation Internationale de la Vigne et du Vin (OIV), dell'Union Internationale des Oenologues (UIOe) e dei ministeri delle Politiche agricole alimentari e forestali e dello Sviluppo economico. Il servizio di sommelier è stato gestito grazie alla Fondazione Italiana Sommelier.

(Fonte: Servizio Stampa Veronafiere)

Vino Dal 12 al 16 aprile 2015 a Veronafiere il 22esimo concorso enologico internazionale con 3.000 campioni da più di 30 paesi.

Verona - La competizione, la più selettiva, partecipata e longeva al mondo, si svolge quest'anno eccezionalmente dopo Vinitaly, dal 12 al 16 aprile, come anteprima di Expo 2015. Attesi 3.000 campioni da oltre 30 Paesi, che divisi in 16 categorie saranno valutati, con un rigore unico tra i concorsi enologici, da 21 commissioni per un totale di 105 esperti provenienti da una quarantina di Paesi.
Solo il 3% dei vini riceverà una medaglia.

I Paesi di provenienza delle domande di iscrizione sono: Australia, Austria, Brasile, Bulgaria, Canada, Cile, Croazia, Francia, Germania, Giappone, Grecia, Israele, Italia, Malta, Macedonia, Messico, Moldavia, Nuova Zelanda, Repubblica Ceca, Repubblica di San Marino, Romania, Russia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Sud Africa, Svezia, Svizzera, Taiwan, Turchia, Ucraina, Ungheria, Usa e Venezuela.

I vini italiani vincitori di Gran Medaglia d'oro e Medaglia d'oro saranno protagonisti di una serie di iniziative per la loro promozione in occasione della Mostra Universale di Milano nel padiglione Vino – A taste of Italy realizzato da Veronafiere/Vinitaly su incarico del Ministero delle politiche agricole; a questi vini il compito di rappresentare l'eccellenza enologica italiana in uno spazio dedicato e con degustazioni guidate.

Durante l'edizione 2014 sono stati utilizzati complessivamente 20.000 bicchieri e sono state compilate 17.095 schede di valutazione pari a 244.000 giudizi parziali. Per la compilazione delle schede, il Concorso Enologico Internazionale è l'unico tra le competizioni di pari livello ad utilizzare i supporti informatici.

Organizzato da Veronafiere, il Concorso Enologico Internazionale si fregia del patrocinio della Commissione dell'Agricoltura e dello Sviluppo Rurale del Parlamento Europeo, dell'Organisation Internationale de la Vigne et du Vin (OIV), dell'Union Internationale des Oenologues (UIOe) e dei Ministeri delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e dello Sviluppo Economico italiani.


(Verona Fiere 1 aprile 2015)

Domenica, 12 Aprile 2015 09:24

Ad Enolitech vince l'innovazione


Soddisfatti gli espositori presenti al 18° Salone Internazionale delle Tecniche per la Viticoltura, l'Enologia e delle Tecnologie Olivicole ed Olearie svolosi dal 22 al 25 marzo. Premiato soprattutto chi ha presentato innovazioni di prodotto e di sistema e chi offre servizi personalizzati. I visitatori, in crescita sul 2014, sono stati 42.000, il 20% esteri da 68 Paesi.

Verona – «Il nuovo è il successo", ne è convinto Othman Freihat, direttore commerciale di Labelpoint, azienda specializzata in etichette personalizzate in rilievo autoadesive in vari metalli, nastri stampati in serigrafia e/o a caldo e rivestimenti speciali per bottiglie. «Il nostro prodotto – prosegue Freihat – è una novità e ha successo. Da due anni veniamo ad Enolitech, che è diventata la nostra fiera di riferimento, la migliore, capace di dare buoni contatti».

Nata nel 1998 come fiera di "servizio" agli espositori e ai visitatori di Vinitaly e Sol – Salone dell'Olio di Oliva (ora Sol&Agrifood) grazie alla sua ampia merceologia che copre tutte le esigenze delle filiere vino e olio, andando dai mezzi tecnici per la coltivazione agli accessori per il servizio e il consumo, Enolitech - Salone Internazionale delle Tecniche per la Viticoltura, l'Enologia e delle Tecnologie Olivicole ed Olearie continua a svolgere pienamente questo ruolo crescendo di anno in anno, al passo con le richieste di innovazione espresse dagli operatori (www.enolitech.it).
Quest'anno i visitatori sono aumentati rispetto al 2014, raggiungendo quota 42.000, il 20% dei quali in arrivo da ben 68 paesi. Duecento gli espositori, provenienti anche da Francia, Svizzera, Stati Uniti, Taiwan e Germania.
Proprio la capacità di assecondare le nuove tendenze eco-friendly o biologici è alla base del successo di
Fertenia, l'azienda salernitana attiva anche all'estero specializzata in fitofortificanti, biopromotori di origine vegetale, biostimolanti, fertirriganti, integratori speciali, microelementi, integratori fogliari, concimi minerali ed organici per l'agricoltura biologica, a Verona per la prima volta quest'anno: «Non avevamo idea di come sarebbe andata, ma a consuntivo – dice Valerio Conza, proprietario con la famiglia e marketing manager di Fertenia – posso dire che oltre a nostri grandi clienti consolidati presenti a Vinitaly siamo stati contattati da nuovi viticoltori, che hanno guardato con interesse i nostri prodotti. Enolitech ci ha permesso di consolidare la nostra immagine».

L'innovazione di Coravin è stata anche la carta vincente del successo di Ceretto ad Enolitech. L'azienda piemontese, insieme all'ingegnere americano Greg Lambrecht inventore del sistema, ha presentato a Verona un cavatappi che non stappa la bottiglia ma penetra nel tappo attraverso un ago, permettendo la mescita al bicchiere. L'imissione di gas argon e l'elasticità del sughero preservano il vino rimasto dal contatto con l'ossigeno, mantenendo all'interno della bottiglia un ambiente adatto alla prosecuzione del suo naturale invecchiamento. «Il padiglione di Enolitech – spiega Mauro Mattei – si è dimostrato tranquillo e ideale per lavorare con una clientela ampia e selezionata, interessata all'aspetto tecnologico e soprattutto enologico del sistema. Un elemento, questo, vincolante quando si deve decidere la partecipazione ad una fiera».
Molto dell'efficienza della filiera enologica e dell'olio di oliva dipende dalla logistica e dai trasporti, sia per la necessità di dare un servizio adeguate ad aziende anche di piccole dimensioni sparse sul territorio nazionale ma attive all'estero, sia per la delicatezza del prodotto. Enolitech offre soluzioni anche in questo campo, con espositori specializzati, come JF Hillebrand Italia presente – come ricorda il suo direttore commerciale Mascia Giannetti – ormai da 18 anni.
Esperta nel trasporto espresso su pallet e presente per l'ottavo anno consecutivo ad Enolitech anche Palletways: «Il vino, e l'olio rappresentano per noi, in termini di volumi, il 30% circa del nostro business – afferma Roberto Rossi, presidente di Palletways Italia e Francia e consigliere di Palletways Europe GmbH –. Questo grazie alla nostra capacità di specializzarci e differenziarci dalla concorrenza, anche con una politica attenta all'ambiente. Per questo Enolitech – conclude – si conferma un appuntamento irrinunciabile, che ci dà la possibilità ogni anno di entrare in contatto con centinaia di produttori di vino e olio e di consolidare il rapporto privilegiato che da anni ci lega a questi settori».
Positivo sulla sua presenza ad Enolitech Giancarlo Simonelli, titolare de L'Officina delle Idee 3.0, società specializzata nel supporto alle piccole e medie imprese nell'ambito della comunicazione e dell'immagine (suo l'originale allestimento in cartone proposto nel Bistrot Enolitech e nel Ristorante Goloso di Sol&Agrifood): «Anche quest'anno l'impressione sulla fiera è stata buona – dice Simonelli – con un numero di contatti rilevante. Molti i contatti anche nel 2014, diversi dei quali si sono concretizzati nel corso dell'anno con opportunità commerciali che siamo riusciti a sfruttare. Del resto la filiera enogastronomica è quella che più si addice ai nostri prodotti e servizi».
Sempre più soddisfatto della sua partecipazione ad Enolitech, sia come espositore che come partner di Vinitaly e sponsor tecnico di Vinitaly and the city, Federico de Majo, titolare di Zafferano, azienda leader nella produzione di calici da degustazione: «È con estrema soddisfazione che, anche quest'anno, abbiamo affiancato il nostro marchio a questa manifestazione sempre molto attesa, che attrae, oltre a moltissimi operatori italiani, anche una grande quantità di buyer stranieri. Le degustazioni guidate, la presenza in diversi padiglioni della manifestazione e l'utilizzo da parte di numerosi espositori del nostro ormai noto ed inconfondibile calice 'Esperienze', hanno dato alla nostra azienda una invidiabile visibilità. Da non sottovalutare la grande risonanza che ha avuto nelle piazze della Città l'evento Vinitaly and the City, al quale Zafferano ha voluto partecipare in qualità di sponsor con i propri calici. Ogni partecipante ha potuto avere in omaggio il calice ufficiale con l'acquisto di un buono per le consumazioni, un'opportunità di notorietà rivolta al grande pubblico. Arrivederci dunque ad Enolitech e alla prossima edizione di Vinitaly, quella del cinquantesimo!».


Servizio Stampa Veronafiere  8 aprile 2015

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